• Allievi Regionali GIR.B
  • Armando Picchi
  • 3 - 0
  • Gracciano


ARMANDO PICCHI: Bonazzo, Salvadori, Sant, Pagliai, Carnieri, Simonetti, Porcu, Berti, Giusti, Leone, Mara. A disp.: Castello, Farneti, Giudice, Puccioni, Ruocco, Salvadori, Tamburi, Ariete, Loizzo. All.: Andrea Moretti.
GRACCIANO: Terrosi, Frati, Peculi, Prosperi, Bolognesi, Corbinelli, Cigna, Sterlacci, Timis, Clementucci, Mattei. A disp.: Lo Conte, Conforti, Cacace, Castaldo, Spannocchi. All.: Giuseppe Valenti.

ARBITRO: Jari Bulgarelli di Livorno.

RETI: Giusti, Leone, Tamburi.



Ripartire dopo due sconfitte non è mai semplice. Devi portare sulle spalle il peso delle aspettative e sapertene liberare al momento più opportuno, per correre libero e leggero verso la vittoria. Ha sofferto questa situazione, ma è tornato ad assaporare nuovamente i tre punti l'Armando Picchi, che batte con tre gol il Gracciano nella consueta sfida domenicale. All'Ardenza si respira un'atmosfera un po' tesa inizialmente: la partita contro il Gracciano ultimo in classifica potrebbe essere il trampolino di lancio per tornare a fare bene, ma guai a sottovalutare l'appuntamento per evitare brutte sorprese. È normale, infatti, che i labronici abbiano iniziato un po' con il freno a mano tirato. C'è poca serenità nelle giocate dei padroni di casa, ed il pallone pesa come un macigno. Non è semplice fare la cosa più facile in queste condizioni, ed è normale che lo 0-0 si mantenga intatto fino al fischio dell'arbitro che manda tutti negli spogliatoi per la pausa. Nell'intervallo mister Moretti predica calma per i suoi ragazzi e getta acqua sul fuoco: il tecnico infonde fiducia alla sua squadra e chiede consapevolezza nei loro mezzi. L'Armando Picchi ce la può fare a sbloccarsi, basta solamente credere nelle proprie possibilità e tutto verrà di conseguenza. I padroni di casa, in effetti, rientrano in campo con occhi diversi ed uno spirito rinnovato: si legge in loro la voglia di provare a cambiare il proprio destino, di vincere la partita e di tornare a sorridere. Ed il tempo dà loro ragione. Dopo due minuti ecco il vantaggio dei livornesi: un'1-0 che dissipa le nubi sopra questa partita e fa tornare il sereno. Una volta sbloccata questo match andrà in mano ai padroni di casa, che sapranno chiudere i discorsi con altre due belle reti. Il gol dell'1-0 lo segna Giusti, al termine di una bella azione, mentre il raddoppio è opera di Leone, e non tarda ad arrivare. A far calare il sipario, la rete di Tamburi, che firma il tris che vale i tre punti. Una partita che nasconde un messaggio per il futuro dell'Armando Picchi: per riuscire a vincere, prima di tutto bisogna avere piena fiducia in sé stessi, ed ogni cosa verrà di conseguenza.

ARMANDO PICCHI: Bonazzo, Salvadori, Sant, Pagliai, Carnieri, Simonetti, Porcu, Berti, Giusti, Leone, Mara. A disp.: Castello, Farneti, Giudice, Puccioni, Ruocco, Salvadori, Tamburi, Ariete, Loizzo. All.: Andrea Moretti.<br >GRACCIANO: Terrosi, Frati, Peculi, Prosperi, Bolognesi, Corbinelli, Cigna, Sterlacci, Timis, Clementucci, Mattei. A disp.: Lo Conte, Conforti, Cacace, Castaldo, Spannocchi. All.: Giuseppe Valenti.<br > ARBITRO: Jari Bulgarelli di Livorno.<br > RETI: Giusti, Leone, Tamburi. Ripartire dopo due sconfitte non &egrave; mai semplice. Devi portare sulle spalle il peso delle aspettative e sapertene liberare al momento pi&ugrave; opportuno, per correre libero e leggero verso la vittoria. Ha sofferto questa situazione, ma &egrave; tornato ad assaporare nuovamente i tre punti l'Armando Picchi, che batte con tre gol il Gracciano nella consueta sfida domenicale. All'Ardenza si respira un'atmosfera un po' tesa inizialmente: la partita contro il Gracciano ultimo in classifica potrebbe essere il trampolino di lancio per tornare a fare bene, ma guai a sottovalutare l'appuntamento per evitare brutte sorprese. &Egrave; normale, infatti, che i labronici abbiano iniziato un po' con il freno a mano tirato. C'&egrave; poca serenit&agrave; nelle giocate dei padroni di casa, ed il pallone pesa come un macigno. Non &egrave; semplice fare la cosa pi&ugrave; facile in queste condizioni, ed &egrave; normale che lo 0-0 si mantenga intatto fino al fischio dell'arbitro che manda tutti negli spogliatoi per la pausa. Nell'intervallo mister Moretti predica calma per i suoi ragazzi e getta acqua sul fuoco: il tecnico infonde fiducia alla sua squadra e chiede consapevolezza nei loro mezzi. L'Armando Picchi ce la pu&ograve; fare a sbloccarsi, basta solamente credere nelle proprie possibilit&agrave; e tutto verr&agrave; di conseguenza. I padroni di casa, in effetti, rientrano in campo con occhi diversi ed uno spirito rinnovato: si legge in loro la voglia di provare a cambiare il proprio destino, di vincere la partita e di tornare a sorridere. Ed il tempo d&agrave; loro ragione. Dopo due minuti ecco il vantaggio dei livornesi: un'1-0 che dissipa le nubi sopra questa partita e fa tornare il sereno. Una volta sbloccata questo match andr&agrave; in mano ai padroni di casa, che sapranno chiudere i discorsi con altre due belle reti. Il gol dell'1-0 lo segna Giusti, al termine di una bella azione, mentre il raddoppio &egrave; opera di Leone, e non tarda ad arrivare. A far calare il sipario, la rete di Tamburi, che firma il tris che vale i tre punti. Una partita che nasconde un messaggio per il futuro dell'Armando Picchi: per riuscire a vincere, prima di tutto bisogna avere piena fiducia in s&eacute; stessi, ed ogni cosa verr&agrave; di conseguenza.




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