• Coppa Regionale Juniores
  • Cenaia
  • 2 - 0
  • Pontassieve


S.C.CENAIA (4-3-3): Serafini, Capparuccia, Badalassi, Cosci, Iacopini, Marinai, Fatigati (66' Matteucci), Sacheli, Lombardi, Franco, Galluzzi (72' Battini). A disp.: Iacoponi, Rossi, Battini, Matteucci, Meucci. All.: Andrea Bottoni
PONTASSIEVE (4-4-2): Manzini, Raggi (72' Tuccio), Iagulli (80' Sorbetti), Vigiani, Bacci, Vigliotti, Germinario (79' Giustini), Lazzarini, Focardi, Privitera, Martini (46' Legnaoui). A disp.: Poggi, Sorbetti, Giustini, Brachi, Tuccio, Pasquini, Legnaoui. All.: Simone Maccari

ARBITRO: Martano di Livorno.

RETI: 29' Lombardi, 92' Sacheli.
NOTE: Recupero 1'+7'. Ammoniti: Capparuccia, Raggi, Badalassi, Lazzarini. Espulsi: Franco, Focardi



LE PAGELLE
S.C.Cenaia
Serafini: 7 L'intervento a fine primo tempo vale da solo il prezzo del biglietto.
Capparuccia: 6 Tiene la zona, non incide ma non demerita.
Badalassi: 6 Come il collega, ha disposizione di coprire le avanzate di Sacheli, non si avventura in avanti.
Cosci: 7,5 Tatticamente enorme, si inserisce nelle trame di passaggio avversarie e verticalizza immediatamente.
Iacopini: 5 Fatica a contenere Focardi.
Marina: 5 Vedi sopra.
Fatigati: 7,5 Il primo goal è per metà suo e per tutta la gara si sfianca in un lavoro di collegamento fra centrocampo ed attacco (66'Matteucci)
Sacheli: 6 Una prestazione egregia sul campo, rovinata da alcuni atteggiamenti nel finale.
Lombardi: 7 Usa il fisico per attirare palloni ed avversari, fa reparto da solo e lo fa bene.
Franco: 6 Tecnicamente valido nella circolazione di palla ma si fa prendere dal nervosismo nel finale.
Galluzzi: 6,5 Poco appariscente ma molto utile alla squadra, il suo movimento non dà punti di riferimento agli avversari 72' Battini: sv.
Pontassieve
Manzini: 7 Sul tiro di Fatigati ha fatto un miracolo, sul raddoppio era ormai finita la partita.
Raggi: 5 In costante difficoltà, non fa mancare la generosità ma dalle sua parti il Cenaia sfonda. 72' Tuccio: sv.
Iagulli: 5 Dalle sue parti gravita Fatigati che è un pessimo cliente, non riesce a metterci una pezza. 80' Sorbetti: sv.
Vigiani: 6 Ordinato e preciso, recupera palloni e prova a costruire l'azione ma ha pochi sbocchi.
Bacci: 6,5 Lombardi lo fa dannare, ma, con la collaborazione di Vigliotti, riesce a metterci una pezza.
Vigliotti: 8 Merita sette per la prestazione fatta di grandi anticipi e recuperi tempestivi, un voto in più perché è l'unico che cerca di mantenere l'ordine in campo, sia durante la partita che dopo.
Germinario: 6,5 Quando scende sulla fascia è pericoloso con precisi traversoni, purtroppo lo fa meno di quanto potrebbe 79' Giustini: sv.
Lazzarini: 6,5 Opaco nella prima frazione, si riscatta nella ripresa con incursioni offensive che chiudono il Cenaia nella propria area.
Focardi: 7 Si sbatte per novanta minuti, riesce anche a segnare nonostante le amorevoli cure di Iacopini.
Privitera: 7 Tecnicamente superiore, illumina la manovra in ogni parte del campo lasciando sul campo tutto quello che ha da dare.
Martini: 6,5 Ha bisogno di spazio per sfruttare le leve lunghe, ne trova poco e incide relativamente nella gara. 46' Legnaoui: 7 Il suo ingresso porta elettricità nell'attacco della squadra.
IL COMMENTO
Il Mucchio Selvaggio , musica di Sergio Leone e rissa finale. O forse Altrimenti ci arrabbiamo . Meglio ancora: un finale indegno per una partita emozionante. Purtroppo la cronaca impone di raccontare episodi che con il calcio non c'entrano, soprattutto in una categoria dove i valori della sportività e del rispetto dell'avversario andrebbero rispettato prima ancora che insegnati. La gara di ritorno fra Cenaia e Pontassieve viene così rovinata dai minuti di follia finale che vedono coinvolti giocatori, spettatori e dirigenti in un'ammucchiata degna più di un ring che di un campo di calcio. Il Pontassieve viene dalla vittoria casalinga dell'andata e ha due risultati su tre per passare il turno mentre il Cenaia è chiamato all'impresa: obbligo di vittoria per i padroni di casa. Maccari opta per un prudente 4-4-2 con Focardi davanti e Privitera in appoggio qualche metro indietro, mentre Bottoni vira su un tridente con Lombardi riferimento centrale e Galluzzi-Fatigati a scambiarsi le posizioni ai suoi lati. La partenza è briosa per entrambe le formazioni, che cercano subito la profondità. Privitera si abbassa sulla trequarti per costruire l'azione e le avanzate degli esterni offrono soluzioni pericolose per la retroguardia di casa, mentre dall'altra parte si mette in luce Sacheli: il suo movimento ad allargarsi sulla sinistra per sfruttare gli spazi lasciati dalle avanzate di Raggi costringe Vigiani a scalare per seguirlo e questo lascia il centrocampo del Pontassieve in inferiorità numerica. Il Cenaia rompe gli indugi dopo il primo quarto e spinge sull'acceleratore, costringendo gli ospiti al contropiede sistematico per alleggerire la pressione; le due linee di quattro, molto vicine tra loro, reggono l'urto, ma non permettono una transizione fluida. Al 20' Iagulli, pressato da Franco, azzarda un retropassaggio che diventa un assist per Lombardi che raccoglie ma si fa ipnotizzare da Serafini. È il preludio al goal: Fatigati addomestica come meglio non potrebbe un lancio dalla difesa e, dalla sinistra, si infila in area; il dribbling secco lascia sul posto Raggi ed esplode il destro; Manzini respinge corto e Lombardi è il più lesto a ribadire in rete la palla della speranza. Maccari scuote i suoi che reagiscono, Iacopini è costretto spesso le cattive per arginare Focardi, tuttavia la transizione fra le due fasi rimane ancora macchinosa. Al 39' Cenaia va vicino al raddoppio: Galluzzi cambia gioco per Sacheli che adesso agisce prevalentemente sulla destra, il suo cross basso trova Fatigati arrivato a rimorchio, la sua battuta sul primo palo sembra a botta sicura e solo un miracolo di Manzini leva la palla dalla rete. Il finale di tempo è di marca ospite: prima Lazzarini raccoglie con grande elevazione il cross di Germinario, ma la mira non è ottima. Negli ultimi minuti ancora Lazzarini si incarica della battuta di una punizione dall'angolo destro dell'area: la sua battuta è perfetta e sorvola la barriera puntando il sette, Serafini pareggia il conto con il collega del Pontassieve, volando dove non sembra possibile e sventando il pareggio.
Al rientro in campo Maccari si gioca la carta Legnaoui e i primi minuti gli danno ragione: il giovane attaccante si mette subito in mostra con un tiro di poco alto. È tutto il Pontassieve che vuole rimontare, Privitera arretra a centrocampo per impostare l'azione e libera spazio per Lazzarini, che si inserisce con maggiore continuità al tiro. La partita si fa sempre più nervosa e i cartellini cominciano a fioccare, le discussioni in campo si prolungano a palla lontana, facendo salire la tensione. Al 60' la miccia che porterà all'imbarazzante finale, col battibecco tra due giocatori. Pochi minuti e Franco si fa espellere per eccessive proteste. Adesso il Pontassieve è in superiorità numerica e il Cenaia costretto alla difesa ad oltranza. La squadra di Bottoni serra i ranghi e non concede occasioni limpide agli ospiti che rimangono però accampati ai confini del forte. Si arriva allo scadere ed il buon senso consiglierebbe di interrompere al più presto le ostilità ma il direttore di gara decide di assegnare un lunghissimo recupero. Nei minuti successivi il Pontassieve segna ma la rete di Focardi viene annullata per un sospetto fuorigioco. Decisione dubbia che scatena le proteste della punta, Martano ristabilisce la parità numerica inviandolo ad accomodarsi sotto la doccia. Meno di un giro d'orologio e i padroni di casa raddoppiano proprio con Sacheli. Il triplice fischio del direttore di gara apre le danze: dalla tribuna si alza un coro di proteste, dal campo alcuni giocatori del Cenaia rispondono con gesti poco gentili. Si scatena una una rissa con giocatori di ambedue le formazioni, dirigenti ed accompagnatori coinvolti. L'indecente spettacolo dura poco ma la tensione fra le tifoserie continua tanto da richiedere la supervisione delle autorità all'uscita dallo stadio. Peccato, fino a quando si è giocato a calcio è stata una bella partita.

Luca Lunedì S.C.CENAIA (4-3-3): Serafini, Capparuccia, Badalassi, Cosci, Iacopini, Marinai, Fatigati (66' Matteucci), Sacheli, Lombardi, Franco, Galluzzi (72' Battini). A disp.: Iacoponi, Rossi, Battini, Matteucci, Meucci. All.: Andrea Bottoni <br >PONTASSIEVE (4-4-2): Manzini, Raggi (72' Tuccio), Iagulli (80' Sorbetti), Vigiani, Bacci, Vigliotti, Germinario (79' Giustini), Lazzarini, Focardi, Privitera, Martini (46' Legnaoui). A disp.: Poggi, Sorbetti, Giustini, Brachi, Tuccio, Pasquini, Legnaoui. All.: Simone Maccari<br > ARBITRO: Martano di Livorno.<br > RETI: 29' Lombardi, 92' Sacheli.<br >NOTE: Recupero 1'+7'. Ammoniti: Capparuccia, Raggi, Badalassi, Lazzarini. Espulsi: Franco, Focardi LE PAGELLE<br >S.C.Cenaia<br ><b>Serafini: 7</b> L'intervento a fine primo tempo vale da solo il prezzo del biglietto.<br ><b>Capparuccia: 6</b> Tiene la zona, non incide ma non demerita.<br ><b>Badalassi: 6</b> Come il collega, ha disposizione di coprire le avanzate di Sacheli, non si avventura in avanti.<br ><b>Cosci: 7,5</b> Tatticamente enorme, si inserisce nelle trame di passaggio avversarie e verticalizza immediatamente.<br ><b>Iacopini: 5</b> Fatica a contenere Focardi.<br ><b>Marina: 5</b> Vedi sopra.<br ><b>Fatigati: 7,5</b> Il primo goal &egrave; per met&agrave; suo e per tutta la gara si sfianca in un lavoro di collegamento fra centrocampo ed attacco (66'Matteucci)<br ><b>Sacheli: 6</b> Una prestazione egregia sul campo, rovinata da alcuni atteggiamenti nel finale.<br ><b>Lombardi: 7</b> Usa il fisico per attirare palloni ed avversari, fa reparto da solo e lo fa bene.<br ><b>Franco: 6</b> Tecnicamente valido nella circolazione di palla ma si fa prendere dal nervosismo nel finale.<br ><b>Galluzzi: 6,5</b> Poco appariscente ma molto utile alla squadra, il suo movimento non d&agrave; punti di riferimento agli avversari <b>72' Battini: sv.</b><br >Pontassieve<br ><b>Manzini: 7</b> Sul tiro di Fatigati ha fatto un miracolo, sul raddoppio era ormai finita la partita.<br ><b>Raggi: 5</b> In costante difficolt&agrave;, non fa mancare la generosit&agrave; ma dalle sua parti il Cenaia sfonda. <b>72' Tuccio: sv.</b><br ><b>Iagulli: 5</b> Dalle sue parti gravita Fatigati che &egrave; un pessimo cliente, non riesce a metterci una pezza. <b>80' Sorbetti: sv.</b><br ><b>Vigiani: 6</b> Ordinato e preciso, recupera palloni e prova a costruire l'azione ma ha pochi sbocchi.<br ><b>Bacci: 6,5</b> Lombardi lo fa dannare, ma, con la collaborazione di Vigliotti, riesce a metterci una pezza.<br ><b>Vigliotti: 8</b> Merita sette per la prestazione fatta di grandi anticipi e recuperi tempestivi, un voto in pi&ugrave; perch&eacute; &egrave; l'unico che cerca di mantenere l'ordine in campo, sia durante la partita che dopo.<br ><b>Germinario: 6,5</b> Quando scende sulla fascia &egrave; pericoloso con precisi traversoni, purtroppo lo fa meno di quanto potrebbe 79' Giustini: sv.<br ><b>Lazzarini: 6,5</b> Opaco nella prima frazione, si riscatta nella ripresa con incursioni offensive che chiudono il Cenaia nella propria area.<br ><b>Focardi: 7</b> Si sbatte per novanta minuti, riesce anche a segnare nonostante le amorevoli cure di Iacopini.<br ><b>Privitera: 7</b> Tecnicamente superiore, illumina la manovra in ogni parte del campo lasciando sul campo tutto quello che ha da dare.<br ><b>Martini: 6,5</b> Ha bisogno di spazio per sfruttare le leve lunghe, ne trova poco e incide relativamente nella gara. <b>46' Legnaoui: 7</b> Il suo ingresso porta elettricit&agrave; nell'attacco della squadra.<br >IL COMMENTO<br > Il Mucchio Selvaggio , musica di Sergio Leone e rissa finale. O forse Altrimenti ci arrabbiamo . Meglio ancora: un finale indegno per una partita emozionante. Purtroppo la cronaca impone di raccontare episodi che con il calcio non c'entrano, soprattutto in una categoria dove i valori della sportivit&agrave; e del rispetto dell'avversario andrebbero rispettato prima ancora che insegnati. La gara di ritorno fra Cenaia e Pontassieve viene cos&igrave; rovinata dai minuti di follia finale che vedono coinvolti giocatori, spettatori e dirigenti in un'ammucchiata degna pi&ugrave; di un ring che di un campo di calcio. Il Pontassieve viene dalla vittoria casalinga dell'andata e ha due risultati su tre per passare il turno mentre il Cenaia &egrave; chiamato all'impresa: obbligo di vittoria per i padroni di casa. Maccari opta per un prudente 4-4-2 con Focardi davanti e Privitera in appoggio qualche metro indietro, mentre Bottoni vira su un tridente con Lombardi riferimento centrale e Galluzzi-Fatigati a scambiarsi le posizioni ai suoi lati. La partenza &egrave; briosa per entrambe le formazioni, che cercano subito la profondit&agrave;. Privitera si abbassa sulla trequarti per costruire l'azione e le avanzate degli esterni offrono soluzioni pericolose per la retroguardia di casa, mentre dall'altra parte si mette in luce Sacheli: il suo movimento ad allargarsi sulla sinistra per sfruttare gli spazi lasciati dalle avanzate di Raggi costringe Vigiani a scalare per seguirlo e questo lascia il centrocampo del Pontassieve in inferiorit&agrave; numerica. Il Cenaia rompe gli indugi dopo il primo quarto e spinge sull'acceleratore, costringendo gli ospiti al contropiede sistematico per alleggerire la pressione; le due linee di quattro, molto vicine tra loro, reggono l'urto, ma non permettono una transizione fluida. Al 20' Iagulli, pressato da Franco, azzarda un retropassaggio che diventa un assist per Lombardi che raccoglie ma si fa ipnotizzare da Serafini. &Egrave; il preludio al goal: Fatigati addomestica come meglio non potrebbe un lancio dalla difesa e, dalla sinistra, si infila in area; il dribbling secco lascia sul posto Raggi ed esplode il destro; Manzini respinge corto e Lombardi &egrave; il pi&ugrave; lesto a ribadire in rete la palla della speranza. Maccari scuote i suoi che reagiscono, Iacopini &egrave; costretto spesso le cattive per arginare Focardi, tuttavia la transizione fra le due fasi rimane ancora macchinosa. Al 39' Cenaia va vicino al raddoppio: Galluzzi cambia gioco per Sacheli che adesso agisce prevalentemente sulla destra, il suo cross basso trova Fatigati arrivato a rimorchio, la sua battuta sul primo palo sembra a botta sicura e solo un miracolo di Manzini leva la palla dalla rete. Il finale di tempo &egrave; di marca ospite: prima Lazzarini raccoglie con grande elevazione il cross di Germinario, ma la mira non &egrave; ottima. Negli ultimi minuti ancora Lazzarini si incarica della battuta di una punizione dall'angolo destro dell'area: la sua battuta &egrave; perfetta e sorvola la barriera puntando il sette, Serafini pareggia il conto con il collega del Pontassieve, volando dove non sembra possibile e sventando il pareggio. <br >Al rientro in campo Maccari si gioca la carta Legnaoui e i primi minuti gli danno ragione: il giovane attaccante si mette subito in mostra con un tiro di poco alto. &Egrave; tutto il Pontassieve che vuole rimontare, Privitera arretra a centrocampo per impostare l'azione e libera spazio per Lazzarini, che si inserisce con maggiore continuit&agrave; al tiro. La partita si fa sempre pi&ugrave; nervosa e i cartellini cominciano a fioccare, le discussioni in campo si prolungano a palla lontana, facendo salire la tensione. Al 60' la miccia che porter&agrave; all'imbarazzante finale, col battibecco tra due giocatori. Pochi minuti e Franco si fa espellere per eccessive proteste. Adesso il Pontassieve &egrave; in superiorit&agrave; numerica e il Cenaia costretto alla difesa ad oltranza. La squadra di Bottoni serra i ranghi e non concede occasioni limpide agli ospiti che rimangono per&ograve; accampati ai confini del forte. Si arriva allo scadere ed il buon senso consiglierebbe di interrompere al pi&ugrave; presto le ostilit&agrave; ma il direttore di gara decide di assegnare un lunghissimo recupero. Nei minuti successivi il Pontassieve segna ma la rete di Focardi viene annullata per un sospetto fuorigioco. Decisione dubbia che scatena le proteste della punta, Martano ristabilisce la parit&agrave; numerica inviandolo ad accomodarsi sotto la doccia. Meno di un giro d'orologio e i padroni di casa raddoppiano proprio con Sacheli. Il triplice fischio del direttore di gara apre le danze: dalla tribuna si alza un coro di proteste, dal campo alcuni giocatori del Cenaia rispondono con gesti poco gentili. Si scatena una una rissa con giocatori di ambedue le formazioni, dirigenti ed accompagnatori coinvolti. L'indecente spettacolo dura poco ma la tensione fra le tifoserie continua tanto da richiedere la supervisione delle autorit&agrave; all'uscita dallo stadio. Peccato, fino a quando si &egrave; giocato a calcio &egrave; stata una bella partita. Luca Luned&igrave;




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