• Coppa Regionale Giovanissimi
  • Giov. Fucecchio
  • 1 - 1
  • Margine Coperta


5-2 dopo i calci di rigore
GIOV. FUCECCHIO: Banti, Carli, Sollazzi, Avella, Balisciano, Leonardi, Alderotti, Falaschi Francesco, Spagli, Falaschi Tommaso, Grassi Tommaso. A disp.: Mannucci, Ciardi, Beconcini Tommaso, Beconcini Simone, Peretta, Paialunga, Cosentino. All.: Antonio Maniscalco.
MARGINE COPERTA: Giuffrida, Magini Gianmarco, Luisi, Paoli, Giometti, Bonini, Magini Lorenzo, Bertelloni, Londino, Agostini, Caltagirone. A disp.: Giusti, D'Attoma, Orefice, Frateschi, Graziano. All.: Francesco D'Addario.

ARBITRO: Bassetti di Lucca.

RETI: 42' Caltagirone, 63' Leonardi.



A settembre sarebbe stato il più classico dei Davide contro Golia . Oggi, a distanza di una manciata di mesi in cui il duro lavoro ha prodotto frutti prelibati, il gap fra le due squadre si annulla. Da una parte una società come il Margine Coperta che è tradizionalmente un modello, dall'altra una quale il Fucecchio che grande aspira ad esserlo e probabilmente ci è riuscita definitivamente. Tocca vertici di rendimento stellari e scrive una pagina di storia bianconera destinata a restare a lungo negli annali la formazione di mister Antonio Maniscalco, che supera anche i quarto di finale e vola in una semifinale all'insegna del motto l'appetito vien mangiando . Sul campo di via Fucecchiello va in scena, in una domenica mattina di pieno sole, una gara bella e incerta fino alla fine, decisa dai tiri di rigore che premiano il coraggio e l'audacia dei padroni di casa. Compiuta la vendetta sportiva del Fucecchio, che il giorno precedente, nell'altro match di Coppa (categoria Allievi però) sempre contro il Margine era stato eliminato dai pistoiesi sempre dagli undici metri. Procedendo con ordine, i primi 20' sono appannaggio dei ragazzi di D'Addario; i locali concedono agli avversari l'iniziativa ma difendono con ordine dalle iniziative offensive dei vari Londino e Agostini; Banti non corre particolari pericoli, ad eccezione che in occasione dei tentativi di Giometti e Caltagirone, mentre sul fronte opposto, quando si distende in avanti, il team locale mette paura agli ospiti. Lo fa in particolar modo in due occasioni sfruttando la corsia esterna di competenza di Leonardi, che serve altrettanti assist al bacio verso Tommaso Grassi che però manca della necessaria freddezza. Dopo un primo tempo in cui il possesso palla è stato appannaggio degli ospiti, nella ripresa il Fucecchio inizia a gestire maggiormente la sfera e alza il ritmo nonché il proprio baricentro. La gara entra nel vivo e a passare in vantaggio è il Margine Coperta: Caltagirone prende palla in posizione defilata, ingaggia un uno contro uno con Avella e, dopo aver vinto il rimpallo, punta la porta di Banti, fingendo il cross e tirando poi forte sul primo palo. Niente da fare per l'estremo difensore di casa, grande la gioia dell'attaccante ospite (ex di turno) e dei compagni. I ragazzi di Maniscalco non si demoralizzano e si spingono in avanti in cerca del pari. Leonardi propizia ancora le finalizzazioni dei compagni, nello specifico stavolta di Tommaso Falaschi che però prima conclude di un niente sul fondo, poi trova la valida opposizione del portiere avversario. Il tecnico locale si gioca poi la mossa decisiva: entra in campo Paialunga, e gli esterni offensivi bianconeri si invertono di posizione. La svolta è estremamente positiva per i padroni di casa, perché proprio uno dei due esterni, Leonardi nella fattispecie, al 63' si inventa il gol del pari con uno splendido pallonetto da trenta metri che vale l'uno a uno dopo un errato rilancio del numero uno avversario. Il Margine Coperta accusa un po' il colpo e, nel finale, si verifica un episodio controverso: sugli sviluppi di un calcio piazzato che spiove in area pistoiese, il portiere ospite perde la sfera in presa che poi termina in rete. L'arbitro annulla però la segnatura, ravvisando un'irregolarità che scatena le proteste dei locali. Terminano i minuti di recupero e si procede con l'effettuazione dei tiri dal dischetto, presso il quale il Fucecchio ha appuntamento con la sua storia. Banti indossa il costume di super-eroe e neutralizza ben tre calci di rigore, mentre i suoi compagni realizzano quelli sufficienti per mandare al tappeto uno sfortunato Margine. Alla fine però il passaggio del turno è dei ragazzi di Maniscalco, e il pass per un ulteriore assaggio di gloria è meritato.
LE INTERVISTE
Senza più parole per descrivere lo straordinario cammino dei suoi ragazzi, il tecnico del Fucecchio sintetizza così il suo pensiero: Sembrerò ripetitivo e appariranno frasi fatte, ma questi ragazzi si meritano un plauso enorme perché con voglia, spirito di sacrificio e anche qualità hanno gettato ancora una volta il cuore oltre l'ostacolo .
Evidentemente amareggiato per l'epilogo dagli undici metri, invece, il tecnico ospite D'Addario: Dispiace uscire così, abbiamo giocato un po' a fasi alterne ma comunque meglio dei nostri avversari, che in ogni caso non hanno rubato niente. Potevamo essere più brillanti come in altre volte, il campo non ci aiutava ma dovevamo gestire meglio il possesso palla. Peccato perché stavamo cominciando a creare un buon feeling io e i miei ragazzi: abbiamo disputato sei gare insieme e subito una sola sconfitta, all'ultimo minuto contro la corazzata Cattolica. Non è stata un'annata facile per questa squadra che merita i complimenti per la maturità che ha sempre dimostrato .

5-2 dopo i calci di rigore<br >GIOV. FUCECCHIO: Banti, Carli, Sollazzi, Avella, Balisciano, Leonardi, Alderotti, Falaschi Francesco, Spagli, Falaschi Tommaso, Grassi Tommaso. A disp.: Mannucci, Ciardi, Beconcini Tommaso, Beconcini Simone, Peretta, Paialunga, Cosentino. All.: Antonio Maniscalco. <br >MARGINE COPERTA: Giuffrida, Magini Gianmarco, Luisi, Paoli, Giometti, Bonini, Magini Lorenzo, Bertelloni, Londino, Agostini, Caltagirone. A disp.: Giusti, D'Attoma, Orefice, Frateschi, Graziano. All.: Francesco D'Addario. <br > ARBITRO: Bassetti di Lucca. <br > RETI: 42' Caltagirone, 63' Leonardi. A settembre sarebbe stato il pi&ugrave; classico dei Davide contro Golia . Oggi, a distanza di una manciata di mesi in cui il duro lavoro ha prodotto frutti prelibati, il gap fra le due squadre si annulla. Da una parte una societ&agrave; come il Margine Coperta che &egrave; tradizionalmente un modello, dall'altra una quale il Fucecchio che grande aspira ad esserlo e probabilmente ci &egrave; riuscita definitivamente. Tocca vertici di rendimento stellari e scrive una pagina di storia bianconera destinata a restare a lungo negli annali la formazione di mister Antonio Maniscalco, che supera anche i quarto di finale e vola in una semifinale all'insegna del motto l'appetito vien mangiando . Sul campo di via Fucecchiello va in scena, in una domenica mattina di pieno sole, una gara bella e incerta fino alla fine, decisa dai tiri di rigore che premiano il coraggio e l'audacia dei padroni di casa. Compiuta la vendetta sportiva del Fucecchio, che il giorno precedente, nell'altro match di Coppa (categoria Allievi per&ograve;) sempre contro il Margine era stato eliminato dai pistoiesi sempre dagli undici metri. Procedendo con ordine, i primi 20' sono appannaggio dei ragazzi di D'Addario; i locali concedono agli avversari l'iniziativa ma difendono con ordine dalle iniziative offensive dei vari Londino e Agostini; Banti non corre particolari pericoli, ad eccezione che in occasione dei tentativi di Giometti e Caltagirone, mentre sul fronte opposto, quando si distende in avanti, il team locale mette paura agli ospiti. Lo fa in particolar modo in due occasioni sfruttando la corsia esterna di competenza di Leonardi, che serve altrettanti assist al bacio verso Tommaso Grassi che per&ograve; manca della necessaria freddezza. Dopo un primo tempo in cui il possesso palla &egrave; stato appannaggio degli ospiti, nella ripresa il Fucecchio inizia a gestire maggiormente la sfera e alza il ritmo nonch&eacute; il proprio baricentro. La gara entra nel vivo e a passare in vantaggio &egrave; il Margine Coperta: Caltagirone prende palla in posizione defilata, ingaggia un uno contro uno con Avella e, dopo aver vinto il rimpallo, punta la porta di Banti, fingendo il cross e tirando poi forte sul primo palo. Niente da fare per l'estremo difensore di casa, grande la gioia dell'attaccante ospite (ex di turno) e dei compagni. I ragazzi di Maniscalco non si demoralizzano e si spingono in avanti in cerca del pari. Leonardi propizia ancora le finalizzazioni dei compagni, nello specifico stavolta di Tommaso Falaschi che per&ograve; prima conclude di un niente sul fondo, poi trova la valida opposizione del portiere avversario. Il tecnico locale si gioca poi la mossa decisiva: entra in campo Paialunga, e gli esterni offensivi bianconeri si invertono di posizione. La svolta &egrave; estremamente positiva per i padroni di casa, perch&eacute; proprio uno dei due esterni, Leonardi nella fattispecie, al 63' si inventa il gol del pari con uno splendido pallonetto da trenta metri che vale l'uno a uno dopo un errato rilancio del numero uno avversario. Il Margine Coperta accusa un po' il colpo e, nel finale, si verifica un episodio controverso: sugli sviluppi di un calcio piazzato che spiove in area pistoiese, il portiere ospite perde la sfera in presa che poi termina in rete. L'arbitro annulla per&ograve; la segnatura, ravvisando un'irregolarit&agrave; che scatena le proteste dei locali. Terminano i minuti di recupero e si procede con l'effettuazione dei tiri dal dischetto, presso il quale il Fucecchio ha appuntamento con la sua storia. Banti indossa il costume di super-eroe e neutralizza ben tre calci di rigore, mentre i suoi compagni realizzano quelli sufficienti per mandare al tappeto uno sfortunato Margine. Alla fine per&ograve; il passaggio del turno &egrave; dei ragazzi di Maniscalco, e il pass per un ulteriore assaggio di gloria &egrave; meritato. <br ><b>LE INTERVISTE</b><br >Senza pi&ugrave; parole per descrivere lo straordinario cammino dei suoi ragazzi, il tecnico del Fucecchio sintetizza cos&igrave; il suo pensiero: <b> Sembrer&ograve; ripetitivo e appariranno frasi fatte, ma questi ragazzi si meritano un plauso enorme perch&eacute; con voglia, spirito di sacrificio e anche qualit&agrave; hanno gettato ancora una volta il cuore oltre l'ostacolo . </b><br >Evidentemente amareggiato per l'epilogo dagli undici metri, invece, il tecnico ospite <b>D'Addario: Dispiace uscire cos&igrave;, abbiamo giocato un po' a fasi alterne ma comunque meglio dei nostri avversari, che in ogni caso non hanno rubato niente. Potevamo essere pi&ugrave; brillanti come in altre volte, il campo non ci aiutava ma dovevamo gestire meglio il possesso palla. Peccato perch&eacute; stavamo cominciando a creare un buon feeling io e i miei ragazzi: abbiamo disputato sei gare insieme e subito una sola sconfitta, all'ultimo minuto contro la corazzata Cattolica. Non &egrave; stata un'annata facile per questa squadra che merita i complimenti per la maturit&agrave; che ha sempre dimostrato .</b>




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