• Trofeo Cerbai Allievi B
  • Olmoponte Arezzo
  • 1 - 2
  • Rinascita Doccia


OLMO PONTE: Albiani, Scricciolo (Razzolini), Fiore, Rovetini, Gori, Ricciarini (Meta), Borgogni (Panichi), Vignali (Caneschi), Falah (Andronic), Borghesi (Casini), Sennati. A disp.: Paci. All.: Rossi.
RINASCITA DOCCIA: Mocali, Guerri (Baragi), Cardillo (Morettini), Maiorana, Bianchi, Tafani, Capretti, Iorio, Franceschini (Miglietta), Nencini (Hellabou), Ehanire. A disp.: Ezami, Oriti. All.: Violi.

RETI: 25' Borghesi, 60' e 70' Miglietta.



LE PAGELLE
Olmo Ponte
Albiani : 6-
viene poco impegnato dagli ospiti che però nelle due occasioni utili lo battono imparabilmente.
Scricciolo: 6 dopo pochi minuti ha una buona occasione in mischia che però non riesce a trasformare in gol per il resto gara piuttosto attenta. Razzolini: 6- entra nel reparto che più soffre il secondo tempo ospite e si vede costretto ad annaspare.
Fiore: 6+ il capitano locale rimane sempre lucido e attento nonostante nella ripresa anche lui possa poco contro le tante discese avversarie.
Rovetini: 6 buon primo tempo soprattutto per l'attenta e concentrata fase difensiva; cala alla lunga nel secondo tempo, quando viene spostato in posizione centrale dopo alcuni cambi, e subisce a propria volta le offensive dei fiorentini.
Gori: 7 regista fondamentale per il gioco degli aretini; dinamico e bravissimo a dettare i tempi d'impostazione con pochi tocchi e soprattutto rischiando e sbagliando pochissimo. Anche lui nel secondo tempo sparisce un po' dal gioco ed è il principale segno che l'andamento della partita sia cambiato.
Ricciarini: 6/7 spinge tanto nel primo tempo offrendo anche un paio di cross davvero interessanti in favore dei suoi avanti. Anche lui inevitabilmente soffre il cambio di mentalità avversaria nella seconda frazione di gioco. Meta: 6- prova a dare il suo contributo ma entra nel momento di maggiore difficoltà dei suoi compagni.
Borgogni: 6/7 disputa una partita di sacrificio da falso nueve , si batte con caparbietà su tutti i palloni cercando oltretutto quando possibile di offrire buone imbucate per i tagli dei suoi compagni. Panichi: 6- tocca pochissimi palloni ma non per demerito proprio.
Vignali: 6/7 primo tempo molto dinamico ed aggressivo, recupera molti palloni e ne rigioca altrettanti piuttosto bene. Viene sostituito ad inizio ripresa lasciando i suoi probabilmente senza la necessaria copertura. Caneschi: 6- subentra a gara in corso ma non riesce a calarsi bene nel clima del confronto; soffre gli avversari di reparto.
Falah: 7+ gioca da mezz'ala ma dà un contributo, specialmente tecnico, a tutto campo con diversi strappi offensivi ma anche con tanta diligenza tattica. Andronic: 6- in quanto più attaccante mister Rossi lo butta nella mischia subito dopo lo svantaggio ma il poco tempo a sua disposizione non gli dà una mano.
Borghesi: 7,5 poco da dire per la Joya dei padroni di casa; incanta con belle giocate, tra cui il bellissimo gol del momentaneo vantaggio, anche se a volte si intestardisce troppo in solitaria. Casini: 6- entra per dare ai suoi più fisicità e per tenere qualche palla lontana dalle zone pericolose ma purtroppo i suoi perdono la gestione del gioco e lui non ne trae beneficio.
Sennati: 6+ partita intelligente come raccordo tra centrocampo e attacco. Non si fa notare per particolari giocate ma mantiene un ritmo costante nell'arco di tutto il match.
Rinascita Doccia
Mocali: 7,5
è l'emblema della vittoria fiorentina. Nel primo tempo si riscalda compiendo una bellissima parata per poi esaltarsi nella ripresa in un vero e proprio miracolo con cui nega il 2-0 a Sennati. Tiene in partita i suoi.
Guerri: 6- Disputa una gara un po' timida ma nel complesso da non buttare via. Baragli: 6,5 entra e contribuisce a cambiare volto all'attacco fiorentino rendendosi protagonista in particolare in occasione della ripartenza da cui si origina il vantaggio ospite.
Cardillo: 6+ soffre nel primo tempo ma fa comunque intravedere fisicità e anche voglia di accompagnare l'azione come infatti farà nella ripresa. Morettini: 6 entra per far tirare il fiato al suo compagno.
Maiorana: 6,5 leggermente distratto nella prima frazione, solido e attento nella ripresa con un paio di interventi risolutivi nel finale.
Bianchi: 6,5 giocatore combattivo ed intelligente tatticamente in quanto capace di capire sempre quando abbassarsi tra i due centrali difensivi per aiutarli.
Tafani: 6 soffre nella prima frazione ma alla lunga riemerge e dà il suo contributo.
Capretti: 7,5 si vede sin dall'inizio che ha grandi qualità tecniche ed atletiche. Nel primo tempo è in ombra ma, come tutti i suoi compagni, nella ripresa esce allo scoperto e spacca la partita con le sue iniziative da cui nascono entrambi i gol.
Iorio: 7 parte largo esterno a sinistra poi, con i suoi in difficoltà nel fare gioco, mister Violi lo sposta in mezzo al campo; da qui riesce a sviluppare buone geometrie che permettono al Rinascita Doccia di dare tutto un altro senso al secondo tempo.
Franceschini: 6 nel primo tempo va alla conclusione solo una volta di testa poi, poco coinvolto, lotta e fa salire i compagni quando gli è possibile. Miglietta: 6,5 è la sua giornata. Subentra a Franceschini (che non demerita affatto) e prima un rimpallo difensivo, poi un assist al bacio di Capretti gli offrono la possibilità della doppietta per la vittoria: si fa trovare pronto e freddo.
Nencini: 6 soffre tantissimo nel primo tempo faticando a trovare la posizione. Nella ripresa spostato sulla sinistra entra meglio in partita. Hellabou: 6 entra discretamente contribuendo positivamente al buon momento dei compagni.
Ehanire: 6,5 inizio confusionario sia tatticamente che nella gestione della palla. Nel secondo tempo però nel ruolo di esterno destro trova la sua dimensione e, grazie alla sua velocità, mette in apprensione e non poco gli avversari.
IL COMMENTO
Al Luciano Giunti di Arezzo va in scena la gara di andata dell'accoppiamento valevole per il primo turno di Coppa Cerbai e ad affrontarsi sono Olmo Ponte e Rinascita Doccia, squadre vincitrici rispettivamente dei gironi provinciali di Arezzo e Firenze (di Merito). La partita regala alla numerosa cornice di pubblico un bello spettacolo nonostante le compagini si siano divise un tempo per uno ma non il risultato, che alla fine premia a gli ospiti. L'inizio è subito promettente, entrambe le formazioni cominciano senza timori proiettate all'attacco con una discesa per parte: in azione prima Capretti, poi Borghesi ma gli spunti non portano a nulla di pericoloso. Con il passare dei minuti i fiorentini cominciano ad accusare il buon possesso palla dei locali mostrando problemi con il posizionamento in campo e, quindi, una non efficacissima copertura degli spazi che, con il progredire dei minuti, evidenzia una supremazia territoriale aretina in particolare a centrocampo. La prima vera occasione capita ai locali, sugli sviluppi di un corner, ma Scricciolo dopo una mischia in area non riesce a ribadire in rete d'istinto e la palla termina a lato. La replica degli ospiti è immediata e affidata a Franceschini che, abbastanza libero all'altezza del secondo palo, gira di testa una punizione battuta dalla trequarti ma senza troppa precisione. Da questo momento in poi gli aretini prendono in mano le redini del gioco e, attraverso buone trame, cominciano a creare seri problemi agli avversari sfruttando in particolare le discese sulla sinistra di Ricciarini e l'estro vivace di Borghesi. Al quarto d'ora ci prova ancora l'Olmo con Ricciarini che, arrivato sul fondo, mette a rimorchio per Borgogni che scarica per Gori che però dal limite calcia alto sopra la traversa. I successivi minuti di stallo servono ai ragazzi di mister Rossi per continuare a prendere le misure agli avversari e trovare il giusto modo per fargli male. Al 25' infatti arriva il meritato gol dei padroni di casa: Borghesi, ricevuta palla sulla trequarti, salta prima il diretto avversario per poi incunearsi tra i due centrali ospiti e presentarsi a tu per tu con Mocali, battuto in uscita con un delizioso e preciso colpo da biliardo di esterno sinistro. Galvanizzati dal vantaggio, i locali continuano a premere sull'acceleratore sfruttando lo stato confusionale degli ospiti e, alla mezz'ora potrebbero raddoppiare; Ricciarini scende ancora sull'out di sinistra e, dalla trequarti, mette dentro un perfetto cross alle spalle dei difensori che pesca tutto solo Borgogni, che però calcola male il tempo per attaccare la palla finendo per appoggiarla al numero uno ospite con la coscia. L'ultima occasione - nel finale di primo tempo - capita ancora all'Olmo sempre sugli sviluppi di un corner; dopo la battuta Mocali respinge in uscita con i pugni ma consegna di fatto la palla tra i piedi di Borgogni; questi calcia rapidamente in porta ma ancora più veloce è la reattività dell'estremo difensore ospite che recupera la posizione e smanaccia in angolo. Terminato l'intervallo i fiorentini dimostrano da subito di voler cambiare le sorti del match e rientrano dagli spogliatoi con un atteggiamento totalmente diverso, più presente, concentrato e determinato. La prima conclusione della quale usufruiscono non è però delle più pericolose e infatti Iorio, allargatosi e servito sulla sinistra, rientra sul destro ma il tiro a giro non prende l'effetto voluto e termina alto. L'Olmo Ponte, ancora in partita, non rimane comunque a guardare e la risposta è presto offerta nonostante l'esito sia soltanto quello di esaltare nuovamente un super Mocali. L'azione palla a terra, cominciata a sinistra con Falah, trova sfogo sulla destra con Borghesi che, funambolico come sempre, salta l'avversario e mette a rimorchio al dischetto per Sennati che calcia a botta sicura di prima dovendo però fare i conti con il portierone ospite, che si allunga sulla destra e chiude la saracinesca. L'episodio della parata, insieme ad alcuni cambi del pur bravo mister Rossi forse un po' troppo affrettati, fa letteralmente da spartiacque alla partita con i fiorentini che acquistano fiducia e, senza mai perdere la calma, si mettono alla ricerca del gol cercando anzitutto di alzare il ritmo e la pressione in modo da far perdere lucidità ai locali nella gestione della sfera. Il gol del pari, dopo diversi minuti di costante proiezione offensiva, arriva intorno all'ora di gioco. Da un recupero sulla trequarti i fiorentini verticalizzano in favore di Capretti che, nel tentativo di saltare il difensore in opposizione al limite dell'area, genera un rimpallo. La palla stessa termina nel raggio di tiro del subentrato Miglietta che, indisturbato da dentro l'area di rigore avversaria, apre il piattone destro e batte Albiani. Gli ospiti poco dopo provano subito a sfruttare il momento favorevole e vanno vicini all'1-2 con Ehanire che, entrato in area, calcia di destro in diagonale ma la palla termina di pochissimo a lato. E' però solo il preludio al gol del vantaggio rossoblù che arriva al 70' a seguito di una perfetta e bellissima azione di ripartenza avviata dall'intercetto di un corner avversario. Iorio, al limite della propria area, serve Baragli sulla trequarti il quale affonda centralmente saltando un uomo per poi servire nello spazio l'ottimo taglio diagonale da sinistra di Capretti che, saltato anch'egli un avversario in velocità, arriva a dispetto di Albiani ma intelligentemente, invece di concludere, serve dentro ancora Miglietta che scarta il dolcissimo cioccolatino offertogli dal compagno e appoggia nella porta sguarnita con semplicità da pochi passi. Per gli aretini è una beffa e, colpiti nell'orgoglio, i locali non riescono nei minuti restanti ad imbastire alcuna reazione degna di nota capace di regalare un pareggio che sarebbe stato molto utile in vista della partita di ritorno. Al triplice fischio finale possono esultare e non poco i ragazzi guidati in panchina dal ds sestese Paolo Violi che sono riusciti a ribaltare, più o meno meritatamente, una partita che fino a 20' dalla fine li aveva visti quasi sterili. Alla fine infatti gli ospiti si sono dimostrati squadra più fisica ma soprattutto capace di non perdere mai la testa e probabilmente quindi anche più compatta e sicura dei propri mezzi. Dal canto suo l'Olmo Ponte ha sicuramente da recriminare con se stesso per la tanta e buona mole di gioco creata nell'arco di un tempo e mezzo, non sfruttata però a dovere a causa del poco cinismo ma anche per (almeno) un paio di ottimi interventi di Mocali. A parte l'aver lasciato qualcosina di troppo per strada nell'ambito delle occasioni, i locali devono fare mea culpa probabilmente anche per aver sottovalutato la possibile reazione dei fiorentini semplicemente perchè l'impressione era stata quella che nel loro lungo momento di difficoltà fossero risultati quasi innocui. Ovviamente però non tutto è da buttare ma anzi per gli aretini c'è da ripartire con convinzione dal buon primo tempo disputato, rimboccandosi le maniche in ottica match di ritorno; la strada appare sì inevitabilmente leggermente in salita, ma comunque percorribile.

Calciatoripiù
: nei padroni di casa nemmeno a dirlo il migliore è stato Borghesi, sia per il bel gol realizzato ma soprattutto perchè, fino a quando è rimasto in campo, si è dimostrato un imprendibile e fastidiosissimo sassolino nella scarpa della difesa avversaria creando i maggiori pericoli. Da non sminuire neanche la prestazione a tutto campo di Falah che ha dimostrato di avere diverse qualità; quella di Gori, più che discreto faro illuminante del gioco dei suoi e infatti non è un caso che - dal momento in cui ha iniziato a toccare meno palloni - i suoi ne abbiano risentito. Per finire degna di nota la generosa prestazione di Borgogni. Negli ospiti più facile delineare i migliori affidandosi a coloro che hanno ribaltato il risultato. Si parte quindi da Miglietta, autore della doppietta decisiva, ma questo porta di riflesso ad esaltare Capretti per l'assist e le tante sfreccianti e tecniche incursioni. Ottimo Baragli, entrato per cambiare la partita e riuscito nell'intento grazie alla sua qualità e alla sua micidiale falcata. In tutto questo come non nominare Mocali, autore di due interventi salva-vita, in particolare quello nel secondo tempo che ha tarpato le ali dell'entusiasmo offensivo avversario ridando invece ossigeno ai compagni.

Davide Paduano OLMO PONTE: Albiani, Scricciolo (Razzolini), Fiore, Rovetini, Gori, Ricciarini (Meta), Borgogni (Panichi), Vignali (Caneschi), Falah (Andronic), Borghesi (Casini), Sennati. A disp.: Paci. All.: Rossi.<br >RINASCITA DOCCIA: Mocali, Guerri (Baragi), Cardillo (Morettini), Maiorana, Bianchi, Tafani, Capretti, Iorio, Franceschini (Miglietta), Nencini (Hellabou), Ehanire. A disp.: Ezami, Oriti. All.: Violi.<br > RETI: 25' Borghesi, 60' e 70' Miglietta. <b>LE PAGELLE <br >Olmo Ponte<br >Albiani : 6-</b> viene poco impegnato dagli ospiti che per&ograve; nelle due occasioni utili lo battono imparabilmente.<br ><b>Scricciolo: 6</b> dopo pochi minuti ha una buona occasione in mischia che per&ograve; non riesce a trasformare in gol per il resto gara piuttosto attenta. <b>Razzolini: 6-</b> entra nel reparto che pi&ugrave; soffre il secondo tempo ospite e si vede costretto ad annaspare.<br ><b>Fiore: 6+</b> il capitano locale rimane sempre lucido e attento nonostante nella ripresa anche lui possa poco contro le tante discese avversarie.<br ><b>Rovetini: 6</b> buon primo tempo soprattutto per l'attenta e concentrata fase difensiva; cala alla lunga nel secondo tempo, quando viene spostato in posizione centrale dopo alcuni cambi, e subisce a propria volta le offensive dei fiorentini.<br ><b>Gori: 7</b> regista fondamentale per il gioco degli aretini; dinamico e bravissimo a dettare i tempi d'impostazione con pochi tocchi e soprattutto rischiando e sbagliando pochissimo. Anche lui nel secondo tempo sparisce un po' dal gioco ed &egrave; il principale segno che l'andamento della partita sia cambiato.<br ><b>Ricciarini: 6/7</b> spinge tanto nel primo tempo offrendo anche un paio di cross davvero interessanti in favore dei suoi avanti. Anche lui inevitabilmente soffre il cambio di mentalit&agrave; avversaria nella seconda frazione di gioco. <b>Meta: 6-</b> prova a dare il suo contributo ma entra nel momento di maggiore difficolt&agrave; dei suoi compagni.<br ><b>Borgogni: 6/7</b> disputa una partita di sacrificio da falso nueve , si batte con caparbiet&agrave; su tutti i palloni cercando oltretutto quando possibile di offrire buone imbucate per i tagli dei suoi compagni. <b>Panichi: 6-</b> tocca pochissimi palloni ma non per demerito proprio.<br ><b>Vignali: 6/7</b> primo tempo molto dinamico ed aggressivo, recupera molti palloni e ne rigioca altrettanti piuttosto bene. Viene sostituito ad inizio ripresa lasciando i suoi probabilmente senza la necessaria copertura. <b>Caneschi: 6-</b> subentra a gara in corso ma non riesce a calarsi bene nel clima del confronto; soffre gli avversari di reparto.<br ><b>Falah: 7+</b> gioca da mezz'ala ma d&agrave; un contributo, specialmente tecnico, a tutto campo con diversi strappi offensivi ma anche con tanta diligenza tattica. <b>Andronic: 6-</b> in quanto pi&ugrave; attaccante mister Rossi lo butta nella mischia subito dopo lo svantaggio ma il poco tempo a sua disposizione non gli d&agrave; una mano.<br ><b>Borghesi: 7,5</b> poco da dire per la Joya dei padroni di casa; incanta con belle giocate, tra cui il bellissimo gol del momentaneo vantaggio, anche se a volte si intestardisce troppo in solitaria. <b>Casini: 6-</b> entra per dare ai suoi pi&ugrave; fisicit&agrave; e per tenere qualche palla lontana dalle zone pericolose ma purtroppo i suoi perdono la gestione del gioco e lui non ne trae beneficio. <br ><b>Sennati: 6+</b> partita intelligente come raccordo tra centrocampo e attacco. Non si fa notare per particolari giocate ma mantiene un ritmo costante nell'arco di tutto il match.<br ><b>Rinascita Doccia<br >Mocali: 7,5</b> &egrave; l'emblema della vittoria fiorentina. Nel primo tempo si riscalda compiendo una bellissima parata per poi esaltarsi nella ripresa in un vero e proprio miracolo con cui nega il 2-0 a Sennati. Tiene in partita i suoi.<br ><b>Guerri: 6-</b> Disputa una gara un po' timida ma nel complesso da non buttare via. <b>Baragli: 6,5</b> entra e contribuisce a cambiare volto all'attacco fiorentino rendendosi protagonista in particolare in occasione della ripartenza da cui si origina il vantaggio ospite.<br ><b>Cardillo: 6+</b> soffre nel primo tempo ma fa comunque intravedere fisicit&agrave; e anche voglia di accompagnare l'azione come infatti far&agrave; nella ripresa. <b>Morettini: 6 </b>entra per far tirare il fiato al suo compagno.<br ><b>Maiorana: 6,5</b> leggermente distratto nella prima frazione, solido e attento nella ripresa con un paio di interventi risolutivi nel finale.<br ><b>Bianchi: 6,5 </b>giocatore combattivo ed intelligente tatticamente in quanto capace di capire sempre quando abbassarsi tra i due centrali difensivi per aiutarli.<br ><b>Tafani: 6</b> soffre nella prima frazione ma alla lunga riemerge e d&agrave; il suo contributo.<br ><b>Capretti: 7,5</b> si vede sin dall'inizio che ha grandi qualit&agrave; tecniche ed atletiche. Nel primo tempo &egrave; in ombra ma, come tutti i suoi compagni, nella ripresa esce allo scoperto e spacca la partita con le sue iniziative da cui nascono entrambi i gol.<br ><b>Iorio: 7</b> parte largo esterno a sinistra poi, con i suoi in difficolt&agrave; nel fare gioco, mister Violi lo sposta in mezzo al campo; da qui riesce a sviluppare buone geometrie che permettono al Rinascita Doccia di dare tutto un altro senso al secondo tempo.<br ><b>Franceschini: 6</b> nel primo tempo va alla conclusione solo una volta di testa poi, poco coinvolto, lotta e fa salire i compagni quando gli &egrave; possibile. <b>Miglietta: 6,5</b> &egrave; la sua giornata. Subentra a Franceschini (che non demerita affatto) e prima un rimpallo difensivo, poi un assist al bacio di Capretti gli offrono la possibilit&agrave; della doppietta per la vittoria: si fa trovare pronto e freddo.<br ><b>Nencini: 6</b> soffre tantissimo nel primo tempo faticando a trovare la posizione. Nella ripresa spostato sulla sinistra entra meglio in partita. <b>Hellabou: 6</b> entra discretamente contribuendo positivamente al buon momento dei compagni.<br ><b>Ehanire: 6,5</b> inizio confusionario sia tatticamente che nella gestione della palla. Nel secondo tempo per&ograve; nel ruolo di esterno destro trova la sua dimensione e, grazie alla sua velocit&agrave;, mette in apprensione e non poco gli avversari.<br ><b>IL COMMENTO</b><br >Al Luciano Giunti di Arezzo va in scena la gara di andata dell'accoppiamento valevole per il primo turno di Coppa Cerbai e ad affrontarsi sono Olmo Ponte e Rinascita Doccia, squadre vincitrici rispettivamente dei gironi provinciali di Arezzo e Firenze (di Merito). La partita regala alla numerosa cornice di pubblico un bello spettacolo nonostante le compagini si siano divise un tempo per uno ma non il risultato, che alla fine premia a gli ospiti. L'inizio &egrave; subito promettente, entrambe le formazioni cominciano senza timori proiettate all'attacco con una discesa per parte: in azione prima Capretti, poi Borghesi ma gli spunti non portano a nulla di pericoloso. Con il passare dei minuti i fiorentini cominciano ad accusare il buon possesso palla dei locali mostrando problemi con il posizionamento in campo e, quindi, una non efficacissima copertura degli spazi che, con il progredire dei minuti, evidenzia una supremazia territoriale aretina in particolare a centrocampo. La prima vera occasione capita ai locali, sugli sviluppi di un corner, ma Scricciolo dopo una mischia in area non riesce a ribadire in rete d'istinto e la palla termina a lato. La replica degli ospiti &egrave; immediata e affidata a Franceschini che, abbastanza libero all'altezza del secondo palo, gira di testa una punizione battuta dalla trequarti ma senza troppa precisione. Da questo momento in poi gli aretini prendono in mano le redini del gioco e, attraverso buone trame, cominciano a creare seri problemi agli avversari sfruttando in particolare le discese sulla sinistra di Ricciarini e l'estro vivace di Borghesi. Al quarto d'ora ci prova ancora l'Olmo con Ricciarini che, arrivato sul fondo, mette a rimorchio per Borgogni che scarica per Gori che per&ograve; dal limite calcia alto sopra la traversa. I successivi minuti di stallo servono ai ragazzi di mister Rossi per continuare a prendere le misure agli avversari e trovare il giusto modo per fargli male. Al 25' infatti arriva il meritato gol dei padroni di casa: Borghesi, ricevuta palla sulla trequarti, salta prima il diretto avversario per poi incunearsi tra i due centrali ospiti e presentarsi a tu per tu con Mocali, battuto in uscita con un delizioso e preciso colpo da biliardo di esterno sinistro. Galvanizzati dal vantaggio, i locali continuano a premere sull'acceleratore sfruttando lo stato confusionale degli ospiti e, alla mezz'ora potrebbero raddoppiare; Ricciarini scende ancora sull'out di sinistra e, dalla trequarti, mette dentro un perfetto cross alle spalle dei difensori che pesca tutto solo Borgogni, che per&ograve; calcola male il tempo per attaccare la palla finendo per appoggiarla al numero uno ospite con la coscia. L'ultima occasione - nel finale di primo tempo - capita ancora all'Olmo sempre sugli sviluppi di un corner; dopo la battuta Mocali respinge in uscita con i pugni ma consegna di fatto la palla tra i piedi di Borgogni; questi calcia rapidamente in porta ma ancora pi&ugrave; veloce &egrave; la reattivit&agrave; dell'estremo difensore ospite che recupera la posizione e smanaccia in angolo. Terminato l'intervallo i fiorentini dimostrano da subito di voler cambiare le sorti del match e rientrano dagli spogliatoi con un atteggiamento totalmente diverso, pi&ugrave; presente, concentrato e determinato. La prima conclusione della quale usufruiscono non &egrave; per&ograve; delle pi&ugrave; pericolose e infatti Iorio, allargatosi e servito sulla sinistra, rientra sul destro ma il tiro a giro non prende l'effetto voluto e termina alto. L'Olmo Ponte, ancora in partita, non rimane comunque a guardare e la risposta &egrave; presto offerta nonostante l'esito sia soltanto quello di esaltare nuovamente un super Mocali. L'azione palla a terra, cominciata a sinistra con Falah, trova sfogo sulla destra con Borghesi che, funambolico come sempre, salta l'avversario e mette a rimorchio al dischetto per Sennati che calcia a botta sicura di prima dovendo per&ograve; fare i conti con il portierone ospite, che si allunga sulla destra e chiude la saracinesca. L'episodio della parata, insieme ad alcuni cambi del pur bravo mister Rossi forse un po' troppo affrettati, fa letteralmente da spartiacque alla partita con i fiorentini che acquistano fiducia e, senza mai perdere la calma, si mettono alla ricerca del gol cercando anzitutto di alzare il ritmo e la pressione in modo da far perdere lucidit&agrave; ai locali nella gestione della sfera. Il gol del pari, dopo diversi minuti di costante proiezione offensiva, arriva intorno all'ora di gioco. Da un recupero sulla trequarti i fiorentini verticalizzano in favore di Capretti che, nel tentativo di saltare il difensore in opposizione al limite dell'area, genera un rimpallo. La palla stessa termina nel raggio di tiro del subentrato Miglietta che, indisturbato da dentro l'area di rigore avversaria, apre il piattone destro e batte Albiani. Gli ospiti poco dopo provano subito a sfruttare il momento favorevole e vanno vicini all'1-2 con Ehanire che, entrato in area, calcia di destro in diagonale ma la palla termina di pochissimo a lato. E' per&ograve; solo il preludio al gol del vantaggio rossobl&ugrave; che arriva al 70' a seguito di una perfetta e bellissima azione di ripartenza avviata dall'intercetto di un corner avversario. Iorio, al limite della propria area, serve Baragli sulla trequarti il quale affonda centralmente saltando un uomo per poi servire nello spazio l'ottimo taglio diagonale da sinistra di Capretti che, saltato anch'egli un avversario in velocit&agrave;, arriva a dispetto di Albiani ma intelligentemente, invece di concludere, serve dentro ancora Miglietta che scarta il dolcissimo cioccolatino offertogli dal compagno e appoggia nella porta sguarnita con semplicit&agrave; da pochi passi. Per gli aretini &egrave; una beffa e, colpiti nell'orgoglio, i locali non riescono nei minuti restanti ad imbastire alcuna reazione degna di nota capace di regalare un pareggio che sarebbe stato molto utile in vista della partita di ritorno. Al triplice fischio finale possono esultare e non poco i ragazzi guidati in panchina dal ds sestese Paolo Violi che sono riusciti a ribaltare, pi&ugrave; o meno meritatamente, una partita che fino a 20' dalla fine li aveva visti quasi sterili. Alla fine infatti gli ospiti si sono dimostrati squadra pi&ugrave; fisica ma soprattutto capace di non perdere mai la testa e probabilmente quindi anche pi&ugrave; compatta e sicura dei propri mezzi. Dal canto suo l'Olmo Ponte ha sicuramente da recriminare con se stesso per la tanta e buona mole di gioco creata nell'arco di un tempo e mezzo, non sfruttata per&ograve; a dovere a causa del poco cinismo ma anche per (almeno) un paio di ottimi interventi di Mocali. A parte l'aver lasciato qualcosina di troppo per strada nell'ambito delle occasioni, i locali devono fare mea culpa probabilmente anche per aver sottovalutato la possibile reazione dei fiorentini semplicemente perch&egrave; l'impressione era stata quella che nel loro lungo momento di difficolt&agrave; fossero risultati quasi innocui. Ovviamente per&ograve; non tutto &egrave; da buttare ma anzi per gli aretini c'&egrave; da ripartire con convinzione dal buon primo tempo disputato, rimboccandosi le maniche in ottica match di ritorno; la strada appare s&igrave; inevitabilmente leggermente in salita, ma comunque percorribile.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nei padroni di casa nemmeno a dirlo il migliore &egrave; stato <b>Borghesi</b>, sia per il bel gol realizzato ma soprattutto perch&egrave;, fino a quando &egrave; rimasto in campo, si &egrave; dimostrato un imprendibile e fastidiosissimo sassolino nella scarpa della difesa avversaria creando i maggiori pericoli. Da non sminuire neanche la prestazione a tutto campo di <b>Falah</b> che ha dimostrato di avere diverse qualit&agrave;; quella di <b>Gori</b>, pi&ugrave; che discreto faro illuminante del gioco dei suoi e infatti non &egrave; un caso che - dal momento in cui ha iniziato a toccare meno palloni - i suoi ne abbiano risentito. Per finire degna di nota la generosa prestazione di <b>Borgogni</b>. Negli ospiti pi&ugrave; facile delineare i migliori affidandosi a coloro che hanno ribaltato il risultato. Si parte quindi da <b>Miglietta</b>, autore della doppietta decisiva, ma questo porta di riflesso ad esaltare <b>Capretti</b> per l'assist e le tante sfreccianti e tecniche incursioni. Ottimo <b>Baragli</b>, entrato per cambiare la partita e riuscito nell'intento grazie alla sua qualit&agrave; e alla sua micidiale falcata. In tutto questo come non nominare <b>Mocali</b>, autore di due interventi salva-vita, in particolare quello nel secondo tempo che ha tarpato le ali dell'entusiasmo offensivo avversario ridando invece ossigeno ai compagni. Davide Paduano




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