• Finali Giovanissimi Naz.
  • Poggio Ulivi Renato Curi
  • 1 - 1
  • Sestese


POGGIO DEGLI ULIVI RENATO CURI: Del Bello 6.5, Camporesi 6-, Di Berardino 6.5 (38' Sciotti 7), Forcella 6.5, Bufo 7, Remigio 6.5, Di Michele 6.5 (67' Travaglini ng), Di Vito 7, Cerasi 6 (41' Leone 7.5), Lolli 6.5 (41' D'Agostino 6.5), Grassi 6.5 (52' Scoglia 7.5). A disp.: D'Azzeo, Ruglieri, Di Vincenzo, Ivanov. All.: Augusto
SESTESE: Martinuzzi, Casini, Querci, Matteo G., Matteo L., Pantiferi, Passignani (49' Picci), Bestrova, Zampini, Malotti (64' Pinzauti), Samorè. A disp.: Grossi, Canigiani, Gianassi, Bellini, Fabbri, Giuntini, Galeotti. All.: Augusti

ARBITRO: Aristide Carraro di Cassino, coad. da Gerardo Ventre di Cassino e Pasquale Lombardo di Latina

RETI: 46' Samorè, 54' Leone.
NOTE: ammoniti Di Michele, Matteo L., Scoglia. All'8' Del Bello para un calcio di rigore a Malotti. Angoli: 2-4. Spettatori 150 circa.



Le pagelle rossoblù
Martinuzzi: 6.5 Non può nulla sulla rete del pareggio pescaresi, poi compie parate non molto impegnative, ma ciò che più conta è che trasmette sempre sicurezza a tutta la difesa.
Casini: 6.5 Da terzino gioca una gara molto accorta scendendo con maggior frequenza sulla fascia a cavallo tra primo e secondo tempo. Mister Augusti invita più volte i suoi a giocare più palla su di lui.
Querci: 7.5 Al centro della difesa disputa una gara pressoché perfetta, al di là dell'occasione del pareggio: autorevole, sicuro, anticipa e recupera, cercando di far ripartire l'azione senza buttare via il pallone. Annulla Cerasi, mentre soffre di più contro il fresco e potente Leone.
Matteo G.: 6.5 Sulla fascia sinistra si propone di rado, ma non c'è niente da eccepire sulla fase difensiva: di rado i pescaresi riescono a proporsi da quella parte.
Matteo L.: 7 In mezzo alla difesa non concede quasi nulla agli avversari, spesso costretti a tiri da fuori: nella ripresa si segnalano, al 13' e al 23', due sue provvidenziali e tempestive chiusure in calcio d'angolo.
Pantiferi: 7 Nell'ingrato ruolo di mediano lotta come un leone, recuperando palloni e non facendo sfondare centralmente gli avversari. Ottimo schermo davanti alla difesa.
Passignani: 6.5 Non riesce a sfruttare al meglio le potenzialità che il ruolo gli offre, accompagnando sempre l'azione, ma non giocando molti palloni: comunque sempre presente. 49' Picci: 7 Sostituisce il compagno dando qualcosa in più alla fase offensiva, riuscendo anche ad andare due volte al tiro. Allo scadere gli capita un'insperata occasione, anche in questo caso riesce a calciare nello specchio, pur senza impensierire il portiere avversario.
Bestrova: 7 Il brillante centrocampista centrale recupera e gioca palloni, conquista calci di punizione, cerca e trova i compagni e non fa ripartire l'azione degli avversari: mastino di qualità dal buon piede.
Zampini: 7.5 Interpreta benissimo il ruolo di unica punta, tenendo molti palloni e combattendo contro i due buoni centrali avversari. Ottiene un rigore all'8', va più volte alla conclusione e serve l'assist a Samorè. Resta in campo tutto il tempo mostrando anche una tenuta fisica di rilievo: grande prestazione.
Malotti: 7 Dopo aver fallito il calcio di rigore, il trequartista centrale si abbatte per una decina di minuti: non appena ritrova fiducia nei suoi mezzi, la squadra comincia a girare e a produrre azioni da rete in serie. Gioca un grande finale di prima frazione, prendendo più volte l'iniziativa e servendo i compagni, ci prova anche su calcio piazzato e non si arrende mai, uscendo stremato. 64' Pinzauti ng 10 minuti di quantità e qualità al servizio della squadra, con diversi palloni giocati e buona corsa.
Samorè: 7 Parte bene, provando a sfondare sulla sua fascia (che poi per un po' cambierà), che pare il più grosso punto debole degli avversari. Quando si mette in movimento per gli abruzzesi sono dolori: all'8' innesca Zampini in occasione del rigore, al 29' taglia centralmente andando al tiro, al 46' segna con freddezza il gol del vantaggio, al 57' mette dentro un cross dal fondo che meriterebbe maggior fortuna.
IL COMMENTO
Avrebbe meritato di vincere, alla fine ha rischiato di perdere, quando a un minuto dalla fine la traversa ha detto no al tiro perfetto di Scoglia. Il pareggio va tutto sommato bene alla Sestese che nella gara d'esordio giocata sabato pomeriggio all' Arrigo Tempora di Bettolle ottiene ciò che voleva: riposare domenica e avere il destino nelle proprie mani nella gara di lunedì.
Sole cocente sia sul campo che sulle tribune, un terreno che porta i segni degli Allievi di Sampdoria e Frosinone, che a Bettolle due giorni prima si erano dati battaglia la Supercoppa, ed un pubblico equamente diviso (più rumorosi però gli abruzzesi) fanno da sfondo al match che inizia alle 18 in punto. Disposizioni speculari per i due allenatori quasi omonimi, Augusto e Augusti, che scelgono entrambi il 4-2-3-1. Per il Poggio degli Ulivi Renato Curi (per brevità d'ora in poi Poggio degli Ulivi) Del Bello tra i pali, Camporesi a destra, Di Berardino a sinistra, capitan Bufo e Remigio difensori centrali, Forcella e Di Vito in mediana, Di Michele e Grassi ali alte con Lolli dietro l'unica punta Cerasi. Augusti, ancora orfano di Nigi e Rosato, schiera Martinuzzi in porta, Casini e Matteo G. terzini, Querci e Matteo L. centrali di difesa, Pantiferi e Bestrova in mezzo al campo, Passignani e Samorè decentrati con Malotti ad agire dietro il terminale offensivo Zampini. Tutti classe '97 i pescaresi, un '98 in campo (Casini) e 5 in panchina per i fiorentini.
Le due squadre cominciano assai abbottonate ed è degli abruzzesi il primo tiro verso la porta: al 4' è Di Vito a provarci dalla lunga distanza. Col passare dei minuti si nota che i poggesi provano di più a far gioco, mentre la Sestese pare nel complesso più incisiva: Zampini prova ad andare via a Bufo al 6', un minuto dopo Samorè sfugge a Camporesi, ma il solito Bufo chiude poi in angolo. La svolta della gara potrebbe arrivare all'8' quando l'arbitro sanziona con la massima punizione un veniale contatto in area tra Bufo e Zampini: rigore assai generoso, in situazioni del genere non se ne vedono assegnare tanti. A mettere tutti d'accordo ci pensa Del Bello che respinge la conclusione di Malotti, che ci prova anche in seconda battuta, senza fortuna. Il Poggio degli Ulivi riprende in mano le operazioni e al 15' va al tiro con Lolli al termine di un'azione fatta di passaggi nello stretto: parata facile per Martinuzzi. La Sestese dal canto suo rincula pericolosamente e anche in fase di ripartenza dell'azione sembra disporsi troppo bassa, più volte Augusti infatti invita la squadra a salire. Verso la fine della prima frazione la squadra fiorentina si riprende e al 29' crea una buona opportunità con Malotti che cerca e trova Samorè, autore di un buon movimento, il quale opta per il tiro invece di servire il compagno: palla fuori. La Sestese recupera brillantezza e metri col risveglio di un Malotti che sembra finalmente scrollarsi di dosso le scorie del rigore fallito. E' lui a lanciare al 30' Zampini (posizione irregolare per l'attaccante) e a prendere ancora l'iniziativa al 34' e al 35' quando imbecca in area il solito Zampini, che si coordina bene, ma vede la difesa deviare la sua conclusione in calcio d'angolo. Si va al riposo con la sensazione che la Sestese sia in grado di creare le occasioni migliori, mentre il Poggio degli Ulivi pare sempre perdersi negli ultimi 16 metri. La ripresa si apre come era finito il primo tempo, con una conclusione di Zampini che viene deviata col pallone che va a finire all'incrocio dei pali a portiere battuto: è solo calcio d'angolo. Mister Augusto comincia ad effettuare sostituzioni: i cambi non sono tattici, i subentrati vanno sempre a posizionarsi nello stesso ruolo dei compagni usciti. La fase è favorevole alla Sestese, che, dopo due velleitarie conclusioni, ottiene due calci di punizione sempre affidati al piede di Malotti: Del Bello para la prima, mentre la seconda termina sul fondo. All'11' gli sforzi rossoblu sono premiati: Malotti recupera un pallone sulla trequarti e lo serve a Zampini che, quasi spalle alla porta, lo allarga a sinistra per l'accorrente Samorè che fulmina Del Bello con un diagonale preciso a mezz'altezza. La Sestese è in vantaggio con merito, e continua a proporsi in avanti, facendosi trovare però scoperta al 15', quando il neo entrato Bellini può fuggire a sinistra e crossare dal fondo, ma in maniera imprecisa. Come un fulmine a ciel sereno 4 minuti dopo arriva il pareggio del Poggio degli Ulivi: l'arbitro fischia una punizione all'altezza del cerchio di centrocampo, Di Vito la batte una ventina di metri più avanti e con la palla in movimento, innescando subito Scoglia e sorprendendo la difesa sestese, la palla termina al subentrato centravanti Leone che di potenza entra in area e scaraventa la sfera all'incrocio dei pali. Esplode la gioia dei pescaresi, monta la rabbia dei sestesi: gol stilisticamente bello, ma dall'origine irregolare. E' la prima azione sull'asse Scoglia (subentrato trequartista centrale) - Leone (punta fresca di ingresso in campo), una coppia che fa assai male ad una Sestese che però si riporta in avanti e va al tiro al 22' con Picci, imbeccato da Zampini. I rossoblu paiono però stanchi e a portarsi insistentemente in attacco sono i biancorossi: al 23' il rapido Sciotti cerca Leone, ma L. Matteo chiude in angolo, 3 minuti dopo Martinuzzi deve uscire anticipando il lanciato Leone. Al 34' un brivido corre sulla schiena dei sestesi: Scoglia riceve al limite e si coordina benissimo lasciando partire un tiro che sorprende tutti e si stampa sulla traversa. Sarebbe stata un'ingiusta beffa per la Sestese, che dal canto suo, con le poche forze che le sono rimaste, si riporta in avanti arrivando anche al tiro da 25 metri all'ultimo minuto dei quattro di recupero: Picci non si aspetta di ricevere e calcia di prima intenzione, in maniera così debole da consentire il facile intervento di Del Bello. Alla fine è 1-1, e tra i rossoblu la soddisfazione pare giustamente prevalere sul rammarico.

Claudio Costagli POGGIO DEGLI ULIVI RENATO CURI: Del Bello 6.5, Camporesi 6-, Di Berardino 6.5 (38' Sciotti 7), Forcella 6.5, Bufo 7, Remigio 6.5, Di Michele 6.5 (67' Travaglini ng), Di Vito 7, Cerasi 6 (41' Leone 7.5), Lolli 6.5 (41' D'Agostino 6.5), Grassi 6.5 (52' Scoglia 7.5). A disp.: D'Azzeo, Ruglieri, Di Vincenzo, Ivanov. All.: Augusto<br >SESTESE: Martinuzzi, Casini, Querci, Matteo G., Matteo L., Pantiferi, Passignani (49' Picci), Bestrova, Zampini, Malotti (64' Pinzauti), Samor&egrave;. A disp.: Grossi, Canigiani, Gianassi, Bellini, Fabbri, Giuntini, Galeotti. All.: Augusti<br > ARBITRO: Aristide Carraro di Cassino, coad. da Gerardo Ventre di Cassino e Pasquale Lombardo di Latina<br > RETI: 46' Samor&egrave;, 54' Leone.<br >NOTE: ammoniti Di Michele, Matteo L., Scoglia. All'8' Del Bello para un calcio di rigore a Malotti. Angoli: 2-4. Spettatori 150 circa. Le pagelle rossobl&ugrave;<br >Martinuzzi: 6.5 Non pu&ograve; nulla sulla rete del pareggio pescaresi, poi compie parate non molto impegnative, ma ci&ograve; che pi&ugrave; conta &egrave; che trasmette sempre sicurezza a tutta la difesa.<br >Casini: 6.5 Da terzino gioca una gara molto accorta scendendo con maggior frequenza sulla fascia a cavallo tra primo e secondo tempo. Mister Augusti invita pi&ugrave; volte i suoi a giocare pi&ugrave; palla su di lui.<br >Querci: 7.5 Al centro della difesa disputa una gara pressoch&eacute; perfetta, al di l&agrave; dell'occasione del pareggio: autorevole, sicuro, anticipa e recupera, cercando di far ripartire l'azione senza buttare via il pallone. Annulla Cerasi, mentre soffre di pi&ugrave; contro il fresco e potente Leone.<br >Matteo G.: 6.5 Sulla fascia sinistra si propone di rado, ma non c'&egrave; niente da eccepire sulla fase difensiva: di rado i pescaresi riescono a proporsi da quella parte. <br >Matteo L.: 7 In mezzo alla difesa non concede quasi nulla agli avversari, spesso costretti a tiri da fuori: nella ripresa si segnalano, al 13' e al 23', due sue provvidenziali e tempestive chiusure in calcio d'angolo.<br >Pantiferi: 7 Nell'ingrato ruolo di mediano lotta come un leone, recuperando palloni e non facendo sfondare centralmente gli avversari. Ottimo schermo davanti alla difesa.<br >Passignani: 6.5 Non riesce a sfruttare al meglio le potenzialit&agrave; che il ruolo gli offre, accompagnando sempre l'azione, ma non giocando molti palloni: comunque sempre presente. 49' Picci: 7 Sostituisce il compagno dando qualcosa in pi&ugrave; alla fase offensiva, riuscendo anche ad andare due volte al tiro. Allo scadere gli capita un'insperata occasione, anche in questo caso riesce a calciare nello specchio, pur senza impensierire il portiere avversario.<br >Bestrova: 7 Il brillante centrocampista centrale recupera e gioca palloni, conquista calci di punizione, cerca e trova i compagni e non fa ripartire l'azione degli avversari: mastino di qualit&agrave; dal buon piede.<br >Zampini: 7.5 Interpreta benissimo il ruolo di unica punta, tenendo molti palloni e combattendo contro i due buoni centrali avversari. Ottiene un rigore all'8', va pi&ugrave; volte alla conclusione e serve l'assist a Samor&egrave;. Resta in campo tutto il tempo mostrando anche una tenuta fisica di rilievo: grande prestazione.<br >Malotti: 7 Dopo aver fallito il calcio di rigore, il trequartista centrale si abbatte per una decina di minuti: non appena ritrova fiducia nei suoi mezzi, la squadra comincia a girare e a produrre azioni da rete in serie. Gioca un grande finale di prima frazione, prendendo pi&ugrave; volte l'iniziativa e servendo i compagni, ci prova anche su calcio piazzato e non si arrende mai, uscendo stremato. 64' Pinzauti ng 10 minuti di quantit&agrave; e qualit&agrave; al servizio della squadra, con diversi palloni giocati e buona corsa.<br >Samor&egrave;: 7 Parte bene, provando a sfondare sulla sua fascia (che poi per un po' cambier&agrave;), che pare il pi&ugrave; grosso punto debole degli avversari. Quando si mette in movimento per gli abruzzesi sono dolori: all'8' innesca Zampini in occasione del rigore, al 29' taglia centralmente andando al tiro, al 46' segna con freddezza il gol del vantaggio, al 57' mette dentro un cross dal fondo che meriterebbe maggior fortuna. <br >IL COMMENTO<br >Avrebbe meritato di vincere, alla fine ha rischiato di perdere, quando a un minuto dalla fine la traversa ha detto no al tiro perfetto di Scoglia. Il pareggio va tutto sommato bene alla Sestese che nella gara d'esordio giocata sabato pomeriggio all' Arrigo Tempora di Bettolle ottiene ci&ograve; che voleva: riposare domenica e avere il destino nelle proprie mani nella gara di luned&igrave;. <br >Sole cocente sia sul campo che sulle tribune, un terreno che porta i segni degli Allievi di Sampdoria e Frosinone, che a Bettolle due giorni prima si erano dati battaglia la Supercoppa, ed un pubblico equamente diviso (pi&ugrave; rumorosi per&ograve; gli abruzzesi) fanno da sfondo al match che inizia alle 18 in punto. Disposizioni speculari per i due allenatori quasi omonimi, Augusto e Augusti, che scelgono entrambi il 4-2-3-1. Per il Poggio degli Ulivi Renato Curi (per brevit&agrave; d'ora in poi Poggio degli Ulivi) Del Bello tra i pali, Camporesi a destra, Di Berardino a sinistra, capitan Bufo e Remigio difensori centrali, Forcella e Di Vito in mediana, Di Michele e Grassi ali alte con Lolli dietro l'unica punta Cerasi. Augusti, ancora orfano di Nigi e Rosato, schiera Martinuzzi in porta, Casini e Matteo G. terzini, Querci e Matteo L. centrali di difesa, Pantiferi e Bestrova in mezzo al campo, Passignani e Samor&egrave; decentrati con Malotti ad agire dietro il terminale offensivo Zampini. Tutti classe '97 i pescaresi, un '98 in campo (Casini) e 5 in panchina per i fiorentini.<br >Le due squadre cominciano assai abbottonate ed &egrave; degli abruzzesi il primo tiro verso la porta: al 4' &egrave; Di Vito a provarci dalla lunga distanza. Col passare dei minuti si nota che i poggesi provano di pi&ugrave; a far gioco, mentre la Sestese pare nel complesso pi&ugrave; incisiva: Zampini prova ad andare via a Bufo al 6', un minuto dopo Samor&egrave; sfugge a Camporesi, ma il solito Bufo chiude poi in angolo. La svolta della gara potrebbe arrivare all'8' quando l'arbitro sanziona con la massima punizione un veniale contatto in area tra Bufo e Zampini: rigore assai generoso, in situazioni del genere non se ne vedono assegnare tanti. A mettere tutti d'accordo ci pensa Del Bello che respinge la conclusione di Malotti, che ci prova anche in seconda battuta, senza fortuna. Il Poggio degli Ulivi riprende in mano le operazioni e al 15' va al tiro con Lolli al termine di un'azione fatta di passaggi nello stretto: parata facile per Martinuzzi. La Sestese dal canto suo rincula pericolosamente e anche in fase di ripartenza dell'azione sembra disporsi troppo bassa, pi&ugrave; volte Augusti infatti invita la squadra a salire. Verso la fine della prima frazione la squadra fiorentina si riprende e al 29' crea una buona opportunit&agrave; con Malotti che cerca e trova Samor&egrave;, autore di un buon movimento, il quale opta per il tiro invece di servire il compagno: palla fuori. La Sestese recupera brillantezza e metri col risveglio di un Malotti che sembra finalmente scrollarsi di dosso le scorie del rigore fallito. E' lui a lanciare al 30' Zampini (posizione irregolare per l'attaccante) e a prendere ancora l'iniziativa al 34' e al 35' quando imbecca in area il solito Zampini, che si coordina bene, ma vede la difesa deviare la sua conclusione in calcio d'angolo. Si va al riposo con la sensazione che la Sestese sia in grado di creare le occasioni migliori, mentre il Poggio degli Ulivi pare sempre perdersi negli ultimi 16 metri. La ripresa si apre come era finito il primo tempo, con una conclusione di Zampini che viene deviata col pallone che va a finire all'incrocio dei pali a portiere battuto: &egrave; solo calcio d'angolo. Mister Augusto comincia ad effettuare sostituzioni: i cambi non sono tattici, i subentrati vanno sempre a posizionarsi nello stesso ruolo dei compagni usciti. La fase &egrave; favorevole alla Sestese, che, dopo due velleitarie conclusioni, ottiene due calci di punizione sempre affidati al piede di Malotti: Del Bello para la prima, mentre la seconda termina sul fondo. All'11' gli sforzi rossoblu sono premiati: Malotti recupera un pallone sulla trequarti e lo serve a Zampini che, quasi spalle alla porta, lo allarga a sinistra per l'accorrente Samor&egrave; che fulmina Del Bello con un diagonale preciso a mezz'altezza. La Sestese &egrave; in vantaggio con merito, e continua a proporsi in avanti, facendosi trovare per&ograve; scoperta al 15', quando il neo entrato Bellini pu&ograve; fuggire a sinistra e crossare dal fondo, ma in maniera imprecisa. Come un fulmine a ciel sereno 4 minuti dopo arriva il pareggio del Poggio degli Ulivi: l'arbitro fischia una punizione all'altezza del cerchio di centrocampo, Di Vito la batte una ventina di metri pi&ugrave; avanti e con la palla in movimento, innescando subito Scoglia e sorprendendo la difesa sestese, la palla termina al subentrato centravanti Leone che di potenza entra in area e scaraventa la sfera all'incrocio dei pali. Esplode la gioia dei pescaresi, monta la rabbia dei sestesi: gol stilisticamente bello, ma dall'origine irregolare. E' la prima azione sull'asse Scoglia (subentrato trequartista centrale) - Leone (punta fresca di ingresso in campo), una coppia che fa assai male ad una Sestese che per&ograve; si riporta in avanti e va al tiro al 22' con Picci, imbeccato da Zampini. I rossoblu paiono per&ograve; stanchi e a portarsi insistentemente in attacco sono i biancorossi: al 23' il rapido Sciotti cerca Leone, ma L. Matteo chiude in angolo, 3 minuti dopo Martinuzzi deve uscire anticipando il lanciato Leone. Al 34' un brivido corre sulla schiena dei sestesi: Scoglia riceve al limite e si coordina benissimo lasciando partire un tiro che sorprende tutti e si stampa sulla traversa. Sarebbe stata un'ingiusta beffa per la Sestese, che dal canto suo, con le poche forze che le sono rimaste, si riporta in avanti arrivando anche al tiro da 25 metri all'ultimo minuto dei quattro di recupero: Picci non si aspetta di ricevere e calcia di prima intenzione, in maniera cos&igrave; debole da consentire il facile intervento di Del Bello. Alla fine &egrave; 1-1, e tra i rossoblu la soddisfazione pare giustamente prevalere sul rammarico. Claudio Costagli




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