• Allievi Regionali GIR.Élite
  • Cattolica Virtus
  • 0 - 0
  • Floria 2000


CATTOLICA VIRTUS: Onori, Passa, Del Lungo, Cocchi, Gentili, Vestrini, Marchi, Rocchini, Caleca, Iacovitti, Rossi Lottini. A disp.: Magnolfi, Bartolozzi, Bigozzi, Celli, Frascadore, Marchetti, Masetti, Sepe. All.: Gabriele Sarti.
FLORIA 2000: Bartoli, Benelli, Satta, Ballini, Chiarello, Landi, Pecci, Garcia, Petrioli, Minischetti, Colasuono. A disp.: Masini, Catani, Faralli, Parrini, Giordano, Nebbioli. All.: Fabio Zuccaro.

ARBITRO: Madhi di Firenze
NOTE: espulso Cocchi (63').



Dici zero a zero e pensi a reti inviolate, risultato a occhiali che alla fine accontenta tutte e due le squadre scese in campo, poche emozioni e magari qualche sano sbadiglio che fa sempre da cornice a un contesto nel quale a regnare sovrana è la noia più assoluta. Lo dici e lo pensi se non hai avuto la fortuna di assistere alla sfida che sullo splendido manto erboso dello stadio San Michele ha visto fronteggiarsi la Cattolica di Gabriele Sarti e la Floria di Fabio Zuccaro. Le due formazioni, che ben rappresentano il carattere e lo stile dei loro condottieri, hanno onorato al meglio la loro posizione d'alta classifica dando vita a un match magari non troppo ricco di emozioni ma comunque interpretato con grande intensità e sano agonismo. Le due squadre, in piena lotta per la conquista di un posto in Coppa Toscana, hanno impresso alla gara un gran ritmo che, unito a un'interessante disposizione tattica, buone individualità e qualche occasione da gol, ha reso godibilissimi e appassionanti tutti gli 80' di gioco. La differente impostazione tattica che Sarti e Zuccaro mettono in opera al fine di superarsi e conquistare i tre punti rende la sfida accattivante sin dalle sue primissime battute. In fase d'impostazione, la Cattolica sfrutta bene sia in profondità sia in ampiezza gli spazi offerti dal terreno di gioco e così mentre i tre moschettieri della mediana giallorossa Iacovitti, Cocchi e Rocchini smistano il gioco premiando gli inserimenti offensivi dell'ex Fortis Juventus Caleca, gli esterni d'attacco Marchi e Rossi Lottini completano l'opera lavorando ai fianchi la difesa azzurra e facendosi vedere con continuità dalle parti di Matteo Bartoli. L'ex di turno scende in campo col chiaro intento di serrare a doppia mandata la propria porta. Al 10' i primi interessanti sviluppi di questa variazione di gioco prendono forma grazie a Marchi che, dopo aver recuperato un buon pallone lungo l'out di sinistra ed essersi incuneato in area di rigore, tenta d'incrociare verso i pali difesi da Bartoli una conclusione alla quale il numero novantanove ospite si oppone con il corpo. Sull'altro fronte della barricata è al contempo muscolare, pressante e arrembante la replica dei ragazzi di viale Malta. Il triangolo di centrocampo formato da Landi, Pecci e dal talentuoso trequartista Romel Garcia, scuola Rifredi e provenienza Bagno a Ripoli, si fa apprezzare sia in fase di rottura sia quando si tratta di far ripartire il gioco e innescare il tridente composto da Petrioli, dall'altro grande ex di turno Dome Colasuono e dal pungente ex diavoletto rossonero Gregorio Minischetti. Ed è proprio il numero undici in maglia azzurra a impegnare severamente la sempre sicura retroguardia sammichelina puntellata dall'inossidabile cerniera centrale composta da Gentili e Vestrini. Al 20' prima e al 25' poi Minischetti tiene desta l'attenzione di Onori con una conclusione che termina di poco sul fondo e con una battuta dalla media distanza che l'estremo difensore ex San Donato Tavarnelle, al quale è assegnato il duro compito di non far rimpiangere Davide Dainelli, disinnesca senza eccesivo affanno. Nella seconda metà della prima frazione di gioco sono però i registi sammichelini a dettare i tempi dell'azione e a mettere sotto torchio un Bartoli che si dimostra sempre all'altezza della situazione. Al 27', sugli sviluppi di un calcio piazzato dalla trequarti sinistra che Cocchi ben scodella verso il centro dell'area, il portiere della Floria vede l'incornata di Gentili sfilare di poco sul fondo. Allo scoccare della mezz'ora è però proprio lui a risultare decisivo sulla conclusione dai venti metri proposta dallo stesso numero quattro sammichelino. La traiettoria disegnata su calcio piazzato da Cocchi vede Bartoli intervenire da campione: il portiere spicca un volo alla propria destra e devia la traiettoria del pallone che termina oltre la linea di fondo. In questa fase la formazione di Sarti insiste e al 32' imbastisce una bella manovra in verticale tutta di prima lungo la corsia di destra che libera in area Diego Rossi Lottini. La conclusione del numero undici è ben indirizzata ma ancora una volta Bartoli si oppone con grande sicurezza disinnescando una rasoiata potenzialmente molto insidiosa. La Cattolica inizia col giusto piglio anche la seconda frazione di gioco e al 48' si ritrova sui piedi la madre di tutte le occasioni. L'azione buona si sviluppa ancora per linee esterne: innescato sulla sinistra, Marchi entra in area, dove un difensore della Floria lo contrasta in maniera un po' robusta ma a nostro avviso non irregolare. Sembra inizialmente pensarla allo stesso modo anche l'arbitro Madhi che prima lascia proseguire il gioco ma che successivamente, dopo averci pensato un attimo, concede alla Cattolica un dubbio calcio di rigore. La decisione manda su tutte le furie giocatori e sostenitori della Floria. A mettere tutti d'accordo però ci pensa ancora una volta Super Bartoli che volando in tuffo dalla parte giusta neutralizza con bravura l'esecuzione dagli undici metri proposta dallo specialista Del Lungo. Il match resta così in equilibrio e nella seconda parte della ripresa anche la Floria esce bene alla distanza. Dopo aver gettato al vento la grande chance per sbloccare il risultato, al 63' la formazione di Sarti rischia di farsi male da sola. Le proteste un po' troppo accentuate fanno guadagnare anticipatamente a Cocchi la via degli spogliatoi e privano così la mediana di casa di uno dei suoi punti di forza. Al 69' però tocca ancora a Bartoli balzare (è proprio il caso di dirlo, vista la sua grande reattività fra i pali) agli onori della cronaca quando devia oltre la traversa un calcio piazzato dalla distanza proposto da Gentili. Nonostante l'inferiorità numerica, la Cattolica insiste e al 71' riesce pure a mandare fuori giri la retroguardia ospite. A metterci una pezza ci pensa ancora una volta l'insuperabile Bartoli che chiudendo in uscita bassa sull'accorrente Rossi Lottini riesce a recuperare un pallone giocato con estrema imperizia da un compagno di reparto. I ragazzi di Zuccaro cercano adesso di sfruttare la superiorità e al 75', sugli sviluppi di una punizione dalla sinistra, Chiarello innesca Colasuono che, dopo essersi liberato per la conclusione all'interno dei sedici metri avversari, calcia con poca cattiveria verso la porta e indirizza debolmente fra le braccia di Onori un buon pallone. Il match riserva un ultimo colpo di teatro un minuto più tardi quando il neo entrato Nebbioli subisce un duro intervento in piena area da parte di un difensore avversario che nel tentativo di chiudergli lo specchio della porta gli porta via sia il pallone sia il piede d'appoggio e lo fa rovinare a terra. La concessione del calcio di rigore sarebbe tutt'altro che scandalosa, ma dello stesso parere non è Madhi che lascia proseguire e manda su tutte le furie la folta rappresentanza di sostenitori fiorentini. Seppur evidente, l'errore di valutazione commesso dal direttore di gara macchia solo parzialmente una sfida estremamente equilibrata al termine della quale le due compagini si dividono con egual merito la posta in gioco. Le due ottime realtà hanno interpretato questo importantissimo impegno col giusto spirito, proseguono così senza troppi scossoni il cammino che potrebbe permettere a entrambe di conquistare un biglietto per la Coppa Regionale. A noi resta in dote una certezza; per ciò che si è visto sul prato di Via Pietro di Cosimo, tutte e due meriterebbero la conquista di questo ambito traguardo.
Calciatoripiù
: nella Cattolica buone cose hanno fatto vedere i due centrali di difesa Gentili e Vestrini, il mediano di riferimento Cocchi, il generoso Iacovitti, il duttile Rocchini che nella ripresa ben si è adattato a ricoprire il ruolo di esterno destro di difesa e i due esterni d'attacco Marchi e Rossi Lottini. Nella Floria si sono ben disimpegnati un insuperabile e decisivo Bartoli fra i pali, Ballini e Satta in fase difensiva, Pecci e Garcia nel cuore del centrocampo, Minischetti e Colasuono in fase offensiva. Gravemente insufficiente la direzione di gara del fischietto fiorentino Madhi che non si è dimostrato all'altezza della situazione nella gestione dei due episodi che potevano cambiare il volto della partita.

CATTOLICA VIRTUS: Onori, Passa, Del Lungo, Cocchi, Gentili, Vestrini, Marchi, Rocchini, Caleca, Iacovitti, Rossi Lottini. A disp.: Magnolfi, Bartolozzi, Bigozzi, Celli, Frascadore, Marchetti, Masetti, Sepe. All.: Gabriele Sarti.<br >FLORIA 2000: Bartoli, Benelli, Satta, Ballini, Chiarello, Landi, Pecci, Garcia, Petrioli, Minischetti, Colasuono. A disp.: Masini, Catani, Faralli, Parrini, Giordano, Nebbioli. All.: Fabio Zuccaro.<br > ARBITRO: Madhi di Firenze<br >NOTE: espulso Cocchi (63'). Dici zero a zero e pensi a reti inviolate, risultato a occhiali che alla fine accontenta tutte e due le squadre scese in campo, poche emozioni e magari qualche sano sbadiglio che fa sempre da cornice a un contesto nel quale a regnare sovrana &egrave; la noia pi&ugrave; assoluta. Lo dici e lo pensi se non hai avuto la fortuna di assistere alla sfida che sullo splendido manto erboso dello stadio San Michele ha visto fronteggiarsi la Cattolica di Gabriele Sarti e la Floria di Fabio Zuccaro. Le due formazioni, che ben rappresentano il carattere e lo stile dei loro condottieri, hanno onorato al meglio la loro posizione d'alta classifica dando vita a un match magari non troppo ricco di emozioni ma comunque interpretato con grande intensit&agrave; e sano agonismo. Le due squadre, in piena lotta per la conquista di un posto in Coppa Toscana, hanno impresso alla gara un gran ritmo che, unito a un'interessante disposizione tattica, buone individualit&agrave; e qualche occasione da gol, ha reso godibilissimi e appassionanti tutti gli 80' di gioco. La differente impostazione tattica che Sarti e Zuccaro mettono in opera al fine di superarsi e conquistare i tre punti rende la sfida accattivante sin dalle sue primissime battute. In fase d'impostazione, la Cattolica sfrutta bene sia in profondit&agrave; sia in ampiezza gli spazi offerti dal terreno di gioco e cos&igrave; mentre i tre moschettieri della mediana giallorossa Iacovitti, Cocchi e Rocchini smistano il gioco premiando gli inserimenti offensivi dell'ex Fortis Juventus Caleca, gli esterni d'attacco Marchi e Rossi Lottini completano l'opera lavorando ai fianchi la difesa azzurra e facendosi vedere con continuit&agrave; dalle parti di Matteo Bartoli. L'ex di turno scende in campo col chiaro intento di serrare a doppia mandata la propria porta. Al 10' i primi interessanti sviluppi di questa variazione di gioco prendono forma grazie a Marchi che, dopo aver recuperato un buon pallone lungo l'out di sinistra ed essersi incuneato in area di rigore, tenta d'incrociare verso i pali difesi da Bartoli una conclusione alla quale il numero novantanove ospite si oppone con il corpo. Sull'altro fronte della barricata &egrave; al contempo muscolare, pressante e arrembante la replica dei ragazzi di viale Malta. Il triangolo di centrocampo formato da Landi, Pecci e dal talentuoso trequartista Romel Garcia, scuola Rifredi e provenienza Bagno a Ripoli, si fa apprezzare sia in fase di rottura sia quando si tratta di far ripartire il gioco e innescare il tridente composto da Petrioli, dall'altro grande ex di turno Dome Colasuono e dal pungente ex diavoletto rossonero Gregorio Minischetti. Ed &egrave; proprio il numero undici in maglia azzurra a impegnare severamente la sempre sicura retroguardia sammichelina puntellata dall'inossidabile cerniera centrale composta da Gentili e Vestrini. Al 20' prima e al 25' poi Minischetti tiene desta l'attenzione di Onori con una conclusione che termina di poco sul fondo e con una battuta dalla media distanza che l'estremo difensore ex San Donato Tavarnelle, al quale &egrave; assegnato il duro compito di non far rimpiangere Davide Dainelli, disinnesca senza eccesivo affanno. Nella seconda met&agrave; della prima frazione di gioco sono per&ograve; i registi sammichelini a dettare i tempi dell'azione e a mettere sotto torchio un Bartoli che si dimostra sempre all'altezza della situazione. Al 27', sugli sviluppi di un calcio piazzato dalla trequarti sinistra che Cocchi ben scodella verso il centro dell'area, il portiere della Floria vede l'incornata di Gentili sfilare di poco sul fondo. Allo scoccare della mezz'ora &egrave; per&ograve; proprio lui a risultare decisivo sulla conclusione dai venti metri proposta dallo stesso numero quattro sammichelino. La traiettoria disegnata su calcio piazzato da Cocchi vede Bartoli intervenire da campione: il portiere spicca un volo alla propria destra e devia la traiettoria del pallone che termina oltre la linea di fondo. In questa fase la formazione di Sarti insiste e al 32' imbastisce una bella manovra in verticale tutta di prima lungo la corsia di destra che libera in area Diego Rossi Lottini. La conclusione del numero undici &egrave; ben indirizzata ma ancora una volta Bartoli si oppone con grande sicurezza disinnescando una rasoiata potenzialmente molto insidiosa. La Cattolica inizia col giusto piglio anche la seconda frazione di gioco e al 48' si ritrova sui piedi la madre di tutte le occasioni. L'azione buona si sviluppa ancora per linee esterne: innescato sulla sinistra, Marchi entra in area, dove un difensore della Floria lo contrasta in maniera un po' robusta ma a nostro avviso non irregolare. Sembra inizialmente pensarla allo stesso modo anche l'arbitro Madhi che prima lascia proseguire il gioco ma che successivamente, dopo averci pensato un attimo, concede alla Cattolica un dubbio calcio di rigore. La decisione manda su tutte le furie giocatori e sostenitori della Floria. A mettere tutti d'accordo per&ograve; ci pensa ancora una volta Super Bartoli che volando in tuffo dalla parte giusta neutralizza con bravura l'esecuzione dagli undici metri proposta dallo specialista Del Lungo. Il match resta cos&igrave; in equilibrio e nella seconda parte della ripresa anche la Floria esce bene alla distanza. Dopo aver gettato al vento la grande chance per sbloccare il risultato, al 63' la formazione di Sarti rischia di farsi male da sola. Le proteste un po' troppo accentuate fanno guadagnare anticipatamente a Cocchi la via degli spogliatoi e privano cos&igrave; la mediana di casa di uno dei suoi punti di forza. Al 69' per&ograve; tocca ancora a Bartoli balzare (&egrave; proprio il caso di dirlo, vista la sua grande reattivit&agrave; fra i pali) agli onori della cronaca quando devia oltre la traversa un calcio piazzato dalla distanza proposto da Gentili. Nonostante l'inferiorit&agrave; numerica, la Cattolica insiste e al 71' riesce pure a mandare fuori giri la retroguardia ospite. A metterci una pezza ci pensa ancora una volta l'insuperabile Bartoli che chiudendo in uscita bassa sull'accorrente Rossi Lottini riesce a recuperare un pallone giocato con estrema imperizia da un compagno di reparto. I ragazzi di Zuccaro cercano adesso di sfruttare la superiorit&agrave; e al 75', sugli sviluppi di una punizione dalla sinistra, Chiarello innesca Colasuono che, dopo essersi liberato per la conclusione all'interno dei sedici metri avversari, calcia con poca cattiveria verso la porta e indirizza debolmente fra le braccia di Onori un buon pallone. Il match riserva un ultimo colpo di teatro un minuto pi&ugrave; tardi quando il neo entrato Nebbioli subisce un duro intervento in piena area da parte di un difensore avversario che nel tentativo di chiudergli lo specchio della porta gli porta via sia il pallone sia il piede d'appoggio e lo fa rovinare a terra. La concessione del calcio di rigore sarebbe tutt'altro che scandalosa, ma dello stesso parere non &egrave; Madhi che lascia proseguire e manda su tutte le furie la folta rappresentanza di sostenitori fiorentini. Seppur evidente, l'errore di valutazione commesso dal direttore di gara macchia solo parzialmente una sfida estremamente equilibrata al termine della quale le due compagini si dividono con egual merito la posta in gioco. Le due ottime realt&agrave; hanno interpretato questo importantissimo impegno col giusto spirito, proseguono cos&igrave; senza troppi scossoni il cammino che potrebbe permettere a entrambe di conquistare un biglietto per la Coppa Regionale. A noi resta in dote una certezza; per ci&ograve; che si &egrave; visto sul prato di Via Pietro di Cosimo, tutte e due meriterebbero la conquista di questo ambito traguardo. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nella Cattolica buone cose hanno fatto vedere i due centrali di difesa <b>Gentili </b>e <b>Vestrini</b>, il mediano di riferimento Cocchi, il generoso <b>Iacovitti</b>, il duttile <b>Rocchini </b>che nella ripresa ben si &egrave; adattato a ricoprire il ruolo di esterno destro di difesa e i due esterni d'attacco <b>Marchi </b>e <b>Rossi Lottini</b>. Nella Floria si sono ben disimpegnati un insuperabile e decisivo <b>Bartoli </b>fra i pali, <b>Ballini </b>e <b>Satta </b>in fase difensiva, <b>Pecci </b>e <b>Garcia </b>nel cuore del centrocampo, <b>Minischetti </b>e <b>Colasuono </b>in fase offensiva. Gravemente insufficiente la direzione di gara del fischietto fiorentino Madhi che non si &egrave; dimostrato all'altezza della situazione nella gestione dei due episodi che potevano cambiare il volto della partita.




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