• Coppa Regionale Juniores
  • Cuoiopelli
  • 0 - 1
  • Sestese


CUOIOPELLI (4-3-3): Caponi 5,5; Di Somma 6, Bachi 6,5, Bechini 5,5, Annichiarico 5,5 (54' Signorini Tommaso 6-); Morena 6, Lisi 6 (56' Vela 6), Giovannuzzi 6 (72' Scannapieco sv); Szabo 6+ (77' Di Pace sv), Taddeini 6 (59' Kapedani 6), Ricci 6+. A disp.: Romano, Giuntoli. All.: Alessandro Bellini.
SESTESE (4-3-2-1): Drovandi 6; Landi 6,5, Begliomini 6/7, Cappelli 6/7, Pelagatti 7; Gashi 6,5 (69' Cellini 6+), Zoppi 6/7, Bartolozzi 6/7 (77' Sadun sv); Kouame 7 (85' Bonfanti Alessandro sv), Rosi 7 (79' Spezzano sv); Brienza 6,5 (66' Bonfanti Andrea 6+). A disp.: Poli, Matteo. All.: Fabio Bonavolta.

ARBITRO: Maicol Cinotti di Livorno 6+.

RETE: 47' Rosi.
NOTE: ammoniti al 54' Gashi e al 93' Bechini. Angoli 1-3. Recupero 0'+4'. Spettatori 80 circa.



Non riesce l'impresa alla Cuoiopelli di Alessandro Bellini: dopo l'uno a zero dell'andata, la Sestese vince con identico risultato anche al Masini e approda al penultimo atto del Torneo Regionale, dove troverà ad attenderla il temibile Livorno Nord Pontino. Saranno dunque i ragazzi di coach Bonavolta a tenere alto il vessillo della fiorentinità in una manifestazione che, dopo aver visto ai nastri di partenza ben sei compagini dell'hinterland gigliato, sta finendo col parlare soprattutto livornese. Nulla da eccepire, tornando all'attualità, sull'epilogo del match di Santa Croce: giunti in terra pisana col conforto dei due risultati su tre a disposizione, Landi e compagni hanno messo in piedi un'altra bella dimostrazione di forza, confermandosi complesso ben organizzato e ricco di qualità in ogni reparto, e disponendo con relativa facilità di una Cuoiopelli stanca e senza idee, in costante difficoltà nella zona nevralgica del campo e mai davvero capace di rendersi pericolosa dalle parti di Drovandi. La partenza, a dire il vero, è all'insegna dell'equilibrio, con i biancorossi di casa che sembrano credere al ribaltone e provano a prendere in mano il pallino del gioco. Ma si tratta di un'illusione: la partita, come quasi sempre accade, si decide in mezzo al campo, ed è lì che gli ospiti, grazie alla regia di Zoppi, al dinamismo di Gashi e ai piedi educati di Bartolozzi, prendono ben presto il sopravvento sugli avversari. La prima occasione arriva all'8': cross dalla destra di Gashi, bello stacco a centro area di Rosi e palla che finisce comoda tra le braccia di Caponi. Al 13' lo stesso n. 1 è costretto ad impegnarsi per smanacciare un insidioso corner di Gashi dalla sinistra, mentre due minuti più tardi sono Bartolozzi, Kouame e Rosi a seminare il panico nella difesa di casa con una prolungata azione di sfondamento, conclusa poi in malo modo dal n. 10. Al 20', finalmente, anche i biancorossi danno segni di vita: Szabo ci prova su punizione, Drovandi abbranca senza problemi. Ma è un lampo isolato quello dei ragazzi di Bellini, che soltanto al 40', con un pretenzioso destro a lato di Annichiarico, torneranno ad affacciarsi in zona tiro. In mezzo, tanta Sestese, pericolosa con le folate dell'ispirato Rosi - ben assistito sulla corsia di sinistra dal bravo Pelagatti - e, soprattutto, con gli svolazzi della libellula Kouame, sublime al 22' nell'apparecchiare per il destro da fuori di Gashi (Caponi in due tempi) e poi velenosissimo al 29' con un pregevole spunto (dribbling+sinistro secco) che frutta soltanto un esterno della rete. L'ultima chance del primo tempo, dopo la già ricordata sortita locale, è ancora di marca rossoblù: 43', Zoppi pennella dalla destra, Brienza anticipa tutti (Kouame compreso) ma la sua zuccata non inquadra lo specchio.
Si va così al riposo sullo 0-0, ma non passano cento secondi dalla ripresa delle ostilità che la Sestese raccoglie i frutti di quanto seminato, con pazienza certosina, nel corso della prima frazione. Corre appunto il 47' quando Bechini cincischia col pallone fra i piedi al limite della propria area; Rosi se ne avvede, piomba su di lui come un falco, gli soffia la sfera e, fatto qualche passo, fa partire un destro non propriamente mortifero che piega le mani all'incerto Caponi: 0-1. È il gol che spalanca ai rossoblù le porte della semifinale e che riduce al lumicino le speranze dei padroni di casa, cui adesso servirebbero tre reti per ribaltare la situazione. Bellini non si dà per vinto e tenta il tutto per tutto, inserendo forze fresche e passando al 4-2-3-1, ma la difesa ospite - ben guidata dal duo Begliomini-Cappelli - si rivela impenetrabile e rispedisce al mittente i pur generosi tentativi dei biancorossi, che solo al 64' riescono ad impegnare nuovamente Drovandi con un destro dalla grande distanza di Szabo. Al 72' sono invece i ragazzi di Bonavolta ad andare vicinissimi al raddoppio: Cellini scodella in mezzo dalla bandierina, Caponi va a farfalle, Kouame sale in cielo ma la sua incornata, stilisticamente perfetta, esce sul fondo per una questione di centimetri. Da lì in poi la partita sembra trascinarsi stancamente verso l'epilogo, con la Cuoio che ha ormai smesso di crederci e gli ospiti che si limitano a gestire il più che rassicurante vantaggio. Il finale ha però ancora in serbo un paio di emozioni. Dapprima il pari soltanto sfiorato dai padroni di casa sugli sviluppi di un corner, con Drovandi bravo e fortunato a sventare una carambola nei pressi della linea di porta (88'); infine, in pieno recupero, con Sadun a bordocampo per via di una spalla malconcia (a proposito, auguri!), la duplice chance fallita in contropiede da Spezzano, che prima trova la bella respinta di Caponi e poi spreca tutto con uno scavetto fuori misura. Ma l'1-0 basta e avanza alla Sestese per volare tra le magnifiche quattro e candidarsi con forza al successo finale - livornesi permettendo, ça va sans dire. Escono dal campo sconfitti, ma a testa alta e fra gli applausi del Masini , i conciari di mister Bellini: il sogno della Coppa tramonta qui, al cospetto di una delle favorite, ma la stagione di Bachi e compagni - che a molti di loro, stabilmente nel giro della Prima Squadra, ha regalato persino i brividi della promozione in Eccellenza - è davvero di quelle da ricordare.

Calciatoripiù
: nella giornata grigia dei locali salviamo la prova di capitan Bachi, che con tempismo e senso della posizione sbarra la strada in più di un'occasione agli avanti avversari. Fra gli ospiti, tutti ampiamente sopra la sufficienza, menzioni speciali per il match-winner Rosi, per l'arrembante Pelagatti e per il n. 9 Kouame, un '97 dalle grandi potenzialità.

Andrea Nelli CUOIOPELLI (4-3-3): Caponi 5,5; Di Somma 6, Bachi 6,5, Bechini 5,5, Annichiarico 5,5 (54' Signorini Tommaso 6-); Morena 6, Lisi 6 (56' Vela 6), Giovannuzzi 6 (72' Scannapieco sv); Szabo 6+ (77' Di Pace sv), Taddeini 6 (59' Kapedani 6), Ricci 6+. A disp.: Romano, Giuntoli. All.: Alessandro Bellini.<br >SESTESE (4-3-2-1): Drovandi 6; Landi 6,5, Begliomini 6/7, Cappelli 6/7, Pelagatti 7; Gashi 6,5 (69' Cellini 6+), Zoppi 6/7, Bartolozzi 6/7 (77' Sadun sv); Kouame 7 (85' Bonfanti Alessandro sv), Rosi 7 (79' Spezzano sv); Brienza 6,5 (66' Bonfanti Andrea 6+). A disp.: Poli, Matteo. All.: Fabio Bonavolta.<br > ARBITRO: Maicol Cinotti di Livorno 6+.<br > RETE: 47' Rosi.<br >NOTE: ammoniti al 54' Gashi e al 93' Bechini. Angoli 1-3. Recupero 0'+4'. Spettatori 80 circa. Non riesce l'impresa alla Cuoiopelli di Alessandro Bellini: dopo l'uno a zero dell'andata, la Sestese vince con identico risultato anche al Masini e approda al penultimo atto del Torneo Regionale, dove trover&agrave; ad attenderla il temibile Livorno Nord Pontino. Saranno dunque i ragazzi di coach Bonavolta a tenere alto il vessillo della fiorentinit&agrave; in una manifestazione che, dopo aver visto ai nastri di partenza ben sei compagini dell'hinterland gigliato, sta finendo col parlare soprattutto livornese. Nulla da eccepire, tornando all'attualit&agrave;, sull'epilogo del match di Santa Croce: giunti in terra pisana col conforto dei due risultati su tre a disposizione, Landi e compagni hanno messo in piedi un'altra bella dimostrazione di forza, confermandosi complesso ben organizzato e ricco di qualit&agrave; in ogni reparto, e disponendo con relativa facilit&agrave; di una Cuoiopelli stanca e senza idee, in costante difficolt&agrave; nella zona nevralgica del campo e mai davvero capace di rendersi pericolosa dalle parti di Drovandi. La partenza, a dire il vero, &egrave; all'insegna dell'equilibrio, con i biancorossi di casa che sembrano credere al ribaltone e provano a prendere in mano il pallino del gioco. Ma si tratta di un'illusione: la partita, come quasi sempre accade, si decide in mezzo al campo, ed &egrave; l&igrave; che gli ospiti, grazie alla regia di Zoppi, al dinamismo di Gashi e ai piedi educati di Bartolozzi, prendono ben presto il sopravvento sugli avversari. La prima occasione arriva all'8': cross dalla destra di Gashi, bello stacco a centro area di Rosi e palla che finisce comoda tra le braccia di Caponi. Al 13' lo stesso n. 1 &egrave; costretto ad impegnarsi per smanacciare un insidioso corner di Gashi dalla sinistra, mentre due minuti pi&ugrave; tardi sono Bartolozzi, Kouame e Rosi a seminare il panico nella difesa di casa con una prolungata azione di sfondamento, conclusa poi in malo modo dal n. 10. Al 20', finalmente, anche i biancorossi danno segni di vita: Szabo ci prova su punizione, Drovandi abbranca senza problemi. Ma &egrave; un lampo isolato quello dei ragazzi di Bellini, che soltanto al 40', con un pretenzioso destro a lato di Annichiarico, torneranno ad affacciarsi in zona tiro. In mezzo, tanta Sestese, pericolosa con le folate dell'ispirato Rosi - ben assistito sulla corsia di sinistra dal bravo Pelagatti - e, soprattutto, con gli svolazzi della libellula Kouame, sublime al 22' nell'apparecchiare per il destro da fuori di Gashi (Caponi in due tempi) e poi velenosissimo al 29' con un pregevole spunto (dribbling+sinistro secco) che frutta soltanto un esterno della rete. L'ultima chance del primo tempo, dopo la gi&agrave; ricordata sortita locale, &egrave; ancora di marca rossobl&ugrave;: 43', Zoppi pennella dalla destra, Brienza anticipa tutti (Kouame compreso) ma la sua zuccata non inquadra lo specchio. <br >Si va cos&igrave; al riposo sullo 0-0, ma non passano cento secondi dalla ripresa delle ostilit&agrave; che la Sestese raccoglie i frutti di quanto seminato, con pazienza certosina, nel corso della prima frazione. Corre appunto il 47' quando Bechini cincischia col pallone fra i piedi al limite della propria area; Rosi se ne avvede, piomba su di lui come un falco, gli soffia la sfera e, fatto qualche passo, fa partire un destro non propriamente mortifero che piega le mani all'incerto Caponi: 0-1. &Egrave; il gol che spalanca ai rossobl&ugrave; le porte della semifinale e che riduce al lumicino le speranze dei padroni di casa, cui adesso servirebbero tre reti per ribaltare la situazione. Bellini non si d&agrave; per vinto e tenta il tutto per tutto, inserendo forze fresche e passando al 4-2-3-1, ma la difesa ospite - ben guidata dal duo Begliomini-Cappelli - si rivela impenetrabile e rispedisce al mittente i pur generosi tentativi dei biancorossi, che solo al 64' riescono ad impegnare nuovamente Drovandi con un destro dalla grande distanza di Szabo. Al 72' sono invece i ragazzi di Bonavolta ad andare vicinissimi al raddoppio: Cellini scodella in mezzo dalla bandierina, Caponi va a farfalle, Kouame sale in cielo ma la sua incornata, stilisticamente perfetta, esce sul fondo per una questione di centimetri. Da l&igrave; in poi la partita sembra trascinarsi stancamente verso l'epilogo, con la Cuoio che ha ormai smesso di crederci e gli ospiti che si limitano a gestire il pi&ugrave; che rassicurante vantaggio. Il finale ha per&ograve; ancora in serbo un paio di emozioni. Dapprima il pari soltanto sfiorato dai padroni di casa sugli sviluppi di un corner, con Drovandi bravo e fortunato a sventare una carambola nei pressi della linea di porta (88'); infine, in pieno recupero, con Sadun a bordocampo per via di una spalla malconcia (a proposito, auguri!), la duplice chance fallita in contropiede da Spezzano, che prima trova la bella respinta di Caponi e poi spreca tutto con uno scavetto fuori misura. Ma l'1-0 basta e avanza alla Sestese per volare tra le magnifiche quattro e candidarsi con forza al successo finale - livornesi permettendo, ça va sans dire. Escono dal campo sconfitti, ma a testa alta e fra gli applausi del Masini , i conciari di mister Bellini: il sogno della Coppa tramonta qui, al cospetto di una delle favorite, ma la stagione di Bachi e compagni - che a molti di loro, stabilmente nel giro della Prima Squadra, ha regalato persino i brividi della promozione in Eccellenza - &egrave; davvero di quelle da ricordare.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nella giornata grigia dei locali salviamo la prova di capitan <b>Bachi</b>, che con tempismo e senso della posizione sbarra la strada in pi&ugrave; di un'occasione agli avanti avversari. Fra gli ospiti, tutti ampiamente sopra la sufficienza, menzioni speciali per il match-winner <b>Rosi</b>, per l'arrembante <b>Pelagatti </b>e per il n. 9 <b>Kouame</b>, un '97 dalle grandi potenzialit&agrave;. Andrea Nelli




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