• Trofeo Cerbai Giovanissimi B
  • Navacchio Zambra
  • 1 - 2
  • Sestese


NAVACCHIO ZAMBRA (4-2-3-1): Pampana; Grassini, Dei, Ulivieri, Lo Gerfo; Di Nardo (56' Bertoni), Giaconi (47' Tommasi); Puccini (49' Galli), Mazroui, Jenjare; Salvini. A disp.: Dell'Osso, Gori, Nardi, Scarpellini. All.: Giancarlo Cuppoletti.
SESTESE (4-3-1-2): Spagnuolo; Cassai, Bani, Calzolai, Zellini; Cerretelli, Centrone (67' D'Angelo), Rovini (47' Carku); Murgia; Pacini, Sturiale (56' Cini). A disp.: Dambra, Aliaj, Ridolfi, Musolesi. All.: Alessio Rubicini.

ARBITRO: Meraviglia di Pistoia.

RETI: 13' rig. Murgia, 18' Mazroui, 58' Pacini.
NOTE: falli subiti 11-10. Angoli 5-5. Tiri in porta 7-6. Tiri fuori 5-7. Ammoniti Cassai, Dei, Grassini e Mazroui. Espulso Giancarlo Cuppoletti al 58'. Recupero 1'+5'.



Niente è stato deciso, tutto rimane ancora aperto. È questo il verdetto del campo al termine della seconda partita del girone. Con la vittoria sul Navacchio Zambra, la Sestese rimedia la sconfitta di sette giorni fa contro il Tau e spera nell'impresa tutt'altro che impossibile dei ragazzi di mister Cuppoletti, ospiti nell'ultimo turno in quel di Altopascio. Per riuscire a parlare adeguatamente di questa partita, è necessario soffermarci un secondo sulle qualità intrinseche di queste due squadre. Il Navacchio Zambra è un agglomerato incredibile di elementi imprevedibili. La forza della squadra risiede nella capacità di improvvisazione e nella dinamicità. So fosse un felino, sarebbe un giaguaro: rapido, potente, indomabile. Ma anche le squadre dal temperamento più sanguigno hanno un punto debole. In questo caso, ciò è identificabile in quelle pause e distrazioni che rendono altalenante il rendimento. Un avversario equilibrato, ben messo in campo e col battito cardiaco sotto controllo può facilmente sfruttare tali pecche per portare la partita sul proprio binario. La Sestese ha esattamente adottato questa strategia. Nonostante la grande aggressività mostrata sin dai primi minuti, nonostante un avvio un po' zoppicante, i ragazzi di mister Rubicini hanno tenuto benissimo il campo e colpito nei momenti giusti. Attenzione però, questo non vuol dire che la Sestese si sia giocata la partita solo con le armi della tattica, ma che tra le due è stata la squadra che ha mostrato più equilibrio nei momenti decisivi. Ed in una partita in cui sono state prodotte oltre venti occasioni da gol, questo è un dato da non sottovalutare. I giri sono già al massimo sin dai primissimi minuti. Pronti-via e Jenjare si vede annullare un gol dal signor Maraviglia (di nome ma non di fatto) per un fuorigioco molto dubbio. Al 3' risponde Pacini che semina il panico sulla fascia destra con un ottimo spunto personale. Il match è assolutamente entusiasmante, entrambi gli schieramenti si affrontano a viso aperto e senza paura. Chi fosse appassionato di boxe ricorderà senza dubbio l'incontro a metà degli anni Ottanta tra John Mugabi e Marvin Hagler, terminato all'undicesima ripresa dopo otto round di attacchi reiterati. Ecco, questo può essere un ottimo termine di paragone. Le occasioni si susseguono con un ritmo spaventoso. 5': miracolo di Spagnuolo su Jenjare, innescato nello spazio da Mazroui. 10': calcio d'angolo di Sturiale, Pacini stacca bene sul secondo palo ma la palla va fuori di poco. Al 13' la partita si sblocca: Murgia inventa un assist stupendo per Centrone, che passa alle spalle di Grassini ed entra in area. Il difensore lo stende, l'arbitro concede giustamente il rigore. Sul dischetto va lo stesso Murgia, Pampana intuisce ma il tiro è perfetto, 0-1. Pochi minuti dopo la Sestese avrebbe pure la possibilità di raddoppiare sempre con Murgia, liberato in area da un triangolo sulla sinistra con Rovini, ma Pampana non si lascia sorprendere. Cosa che non si può dire per quanto riguarda Spagnuolo: al 18' Mazroui al limite dell'area si inventa un tiro a giro che si infila sotto la traversa, gelando per l'appunto l'estremo difensore, leggermente fuori dai pali. Prima dell'intervallo si registrano altre tre nitide occasioni, due per la Sestese firmate Rovini e Sturiale e una clamorosa per il Navacchio Zambra con Salvini, che, servito da un tocco delicato di Puccini, supera due avversari e scaglia un bel diagonale, con la palla fuori di un niente.
Se il primo tempo è stato piacevolissimo, la ripresa è addirittura più scoppiettante, merito (se così possiamo definirlo) di alcune decisioni arbitrali molto discutibili. È il 43', Mazroui ubriaca la difesa al limite dell'area e riesce ad entrare. Lo circondano in tre, e Bani da dietro lo travolge. L'arbitro concede un inspiegabile vantaggio e l'azione continua. Il fantasista, in caduta e col portiere a due metri, tenta il tutto per tutto inventandosi un pallonetto che sorvola la traversa di un capello. Un minuto dopo ancora Mazroui si rende protagonista di un contropiede fulmineo, dribbling ai danni di Calzolai e conclusione smorzata dall'uscita bassa di Spagnuolo. La palla sta per entrare, Calzolai tenta un recupero in extremis sulla riga. Salvini, a pochi passi, decide di appoggiare in rete per anticipare il difensore, ma la sua posizione al momento del tiro di Mazroui era di netto fuorigioco, e l'arbitro annulla il gol. La Sestese spezza questo iniziale dominio dei padroni di casa con un lungo break, dal 45' al 57', in cui va vicino al gol in quattro occasioni, intervallato solo da una magia di Jenjare sulla destra, che si libera di due difensori in un fazzoletto e tenta un tiro-cross deviato in angolo da Spagnuolo. La rete del vantaggio arriva al 58': Murgia pennella un cross dalla sinistra, Cini ci si avventa ma è in posizione irregolare (e dato il ruolo attivo all'interno dell'azione poteva esser fischiato fuorigioco), mentre sul secondo palo sbuca Pacini che, indisturbato, colpisce di testa ed infilza Pampana. Il Navacchio Zambra reagisce, ed in pieno recupero va vicinissimo al pareggio con una punizione di Dei da distanza siderale. Ma è tutto inutile. Vince la Sestese, al Navacchio Zambra tra rammarichi e rimpianti rimangono l'onore delle armi e la convinzione che con questo spirito è possibile conquistare Altopascio.

Calciatoripiù: Mazroui (Navacchio Zambra)
: si sente dire sulle tribune che uno così non ce l'ha nessuno. Di sicuro ce l'hanno in pochi. È fenomenale, sotto tutti i punti di vista. Puccini (Navacchio Zambra): tanta grinta e un piede finissimo. La sua uscita per infortunio è stato un duro colpo per il gioco navacchino. Pampana (Navacchio Zambra): perfetto nelle uscite, mai una sbavatura. Dà sicurezza al reparto, e nel lato fiorentino degli spalti c'è chi ne suggerisce l'acquisto. Murgia (Sestese): altro ragazzo dalla tecnica cristallina. Spacca la partita con due sue giocate intelligente. Pacini (Sestese): prima punta di movimento, capace di svariare su tutto il fronte d'attacco. Sbaglia tanto sotto porta, ma alla fine segna il gol decisivo, e quindi ha ragione lui. Rovini (Sestese): grande metronomo di centrocampo, deciso in fase difensiva e rapido nel far ripartire l'azione.

Gabriele Nieri NAVACCHIO ZAMBRA (4-2-3-1): Pampana; Grassini, Dei, Ulivieri, Lo Gerfo; Di Nardo (56' Bertoni), Giaconi (47' Tommasi); Puccini (49' Galli), Mazroui, Jenjare; Salvini. A disp.: Dell'Osso, Gori, Nardi, Scarpellini. All.: Giancarlo Cuppoletti.<br >SESTESE (4-3-1-2): Spagnuolo; Cassai, Bani, Calzolai, Zellini; Cerretelli, Centrone (67' D'Angelo), Rovini (47' Carku); Murgia; Pacini, Sturiale (56' Cini). A disp.: Dambra, Aliaj, Ridolfi, Musolesi. All.: Alessio Rubicini.<br > ARBITRO: Meraviglia di Pistoia.<br > RETI: 13' rig. Murgia, 18' Mazroui, 58' Pacini.<br >NOTE: falli subiti 11-10. Angoli 5-5. Tiri in porta 7-6. Tiri fuori 5-7. Ammoniti Cassai, Dei, Grassini e Mazroui. Espulso Giancarlo Cuppoletti al 58'. Recupero 1'+5'. Niente &egrave; stato deciso, tutto rimane ancora aperto. &Egrave; questo il verdetto del campo al termine della seconda partita del girone. Con la vittoria sul Navacchio Zambra, la Sestese rimedia la sconfitta di sette giorni fa contro il Tau e spera nell'impresa tutt'altro che impossibile dei ragazzi di mister Cuppoletti, ospiti nell'ultimo turno in quel di Altopascio. Per riuscire a parlare adeguatamente di questa partita, &egrave; necessario soffermarci un secondo sulle qualit&agrave; intrinseche di queste due squadre. Il Navacchio Zambra &egrave; un agglomerato incredibile di elementi imprevedibili. La forza della squadra risiede nella capacit&agrave; di improvvisazione e nella dinamicit&agrave;. So fosse un felino, sarebbe un giaguaro: rapido, potente, indomabile. Ma anche le squadre dal temperamento pi&ugrave; sanguigno hanno un punto debole. In questo caso, ci&ograve; &egrave; identificabile in quelle pause e distrazioni che rendono altalenante il rendimento. Un avversario equilibrato, ben messo in campo e col battito cardiaco sotto controllo pu&ograve; facilmente sfruttare tali pecche per portare la partita sul proprio binario. La Sestese ha esattamente adottato questa strategia. Nonostante la grande aggressivit&agrave; mostrata sin dai primi minuti, nonostante un avvio un po' zoppicante, i ragazzi di mister Rubicini hanno tenuto benissimo il campo e colpito nei momenti giusti. Attenzione per&ograve;, questo non vuol dire che la Sestese si sia giocata la partita solo con le armi della tattica, ma che tra le due &egrave; stata la squadra che ha mostrato pi&ugrave; equilibrio nei momenti decisivi. Ed in una partita in cui sono state prodotte oltre venti occasioni da gol, questo &egrave; un dato da non sottovalutare. I giri sono gi&agrave; al massimo sin dai primissimi minuti. Pronti-via e Jenjare si vede annullare un gol dal signor Maraviglia (di nome ma non di fatto) per un fuorigioco molto dubbio. Al 3' risponde Pacini che semina il panico sulla fascia destra con un ottimo spunto personale. Il match &egrave; assolutamente entusiasmante, entrambi gli schieramenti si affrontano a viso aperto e senza paura. Chi fosse appassionato di boxe ricorder&agrave; senza dubbio l'incontro a met&agrave; degli anni Ottanta tra John Mugabi e Marvin Hagler, terminato all'undicesima ripresa dopo otto round di attacchi reiterati. Ecco, questo pu&ograve; essere un ottimo termine di paragone. Le occasioni si susseguono con un ritmo spaventoso. 5': miracolo di Spagnuolo su Jenjare, innescato nello spazio da Mazroui. 10': calcio d'angolo di Sturiale, Pacini stacca bene sul secondo palo ma la palla va fuori di poco. Al 13' la partita si sblocca: Murgia inventa un assist stupendo per Centrone, che passa alle spalle di Grassini ed entra in area. Il difensore lo stende, l'arbitro concede giustamente il rigore. Sul dischetto va lo stesso Murgia, Pampana intuisce ma il tiro &egrave; perfetto, 0-1. Pochi minuti dopo la Sestese avrebbe pure la possibilit&agrave; di raddoppiare sempre con Murgia, liberato in area da un triangolo sulla sinistra con Rovini, ma Pampana non si lascia sorprendere. Cosa che non si pu&ograve; dire per quanto riguarda Spagnuolo: al 18' Mazroui al limite dell'area si inventa un tiro a giro che si infila sotto la traversa, gelando per l'appunto l'estremo difensore, leggermente fuori dai pali. Prima dell'intervallo si registrano altre tre nitide occasioni, due per la Sestese firmate Rovini e Sturiale e una clamorosa per il Navacchio Zambra con Salvini, che, servito da un tocco delicato di Puccini, supera due avversari e scaglia un bel diagonale, con la palla fuori di un niente. <br >Se il primo tempo &egrave; stato piacevolissimo, la ripresa &egrave; addirittura pi&ugrave; scoppiettante, merito (se cos&igrave; possiamo definirlo) di alcune decisioni arbitrali molto discutibili. &Egrave; il 43', Mazroui ubriaca la difesa al limite dell'area e riesce ad entrare. Lo circondano in tre, e Bani da dietro lo travolge. L'arbitro concede un inspiegabile vantaggio e l'azione continua. Il fantasista, in caduta e col portiere a due metri, tenta il tutto per tutto inventandosi un pallonetto che sorvola la traversa di un capello. Un minuto dopo ancora Mazroui si rende protagonista di un contropiede fulmineo, dribbling ai danni di Calzolai e conclusione smorzata dall'uscita bassa di Spagnuolo. La palla sta per entrare, Calzolai tenta un recupero in extremis sulla riga. Salvini, a pochi passi, decide di appoggiare in rete per anticipare il difensore, ma la sua posizione al momento del tiro di Mazroui era di netto fuorigioco, e l'arbitro annulla il gol. La Sestese spezza questo iniziale dominio dei padroni di casa con un lungo break, dal 45' al 57', in cui va vicino al gol in quattro occasioni, intervallato solo da una magia di Jenjare sulla destra, che si libera di due difensori in un fazzoletto e tenta un tiro-cross deviato in angolo da Spagnuolo. La rete del vantaggio arriva al 58': Murgia pennella un cross dalla sinistra, Cini ci si avventa ma &egrave; in posizione irregolare (e dato il ruolo attivo all'interno dell'azione poteva esser fischiato fuorigioco), mentre sul secondo palo sbuca Pacini che, indisturbato, colpisce di testa ed infilza Pampana. Il Navacchio Zambra reagisce, ed in pieno recupero va vicinissimo al pareggio con una punizione di Dei da distanza siderale. Ma &egrave; tutto inutile. Vince la Sestese, al Navacchio Zambra tra rammarichi e rimpianti rimangono l'onore delle armi e la convinzione che con questo spirito &egrave; possibile conquistare Altopascio. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Mazroui (Navacchio Zambra)</b>: si sente dire sulle tribune che uno cos&igrave; non ce l'ha nessuno. Di sicuro ce l'hanno in pochi. &Egrave; fenomenale, sotto tutti i punti di vista. <b>Puccini (Navacchio Zambra)</b>: tanta grinta e un piede finissimo. La sua uscita per infortunio &egrave; stato un duro colpo per il gioco navacchino. <b>Pampana (Navacchio Zambra)</b>: perfetto nelle uscite, mai una sbavatura. D&agrave; sicurezza al reparto, e nel lato fiorentino degli spalti c'&egrave; chi ne suggerisce l'acquisto. <b>Murgia (Sestese)</b>: altro ragazzo dalla tecnica cristallina. Spacca la partita con due sue giocate intelligente. <b>Pacini (Sestese)</b>: prima punta di movimento, capace di svariare su tutto il fronte d'attacco. Sbaglia tanto sotto porta, ma alla fine segna il gol decisivo, e quindi ha ragione lui. <b>Rovini (Sestese)</b>: grande metronomo di centrocampo, deciso in fase difensiva e rapido nel far ripartire l'azione. Gabriele Nieri




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