• Pulcini B 2 fase GIR.D
  • Pecciolese 1936
  • 1 - 6
  • Bellaria Cappuccini


PECCIOLESE: Balluchi, Pisani, Latini, Filippi, Casati, Tirelli, Cela, Messerini, Sammuri. All.: Roberto Filippi.
BELLARIA CAPP.: Dal Canto, Taraj, Bracaloni, Cardini, Masoni, Pagni, Storti, Mollica, El Qardi. All.: Filippo Monti.

RETI: autorete pro Bellaria, Cardini, Cela, Bracaloni, Pagni, Mollica, Masoni.



Era il soprannome di Schumacher. Il cannibale. E in effetti un po' cannibale lo è questa Bellaria che ne vince un'altra, togliendosi la soddisfazione di sconfiggere anche la Pecciolese: i verdeblù passano col risultato di 6-1 controllando in qualche modo la reazione dei locali dopo la rete di Cela che aveva riaperto la gara e allungando nell'ultimo quarto d'ora. Già in avvio comunque si capisce che gara sarà e ci si ricorda, se mai ce lo si fosse dimenticato, di che pasta è fatta la formazione di Monti: Bracaloni scende sulla fascia e dal fondo crossa al centro dove, nel tentativo di evitare il tocco dentro degli attaccanti, un difensore pecciolese interviene in scivolata segnando il più classico degli autogol. Ma la Bellaria non deve ringraziare soltanto il bacio della buona sorte se alla fine del primo tempo comanda la gara. Il gol dello 0-2 arriva con una punizione di Cardini precisa precisa sotto l'incrocio. E si va all'intervallo. La ripresa si apre con una Pecciolese più convinta dei propri mezzi e capace di riaprire la gara con un'azione magica, tanto è insieme pulita e ragionata: libero in posizione di ala sinistra, Pisani mette giù un pallone difficile e allarga dall'altra parte per Cela che va al tiro grazie al controllo orientato e insacca sul primo palo nonostante il tocco disperato del portiere. La Pecciolese ci crede e prova subito a mettere a segno il gol del 2-2: Cela parte da destra, passa tra i due centrali e imbuca dalla parte opposta per Tirelli che stoppa e calcia col sinistro sfiorando il palo. Subito dopo i due danno vita a una nuova azione pericolosa, ma dopo il dribbling secco il cross di Cela è leggermente lungo e il compagno di reparto non ci arriva di un soffio. E così la Bellaria chiude la frazione di mezzo ristabilendo le distanze col sinistro di Bracaloni che calcia da una decina di metri e infila il pallone sotto la traversa. Il pallone buono per la Pecciolese capita sui piedi di Messerini, ma il suo destro al volo da fuori area sbatte deciso contro la traversa e torna beffardo all'interno del terreno di gioco. E così nell'ultima frazione la Bellaria prende il largo: Pagni segna il gol dell'1-4 finalizzando un triangolo con Cardini e poi manda in porta Mollica che ringrazia e insacca da pochi passi. Chiude i conti Masoni che sfrutta l'intuizione di Bracaloni piazzando un gran destro sotto la traversa.

esseti PECCIOLESE: Balluchi, Pisani, Latini, Filippi, Casati, Tirelli, Cela, Messerini, Sammuri. All.: Roberto Filippi.<br >BELLARIA CAPP.: Dal Canto, Taraj, Bracaloni, Cardini, Masoni, Pagni, Storti, Mollica, El Qardi. All.: Filippo Monti.<br > RETI: autorete pro Bellaria, Cardini, Cela, Bracaloni, Pagni, Mollica, Masoni. Era il soprannome di Schumacher. Il cannibale. E in effetti un po' cannibale lo &egrave; questa Bellaria che ne vince un'altra, togliendosi la soddisfazione di sconfiggere anche la Pecciolese: i verdebl&ugrave; passano col risultato di 6-1 controllando in qualche modo la reazione dei locali dopo la rete di Cela che aveva riaperto la gara e allungando nell'ultimo quarto d'ora. Gi&agrave; in avvio comunque si capisce che gara sar&agrave; e ci si ricorda, se mai ce lo si fosse dimenticato, di che pasta &egrave; fatta la formazione di Monti: Bracaloni scende sulla fascia e dal fondo crossa al centro dove, nel tentativo di evitare il tocco dentro degli attaccanti, un difensore pecciolese interviene in scivolata segnando il pi&ugrave; classico degli autogol. Ma la Bellaria non deve ringraziare soltanto il bacio della buona sorte se alla fine del primo tempo comanda la gara. Il gol dello 0-2 arriva con una punizione di Cardini precisa precisa sotto l'incrocio. E si va all'intervallo. La ripresa si apre con una Pecciolese pi&ugrave; convinta dei propri mezzi e capace di riaprire la gara con un'azione magica, tanto &egrave; insieme pulita e ragionata: libero in posizione di ala sinistra, Pisani mette gi&ugrave; un pallone difficile e allarga dall'altra parte per Cela che va al tiro grazie al controllo orientato e insacca sul primo palo nonostante il tocco disperato del portiere. La Pecciolese ci crede e prova subito a mettere a segno il gol del 2-2: Cela parte da destra, passa tra i due centrali e imbuca dalla parte opposta per Tirelli che stoppa e calcia col sinistro sfiorando il palo. Subito dopo i due danno vita a una nuova azione pericolosa, ma dopo il dribbling secco il cross di Cela &egrave; leggermente lungo e il compagno di reparto non ci arriva di un soffio. E cos&igrave; la Bellaria chiude la frazione di mezzo ristabilendo le distanze col sinistro di Bracaloni che calcia da una decina di metri e infila il pallone sotto la traversa. Il pallone buono per la Pecciolese capita sui piedi di Messerini, ma il suo destro al volo da fuori area sbatte deciso contro la traversa e torna beffardo all'interno del terreno di gioco. E cos&igrave; nell'ultima frazione la Bellaria prende il largo: Pagni segna il gol dell'1-4 finalizzando un triangolo con Cardini e poi manda in porta Mollica che ringrazia e insacca da pochi passi. Chiude i conti Masoni che sfrutta l'intuizione di Bracaloni piazzando un gran destro sotto la traversa. esseti




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