• Finali Giovanissimi Naz.
  • Fiorentina
  • 2 - 1
  • Milan


FIORENTINA: Sordini, Dutu, Costaglione (53' Zampina), Soldani, Botturi, Pierozzi E., Ponsi, Pierozzi N. (57' Bric), Di Caterino (63' Terramoto), D'Agostino, Servillo (57' Buffa). A disp.: Chiorra, Minocci, Bonini, Maglio, Ben Moussa. All.: Leonardo Gabbanini.
MILAN: Zanellato, Barazzetta, Martimbianco (65' Diagne), Brambilla, Merletti (57' Frigerio), Sala, Iglio, Haidara, Maldini (35' Tonin), Brum (51' Oller). A disp.: Uzzo, Sassi, Culotta, Brusa, Torrini. All.: Omar Danesi.

ARBITRO: Fontani di Siena, assistito da Goffredi di Lucca e Ajovalasit di Pisa.

RETI: 35' Dutu, 41' Haidara, 68' Buffa.
NOTE: ammoniti Pierozzi N. al 33', Servillo al 45', Brambilla al 47', Oller al 60', D'Agostino al 67'. Espulso Barazzetta al 70'.



Una partita scoppiettante quella di Domenica al Gino Bozzi, decisa da un colpo di tacco di Buffa al 68' a favore della Fiorentina. In effetti, tutta la gara potrebbe essere definita di tacco, per quanto i giocatori hanno dimostrato di possedere ottime capacità tecniche e tattiche. Alla fine la Fiorentina ha mantenuto maggior controllo, ed è stata premiata. In generale la sfida è stata molto tattica: i due schieramenti si sono fronteggiati con convinzione e tutti i giocatori hanno dimostrato di avere buon senso della posizione, e di sapersi muovere in concerto con i compagni per chiudere ogni spazio alle offensive avversarie. Lo schieramento della Fiorentina, in particolare, un 3-5-2 in fase offensiva che diventava 5-3-2 in difesa, ha messo a dura prova i due terzini, Ponsi e Costaglione (sostituito nel secondo tempo da Zampina), che tuttavia hanno sempre occupato la posizione giusta e sono riusciti anche a spingere con continuità. Soprattutto Ponsi nel corso della gara è stato determinante sia in fase di chiusura (di testa sui corner, di piede sulle incursioni degli avversari) che in fase di spinta, e proprio da una sua percussione è nato il corner su cui Dutu, allo scadere della prima frazione, ha portato i viola avanti con una zuccata vincente. Anche i centrali di casa, Edoardo Pierozzi, Botturi e lo stesso Dutu, hanno difeso con precisione e concentrazione, così come i loro corrispettivi milanisti, tra i quali sono spiccate le giocate difensive di Sala. In questo contesto di difese concentrate e precise hanno faticato non poco i centrocampisti, deputati alla costruzione del gioco; così, spesso, sia in casa viola che tra gli ospiti, hanno perso palloni sanguinosi, dai quali sono nate le principali occasioni della partita. Proprio su una palla persa dal centrocampo rossonero infatti, Di Caterino ha servito Ponsi in profondità, consentendogli di eseguire il primo tiro in porta della gara, ben parato da Zanellato. Anche tutte le azioni milaniste del primo tempo sono state costruite secondo questo canovaccio: palla recuperata per un passaggio sbagliato o un tocco di troppo di D'Agostino o di Soldani e passaggio in verticale verso le punte, il velocissimo Haidara in particolare. Sempre una veloce azione in verticale, conclusa con un cross dalla destra, ha regalato a Haidara il pallone dell'uno a uno, anche se con la complicità di una non buona uscita di Sordini, che ha mancato il pallone, e di un pizzico di fortuna, dato che la sfera è piovuta addosso all'attaccante ospite, che ha segnato quasi involontariamente. L'alternativa, se non si riesce a giocare palla a terra, è il lancio lungo verso le punte, e questa soluzione è stata infatti cercata spesso da entrambe le compagini, soprattutto nel secondo tempo, quando la stanchezza ha fiaccato le capacità di visione di gioco. Molti di questi palloni sono stati preda delle difese, ma uno no, e proprio quello ha deciso la gara. Al 68' il fresco Terramoto ha rincorso una palla che sembrava perduta (arrivata dalla difesa), e caparbiamente ne è entrato in possesso sulla linea di fondo. Da fermo ha servito al centro Buffa, che proprio di tacco, come si anticipava in apertura, ha beffato il portiere avversario e riportato la Fiorentina in vantaggio, sul definitivo risultato di 2-1. Per rimanere in tema di stanchezza, infine, il grande agonismo che nel primo tempo si era contenuto in forme del tutto regolari, nel secondo è invece sfociato in interventi spesso fuori tempo e in alcuni casi anche pericolosi, pur non essendo cattivi. È questo il motivo della lunga lista di ammoniti, e dell'espulsione di Barazzetta nel finale. Complimenti comunque al direttore di gara Fontani, che ha gestito egregiamente una gara non facile.

Calciatoripiù:
nella Fiorentina, nell'ottima gara generale, sono spiccate le prestazioni di: Ponsi (8), autore di una prova di sostanza e fisicità: è stato sempre lui ad allontanare il pallone di testa su corner, e a lui si devono svariate percussioni sulla fascia per tutto il primo tempo. Dutu (7.5), direttore della difesa, ha fatto quadrare, seguendo le dritte del mister, il reparto arretrato con carisma e decisione; la sua prestazione è stata impreziosita dal fondamentale gol del vantaggio. Buffa (7.5) e Terramoto (7), attaccanti di riserva, che erano entrati con il piglio giusto lo si era capito da subito, dalle prime convinte pressioni sui difensori avversari. Quell'azione decisiva, poi, ha fatto della loro prestazione una pedina fondamentale di questa vittoria della Fiorentina. Nel Milan, al contrario, il migliore è stato Haidara (7), in particolare per la rete, in generale per la pericolosità con cui ha saputo sfruttare il proprio fisico straripante. Buona anche la gara del capitano Iglio (7), vero leader del centrocampo e della squadra, unico tra tutti i centrocampisti (viola compresi) a non aver mai perso un pallone; quando si passa a lui, la sferra è in cassaforte!

Filippo Ungar FIORENTINA: Sordini, Dutu, Costaglione (53' Zampina), Soldani, Botturi, Pierozzi E., Ponsi, Pierozzi N. (57' Bric), Di Caterino (63' Terramoto), D'Agostino, Servillo (57' Buffa). A disp.: Chiorra, Minocci, Bonini, Maglio, Ben Moussa. All.: Leonardo Gabbanini.<br >MILAN: Zanellato, Barazzetta, Martimbianco (65' Diagne), Brambilla, Merletti (57' Frigerio), Sala, Iglio, Haidara, Maldini (35' Tonin), Brum (51' Oller). A disp.: Uzzo, Sassi, Culotta, Brusa, Torrini. All.: Omar Danesi.<br > ARBITRO: Fontani di Siena, assistito da Goffredi di Lucca e Ajovalasit di Pisa. <br > RETI: 35' Dutu, 41' Haidara, 68' Buffa.<br >NOTE: ammoniti Pierozzi N. al 33', Servillo al 45', Brambilla al 47', Oller al 60', D'Agostino al 67'. Espulso Barazzetta al 70'. Una partita scoppiettante quella di Domenica al Gino Bozzi, decisa da un colpo di tacco di Buffa al 68' a favore della Fiorentina. In effetti, tutta la gara potrebbe essere definita di tacco, per quanto i giocatori hanno dimostrato di possedere ottime capacit&agrave; tecniche e tattiche. Alla fine la Fiorentina ha mantenuto maggior controllo, ed &egrave; stata premiata. In generale la sfida &egrave; stata molto tattica: i due schieramenti si sono fronteggiati con convinzione e tutti i giocatori hanno dimostrato di avere buon senso della posizione, e di sapersi muovere in concerto con i compagni per chiudere ogni spazio alle offensive avversarie. Lo schieramento della Fiorentina, in particolare, un 3-5-2 in fase offensiva che diventava 5-3-2 in difesa, ha messo a dura prova i due terzini, Ponsi e Costaglione (sostituito nel secondo tempo da Zampina), che tuttavia hanno sempre occupato la posizione giusta e sono riusciti anche a spingere con continuit&agrave;. Soprattutto Ponsi nel corso della gara &egrave; stato determinante sia in fase di chiusura (di testa sui corner, di piede sulle incursioni degli avversari) che in fase di spinta, e proprio da una sua percussione &egrave; nato il corner su cui Dutu, allo scadere della prima frazione, ha portato i viola avanti con una zuccata vincente. Anche i centrali di casa, Edoardo Pierozzi, Botturi e lo stesso Dutu, hanno difeso con precisione e concentrazione, cos&igrave; come i loro corrispettivi milanisti, tra i quali sono spiccate le giocate difensive di Sala. In questo contesto di difese concentrate e precise hanno faticato non poco i centrocampisti, deputati alla costruzione del gioco; cos&igrave;, spesso, sia in casa viola che tra gli ospiti, hanno perso palloni sanguinosi, dai quali sono nate le principali occasioni della partita. Proprio su una palla persa dal centrocampo rossonero infatti, Di Caterino ha servito Ponsi in profondit&agrave;, consentendogli di eseguire il primo tiro in porta della gara, ben parato da Zanellato. Anche tutte le azioni milaniste del primo tempo sono state costruite secondo questo canovaccio: palla recuperata per un passaggio sbagliato o un tocco di troppo di D'Agostino o di Soldani e passaggio in verticale verso le punte, il velocissimo Haidara in particolare. Sempre una veloce azione in verticale, conclusa con un cross dalla destra, ha regalato a Haidara il pallone dell'uno a uno, anche se con la complicit&agrave; di una non buona uscita di Sordini, che ha mancato il pallone, e di un pizzico di fortuna, dato che la sfera &egrave; piovuta addosso all'attaccante ospite, che ha segnato quasi involontariamente. L'alternativa, se non si riesce a giocare palla a terra, &egrave; il lancio lungo verso le punte, e questa soluzione &egrave; stata infatti cercata spesso da entrambe le compagini, soprattutto nel secondo tempo, quando la stanchezza ha fiaccato le capacit&agrave; di visione di gioco. Molti di questi palloni sono stati preda delle difese, ma uno no, e proprio quello ha deciso la gara. Al 68' il fresco Terramoto ha rincorso una palla che sembrava perduta (arrivata dalla difesa), e caparbiamente ne &egrave; entrato in possesso sulla linea di fondo. Da fermo ha servito al centro Buffa, che proprio di tacco, come si anticipava in apertura, ha beffato il portiere avversario e riportato la Fiorentina in vantaggio, sul definitivo risultato di 2-1. Per rimanere in tema di stanchezza, infine, il grande agonismo che nel primo tempo si era contenuto in forme del tutto regolari, nel secondo &egrave; invece sfociato in interventi spesso fuori tempo e in alcuni casi anche pericolosi, pur non essendo cattivi. &Egrave; questo il motivo della lunga lista di ammoniti, e dell'espulsione di Barazzetta nel finale. Complimenti comunque al direttore di gara Fontani, che ha gestito egregiamente una gara non facile. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: </b>nella Fiorentina, nell'ottima gara generale, sono spiccate le prestazioni di: <b>Ponsi </b>(8), autore di una prova di sostanza e fisicit&agrave;: &egrave; stato sempre lui ad allontanare il pallone di testa su corner, e a lui si devono svariate percussioni sulla fascia per tutto il primo tempo. <b>Dutu </b>(7.5), direttore della difesa, ha fatto quadrare, seguendo le dritte del mister, il reparto arretrato con carisma e decisione; la sua prestazione &egrave; stata impreziosita dal fondamentale gol del vantaggio. <b>Buffa </b>(7.5) e <b>Terramoto </b>(7), attaccanti di riserva, che erano entrati con il piglio giusto lo si era capito da subito, dalle prime convinte pressioni sui difensori avversari. Quell'azione decisiva, poi, ha fatto della loro prestazione una pedina fondamentale di questa vittoria della Fiorentina. Nel Milan, al contrario, il migliore &egrave; stato <b>Haidara </b>(7), in particolare per la rete, in generale per la pericolosit&agrave; con cui ha saputo sfruttare il proprio fisico straripante. Buona anche la gara del capitano <b>Iglio </b>(7), vero leader del centrocampo e della squadra, unico tra tutti i centrocampisti (viola compresi) a non aver mai perso un pallone; quando si passa a lui, la sferra &egrave; in cassaforte! Filippo Ungar




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