• Juniores Provinciali GIR.B
  • Audax Rufina
  • 1 - 1
  • Centro Storico Lebowski


AUD. RUFINA: Pignatello, Nebbiai, Rossi, Miceli, Roselli, Brazzini, Bandini, Basilichi, Bigozzi, Redi, Espinosa. A disp.: Franco, Parrini, Bessi, Gjergji, Palanti, Apridonidze. All.: Massimo Santoni
C.S. LEBOWSKI: Paladini, Calamai, De Marino, Montelatici, Innocenti, Bonini, Cherici, De Vuono, Daddi, Messina, Dini. A disp.: Vannini D., Ricci, Ibrahim, Farsi, Salvadori. All.: Daniel Pirvu.

RETI: Bessi, Dini.
NOTE. Espulso Basilichi.



Girandola di emozioni sul campo della Rufina, dove i padroni di casa di mister Massimo Santoni e la rinnovata formazione grigionera si sono rese protagoniste di una gara emozionante e ricca di colpi di scena. Non occorre attendere a lungo perché si verifichi il primo: sono passati infatti pochi giri di orologio quando Espinosa, sfuggito al diretto marcatore, viene atterrato in area dall'intervento di Calamai. Sul dischetto si presenta Redi, che tuttavia spara alto sopra la traversa. Dalla gioia al dramma in pochi minuti per l'undici bianconero, quando Basilichi coglie due gialli in appena sei minuti lasciando i suoi in inferiorità numerica per oltre trequarti di gara. Le sorprese tuttavia non sono ancora terminate, perché poco dopo a sbloccare la gara è Bessi, subentrato dalla panchina proprio in occasione dell'espulsione per dare maggior copertura al centrocampo locale. Al rientro dagli spogliatoi, ecco l'immediata risposta del Centro Storico, che raggiunta la parità grazie a Dini sembra possedere forze e qualità per chiudere i padroni di casa nella propria metà campo. La difesa comandata da Pignatello si mostra invece solida e sempre attenta in marcatura, e così nell'ultima parte di gara, per nulla avara di occasioni da rete, il risultato non subisce ulteriori variazioni. Per l'undici di Santoni si tratta senza dubbio di un punto prezioso, visti i tanti imprevisti affrontati in questo esordio, ma anche in casa Lebowski si può sorridere per la buona verve mostrata dalla squadra durante i 90 minuti, nonostante qualche meccanismo, specie dalla trequarti in su, necessiti ancora di essere oliato al meglio.

AUD. RUFINA: Pignatello, Nebbiai, Rossi, Miceli, Roselli, Brazzini, Bandini, Basilichi, Bigozzi, Redi, Espinosa. A disp.: Franco, Parrini, Bessi, Gjergji, Palanti, Apridonidze. All.: Massimo Santoni<br >C.S. LEBOWSKI: Paladini, Calamai, De Marino, Montelatici, Innocenti, Bonini, Cherici, De Vuono, Daddi, Messina, Dini. A disp.: Vannini D., Ricci, Ibrahim, Farsi, Salvadori. All.: Daniel Pirvu.<br > RETI: Bessi, Dini.<br >NOTE. Espulso Basilichi. Girandola di emozioni sul campo della Rufina, dove i padroni di casa di mister Massimo Santoni e la rinnovata formazione grigionera si sono rese protagoniste di una gara emozionante e ricca di colpi di scena. Non occorre attendere a lungo perch&eacute; si verifichi il primo: sono passati infatti pochi giri di orologio quando Espinosa, sfuggito al diretto marcatore, viene atterrato in area dall'intervento di Calamai. Sul dischetto si presenta Redi, che tuttavia spara alto sopra la traversa. Dalla gioia al dramma in pochi minuti per l'undici bianconero, quando Basilichi coglie due gialli in appena sei minuti lasciando i suoi in inferiorit&agrave; numerica per oltre trequarti di gara. Le sorprese tuttavia non sono ancora terminate, perch&eacute; poco dopo a sbloccare la gara &egrave; Bessi, subentrato dalla panchina proprio in occasione dell'espulsione per dare maggior copertura al centrocampo locale. Al rientro dagli spogliatoi, ecco l'immediata risposta del Centro Storico, che raggiunta la parit&agrave; grazie a Dini sembra possedere forze e qualit&agrave; per chiudere i padroni di casa nella propria met&agrave; campo. La difesa comandata da Pignatello si mostra invece solida e sempre attenta in marcatura, e cos&igrave; nell'ultima parte di gara, per nulla avara di occasioni da rete, il risultato non subisce ulteriori variazioni. Per l'undici di Santoni si tratta senza dubbio di un punto prezioso, visti i tanti imprevisti affrontati in questo esordio, ma anche in casa Lebowski si pu&ograve; sorridere per la buona verve mostrata dalla squadra durante i 90 minuti, nonostante qualche meccanismo, specie dalla trequarti in su, necessiti ancora di essere oliato al meglio.




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