• Esordienti FairPlay 2 fase GIR.B
  • Viaccia
  • 1 - 1
  • Zenith Audax


VIACCIA C.: Panzi, Micheletti, Lisi, Gori, Verzi, Caino A., Hutinaj, Onorati, Caboni, Ciani, Caino F. All.: Antonio Filloramo.
ZENITH AUDAX: Priami, Cici, Chiarelli, Caciolli, Nikolli, Mucaj, Storai, Blay, Ponterosso, Sciorio, Haddioui. A disp.: Ejjammaa, Zheng, Ed Daoudi, Busuioc, Papa. All.: Francesco Baroncelli.

RETI: 18' Haddioui, 21' autorete Zheng.
NOTE. Parziali: 0-1, 1-0, 0-0



Finisce in parità la gara tra Zenith e Viaccia, due gol nel giro di tre minuti e poi tanti errori da una parte e dall'altra. Partita fortemente condizionata dal vento che ha reso molto difficile e imprevedibili anche le giocate più semplici. La prima vera occasione capita sui piedi di Hutinaj che si libera in area e da buona posizione spara alto sulla traversa. I ragazzi di Baroncelli non riescono ad esprimere il gioco che ha caratterizzato le ultime prestazioni, e i padroni di casa prendono possesso del centrocampo arrivando spesso nell'area avversaria. Al 18' però gli ospiti passano in vantaggio: un tiro di Storai scaturisce una mischia sotto porta risolta da Haddioui che realizza l'uno a zero. Passano appena tre minuti e Zheng nel tentativo di rinviare un lancio in area realizza il più classico degli autogol raddrizzando le sorti della gara. Il Viaccia, galvanizzato dal pareggio spinge, se possibile, ancora di più creando diverse occasioni pericolose. La più clamorosa capita sui piedi di Filippo Caino che, lanciato in area, sciupa clamorosamente mettendo al lato a tu per tu con il portiere. Da rilevare ancora una lunga serie di calci d'angolo, sempre per i padroni di casa, sui quali Hutinaj e lo stesso Filippo Caino hanno fatto il bello e cattivo tempo, senza peraltro vedere mai la porta. I padroni di casa vanno comunque elogiati, se non altro per la loro capacità di giocare tutta la partita con la stessa formazione. Per quanto riguarda la Zenith diremmo un piccolo passo indietro, soprattutto dopo i recenti progressi evidenziati nelle ultime prestazioni. Ma per la legge del bicchiere mezzo pieno, ci sembra il caso guardare al risultato. Un pareggio, sostanzialmente giusto, rende più ottimisti per il futuro. La vittoria prima o poi verrà.

A.P. VIACCIA C.: Panzi, Micheletti, Lisi, Gori, Verzi, Caino A., Hutinaj, Onorati, Caboni, Ciani, Caino F. All.: Antonio Filloramo.<br >ZENITH AUDAX: Priami, Cici, Chiarelli, Caciolli, Nikolli, Mucaj, Storai, Blay, Ponterosso, Sciorio, Haddioui. A disp.: Ejjammaa, Zheng, Ed Daoudi, Busuioc, Papa. All.: Francesco Baroncelli.<br > RETI: 18' Haddioui, 21' autorete Zheng.<br >NOTE. Parziali: 0-1, 1-0, 0-0 Finisce in parit&agrave; la gara tra Zenith e Viaccia, due gol nel giro di tre minuti e poi tanti errori da una parte e dall'altra. Partita fortemente condizionata dal vento che ha reso molto difficile e imprevedibili anche le giocate pi&ugrave; semplici. La prima vera occasione capita sui piedi di Hutinaj che si libera in area e da buona posizione spara alto sulla traversa. I ragazzi di Baroncelli non riescono ad esprimere il gioco che ha caratterizzato le ultime prestazioni, e i padroni di casa prendono possesso del centrocampo arrivando spesso nell'area avversaria. Al 18' per&ograve; gli ospiti passano in vantaggio: un tiro di Storai scaturisce una mischia sotto porta risolta da Haddioui che realizza l'uno a zero. Passano appena tre minuti e Zheng nel tentativo di rinviare un lancio in area realizza il pi&ugrave; classico degli autogol raddrizzando le sorti della gara. Il Viaccia, galvanizzato dal pareggio spinge, se possibile, ancora di pi&ugrave; creando diverse occasioni pericolose. La pi&ugrave; clamorosa capita sui piedi di Filippo Caino che, lanciato in area, sciupa clamorosamente mettendo al lato a tu per tu con il portiere. Da rilevare ancora una lunga serie di calci d'angolo, sempre per i padroni di casa, sui quali Hutinaj e lo stesso Filippo Caino hanno fatto il bello e cattivo tempo, senza peraltro vedere mai la porta. I padroni di casa vanno comunque elogiati, se non altro per la loro capacit&agrave; di giocare tutta la partita con la stessa formazione. Per quanto riguarda la Zenith diremmo un piccolo passo indietro, soprattutto dopo i recenti progressi evidenziati nelle ultime prestazioni. Ma per la legge del bicchiere mezzo pieno, ci sembra il caso guardare al risultato. Un pareggio, sostanzialmente giusto, rende pi&ugrave; ottimisti per il futuro. La vittoria prima o poi verr&agrave;. A.P.




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