• Finali Allievi Nazionali LegaPro
  • Robur Siena
  • 5 - 0
  • Teramo


ROBUR SIENA Sanfilippo 6, Bracciali 6.5 (70' Bianco 6), Gianneschi 6.5, Marsicano 6, Sabatini 6.5, Miccoli 6.5 (56' Sheshi 6), Crisci 6.5 (70' Imperato 6), Ravanelli 6, Airinei 6.5 (56' Biancalani 6), Taddei M. 8, De Carolis 7 (60' Frosinini 6.5). A disp.: Cefariello, Gugliotta, Sensitivi, Fatta. All.: Stefano Argilli.
TERAMO: Selva 5, Maselli 6 (55' Rossetti 6), Grimaldi 5, D'amaro 5 (60' Carponi 6), Taddei F. 5, Nisi 5, Seca 5 (68' Ciccone sv), Falco 6 (55' Mosca 6), Faggioli 6 (68' Carponi sv), Cerase 5.5 (60' Palestrini 6), Marini 5.5 (68' Venditti 6). A disp.: Farnese, Leone. All.: Gianluca De Vico.

ARBITRO: Stefano Dell'Erario di Livorno, coad. da Pacheco e Capanni di Firenze.

RETI: 9' Taddei, 18' De Carolis, 35' Airinei, 42' Ravanelli, 76' Frosinini.
NOTE: ammoniti Grimaldi al 17', Ravanelli al 75', Fazzini al 76'. Espulso mister De Vico al 65' per proteste.



Dopo il pirotecnico 3-3 dell'andata, la Robur Siena si impone nettamente contro il Teramo nella gara di ritorno della prima fase playoff del campionato Allievi Nazionali Lega Pro, annichilendo gli avversari con il roboante punteggio finale di cinque a zero e proiettandosi con agevolezza verso il turno successivo. All'Artemio Franchi, che ospita l'incontro nel nuvoloso pomeriggio di domenica, scendono in campo due formazioni che hanno importanti ambizioni per la fase finale del Campionato: la Robur Siena si schiera con un solido 4-3-3, preferito da mister Argilli al 4-4-2 varato all'andata, con il trio Crisci-Airinei-De Carolis a cercare di perforare gli ospiti, che invece rispondono con il solito 4-3-1-2 con Marini a supportare la coppia offensiva composta da Cerase e Faggioli. A partire meglio sono i padroni di casa, che sin dal fischio iniziale del signor Dell'Erario di Firenze cercano di impostare un ritmo frenetico al match, prediligendo le giocate di prima a confondere gli avversari e pressando alto per impedire ai creatori di gioco avversari ti tessere interessanti trame offensive. Non è un caso quindi che la prima occasione sia bianconera: al 4' Ravanelli entra in area e mette in mezzo un cross pericoloso, ma Filippo Taddei è attento e mette in angolo. Al 7' il Taddei avversario, Marco, prova la battuta rasoterra a superare la barriere su calcio d'angolo, ma il tiro è piuttosto debole e Selva fa suo il pallone. Al 9' primo episodio decisivo in area teramana: una bella azione tutta di prima iniziata da Miccoli lancia Airinei a tu per tu con l'estremo difensore avversario. Filippo Taddei prova a fermare la corsa del numero 9 locale ma il risultato è il peggiore per lui, che falcia l'attaccante e si vede fischiare contro un giusto calcio di rigore. Dal dischetto va Marco Taddei, che con freddezza non sbaglia e porta in vantaggio i suoi, con un preciso tiro sotto il sette sinistro della porta di Selva, che intuisce ma non devia la traiettoria del pallone. La Robur prova a sfruttare il disorientamento ospite dovuto al gol subito, il Teramo prova a svegliarsi con un calcio piazzato dalla trequarti sinistra malamente sparacchiato però tra le braccia di Sanfilippo. Mister De Vico opta quindi per un primo cambio tattico, spostando Cerase sulla fascia per contenere le scorribande offensive di Bracciali, davvero scatenato in questo inizio di gara. Al 18' arriva il secondo gol del pomeriggio: lo segna De Carolis, puntualissimo all'appuntamento col gol sul cross in mezzo di Marco Taddei. 2-0 Robur dopo neanche un quarto di gara. Al 23' Seca prova a scuotere i suoi compagni con una bella punizione, forte e centrale dai 25 metri, all'indirizzo di Sanfilippo, che con qualche brivido ed un doppio intervento fa sua la sfera. Al 25' esplode la tribuna coperta del Franchi per il gol di Airinei, ma l'arbitro ferma tutto per l'iniziale posizione di fuorigioco del centravanti casalingo al momento del lancio verso la sua posizione. La marea bianconera sembra veramente inarrestabile: al 32' De Carolis prova la bomba dai trentacinque metri dopo la brutta respinta di piede in uscita da parte di Selva, non trovando lo specchio della porta, mentre appena tre minuti dopo ecco arrivare il terzo gol. Lo segna Airinei, che si riappropria della marcatura annullata poco prima andando a ribadire a rete la doppia conclusione, di Ravanelli prima, sua poco dopo, murata da Selva, che deve arrendersi al tap-in vincente del numero 9 senese da zero metri. C'è tempo, al 40', per una punizione di D'amaro che per poco non beffa Sanfilippo in presa bassa, costringendo il portiere ad una doppio intervento in presa bassa per non mandare la palla in rete, poi è duplice fischio al Rastrello. Al rientro dagli spogliatoi il canovaccio tattico sembra poter cambiare, con il Teramo che prova timidamente ad imbastire organiche manovre d'attacco al fine di riaprire il match. Ma è lo stesso Teramo a capitolare, ancora, dopo soli due minuti dalla ripresa delle ostilità: ed è veramente troppo facile per la Robur infilare in profondità la debole retroguardia teramana, quando al 42' Crisci scarta un avversario, suggerisce in area per De Carolis che solo davanti al portiere rinuncia alla possibilità della doppietta personale per suggerire al centro, laddove si presenta Ravanelli, che ringrazia l'atto di generosità del compagno e mette dentro il più facile ed il più importante dei gol, quello che mette la parola fine al match con ben 38 minuti ancora da giocare. Solo a questo punto l'impeto dei padroni di casa si calma: i ritmi di gioco si stabilizzano, la palla viene fatta girare fra i giocatori bianconeri al fine di sfiancare gli ospiti ed indurli a demordere qualsivoglia resistenza. La strategia ha effetto: il Teramo getta praticamente la spugna, innervosendosi per l'impotenza con il quale ha affrontato questa gara, e il suo mister, al 65', è costretto a lasciare il campo su invito del direttore di gara dopo una serie di proteste per alcune situazioni dubbie a centrocampo. Le sostituzioni operate dai tecnici non fanno altro che spezzare la fluidità del match, stemperando la tensione fra i ventidue in campo. Al 76' arriva il quinto gol della formazione di mister Argilli, con la botta forte e precisa del neo entrato Frosinini dall'interno del'area di rigore che piega letteralmente le mani a Selva e va ad insaccarsi appena sotto la traversa per il cinque a zero sul quale si attesta il punteggio finale del match. Ottanta minuti senza storia quindi all'Artemio Franchi di Siena: ottima la partita preparata e giocata dai ragazzi di Argilli, troppo compassati invece gli ospiti, che non hanno saputo replicare quanto di buono fatto vedere all'andata tra le mura amiche.

Calciatoripiù
: per la Robur Siena migliori in campo Marco Taddei, autore di una prestazione maiuscola, a tutto campo, condita da un gol e un assist, e Bracciali, un vero e proprio motorino sulla fascia destra bianconera. Per il Teramo, nonostante la prestazione corale davvero difficoltosa da giudare, premiamo l'impegno profuso da Faggioli, unico a provare alcune soluzioni interessanti là davanti, e Palestrini, che da neo entrato fa vedere cose interessanti e che forse sarebbe dovuto entrare prima per dare freschezza alle giocate teramane.

Andrea Coscetti ROBUR SIENA Sanfilippo 6, Bracciali 6.5 (70' Bianco 6), Gianneschi 6.5, Marsicano 6, Sabatini 6.5, Miccoli 6.5 (56' Sheshi 6), Crisci 6.5 (70' Imperato 6), Ravanelli 6, Airinei 6.5 (56' Biancalani 6), Taddei M. 8, De Carolis 7 (60' Frosinini 6.5). A disp.: Cefariello, Gugliotta, Sensitivi, Fatta. All.: Stefano Argilli.<br >TERAMO: Selva 5, Maselli 6 (55' Rossetti 6), Grimaldi 5, D'amaro 5 (60' Carponi 6), Taddei F. 5, Nisi 5, Seca 5 (68' Ciccone sv), Falco 6 (55' Mosca 6), Faggioli 6 (68' Carponi sv), Cerase 5.5 (60' Palestrini 6), Marini 5.5 (68' Venditti 6). A disp.: Farnese, Leone. All.: Gianluca De Vico.<br > ARBITRO: Stefano Dell'Erario di Livorno, coad. da Pacheco e Capanni di Firenze.<br > RETI: 9' Taddei, 18' De Carolis, 35' Airinei, 42' Ravanelli, 76' Frosinini.<br >NOTE: ammoniti Grimaldi al 17', Ravanelli al 75', Fazzini al 76'. Espulso mister De Vico al 65' per proteste. Dopo il pirotecnico 3-3 dell'andata, la Robur Siena si impone nettamente contro il Teramo nella gara di ritorno della prima fase playoff del campionato Allievi Nazionali Lega Pro, annichilendo gli avversari con il roboante punteggio finale di cinque a zero e proiettandosi con agevolezza verso il turno successivo. All'Artemio Franchi, che ospita l'incontro nel nuvoloso pomeriggio di domenica, scendono in campo due formazioni che hanno importanti ambizioni per la fase finale del Campionato: la Robur Siena si schiera con un solido 4-3-3, preferito da mister Argilli al 4-4-2 varato all'andata, con il trio Crisci-Airinei-De Carolis a cercare di perforare gli ospiti, che invece rispondono con il solito 4-3-1-2 con Marini a supportare la coppia offensiva composta da Cerase e Faggioli. A partire meglio sono i padroni di casa, che sin dal fischio iniziale del signor Dell'Erario di Firenze cercano di impostare un ritmo frenetico al match, prediligendo le giocate di prima a confondere gli avversari e pressando alto per impedire ai creatori di gioco avversari ti tessere interessanti trame offensive. Non &egrave; un caso quindi che la prima occasione sia bianconera: al 4' Ravanelli entra in area e mette in mezzo un cross pericoloso, ma Filippo Taddei &egrave; attento e mette in angolo. Al 7' il Taddei avversario, Marco, prova la battuta rasoterra a superare la barriere su calcio d'angolo, ma il tiro &egrave; piuttosto debole e Selva fa suo il pallone. Al 9' primo episodio decisivo in area teramana: una bella azione tutta di prima iniziata da Miccoli lancia Airinei a tu per tu con l'estremo difensore avversario. Filippo Taddei prova a fermare la corsa del numero 9 locale ma il risultato &egrave; il peggiore per lui, che falcia l'attaccante e si vede fischiare contro un giusto calcio di rigore. Dal dischetto va Marco Taddei, che con freddezza non sbaglia e porta in vantaggio i suoi, con un preciso tiro sotto il sette sinistro della porta di Selva, che intuisce ma non devia la traiettoria del pallone. La Robur prova a sfruttare il disorientamento ospite dovuto al gol subito, il Teramo prova a svegliarsi con un calcio piazzato dalla trequarti sinistra malamente sparacchiato per&ograve; tra le braccia di Sanfilippo. Mister De Vico opta quindi per un primo cambio tattico, spostando Cerase sulla fascia per contenere le scorribande offensive di Bracciali, davvero scatenato in questo inizio di gara. Al 18' arriva il secondo gol del pomeriggio: lo segna De Carolis, puntualissimo all'appuntamento col gol sul cross in mezzo di Marco Taddei. 2-0 Robur dopo neanche un quarto di gara. Al 23' Seca prova a scuotere i suoi compagni con una bella punizione, forte e centrale dai 25 metri, all'indirizzo di Sanfilippo, che con qualche brivido ed un doppio intervento fa sua la sfera. Al 25' esplode la tribuna coperta del Franchi per il gol di Airinei, ma l'arbitro ferma tutto per l'iniziale posizione di fuorigioco del centravanti casalingo al momento del lancio verso la sua posizione. La marea bianconera sembra veramente inarrestabile: al 32' De Carolis prova la bomba dai trentacinque metri dopo la brutta respinta di piede in uscita da parte di Selva, non trovando lo specchio della porta, mentre appena tre minuti dopo ecco arrivare il terzo gol. Lo segna Airinei, che si riappropria della marcatura annullata poco prima andando a ribadire a rete la doppia conclusione, di Ravanelli prima, sua poco dopo, murata da Selva, che deve arrendersi al tap-in vincente del numero 9 senese da zero metri. C'&egrave; tempo, al 40', per una punizione di D'amaro che per poco non beffa Sanfilippo in presa bassa, costringendo il portiere ad una doppio intervento in presa bassa per non mandare la palla in rete, poi &egrave; duplice fischio al Rastrello. Al rientro dagli spogliatoi il canovaccio tattico sembra poter cambiare, con il Teramo che prova timidamente ad imbastire organiche manovre d'attacco al fine di riaprire il match. Ma &egrave; lo stesso Teramo a capitolare, ancora, dopo soli due minuti dalla ripresa delle ostilit&agrave;: ed &egrave; veramente troppo facile per la Robur infilare in profondit&agrave; la debole retroguardia teramana, quando al 42' Crisci scarta un avversario, suggerisce in area per De Carolis che solo davanti al portiere rinuncia alla possibilit&agrave; della doppietta personale per suggerire al centro, laddove si presenta Ravanelli, che ringrazia l'atto di generosit&agrave; del compagno e mette dentro il pi&ugrave; facile ed il pi&ugrave; importante dei gol, quello che mette la parola fine al match con ben 38 minuti ancora da giocare. Solo a questo punto l'impeto dei padroni di casa si calma: i ritmi di gioco si stabilizzano, la palla viene fatta girare fra i giocatori bianconeri al fine di sfiancare gli ospiti ed indurli a demordere qualsivoglia resistenza. La strategia ha effetto: il Teramo getta praticamente la spugna, innervosendosi per l'impotenza con il quale ha affrontato questa gara, e il suo mister, al 65', &egrave; costretto a lasciare il campo su invito del direttore di gara dopo una serie di proteste per alcune situazioni dubbie a centrocampo. Le sostituzioni operate dai tecnici non fanno altro che spezzare la fluidit&agrave; del match, stemperando la tensione fra i ventidue in campo. Al 76' arriva il quinto gol della formazione di mister Argilli, con la botta forte e precisa del neo entrato Frosinini dall'interno del'area di rigore che piega letteralmente le mani a Selva e va ad insaccarsi appena sotto la traversa per il cinque a zero sul quale si attesta il punteggio finale del match. Ottanta minuti senza storia quindi all'Artemio Franchi di Siena: ottima la partita preparata e giocata dai ragazzi di Argilli, troppo compassati invece gli ospiti, che non hanno saputo replicare quanto di buono fatto vedere all'andata tra le mura amiche.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per la Robur Siena migliori in campo <b>Marco Taddei</b>, autore di una prestazione maiuscola, a tutto campo, condita da un gol e un assist, e <b>Bracciali</b>, un vero e proprio motorino sulla fascia destra bianconera. Per il Teramo, nonostante la prestazione corale davvero difficoltosa da giudare, premiamo l'impegno profuso da <b>Faggioli</b>, unico a provare alcune soluzioni interessanti l&agrave; davanti, e Palestrini, che da neo entrato fa vedere cose interessanti e che forse sarebbe dovuto entrare prima per dare freschezza alle giocate teramane. Andrea Coscetti




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