• Finali Allievi Nazionali LegaPro
  • Cuneo
  • 1 - 0
  • E. Viareggio


CUNEO: Grillo, Konate (73' Scaglia), Amelotti, (64' Garello), Rosano (57' Mascarello), Bertolotto, Campana, Mulatero (60' Sobrero), Blua (73' Quattrocchi), Martino, Novara (79' Damiani). A disp.: Mirandola, Dossohets. All.: Dario Migliaccio.
ESPERIA VIAREGGIO: Muratori, Tolaini, D'Andrea, Giacomelli, Citti, Chimenti, Ceccarelli (79' Pisapia), Capasso, Milite (64' De Masi), Nigiotti, Mignani (52' Ledesma). A disp.: Cappellini, Salcone, Bordini, Garibaldi, Borriello, Simonetti. All.: Luciano Pardini.

ARBITRO: Gabriele Bertelli di Busto Arsizio, coad. da Virgilio e Reina di Torino.

RETE: 49' Martino.



Il Cuneo vince di misura la gara di ritorno fra le mura amiche e si qualifica per gli ottavi di finale del campionato nazionale allievi Lega Pro. Questo in sintesi è il verdetto finale. Poi c'è la gara da raccontare. Nel doppio confronto con gare di andata e ritorno conta il risultato e quel pizzico di fortuna in più fa la differenza. E la buona sorte nei centottantaminuti ha sorriso più ai piemontesi rispetto ai bianconeri viareggini. Già nel corso della partita di andata due pali avevano negato al gioia del gol ai ragazzi di Pardini. Il Cuneo, va detto, si è dimostrata squadra tosta e valida in ogni reparto. Da par suo però un ottimo Viareggio ha giocato alla pari sia in casa che in trasferta, disputando una gara accorta, ordinata e con gran cuore. La squadra toscana ha sofferto la veemente partenza dei padroni di casa che sin dai primi minuti hanno inferto un ritmo altissimo, nonostante il caldo. Nonostante il predominio territoriale, i locali hanno raccolto solo alcuni calci d'angolo, ma nessun tiro nello specchio della porta. Sugli sviluppi di uno di questi al 6' Campana di testa anticipa la difesa ospite ma la sfera finisce alta. Al 12' una mischia in area libera in area Blua, ma manca l'impatto vincente col pallone. Al 33' è Mulatero che sfiora la traversa con un tiro teso. Il Viareggio difende con ordine e si limita a timide ripartenze che però non creano pericoli per la retroguardia piemontese almeno nei primi quaranta minuti.
La ripresa vede però il Viareggio salire in cattedra e rendersi protagonista sin dai primi minuti. Al 3' azione veloce palla a terra con Ceccarelli che supera in dribbling Amelotti e mette al centro una palla invitante per Mignani, il cui sinistro a botta sicura finisce incredibilmente alto. Il Cuneo appare stanco e cala il ritmo notevolmente. I lunghi lanci sulle corsie esterne sono preda della difesa bianconera, quasi mai in affanno. Al 9' da un calcio di punizione contestato dal Viareggio nasce l'azione della rete decisiva. Lungo traversone in area che D'Andrea pare controllare agevolmente ma il suo rilancio è corto ed impreciso. Di fatto, il terzino toscano serve in piena area Martino che di prima intenzione batte Muratori. Da questo momento è un monologo bianconero con Ceccarelli protagonista, che in almeno due occasioni sfiora il pareggio. Al 16' con un tiro al volo di poco a lato ed al 23' quando ancora una volta lanciato a rete da Nigiotti lascia partire un tiro in corsa che Grillo in tuffo toglie dal sette . L'ultimo brivido per il Cuneo è all'80', quando Citti svetta sopra le mani del portiere cuneese, sulla respinta Chimenti gira al volo verso la porta, con tiro fermato con le mani da Bertolotto. Il fischio del signor Bertelli di Busto Arsizio però non è per il rigore bensì per il fallo di Citti su Grillo, non a tutti apparso così evidente. Al triplice fischio finale grossa soddisfazione per i giocatori e dirigenti del Cuneo per il successo ottenuto. Sconforto e rabbia invece per il Viareggio che esce a testa alta da questo doppio confronto. Il Cuneo ha mostrato qualcosa in più in fase risolutiva, mentre al Viareggio è manato proprio un cecchino che in attacco potesse incidere. Nelle due partite disputate il Viareggio ha creato infatti maggiori occasioni da rete rispetto agli avversari, ai quali è invece bastato un guizzo vincente del centravanti Martino per superare il turno.

CUNEO: Grillo, Konate (73' Scaglia), Amelotti, (64' Garello), Rosano (57' Mascarello), Bertolotto, Campana, Mulatero (60' Sobrero), Blua (73' Quattrocchi), Martino, Novara (79' Damiani). A disp.: Mirandola, Dossohets. All.: Dario Migliaccio.<br >ESPERIA VIAREGGIO: Muratori, Tolaini, D'Andrea, Giacomelli, Citti, Chimenti, Ceccarelli (79' Pisapia), Capasso, Milite (64' De Masi), Nigiotti, Mignani (52' Ledesma). A disp.: Cappellini, Salcone, Bordini, Garibaldi, Borriello, Simonetti. All.: Luciano Pardini.<br > ARBITRO: Gabriele Bertelli di Busto Arsizio, coad. da Virgilio e Reina di Torino.<br > RETE: 49' Martino. Il Cuneo vince di misura la gara di ritorno fra le mura amiche e si qualifica per gli ottavi di finale del campionato nazionale allievi Lega Pro. Questo in sintesi &egrave; il verdetto finale. Poi c'&egrave; la gara da raccontare. Nel doppio confronto con gare di andata e ritorno conta il risultato e quel pizzico di fortuna in pi&ugrave; fa la differenza. E la buona sorte nei centottantaminuti ha sorriso pi&ugrave; ai piemontesi rispetto ai bianconeri viareggini. Gi&agrave; nel corso della partita di andata due pali avevano negato al gioia del gol ai ragazzi di Pardini. Il Cuneo, va detto, si &egrave; dimostrata squadra tosta e valida in ogni reparto. Da par suo per&ograve; un ottimo Viareggio ha giocato alla pari sia in casa che in trasferta, disputando una gara accorta, ordinata e con gran cuore. La squadra toscana ha sofferto la veemente partenza dei padroni di casa che sin dai primi minuti hanno inferto un ritmo altissimo, nonostante il caldo. Nonostante il predominio territoriale, i locali hanno raccolto solo alcuni calci d'angolo, ma nessun tiro nello specchio della porta. Sugli sviluppi di uno di questi al 6' Campana di testa anticipa la difesa ospite ma la sfera finisce alta. Al 12' una mischia in area libera in area Blua, ma manca l'impatto vincente col pallone. Al 33' &egrave; Mulatero che sfiora la traversa con un tiro teso. Il Viareggio difende con ordine e si limita a timide ripartenze che per&ograve; non creano pericoli per la retroguardia piemontese almeno nei primi quaranta minuti.<br >La ripresa vede per&ograve; il Viareggio salire in cattedra e rendersi protagonista sin dai primi minuti. Al 3' azione veloce palla a terra con Ceccarelli che supera in dribbling Amelotti e mette al centro una palla invitante per Mignani, il cui sinistro a botta sicura finisce incredibilmente alto. Il Cuneo appare stanco e cala il ritmo notevolmente. I lunghi lanci sulle corsie esterne sono preda della difesa bianconera, quasi mai in affanno. Al 9' da un calcio di punizione contestato dal Viareggio nasce l'azione della rete decisiva. Lungo traversone in area che D'Andrea pare controllare agevolmente ma il suo rilancio &egrave; corto ed impreciso. Di fatto, il terzino toscano serve in piena area Martino che di prima intenzione batte Muratori. Da questo momento &egrave; un monologo bianconero con Ceccarelli protagonista, che in almeno due occasioni sfiora il pareggio. Al 16' con un tiro al volo di poco a lato ed al 23' quando ancora una volta lanciato a rete da Nigiotti lascia partire un tiro in corsa che Grillo in tuffo toglie dal sette . L'ultimo brivido per il Cuneo &egrave; all'80', quando Citti svetta sopra le mani del portiere cuneese, sulla respinta Chimenti gira al volo verso la porta, con tiro fermato con le mani da Bertolotto. Il fischio del signor Bertelli di Busto Arsizio per&ograve; non &egrave; per il rigore bens&igrave; per il fallo di Citti su Grillo, non a tutti apparso cos&igrave; evidente. Al triplice fischio finale grossa soddisfazione per i giocatori e dirigenti del Cuneo per il successo ottenuto. Sconforto e rabbia invece per il Viareggio che esce a testa alta da questo doppio confronto. Il Cuneo ha mostrato qualcosa in pi&ugrave; in fase risolutiva, mentre al Viareggio &egrave; manato proprio un cecchino che in attacco potesse incidere. Nelle due partite disputate il Viareggio ha creato infatti maggiori occasioni da rete rispetto agli avversari, ai quali &egrave; invece bastato un guizzo vincente del centravanti Martino per superare il turno.




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