CRESPINA: Vani, Colzato (65' Tinucci), Giorgio, Franchi, Roncari, Dragoni, Braccini (60' Alimadhi), Ndiaye, Deri, Nasale, Alushi (55' Rapezzi). A disp.: Marino, Orazzini, Orsini, Pratelli. All.: Valerio Bilanci.
F. PERIGNANO: Puccioni, Carrara, Giuntoli, Tozzini, Pardelli, Lupi, D'Alonzo (74' Rocchi), Pagliai (51' D'Ignazio), Bachi, Martini, Giovannini (58' Di Bella). A disp.: Davi. All.: Francesco Sassetti.

ARBITRO: Alessandro Ippolito di Pisa

RETI: 4' D'Alonzo rig.
NOTE: espulso Alimadhi (72').



È stato un calcio di rigore abbastanza dubbio a decretare la vittoria dei Fratres Perignano sul campo del Crespina in una partita che si è dimostrata molto equilibrata e che non ha assolutamente visto il netto distacco fra le due in classifica. I ragazzi di Sassetti, dopo questa vittoria sofferta, restano agganciati ad una piccola speranza verso la vetta, anche se cinque punti da recuperare in tre partite sono probabilmente troppi. Per il Crespina arriva invece un'altra sconfitta immeritata, a dimostrazione che la squadra sta attraversando un periodo sfortunato in cui tutto gli gira storto. La partenza della gara è stata di studio fra le due squadre, ma un errore in impostazione dei ragazzi di Bilanci permette a D'Alonzo di anticipare Colzato e involarsi verso la porta, per poi essere agganciato dallo stesso difensore crespinese. Senza dubbio per il direttore di gara è calcio di rigore, ma il contatto, netto, avviene di poco fuori dall'area di rigore. Dal dischetto comunque D'Alonzo non sbaglia e porta gli ospiti in vantaggio. Il Crespina, scosso dall'immediato svantaggio, comunque si riorganizza e prova a reagire con Ndiaye che dal limite dell'area calcia fuori. Non si registrano per tutta la durata dell'incontro sostanziali pericoli per i due portieri: il Crespina prova a spingere, i Fratres che si difendono compatti senza lasciare spazi agli attaccanti locali. Nella ripresa Bilanci le prova in tutti i modi cambiando assetto e passando prima al 4-3-1-2 inserendo Rapezzi e Alimadhi al posto di Alishi e Braccini e poi a un iperoffensivo 3-4-1-2 quando Tinucci fa il suo ingresso al posto di Colzato. Ma un'ingenuità di Alimadhi, che in 12' prende due cartellini gialli, lascia il Crespina in dieci. Nonostante l'inferiorità numerica, il Crespina spinge costantemente alla ricerca del pareggio che, sostanzialmente, sarebbe anche meritato per la compagine di casa. Ma la difesa dei Fratres, passati alla linea a cinque negli ultimi minuti, regge bene. Per i Fratres arriva quindi una vittoria che permette alla banda di Sassetti di tenere ancora acceso un piccolo lume di speranza per la vittoria del campionato. Per il Crespina invece resta ancora una volta una buona prestazione nonostante la sconfitta; ma comunque le basi per una prossima stagione da protagonisti ci sono perché la formazione scesa in campo sabato è composta da ben otto calciatori del 2000 e questa serie negativa non deve di certo demoralizzare ambiente, tecnico e giocatori, considerato quanto di buono fatto in questo campionato.

G.B. CRESPINA: Vani, Colzato (65' Tinucci), Giorgio, Franchi, Roncari, Dragoni, Braccini (60' Alimadhi), Ndiaye, Deri, Nasale, Alushi (55' Rapezzi). A disp.: Marino, Orazzini, Orsini, Pratelli. All.: Valerio Bilanci.<br >F. PERIGNANO: Puccioni, Carrara, Giuntoli, Tozzini, Pardelli, Lupi, D'Alonzo (74' Rocchi), Pagliai (51' D'Ignazio), Bachi, Martini, Giovannini (58' Di Bella). A disp.: Davi. All.: Francesco Sassetti.<br > ARBITRO: Alessandro Ippolito di Pisa<br > RETI: 4' D'Alonzo rig.<br >NOTE: espulso Alimadhi (72'). &Egrave; stato un calcio di rigore abbastanza dubbio a decretare la vittoria dei Fratres Perignano sul campo del Crespina in una partita che si &egrave; dimostrata molto equilibrata e che non ha assolutamente visto il netto distacco fra le due in classifica. I ragazzi di Sassetti, dopo questa vittoria sofferta, restano agganciati ad una piccola speranza verso la vetta, anche se cinque punti da recuperare in tre partite sono probabilmente troppi. Per il Crespina arriva invece un'altra sconfitta immeritata, a dimostrazione che la squadra sta attraversando un periodo sfortunato in cui tutto gli gira storto. La partenza della gara &egrave; stata di studio fra le due squadre, ma un errore in impostazione dei ragazzi di Bilanci permette a D'Alonzo di anticipare Colzato e involarsi verso la porta, per poi essere agganciato dallo stesso difensore crespinese. Senza dubbio per il direttore di gara &egrave; calcio di rigore, ma il contatto, netto, avviene di poco fuori dall'area di rigore. Dal dischetto comunque D'Alonzo non sbaglia e porta gli ospiti in vantaggio. Il Crespina, scosso dall'immediato svantaggio, comunque si riorganizza e prova a reagire con Ndiaye che dal limite dell'area calcia fuori. Non si registrano per tutta la durata dell'incontro sostanziali pericoli per i due portieri: il Crespina prova a spingere, i Fratres che si difendono compatti senza lasciare spazi agli attaccanti locali. Nella ripresa Bilanci le prova in tutti i modi cambiando assetto e passando prima al 4-3-1-2 inserendo Rapezzi e Alimadhi al posto di Alishi e Braccini e poi a un iperoffensivo 3-4-1-2 quando Tinucci fa il suo ingresso al posto di Colzato. Ma un'ingenuit&agrave; di Alimadhi, che in 12' prende due cartellini gialli, lascia il Crespina in dieci. Nonostante l'inferiorit&agrave; numerica, il Crespina spinge costantemente alla ricerca del pareggio che, sostanzialmente, sarebbe anche meritato per la compagine di casa. Ma la difesa dei Fratres, passati alla linea a cinque negli ultimi minuti, regge bene. Per i Fratres arriva quindi una vittoria che permette alla banda di Sassetti di tenere ancora acceso un piccolo lume di speranza per la vittoria del campionato. Per il Crespina invece resta ancora una volta una buona prestazione nonostante la sconfitta; ma comunque le basi per una prossima stagione da protagonisti ci sono perch&eacute; la formazione scesa in campo sabato &egrave; composta da ben otto calciatori del 2000 e questa serie negativa non deve di certo demoralizzare ambiente, tecnico e giocatori, considerato quanto di buono fatto in questo campionato. G.B.