• Trofeo Cerbai Allievi B
  • Cattolica Virtus
  • 2 - 0
  • PesciaUZzanese


S.M.CATTOLICA VIRTUS: Parigi, Cogli, Lari, Fanelli, Rondina, Decandia, Mgarn, Berti, Ortega, Paoletti, Mariani. A disp.: Bertini, Guccini, Dini, Landi, Torrini, Forasassi, Scialdone. All.: Gianni Morrocchi.
PESCIAUZZANESE: Fiaschi, Moroni, Chiavacci, Tamberi, Pappalardo, Gliori, Michelotti, Maltagliati, Ruberti, Ursu, Falcone. A disp.: Giovannelli, Bechini, Fragale, Cetti, Paja, Barsi, Iuliucci. All.: Sileno Passalacqua.

ARBITRO: Foconi di Firenze.

RETI: 35' Mgarn, 72' Rondina.



Sul bellissimo tappeto erboso dello stadio San Michele, va in scena la classica partita da dentro o fuori . La Cattolica di Gianni Morrocchi non ha infatti alternative se non la vittoria per poter accedere alle semifinali del Trofeo Cerbai e i giallorossi scendono in campo ben consapevoli che per ottenere questo prezioso biglietto di sola andata, bisogna per forza fare la partita perfetta. L'impresa, statistiche alla mano, non appare però fra le pi agevoli, visto che di fronte c'è quel Pescia che ha saputo battere in casa il Santa Firmina che tanto ha fatto sudare la Cattolica e al quale è sufficiente un pareggio per qualificarsi. La Cattolica Virtus però dimostra ancora una volta di essere formazione abituata alle grandi sfide. Quest'anno i ragazzi che sono stati di Di Vivona prima e di Morrocchi poi non hanno fallito neppure un colpo e, sfoderando una prestazione di altissima qualità, portano a termine con grande autorevolezza la missione, centrando meritatamente l'agognato obiettivo. La formazione sanmichelina tiene in mano le redini del gioco per quasi tutta la partita ed il Pescia, guidato da mister Passalacqua, paga a carissimo prezzo l'atteggiamento piuttosto conservativo col quale ha approcciato questo delicatissimo impegno. Fin quando ne ha avuta la possibilità, la formazione arancio nera si è diffesa mettendo in mostra grinta e buona solidità sin dalla zona dei trequarti, ma, quando la Cattolica ha trovato la via del gol nei minuti finali del primo tempo, son venuti fuori tutti d'un colpo i limiti del PesciaUzzanese in fase di impostazione. Non è bastato, ai ragazzi di Passalacqua, saltare il centrocampo nel tentativo di innescare il velocissimo esterno destro Michelotti e il mobilissimo Ruberti. La Cattolica Virtus ha messo in mostra la solita buona qualità in fase di palleggio, controllando sempre il gioco, creando occasioni e trovando la via del raddoppio nei minuti finali del match. Viene premiata dunque con pieno merito la strategia messa a punto da Morracchi che schiera un solido e veloce 4-3-1-2, nel quale l'0ottimo trio di mediani formato da Fanelli a sinistra, Berti in cabina di regia e Mgarn a destra, non solo ha fatto girare la palla con estrema padronanza in fase di impostazione ma ha poi fornito ottimi temi d'attacco sia ad un ispiratissimo Ortega che, galleggiando tra centrocampo ed attacco con grande qualità tecnica, non ha mai dato veri punti di riferimento ai difensori pesciatini, sia al duo di attacco composto nella circostanza dal solito guizzante Paoletti e da un Mariani concreto e solido che magari non si è visto moltissimo in fase di conclusione ma che comunque ha fatto sentire tutto il suo peso specifico sulla difesa centrale arancione. Dopo una prima fase di studio che vede la Cattolica cercare di prendere le misure agli avversari ed il Pescia difendersi senza particolari patemi, i giallorossi aprono la serie delle occasioni da gol al 12', quando Fanelli verticalizza sulla sinistra, pescando con precisione Paoletti che, giunto sul fondo, rimette al centro un bel pallone tagliato. La traiettoria disegnata dal numero dieci di casa premia il puntuale inserimento sul secondo palo dell'esterno destro di casa Nico Cogli che, senza pensarci su due volte, scocca un velenoso fendente rasoterra che saggia gli ottimi riflessi dell'estremo pistoiese Fiaschi, bravo nell'occasione a gettarsi in tuffo sulla propria sinistra e a deviare in corner. Al 22' il pericolo per la difesa pesciatina giunge proprio su azione d'angolo. Ortega e Berti scambiano sullo stretto, col numero otto che si accentra, lasciando poi partire una fiondata a girare dal limite col pallone che coglie in pieno il palo sinistro della porta difesa da Fiaschi. Sul rimbalzo si avventa Paoletti che, dopo aver recuperato la sfera, si sgancia sulla destra, effettuando poi un preciso cross che premia il puntuale inserimento a centro area dell'ex attaccante dell'Olimpia Mariani. Perentorio lo stacco di testa del numero undici ma ancora una volta è prodigioso Fiaschi che si getta in tuffo negando ai giallorossi la gioia del gol. La Cattolica continua a spingere ed il meritato vantaggio giunge finalmente al 36', quando lo sganciamento sulla destra di Cogli viene interrotto fallosamente ai limiti dell'area arancione. Ne nasce un insidioso calcio piazzato che lo specialista Ortega calcia benissimo centrando in pieno il montante. Sulla respinta, il primo ad avventarsi in tuffo è Mgarn che non deve fare altro che spingere il pallone in fondo al sacco. Dopo il riposo di metà gara, è lecito attendersi una pronta reazione dei ragazzi di Passalacqua che adesso devono giocoforza cercare di attaccare per ritrovare quella parità che li condurrebbe in semifinale. È invece sempre la Cattolica a menare la danza e ad andare vicinissima al raddoppio al 50', quando Paoletti, grazie a un'illuminante verticalizzazione dalla trequarti, premia l'inserimento per vie centrali di Mgarn che si ritrova a tu per tu con Fiaschi ma sbaglia tutto, indirizzando malamente sul fondo. Fra il 57' d il 63', poi, è il neo entrato Forasassi che si divora due clamorose opportunità. Prima, liberatosi benissimo al tiro, sparacchia sopra la traversa da ottima posizione. Ancora più clamoroso, però, è il suo errore nella seconda occasione, quando, tutto solo davanti a Fiaschi, si fa letteralmente ipnotizzare, calciando debolmente fra le braccia del portiere. La formazione sanmichelina non riesce dunque a chiudere i conti e al 70', in occasione della prima vera sortita di un certo rilievo operata dalla squadra ospite, rischia la beffa. Ci pensa il portiere Parigi che prendendo benissimo il tempo al lanciatissimo Ruberti, lo ferma con uno spettacolare e coraggioso intervento in uscita. La Cattolica Virtus tira un grosso sospiro di sollievo, si ributta in avanti e al 72' avrebbe la grandissima chance di raddoppiare. Ortega entra deciso in area e viene contrastato irregolarmente da Gliori che lo mette giù. Rigore netto e sacrosanta ammonizione per il centrale difensivo arancione. Sul dischetto si presenta lo stesso Ortega ma l'ottimo Fiaschi, ancora una volta, si supera chiudendo la porta in faccia al numero nove giallorosso concedendo ai padroni di casa solo un calcio d'angolo. Alla battuta del corner si porta Berti che calcia piuttosto malamente rasoterra. La palla filtra fra una selva di gambe, carambola più volte fin quando non viene raccolta sotto porta dal difensore centrale Rondina che la spinge in rete regalando ai suoi una meritatissima qualificazione. A poco serve la bella rasoiata in pieno recupero proposta da Michelotti e ben contenuta in presa bassa da Parigi. La Cattolica vola in semifinale con pieno merito ed al PesciaUzzanese non restano che le recriminazioni al termine di un'impresa iniziata bene ma non portata a termine. Buone le prove di Cogli, Lari, Fanelli, Rondina, Mgarn, Ortega, Berti e Paoletti per la Cattolica e di Fiaschi, Tamberi, Michelotti e Ruberti per il PesciaUzzanese. Buona anche la direzione di gara del giovane Foconi.
Nico Morali
Mister Passalacqua non può certo lamentarsi dei suoi ragazzi: La nostra avventura è finita dopo 10 mesi di imbattibilità e la vittoria del campionato e del Torneo Pieratti. E' stata un'annata straordinaria, solamente una grande squadra come la Cattolica Virtus è riuscita a batterci, con merito. Anche stavolta non posso rimproverare niente ai ragazzi: abbiamo giocato la nostra partita, cercando di fare il nostro gioco .

S.M.CATTOLICA VIRTUS: Parigi, Cogli, Lari, Fanelli, Rondina, Decandia, Mgarn, Berti, Ortega, Paoletti, Mariani. A disp.: Bertini, Guccini, Dini, Landi, Torrini, Forasassi, Scialdone. All.: Gianni Morrocchi.<br >PESCIAUZZANESE: Fiaschi, Moroni, Chiavacci, Tamberi, Pappalardo, Gliori, Michelotti, Maltagliati, Ruberti, Ursu, Falcone. A disp.: Giovannelli, Bechini, Fragale, Cetti, Paja, Barsi, Iuliucci. All.: Sileno Passalacqua.<br > ARBITRO: Foconi di Firenze.<br > RETI: 35' Mgarn, 72' Rondina. Sul bellissimo tappeto erboso dello stadio San Michele, va in scena la classica partita da dentro o fuori . La Cattolica di Gianni Morrocchi non ha infatti alternative se non la vittoria per poter accedere alle semifinali del Trofeo Cerbai e i giallorossi scendono in campo ben consapevoli che per ottenere questo prezioso biglietto di sola andata, bisogna per forza fare la partita perfetta. L'impresa, statistiche alla mano, non appare per&ograve; fra le pi agevoli, visto che di fronte c'&egrave; quel Pescia che ha saputo battere in casa il Santa Firmina che tanto ha fatto sudare la Cattolica e al quale &egrave; sufficiente un pareggio per qualificarsi. La Cattolica Virtus per&ograve; dimostra ancora una volta di essere formazione abituata alle grandi sfide. Quest'anno i ragazzi che sono stati di Di Vivona prima e di Morrocchi poi non hanno fallito neppure un colpo e, sfoderando una prestazione di altissima qualit&agrave;, portano a termine con grande autorevolezza la missione, centrando meritatamente l'agognato obiettivo. La formazione sanmichelina tiene in mano le redini del gioco per quasi tutta la partita ed il Pescia, guidato da mister Passalacqua, paga a carissimo prezzo l'atteggiamento piuttosto conservativo col quale ha approcciato questo delicatissimo impegno. Fin quando ne ha avuta la possibilit&agrave;, la formazione arancio nera si &egrave; diffesa mettendo in mostra grinta e buona solidit&agrave; sin dalla zona dei trequarti, ma, quando la Cattolica ha trovato la via del gol nei minuti finali del primo tempo, son venuti fuori tutti d'un colpo i limiti del PesciaUzzanese in fase di impostazione. Non &egrave; bastato, ai ragazzi di Passalacqua, saltare il centrocampo nel tentativo di innescare il velocissimo esterno destro Michelotti e il mobilissimo Ruberti. La Cattolica Virtus ha messo in mostra la solita buona qualit&agrave; in fase di palleggio, controllando sempre il gioco, creando occasioni e trovando la via del raddoppio nei minuti finali del match. Viene premiata dunque con pieno merito la strategia messa a punto da Morracchi che schiera un solido e veloce 4-3-1-2, nel quale l'0ottimo trio di mediani formato da Fanelli a sinistra, Berti in cabina di regia e Mgarn a destra, non solo ha fatto girare la palla con estrema padronanza in fase di impostazione ma ha poi fornito ottimi temi d'attacco sia ad un ispiratissimo Ortega che, galleggiando tra centrocampo ed attacco con grande qualit&agrave; tecnica, non ha mai dato veri punti di riferimento ai difensori pesciatini, sia al duo di attacco composto nella circostanza dal solito guizzante Paoletti e da un Mariani concreto e solido che magari non si &egrave; visto moltissimo in fase di conclusione ma che comunque ha fatto sentire tutto il suo peso specifico sulla difesa centrale arancione. Dopo una prima fase di studio che vede la Cattolica cercare di prendere le misure agli avversari ed il Pescia difendersi senza particolari patemi, i giallorossi aprono la serie delle occasioni da gol al 12', quando Fanelli verticalizza sulla sinistra, pescando con precisione Paoletti che, giunto sul fondo, rimette al centro un bel pallone tagliato. La traiettoria disegnata dal numero dieci di casa premia il puntuale inserimento sul secondo palo dell'esterno destro di casa Nico Cogli che, senza pensarci su due volte, scocca un velenoso fendente rasoterra che saggia gli ottimi riflessi dell'estremo pistoiese Fiaschi, bravo nell'occasione a gettarsi in tuffo sulla propria sinistra e a deviare in corner. Al 22' il pericolo per la difesa pesciatina giunge proprio su azione d'angolo. Ortega e Berti scambiano sullo stretto, col numero otto che si accentra, lasciando poi partire una fiondata a girare dal limite col pallone che coglie in pieno il palo sinistro della porta difesa da Fiaschi. Sul rimbalzo si avventa Paoletti che, dopo aver recuperato la sfera, si sgancia sulla destra, effettuando poi un preciso cross che premia il puntuale inserimento a centro area dell'ex attaccante dell'Olimpia Mariani. Perentorio lo stacco di testa del numero undici ma ancora una volta &egrave; prodigioso Fiaschi che si getta in tuffo negando ai giallorossi la gioia del gol. La Cattolica continua a spingere ed il meritato vantaggio giunge finalmente al 36', quando lo sganciamento sulla destra di Cogli viene interrotto fallosamente ai limiti dell'area arancione. Ne nasce un insidioso calcio piazzato che lo specialista Ortega calcia benissimo centrando in pieno il montante. Sulla respinta, il primo ad avventarsi in tuffo &egrave; Mgarn che non deve fare altro che spingere il pallone in fondo al sacco. Dopo il riposo di met&agrave; gara, &egrave; lecito attendersi una pronta reazione dei ragazzi di Passalacqua che adesso devono giocoforza cercare di attaccare per ritrovare quella parit&agrave; che li condurrebbe in semifinale. &Egrave; invece sempre la Cattolica a menare la danza e ad andare vicinissima al raddoppio al 50', quando Paoletti, grazie a un'illuminante verticalizzazione dalla trequarti, premia l'inserimento per vie centrali di Mgarn che si ritrova a tu per tu con Fiaschi ma sbaglia tutto, indirizzando malamente sul fondo. Fra il 57' d il 63', poi, &egrave; il neo entrato Forasassi che si divora due clamorose opportunit&agrave;. Prima, liberatosi benissimo al tiro, sparacchia sopra la traversa da ottima posizione. Ancora pi&ugrave; clamoroso, per&ograve;, &egrave; il suo errore nella seconda occasione, quando, tutto solo davanti a Fiaschi, si fa letteralmente ipnotizzare, calciando debolmente fra le braccia del portiere. La formazione sanmichelina non riesce dunque a chiudere i conti e al 70', in occasione della prima vera sortita di un certo rilievo operata dalla squadra ospite, rischia la beffa. Ci pensa il portiere Parigi che prendendo benissimo il tempo al lanciatissimo Ruberti, lo ferma con uno spettacolare e coraggioso intervento in uscita. La Cattolica Virtus tira un grosso sospiro di sollievo, si ributta in avanti e al 72' avrebbe la grandissima chance di raddoppiare. Ortega entra deciso in area e viene contrastato irregolarmente da Gliori che lo mette gi&ugrave;. Rigore netto e sacrosanta ammonizione per il centrale difensivo arancione. Sul dischetto si presenta lo stesso Ortega ma l'ottimo Fiaschi, ancora una volta, si supera chiudendo la porta in faccia al numero nove giallorosso concedendo ai padroni di casa solo un calcio d'angolo. Alla battuta del corner si porta Berti che calcia piuttosto malamente rasoterra. La palla filtra fra una selva di gambe, carambola pi&ugrave; volte fin quando non viene raccolta sotto porta dal difensore centrale Rondina che la spinge in rete regalando ai suoi una meritatissima qualificazione. A poco serve la bella rasoiata in pieno recupero proposta da Michelotti e ben contenuta in presa bassa da Parigi. La Cattolica vola in semifinale con pieno merito ed al PesciaUzzanese non restano che le recriminazioni al termine di un'impresa iniziata bene ma non portata a termine. Buone le prove di Cogli, Lari, Fanelli, Rondina, Mgarn, Ortega, Berti e Paoletti per la Cattolica e di Fiaschi, Tamberi, Michelotti e Ruberti per il PesciaUzzanese. Buona anche la direzione di gara del giovane Foconi.<br >Nico Morali<br >Mister Passalacqua non pu&ograve; certo lamentarsi dei suoi ragazzi: <b>La nostra avventura &egrave; finita dopo 10 mesi di imbattibilit&agrave; e la vittoria del campionato e del Torneo Pieratti. E' stata un'annata straordinaria, solamente una grande squadra come la Cattolica Virtus &egrave; riuscita a batterci, con merito. Anche stavolta non posso rimproverare niente ai ragazzi: abbiamo giocato la nostra partita, cercando di fare il nostro gioco</b> .




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