• Primavera GIR.A
  • Torino
  • 3 - 0
  • Livorno


TORINO (4-2-4): Zaccagno; Carissoni, Auriletto, Benedetti, Origlio; Segre (65' Tindo), Piccoli; Berardi, Bortoluz (72' Geraci), Debeljuh, Candellone (65' Edera). A disp.: Cucchietti, Stanghellini, Morello, Dellino, Procopio, Osei, Kobon, Martino, Geraci, Tobaldo. All.: Moreno Longo.
LIVORNO (4-5-1):Romboli; Buselli, Macera, Piantini, Benassai; Brizzi, Bartorelli, Gemmi, Guastapaglia, Cragno; Testa. A disp.: Signorini, Bani, Dell'Aversara, Sagnino, Costa, Ettajani, Morriconi. All.: Stefano Brondi

ARBITRO: Luca Massimi di Termoli, coad. da Siciliani di Genova e Zingrillo di Sereno.

RETI: 24' Debeljuh, 57' Berardi, 63' Bortoluz
NOTE: ammoniti Guastapaglia, Segre, Bortoluz, . Espulso Guastapaglia al 59'.



Continua la rincorsa alle prime posizioni del Torino di mister Longo che tra le mura amiche supera per tre a zero un buon Livorno. Non hanno demeritato gli amaranto di mister Brondi, che però alla lunga si sono dovuti arrendere di grande alla qualità della squadra di casa. Sono proprio i ragazzi ospiti che si fanno preferire nei primi minuti, ma Cragno col suo tentativo si allunga troppo il pallone che finisce sul fondo. È ancora l'ex attaccante della Cattolica a rendersi pericoloso al 6': un contropiede innescato da Bartorelli libera proprio l'attaccante ospite, che partito dall'esterno, anticipa Benedetti e prova il tiro ma la palla termina sopra la traversa. Dopo un altro tentativo labronico affidato a Testa (conclusione di destro sul fondo), entra in partita il Livorrno: i locali conquistano la prima occasione al 12', quando Bortoluz riceve un assist di Carissoni (bravo a liberarsi sulla destra), ma poi di piatto spedisce la palla sopra la traversa. Il Toro spinge sull'acceleratore e Berardi, ben servito da Segre, sbaglia il possibile vantaggio a tu per tu con Romboli. Il Torino comincia a giocare come sa e sblocca il risultato al 24', quando il solito Debeljuh riceve palla dopo una splendida iniziativa di Candellone sulla sinistra e trafigge l'incolpevole Romboli. Il Livorno non ci sta e si porta al tiro con Testa, ma Zaccagno blocca. Al 30' un bel cross di Guastapaglia viene sventato da Carissoni. Un minuto più tardi l'angolo di Cragno viene deviato di testa da Guastapaglia che però non trova lo specchio. I locali potrebbero raddoppiare col croato Debeljuh, ma a tu per tu con Romboli si vede negare la rete dall'ottima uscita del portiere labronico. I locali falliscono un'altra ghiotta occasione al 42', quando Debeljuh smarca Berardi con una grande giocata, ma come nei minuti precedente l'attaccante non trova il bersaglio. Il primo tempo si chiude così sul punteggio di uno a zero per i locali, che lascia l'amaro in bocca ad entrambe le squadre: i locali avrebbero potuto chiudere il conto, gli ospiti hanno avuto le occasioni per sbloccare il risultato in avvio. Il secondo tempo ricomincia come si era chiuso il primo, ovvero con un'altra occasione mancata da Berardi, il quale riceve la sponda di Debeliuh dopo una bella giocata di Bortoluz e fa partire un tiro che Romboli è bravo a parare. Al 52' i locali chiedono il penalty per un contatto tra Segre e un difensore, ma l'arbitro ammonisce il giocatore granata. Dopo un'altra occasione per Berardi (Romboli devia in corner), al 57' i locali raddoppiano: si ripete l'accoppiata Candellone-Berardi e stavolta l'attaccante granata non sbaglia, segnando la rete del due a zero. Al 59' la gara si complica ulteriormente per gli amaranto, vista l'espulsione di Guastapaglia per somma di ammonizioni. Dopo un tentativo di Cragno e uno di Buselli, il Toro chiude la gara a tripla mandata al 63' col centravanti Bortoluz che resiste alla carica di due avversari e trafigge Romboli. Sul tre a zero e col Livorno in dieci uomini la gara ha davvero poco altro da offrire: i locali sfiorano la quarta rete col neo entrato Edera e con Berardi, ma il punteggio non cambia più fino al triplice fischio, che arriva allo scadere dei tre minuti di recupero concessi dal signor Massimi. È la quinta sconfitta in altrettante gare per il Livorno che però anche in questa occasione non ha demeritato sul piano del gioco. Bella prova per il Toro che, dopo un inizio in sordina, ha saputo sbloccare il risultato e condurre in porto la vittoria nella ripresa.

TORINO (4-2-4): Zaccagno; Carissoni, Auriletto, Benedetti, Origlio; Segre (65' Tindo), Piccoli; Berardi, Bortoluz (72' Geraci), Debeljuh, Candellone (65' Edera). A disp.: Cucchietti, Stanghellini, Morello, Dellino, Procopio, Osei, Kobon, Martino, Geraci, Tobaldo. All.: Moreno Longo.<br >LIVORNO (4-5-1):Romboli; Buselli, Macera, Piantini, Benassai; Brizzi, Bartorelli, Gemmi, Guastapaglia, Cragno; Testa. A disp.: Signorini, Bani, Dell'Aversara, Sagnino, Costa, Ettajani, Morriconi. All.: Stefano Brondi<br > ARBITRO: Luca Massimi di Termoli, coad. da Siciliani di Genova e Zingrillo di Sereno.<br > RETI: 24' Debeljuh, 57' Berardi, 63' Bortoluz<br >NOTE: ammoniti Guastapaglia, Segre, Bortoluz, . Espulso Guastapaglia al 59'. Continua la rincorsa alle prime posizioni del Torino di mister Longo che tra le mura amiche supera per tre a zero un buon Livorno. Non hanno demeritato gli amaranto di mister Brondi, che per&ograve; alla lunga si sono dovuti arrendere di grande alla qualit&agrave; della squadra di casa. Sono proprio i ragazzi ospiti che si fanno preferire nei primi minuti, ma Cragno col suo tentativo si allunga troppo il pallone che finisce sul fondo. &Egrave; ancora l'ex attaccante della Cattolica a rendersi pericoloso al 6': un contropiede innescato da Bartorelli libera proprio l'attaccante ospite, che partito dall'esterno, anticipa Benedetti e prova il tiro ma la palla termina sopra la traversa. Dopo un altro tentativo labronico affidato a Testa (conclusione di destro sul fondo), entra in partita il Livorrno: i locali conquistano la prima occasione al 12', quando Bortoluz riceve un assist di Carissoni (bravo a liberarsi sulla destra), ma poi di piatto spedisce la palla sopra la traversa. Il Toro spinge sull'acceleratore e Berardi, ben servito da Segre, sbaglia il possibile vantaggio a tu per tu con Romboli. Il Torino comincia a giocare come sa e sblocca il risultato al 24', quando il solito Debeljuh riceve palla dopo una splendida iniziativa di Candellone sulla sinistra e trafigge l'incolpevole Romboli. Il Livorno non ci sta e si porta al tiro con Testa, ma Zaccagno blocca. Al 30' un bel cross di Guastapaglia viene sventato da Carissoni. Un minuto pi&ugrave; tardi l'angolo di Cragno viene deviato di testa da Guastapaglia che per&ograve; non trova lo specchio. I locali potrebbero raddoppiare col croato Debeljuh, ma a tu per tu con Romboli si vede negare la rete dall'ottima uscita del portiere labronico. I locali falliscono un'altra ghiotta occasione al 42', quando Debeljuh smarca Berardi con una grande giocata, ma come nei minuti precedente l'attaccante non trova il bersaglio. Il primo tempo si chiude cos&igrave; sul punteggio di uno a zero per i locali, che lascia l'amaro in bocca ad entrambe le squadre: i locali avrebbero potuto chiudere il conto, gli ospiti hanno avuto le occasioni per sbloccare il risultato in avvio. Il secondo tempo ricomincia come si era chiuso il primo, ovvero con un'altra occasione mancata da Berardi, il quale riceve la sponda di Debeliuh dopo una bella giocata di Bortoluz e fa partire un tiro che Romboli &egrave; bravo a parare. Al 52' i locali chiedono il penalty per un contatto tra Segre e un difensore, ma l'arbitro ammonisce il giocatore granata. Dopo un'altra occasione per Berardi (Romboli devia in corner), al 57' i locali raddoppiano: si ripete l'accoppiata Candellone-Berardi e stavolta l'attaccante granata non sbaglia, segnando la rete del due a zero. Al 59' la gara si complica ulteriormente per gli amaranto, vista l'espulsione di Guastapaglia per somma di ammonizioni. Dopo un tentativo di Cragno e uno di Buselli, il Toro chiude la gara a tripla mandata al 63' col centravanti Bortoluz che resiste alla carica di due avversari e trafigge Romboli. Sul tre a zero e col Livorno in dieci uomini la gara ha davvero poco altro da offrire: i locali sfiorano la quarta rete col neo entrato Edera e con Berardi, ma il punteggio non cambia pi&ugrave; fino al triplice fischio, che arriva allo scadere dei tre minuti di recupero concessi dal signor Massimi. &Egrave; la quinta sconfitta in altrettante gare per il Livorno che per&ograve; anche in questa occasione non ha demeritato sul piano del gioco. Bella prova per il Toro che, dopo un inizio in sordina, ha saputo sbloccare il risultato e condurre in porto la vittoria nella ripresa.




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