• Coppa Regionale Juniores
  • Rinascita Doccia
  • 6 - 0
  • Lammari


RINASCITA DOCCIA: Cipriani, Sbodio, Crescioli (79' Aiello), Buoncristiani (62' Pallini), Carideo, Lippini, Chelli, Bruni (52' Pazzaglia), Pesciolini (66' Marinaccio), Chaher (54' Bakiasi), Marrini. A disp.: Mocali, Malevolti. All,: Francesco Pugliese.
LAMMARI: Biondi, Farinelli (58' Marchi), Martini, Karahoxha (46' Caputo), Profeti, Guidi (46' Pellegrini), Consani (46' Dieme), Quilici, Verdirosa (53' Lorenzi), Lionetti, Marchi. A disp.: Bertolucci, Di Vito. All.: Pierluigi Pucci.

ARBITRO: Ferretti di Pistoia.

RETI: 10' e 31' Marrini, 20 Chaher, 23' Chelli, 43' rig. Bruni, 70' Bakiasi.



La favola del Doccia continua. I ragazzi di mister Pugliese superano di slancio gli ottavi di finale della Coppa regionale Juniores, battendo con un tennistico 6-0 i lucchesi del Lammari. Ma oltre a questo risultato, si vedono in giro volti raggianti perché la squadra è destinata a disputare il Girone di élite, essendo quella, tra le seconde classificate, a vantare il miglior punteggio in Coppa disciplina e, quindi, ad essere ripescata per subentrare (insieme ad un'altra) ad Aquila Montevarchi e Seravezza che disputeranno il Campionato nazionale. In attesa dell'imminente ufficializzazione, il Doccia affronta la fase finale regionale sbarazzandosi con impressionante disinvoltura degli ospiti del Lammari, quarti classificati del loro girone. E' stata una gara nella quale l'equilibrio iniziale si è spezzato dopo dieci minuti e, da allora, il Doccia ha dato spettacolo, chiudendo il primo tempo con un vantaggio di cinque reti. Il 4-2-3-1 schierato da Pugliese ha letteralmente mandato in tilt la difesa ospite, apparsa troppo spesso leggera e svagata. Gli ospiti hanno comunque mostrato buone capacità di manovra a centrocampo, ma non sono riusciti a graffiare in fase offensiva, puntando su sfondamenti centrali sempre ben contenuti dalla ben organizzata difesa locale. E' stato proprio il contrario, invece, di quanto fatto vedere dai rossoblù, veramente devastanti nelle incursioni sulle fasce. Il secondo tempo, giocato con squadre progressivamente rivoluzionate, è stato ovviamente meno intenso del primo, ma il Doccia non ha mostrato cali di tensione, creando ancora occasioni da rete e andando ancora a segno a metà tempo. La generosa squadra ospite ha cercato fino in fondo quello che sarebbe stato un meritato gol della bandiera, ma senza successo. Dopo fasi iniziali senza particolari emozioni, è la squadra di casa a creare le prime occasioni. Non a caso è dalla fascia destra che tutto ha inizio: all'8' Chelli, messo in movimento da una splendida apertura di Marrini, calcia di poco a lato. Al 9' Chelli si libera bene, sempre sulla sua fascia di competenza, e rimette basso al centro: Pesciolini è pronto alla deviazione e Biondi si salva con l'aiuto del palo alla sua sinistra. Un minuto dopo Marrini va alla battuta di un calcio di punizione da una ventina di metri dalla porta, in posizione defilata sulla destra. Il numero 11 lascia partire un tiro basso che si insacca accanto al primo palo, toccato ma non trattenuto dal portiere. Dalla tribuna non è stato possibile valutare bene la disposizione della barriera, ma che non fosse proprio sistemata da manuale è molto più che un sospetto. La reazione degli ospiti non si vede e, anzi, il Lammari rischia di subire il secondo gol poco dopo. Al 15' Bruni calcia una punizione dalla distanza verso il palo più lontano: Bruni non si fa sorprendere e, arretrando, abbranca alto il pallone, ma sbatte contro il palo stesso e si lascia sfuggire la sfera, provvidenzialmente allontanata da Martini. Ma al 20', sugli sviluppi di un calcio d'angolo da destra, la difesa del Lammari gioca alle belle statuine, consentendo il comodo colpo di testa di Chaher, che manda il pallone nell'angolo alla destra del portiere. Dopo il sospetto di un rigore per un intervento di Biondi su Pesciolini, il Doccia colpisce ancora. La manovra è del tutto simile a quella già descritta poco sopra: pennellata di Marrini per Chelli e tiro immediato in diagonale che non lascia scampo al portiere. Dopo un tiro di Chelli, rimpallato da un difensore, arriva (bellissimo) il quarto gol. Crescioli lancia di prima Marrini in un'autostrada centrale: l'autore del primo gol raggiunge il pallone e con un morbido tocco di destro supera Biondi in uscita. I rossoblù sono assolutamente padroni della gara e giocano sulle ali dell'entusiasmo, spingendo su ritmi elevatissimi. Al 43' un cross di Lippini dal fondo è ribattuto dal braccio largo di Guidi a pochi metri dalla porta e il signor Ferretti concede il calcio di rigore. Bruni, col il piatto destro, batte con sicurezza il portiere, che pure si era tuffato dalla parte giusta, alla sua sinistra. Nel secondo tempo è ancora il Doccia ad essere pericoloso con un incontenibile Chelli. Al 51' Biondi si oppone con bravura ad un gran tiro del numero 7 locale, mandando il pallone contro la traversa. Dopo pochi minuti il Lammari appare rivoluzionato da ben cinque sostituzioni, ma il copione della gara non cambia. Al 70' il Doccia va di nuovo a bersaglio: grande azione di Chelli sulla destra e cross basso verso l'area piccola per la deviazione vincente del subentrato Bakiasi. Dopo un affondo imperioso di Crescioli, gli ospiti arrivano al primo vero tiro nello specchio della porta avversaria. Al 78' è Lionetti, servito da Pellegrini, a impegnare severamente con un gran tiro Cipriani, bravo a farsi trovare pronto al primo vero appuntamento. Il Lammari, approfittando di un comprensibile rallentamento dei locali, cerca con più insistenza il gol: al 79' è Lorenzi a concludere di poco a lato. Clamoroso è, all'89', l'errore di Dieme che, scoordinato, calcia alto da pochi metri. Il risultato non muta più fino al triplice fischio finale, che arriva dopo tre minuti di recupero. E sabato, da Doccia, tutti al mare: c'è la Pro Livorno sulla strada dei quarti di finale. L'appetito vien mangiando.. (e il riferimento non è solo al cacciucco).
Calciatoripiù
: nell'ottima prestazione collettiva del Doccia, emergono le prove di Crescioli, Lippini, Chelli e Lippini, ma non ce ne vogliano gli altri. Nel Lammari si sono fatti valere soprattutto Profeti, impegnato in più ruoli, e i tenaci e irriducibili Quilici e Lionetti.

Enrico Badii RINASCITA DOCCIA: Cipriani, Sbodio, Crescioli (79' Aiello), Buoncristiani (62' Pallini), Carideo, Lippini, Chelli, Bruni (52' Pazzaglia), Pesciolini (66' Marinaccio), Chaher (54' Bakiasi), Marrini. A disp.: Mocali, Malevolti. All,: Francesco Pugliese.<br >LAMMARI: Biondi, Farinelli (58' Marchi), Martini, Karahoxha (46' Caputo), Profeti, Guidi (46' Pellegrini), Consani (46' Dieme), Quilici, Verdirosa (53' Lorenzi), Lionetti, Marchi. A disp.: Bertolucci, Di Vito. All.: Pierluigi Pucci.<br > ARBITRO: Ferretti di Pistoia.<br > RETI: 10' e 31' Marrini, 20 Chaher, 23' Chelli, 43' rig. Bruni, 70' Bakiasi. La favola del Doccia continua. I ragazzi di mister Pugliese superano di slancio gli ottavi di finale della Coppa regionale Juniores, battendo con un tennistico 6-0 i lucchesi del Lammari. Ma oltre a questo risultato, si vedono in giro volti raggianti perch&eacute; la squadra &egrave; destinata a disputare il Girone di &eacute;lite, essendo quella, tra le seconde classificate, a vantare il miglior punteggio in Coppa disciplina e, quindi, ad essere ripescata per subentrare (insieme ad un'altra) ad Aquila Montevarchi e Seravezza che disputeranno il Campionato nazionale. In attesa dell'imminente ufficializzazione, il Doccia affronta la fase finale regionale sbarazzandosi con impressionante disinvoltura degli ospiti del Lammari, quarti classificati del loro girone. E' stata una gara nella quale l'equilibrio iniziale si &egrave; spezzato dopo dieci minuti e, da allora, il Doccia ha dato spettacolo, chiudendo il primo tempo con un vantaggio di cinque reti. Il 4-2-3-1 schierato da Pugliese ha letteralmente mandato in tilt la difesa ospite, apparsa troppo spesso leggera e svagata. Gli ospiti hanno comunque mostrato buone capacit&agrave; di manovra a centrocampo, ma non sono riusciti a graffiare in fase offensiva, puntando su sfondamenti centrali sempre ben contenuti dalla ben organizzata difesa locale. E' stato proprio il contrario, invece, di quanto fatto vedere dai rossobl&ugrave;, veramente devastanti nelle incursioni sulle fasce. Il secondo tempo, giocato con squadre progressivamente rivoluzionate, &egrave; stato ovviamente meno intenso del primo, ma il Doccia non ha mostrato cali di tensione, creando ancora occasioni da rete e andando ancora a segno a met&agrave; tempo. La generosa squadra ospite ha cercato fino in fondo quello che sarebbe stato un meritato gol della bandiera, ma senza successo. Dopo fasi iniziali senza particolari emozioni, &egrave; la squadra di casa a creare le prime occasioni. Non a caso &egrave; dalla fascia destra che tutto ha inizio: all'8' Chelli, messo in movimento da una splendida apertura di Marrini, calcia di poco a lato. Al 9' Chelli si libera bene, sempre sulla sua fascia di competenza, e rimette basso al centro: Pesciolini &egrave; pronto alla deviazione e Biondi si salva con l'aiuto del palo alla sua sinistra. Un minuto dopo Marrini va alla battuta di un calcio di punizione da una ventina di metri dalla porta, in posizione defilata sulla destra. Il numero 11 lascia partire un tiro basso che si insacca accanto al primo palo, toccato ma non trattenuto dal portiere. Dalla tribuna non &egrave; stato possibile valutare bene la disposizione della barriera, ma che non fosse proprio sistemata da manuale &egrave; molto pi&ugrave; che un sospetto. La reazione degli ospiti non si vede e, anzi, il Lammari rischia di subire il secondo gol poco dopo. Al 15' Bruni calcia una punizione dalla distanza verso il palo pi&ugrave; lontano: Bruni non si fa sorprendere e, arretrando, abbranca alto il pallone, ma sbatte contro il palo stesso e si lascia sfuggire la sfera, provvidenzialmente allontanata da Martini. Ma al 20', sugli sviluppi di un calcio d'angolo da destra, la difesa del Lammari gioca alle belle statuine, consentendo il comodo colpo di testa di Chaher, che manda il pallone nell'angolo alla destra del portiere. Dopo il sospetto di un rigore per un intervento di Biondi su Pesciolini, il Doccia colpisce ancora. La manovra &egrave; del tutto simile a quella gi&agrave; descritta poco sopra: pennellata di Marrini per Chelli e tiro immediato in diagonale che non lascia scampo al portiere. Dopo un tiro di Chelli, rimpallato da un difensore, arriva (bellissimo) il quarto gol. Crescioli lancia di prima Marrini in un'autostrada centrale: l'autore del primo gol raggiunge il pallone e con un morbido tocco di destro supera Biondi in uscita. I rossobl&ugrave; sono assolutamente padroni della gara e giocano sulle ali dell'entusiasmo, spingendo su ritmi elevatissimi. Al 43' un cross di Lippini dal fondo &egrave; ribattuto dal braccio largo di Guidi a pochi metri dalla porta e il signor Ferretti concede il calcio di rigore. Bruni, col il piatto destro, batte con sicurezza il portiere, che pure si era tuffato dalla parte giusta, alla sua sinistra. Nel secondo tempo &egrave; ancora il Doccia ad essere pericoloso con un incontenibile Chelli. Al 51' Biondi si oppone con bravura ad un gran tiro del numero 7 locale, mandando il pallone contro la traversa. Dopo pochi minuti il Lammari appare rivoluzionato da ben cinque sostituzioni, ma il copione della gara non cambia. Al 70' il Doccia va di nuovo a bersaglio: grande azione di Chelli sulla destra e cross basso verso l'area piccola per la deviazione vincente del subentrato Bakiasi. Dopo un affondo imperioso di Crescioli, gli ospiti arrivano al primo vero tiro nello specchio della porta avversaria. Al 78' &egrave; Lionetti, servito da Pellegrini, a impegnare severamente con un gran tiro Cipriani, bravo a farsi trovare pronto al primo vero appuntamento. Il Lammari, approfittando di un comprensibile rallentamento dei locali, cerca con pi&ugrave; insistenza il gol: al 79' &egrave; Lorenzi a concludere di poco a lato. Clamoroso &egrave;, all'89', l'errore di Dieme che, scoordinato, calcia alto da pochi metri. Il risultato non muta pi&ugrave; fino al triplice fischio finale, che arriva dopo tre minuti di recupero. E sabato, da Doccia, tutti al mare: c'&egrave; la Pro Livorno sulla strada dei quarti di finale. L'appetito vien mangiando.. (e il riferimento non &egrave; solo al cacciucco). <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nell'ottima prestazione collettiva del Doccia, emergono le prove di <b>Crescioli, Lippini, Chelli e Lippini</b>, ma non ce ne vogliano gli altri. Nel Lammari si sono fatti valere soprattutto <b>Profeti</b>, impegnato in pi&ugrave; ruoli, e i tenaci e irriducibili <b>Quilici e Lionetti</b>. Enrico Badii




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