• Finali Berretti
  • Arezzo
  • 2 - 0
  • Lecce


AREZZO: Gambinesi, Kouadio, Pauselli (85' Testi), D'Abbrunzo, Bonfini, Minocci, Rampelli, Bozzi, Iacuzio, Ngissah, Borsi (65' Benucci). A disp.: Maffetti, Arcaba, Zammuto, Brunetti, Dai Pra, Magara, Galantini. All.: Antonio Alessandria.
LECCE: Foscarini, Mangione, Muci, Mengoli, Pasculli, Perrone, Marti, Bernardini (55' Rosapio), Capristo, Maiolo, Molfetta (80' Delle Donne). A disp.: Rosato, Giaffreda, Turco, Politano, De Pascalis. All.: Claudio Luperto.

ARBITRO: Andrea Mei di Pesaro, coad. da Macaddino di Rimini e Biasini di Cesena.

RETI: 30' Ngissah, 52' D'Abbrunzo.
NOTE: ammoniti Mangione al 10', Pasculli al 15', D'Abbrunzo al 48', Pauselli al 60', Marti al 75', Minocci all'80', Ngissah al 92'.



L'Arezzo riesce nella rimonta e continua a sognare. Dopo il due a uno subìto all'andata, gli amaranto di Antonio Alessandria superano per due a zero l'ottimo Lecce di mister Luperto e conquistano l'accesso ai quarti di finale del campionato, nei quali incontreranno la Casertana. Al comunale di Arezzo, davanti a circa 250 spettatori, gli amaranto sfoderano una gara praticamente perfetta, indirizzando la gara sui binari giusti nel primo tempo, trovando il raddoppio nella ripresa e conducendo in porto il risultato nonostante le tenaci offensive della compagine salentina. Si affrontano due squadre che hanno lo stesso obiettivo, ovviamente il passaggio del turno: i giallorossi sono favoriti dalla rete di vantaggio ottenuta nella gara di andata, ma l'Arezzo gioca con la consapevolezza di avere le carte in regola per rimontare. Subito dopo il fischio d'inizio del signor Mei comincia a pressare l'Arezzo che va alla ricerca del vantaggio. E al quarto d'ora sarebbe ghiotta l'occasione per l'uno a zero dei locali: splendida azione di Ngissah che tira da fuori area, portiere respinge, si avventa sulla ribattuta Iacuzio che viene messo giù. E' calcio di rigore. Dagli undici metri batte Iacuzio ma è bravo il portiere ospite a respingere. Il Lecce contiene ed agisce di rimessa, servendo alcuni cross interessanti, confermando come nella gara di andata di essere molto pericolosi proprio nelle situazioni da palla inattiva. Il vantaggio amaranto comunque al 30': grande iniziativa ancora di Ngissah che con un'azione personale parte dalla tre-quarti, entra in area e dalla linea di fondo, anziché crossare, trae in inganno il portiere facendogli passare la palla tra le gambe. E' un gol che rovescia il punteggio a favore dei locali, virtualmente ai quarti. L'Arezzo sa che non può accontentarsi e ci prova ancora per il raddoppio, ma il caldo si fa sentire il finale di serve ad entrambe le compagini soprattutto per recuperare energie.
Nel secondo tempo il Lecce alza il baricentro, ma l'Arezzo contiene ed agisce di rimessa. Al 52' inserimento a sinistra di D'Abbrunzo che col mancino infila il portiere accanto al secondo palo per il due a zero dei suoi. Ancora l'impresa non è condotta in porto: al Lecce basterebbe infatti una rete per andare ai supplementari. La formazione di mister Ruperto ci prova calciando spesso da fuori area senza però mai riuscire a superare l'attentissimo Garbinesi. Da segnalare in particolare un bel tentativo di Maiolo che si infrange sulla parte superiore della traversa e termina sul fondo. Sul fronte opposto anche l'Arezzo avrebbe l'occasione per segnare con una bella punizione di Iacuzio che manca per pochissimo il bersaglio. Nei sei minuti di recupero gli ospiti ci provano, ma i locali resistono e la gara viene condotta in porto dall'undici amaranto. Vittoria meritata e passaggio del turno legittimo alla luce delle due gare: l'Arezzo ha confermato la sua grande solidità e potrà continuare la sua straordinaria avventura in questa fase finale. Esce dal campo tra gli applausi il Lecce, una squadra piena di '98 dall'ottimo valore tecnico.
Caciatoripiù: l'Arezzo ha messo in mostra un grande Bozzi, un buon Rampelli e un Ngissah che quando gioca così è in grado di fare la differenza. Buona prova per Capristo e Marti tra gli ospiti.

AREZZO: Gambinesi, Kouadio, Pauselli (85' Testi), D'Abbrunzo, Bonfini, Minocci, Rampelli, Bozzi, Iacuzio, Ngissah, Borsi (65' Benucci). A disp.: Maffetti, Arcaba, Zammuto, Brunetti, Dai Pra, Magara, Galantini. All.: Antonio Alessandria.<br >LECCE: Foscarini, Mangione, Muci, Mengoli, Pasculli, Perrone, Marti, Bernardini (55' Rosapio), Capristo, Maiolo, Molfetta (80' Delle Donne). A disp.: Rosato, Giaffreda, Turco, Politano, De Pascalis. All.: Claudio Luperto.<br > ARBITRO: Andrea Mei di Pesaro, coad. da Macaddino di Rimini e Biasini di Cesena.<br > RETI: 30' Ngissah, 52' D'Abbrunzo.<br >NOTE: ammoniti Mangione al 10', Pasculli al 15', D'Abbrunzo al 48', Pauselli al 60', Marti al 75', Minocci all'80', Ngissah al 92'. L'Arezzo riesce nella rimonta e continua a sognare. Dopo il due a uno sub&igrave;to all'andata, gli amaranto di Antonio Alessandria superano per due a zero l'ottimo Lecce di mister Luperto e conquistano l'accesso ai quarti di finale del campionato, nei quali incontreranno la Casertana. Al comunale di Arezzo, davanti a circa 250 spettatori, gli amaranto sfoderano una gara praticamente perfetta, indirizzando la gara sui binari giusti nel primo tempo, trovando il raddoppio nella ripresa e conducendo in porto il risultato nonostante le tenaci offensive della compagine salentina. Si affrontano due squadre che hanno lo stesso obiettivo, ovviamente il passaggio del turno: i giallorossi sono favoriti dalla rete di vantaggio ottenuta nella gara di andata, ma l'Arezzo gioca con la consapevolezza di avere le carte in regola per rimontare. Subito dopo il fischio d'inizio del signor Mei comincia a pressare l'Arezzo che va alla ricerca del vantaggio. E al quarto d'ora sarebbe ghiotta l'occasione per l'uno a zero dei locali: splendida azione di Ngissah che tira da fuori area, portiere respinge, si avventa sulla ribattuta Iacuzio che viene messo gi&ugrave;. E' calcio di rigore. Dagli undici metri batte Iacuzio ma &egrave; bravo il portiere ospite a respingere. Il Lecce contiene ed agisce di rimessa, servendo alcuni cross interessanti, confermando come nella gara di andata di essere molto pericolosi proprio nelle situazioni da palla inattiva. Il vantaggio amaranto comunque al 30': grande iniziativa ancora di Ngissah che con un'azione personale parte dalla tre-quarti, entra in area e dalla linea di fondo, anzich&eacute; crossare, trae in inganno il portiere facendogli passare la palla tra le gambe. E' un gol che rovescia il punteggio a favore dei locali, virtualmente ai quarti. L'Arezzo sa che non pu&ograve; accontentarsi e ci prova ancora per il raddoppio, ma il caldo si fa sentire il finale di serve ad entrambe le compagini soprattutto per recuperare energie. <br >Nel secondo tempo il Lecce alza il baricentro, ma l'Arezzo contiene ed agisce di rimessa. Al 52' inserimento a sinistra di D'Abbrunzo che col mancino infila il portiere accanto al secondo palo per il due a zero dei suoi. Ancora l'impresa non &egrave; condotta in porto: al Lecce basterebbe infatti una rete per andare ai supplementari. La formazione di mister Ruperto ci prova calciando spesso da fuori area senza per&ograve; mai riuscire a superare l'attentissimo Garbinesi. Da segnalare in particolare un bel tentativo di Maiolo che si infrange sulla parte superiore della traversa e termina sul fondo. Sul fronte opposto anche l'Arezzo avrebbe l'occasione per segnare con una bella punizione di Iacuzio che manca per pochissimo il bersaglio. Nei sei minuti di recupero gli ospiti ci provano, ma i locali resistono e la gara viene condotta in porto dall'undici amaranto. Vittoria meritata e passaggio del turno legittimo alla luce delle due gare: l'Arezzo ha confermato la sua grande solidit&agrave; e potr&agrave; continuare la sua straordinaria avventura in questa fase finale. Esce dal campo tra gli applausi il Lecce, una squadra piena di '98 dall'ottimo valore tecnico.<br ><b>Caciatoripi&ugrave;: </b>l'Arezzo ha messo in mostra un grande <b>Bozzi</b>, un buon <b>Rampelli </b>e un <b>Ngissah </b>che quando gioca cos&igrave; &egrave; in grado di fare la differenza. Buona prova per <b>Capristo </b>e <b>Marti </b>tra gli ospiti.




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