• Coppa Regionale Allievi
  • Olimpia Firenze
  • 1 - 1
  • Aquila Montevarchi


OLIMPIA FIRENZE: Merlini, Faellini, Lenzi, Dini, Falciani, Rosi, Migliorini, Romolini (74' Dall'Olmo), Martis (79' Masini), Piccini, Tofanari (69' Yassersabersoliman). A disp.: Cecchi, Reggioli, Umiliani, Montecchi. All.: Massimo Massi.
AQUILA MONTEVARCHI: Bianchini, Oscari, Borri, Giusti, Ferrucci, Zougui, Marcantoni (53' Broetto), Campus (59' Sesti), Pugliese, Fontana, Arnetoli. A disp.: Tognaccini, Casati, Siino, Vannini, Bencivenni Stufi. All.: Gianni Ferrucci.

ARBITRO: Iacopetti di Pistoia.

RETI: 32' Martis, 35' Pugliese.
NOTE: ammoniti Faellini, Piccini e Fontana. Recupero 2'+4'. Angoli 4-2.



LE PAGELLE
Olimpia Firenze
Merlini: 6 Qualche incertezza soprattutto in avvio, poi acquisisce sicurezza e fiducia finendo la gara in crescendo.
Faellini: 7 Massi gli affida il compito più arduo: tenere a bada Fontana. Con le buone o con le cattiva il terzino di casa riesce a contenere il talentuoso fantasista avversario e anche se qualche volta ha la peggio nel complesso la missione è da considerarsi compiuta. Per essere un classe 2000 ha tempra e carattere da vendere.
Lenzi: 7,5 Si accende a metà del primo tempo e con qualche accelerazione bruciante mette a ferro e fuoco la corsia di mancina avversaria. Decisivo.
Dini: 7,5 Alla lunga viene fuori la qualità del regista dell'Olimpia che quando decide di prendere per mano la squadra fa capire a tutti come mai i gialloneri meritano il passaggio del turno.
Falciani: 5,5 Potrebbe rischiare caro qualche sbavatura di troppo. Statico in occasione della rete dell'uno a uno.
Rosi: 6 Talvolta vacilla e anche lui come Falciani non è esente da colpe nella circostanza del gol subito. Però compie un paio di chiusure provvidenziali che gli valgono la sufficienza.
Migliorini: 6,5 Non viene sfruttato a dovere dai compagni nel primo tempo quando avrebbe delle praterie davanti a se. Nelle fasi in cui viene chiamato in causa mette in mostra doti tecniche sopra la media.
Romolini: 6,5 Il suo contributo è essenziale. Dà mano a Dini in fase di costruzione e in chiusura è puntuale e preciso. 74' Dall'Olmo: s.v.
Martis: 7 Spesso quando un giocatore non si fa vedere per lunghi tratti può sembrare è sinonimo di una prova opaca, invece il centravanti giallonero si accende al momento giusto facendosi trovare sempre nella zona del campo più opportuna e anche in occasione del gol sbuca dal nulla e insacca con freddezza. 79' Masini: s.v.
Piccini: 6,5 Non si nota molto durante i primi 40', mentre nella ripresa funge da schermo difensivo e svolge i suoi compiti alla perfezione bloccando la manovra avversaria e dando il là a quella dell'Olimpia.
Tofanari: 6 Spesso davanti a se trova un Zougui in ottima forma, comunque sgomita e lotta senza risparmiarsi. 69' Yassersabersoliman: sv.
Aquila Montevarchi
Bianchini: 6 Non deve certo fare gli straordinari, comunque a parte un paio di indecisioni disputa una prova positiva.
Oscari: 5,5 Troppi errori soprattutto in avvio di gara non gli permettono di raggiungere la sufficienza. In avvio di ripresa sembra in crescita con qualche chiusura su Martis, salvo poi ricadere negli errori iniziali durante le ultime e concitate fasi di gioco.
Borri: 6,5 Non è certo facile contenere l'ispirato Lenzi, spesso perde il confronto diretto ma in fase di spinta si fa perdonare. Gran parte del merito per il pareggio va a lui.
Giusti: 7 Ce la mette tutta; nei primi 40' fatica a tessere le fila del gioco rossoblù visto la folta diga del centrocampo giallonero. Nel secondo tempo si apre qualche varco, ha più libertà e ispira i compagni. E' però emblematico e provvidenziale l'intervento in piena area di rigore nel finale di gara ad interrompere un'azione di Martis. Encomiabile.
Ferrucci: 7 Tofanari e Martis gli stanno alla larga, quando però sono costretti a passare dalle sue parti l'esito è scontato: è sempre lui ad avere la meglio.
Zougui: 6,5 Compie solo un errore nel finale di gara quando comincia ad affiorare la stanchezza. Fa valere i suoi centimetri e negli uno contro uno non si fa mai sorprendere. Assieme a Ferrucci forma una coppia affidabile e ben assortita.
Marcantoni: 6 Esce anzi tempo per un colpo fortuito al volto. Tiene sempre la posizione, sbaglia poco o nulla. 53' Broetto: 6 Entra subito in partita e si fa sentire con un paio di contrasti decisi.
Campus: 6 Tanta sostanza, lotta su ogni pallone forse sarebbe stato prezioso anche nei minuti finali quando c'era vitale bisogno di recuperare qualche pallone per ripartire in contropiede alla ricerca del gol vittoria. 59' Sesti: 5,5 Le intenzioni sono le migliori e l'impegno non si discute, ma l'anno di differenza che concede agli avversari si nota.
Pugliese: 6,5 Corre tanto, mette pressione ai difensori avversari quando cercano di far partire la manovra. Però non si vede molto, merita comunque mezzo voto in più per essersi dimostrato assai cinico: un'occasione e un gol per il numero nove rossoblù.
Fontana: 7,5 E' il sorvegliato speciale. Faellini lo segue ovunque, il dieci ospite con invenzioni d'alta scuola e la sua capacità di cambiare passo improvvisamente ce la mette tutta per liberarsi della marcatura asfissiante, ma anche se non riesce a far quello che gli riesce meglio (violare la porta avversaria) mette in mostra tutta la sua classe fino all'80'. Talento cristallino.
Arnetoli: 6,5 Si mette a disposizione della squadra, soprattutto porta via l'uomo quando Fontana decide ti partire in solitaria, in più retrocede anche qualche metro per dare più sostanza al centrocampo rossoblù.
Arbitro
Iacopetti di Pistoia: 6 Nel finale gli animi cominciano a scaldarsi, lui decide di non ricorrere eccessivamente ai cartellini e in qualche modo riesce a tenere in pungo la partita. Qualche decisione è apparsa un po' affrettata, senza però commettere errori grossolani.
IL COMMENTO
L'orgoglio e la tenacia a volte non bastano per capovolgere i pronostici: l'Aquila fa una gran bella figura ma a passare il turno è un'Olimpia che, analizzando tutti gli ottanta minuti, ha comunque meritato il pass per i quarti di finale. I primi 25' non regalano molte emozioni e il motivo della staticità del gioco è senza dubbio da imputare alle scelte dei due tecnici. Massimo Massi opta per un 3-5-2, anche se in realtà a reggere la difesa sono solo Falciani e Rosi, visto che Faellini ha un solo compito, ovvero quello di imbrigliare Fontana. Il folto centrocampo è utile per bloccare i rifornimenti verso il reparto offensivo ospite, ma non permette alla mediana giallonera di esprimere tutte le proprie qualità, così per rendersi ancor più pericolosa l'Olimpia si affida alla spinta degli esterni Lenzi e Migliorini. Ma nella ripresa quando Piccini si piazza davanti la difesa le cose andranno decisamente meglio, con Dini che in cabina di regia detterà alla perfezione i tempi di gioco. In attacco spazio a Martis e Tofanari; il primo svaria su tutto il fronte non dando punti di riferimento mentre il numero undici sgomita al centro con i difensori avversari. L'Aquila Montevarchi risponde con un 4-3-3. Capitan Ferrucci guida il reparto difensivo con autorevolezza e Zougui è il compagno di reparto ideale. Sulle corsie laterali agiscono i terzini sono Oscari e Borri, anche se è solo il secondo ad avere la licenza per spingere. Sulla mediana Giusti è la mente, Campus e Marcantoni invece svolgono il lavoro sporco. Per quanto riguarda il reparto avanzato Fontana parte da sinistra ma può dar libero sfogo al suo talento anche dalla parte opposta dove agisce Pugliese, Arnetoli, invece, si muove al centro partendo anche da dietro. Come anticipato la prima parte della sfida non è molto entusiasmante, i ritmi, però, sono buoni e il grande caldo non sembra essere un grosso problema per i ventidue in campo. L'Olimpia pare più organizzata, anche se Bianchini non viene praticamente mai impegnato, mentre i primi sussulti della gara nascono sul versante opposto dove comincia la sfida nella sfida tra Fontana e Faellini, con il dieci ospite che al 9' riesce a sorprendere l'avversario liberandosi al tiro, ma angola troppo il destro e la palla termina sul fondo. Al 25' Arnetoli si coordina alla perfezione e di prima intenzione scalda i guanti di Merlini, che con i pungi manda la sfera in corner. L'incontro inizia ad accendersi e al 29' i gialloneri sfondano a destra con Lenzi, che mette in seria difficoltà i difensori avversari per poi scaricare verso Martis, quest'ultimo supera l'ultimo baluardo della retroguardia rossoblù e lascia partire un rasoterra angolato che mette fuori causa Bianchini; è però la faccia interna del palo a dire di no al nove locale. L'azione non è finita, la sfera capita sui piedi di Piccini che arma il destro e calcia da fuori area, Bianchini blocca in due tempi. E' solo il preludio al gol giallonero. Tre minuti dopo Lenzi ci riprova ma questa volta riesce addirittura a fare meglio rispetto all'azione precedente visto che lascia sul posto Borri, sguscia tra due avversari e a questo punto sarebbe logica la conclusione a botta sicura, invece alza la testa serve una palla d'oro a Martis per il quale diventa un gioco da ragazzi insaccare per l'uno a zero. Così una gara già difficile si trasforma in una salita dalle vette che parrebbero insuperabili per Ferrucci e compagni. L'Aquila sorprende tutti: bastano tre minuti per riprendersi e tornare a sperare. Contrasto con Tofanari vinto e palla recuperata da Borri che mette il turbo e appoggia verso Fontana il quale sa che su di lui si fionderà Faellini, così inventa per Arnetoli, quest'ultimo a sua volta passa la sfera a Pugliese che sembra tergiversare troppo ma la difesa gli lascia spazio così ha tutto il tempo per girarsi e con un diagonale ad alta precisione centra l'angolino basso ristabilendo la parità. C'è ancora tempo per l'ultima emozione della prima frazione con Migliorini che con i tempi giusti innesca Tofanari; Zougui e Bianchini in extremis stoppano la corsa dell'undici avversario. Dopo un primo tempo tattico e di grande sacrificio ci si aspetterebbe una ripresa dai monotona e dai ritmi blandi, al contrario la partita resta vivace visto che le squadre hanno ancora più spazi per ordire trame di gioco ben congegnate. Al 46' l'Olimpia crea scompiglio in area ospite, Martis appoggia per Tofanari che conclude a rete di prima intenzione: tiro potente ma centrale e Bianchini respinge con i pungi. Continua il duello senza esclusione di colpi tra Fontana e Faellini; il terzino nonostante il grande dispendio di energie non molla un centimetro e al 50' ferma il dieci rossoblù con le cattive beccandosi il cartellino giallo. Spesso Fontana conquista calci di punizione da sinistra che Giusti trasforma in cross velenosi, l'Olimpia comunque riesce a scamparla. Al 67' Zougui sbaglia il primo intervento della sua gara su un'iniziativa di Martis; sembra fatta per l'attaccante di casa ma arriva provvidenzialmente Giusti che tiene a galla i suoi con una chiusura difensiva eccezionale. A questo punto l'afa si fa sempre più opprimente e le idee delle due squadre iniziano ad essere offuscate. L'Aquila tenta il tutto per tutto gettando il cuore oltre l'ostacolo sbilanciandosi in avanti, di conseguenza, però porge il fianco alle ripartenze dell'Olimpia. Quando mancano sei minuti al termine Arnetoli d'esterno apre per Giusti che a sua volta innesca Fontana. Il fantasista entra in area sulla sinistra arma il mancino, Merlini in tuffo sventa il pericolo. Sul ribaltamento di fronte si accende Lenzi, che fa tutto bene ma conclude troppo debolmente e la sfera diventa facile preda per Bianchini. Il Montevarchi è stremato e nei quattro di recupero non riesce a creare vere e proprie insidie, così l'Olimpia conquista un paio di punizioni facendo passare secondi preziosi. Quando scocca l'84' si materializza la certezza per i gialloneri di dover tornare in campo il prossimo fine settimana. I ragazzi di Massi raggiungono l'obiettivo al termine di gara che si è rivelata più insidiosa quanto si potesse pensare e gran parte del merito va ad un'Aquila che esce dalla competizione senza rimpianti.

Luca Toccafondi OLIMPIA FIRENZE: Merlini, Faellini, Lenzi, Dini, Falciani, Rosi, Migliorini, Romolini (74' Dall'Olmo), Martis (79' Masini), Piccini, Tofanari (69' Yassersabersoliman). A disp.: Cecchi, Reggioli, Umiliani, Montecchi. All.: Massimo Massi.<br >AQUILA MONTEVARCHI: Bianchini, Oscari, Borri, Giusti, Ferrucci, Zougui, Marcantoni (53' Broetto), Campus (59' Sesti), Pugliese, Fontana, Arnetoli. A disp.: Tognaccini, Casati, Siino, Vannini, Bencivenni Stufi. All.: Gianni Ferrucci.<br > ARBITRO: Iacopetti di Pistoia.<br > RETI: 32' Martis, 35' Pugliese.<br >NOTE: ammoniti Faellini, Piccini e Fontana. Recupero 2'+4'. Angoli 4-2. LE PAGELLE<br >Olimpia Firenze<br ><b>Merlini: 6</b> Qualche incertezza soprattutto in avvio, poi acquisisce sicurezza e fiducia finendo la gara in crescendo.<br ><b>Faellini: 7</b> Massi gli affida il compito pi&ugrave; arduo: tenere a bada Fontana. Con le buone o con le cattiva il terzino di casa riesce a contenere il talentuoso fantasista avversario e anche se qualche volta ha la peggio nel complesso la missione &egrave; da considerarsi compiuta. Per essere un classe 2000 ha tempra e carattere da vendere.<br ><b>Lenzi: 7,5</b> Si accende a met&agrave; del primo tempo e con qualche accelerazione bruciante mette a ferro e fuoco la corsia di mancina avversaria. Decisivo. <br ><b>Dini: 7,5</b> Alla lunga viene fuori la qualit&agrave; del regista dell'Olimpia che quando decide di prendere per mano la squadra fa capire a tutti come mai i gialloneri meritano il passaggio del turno. <br ><b>Falciani: 5,5</b> Potrebbe rischiare caro qualche sbavatura di troppo. Statico in occasione della rete dell'uno a uno.<br ><b>Rosi: 6</b> Talvolta vacilla e anche lui come Falciani non &egrave; esente da colpe nella circostanza del gol subito. Per&ograve; compie un paio di chiusure provvidenziali che gli valgono la sufficienza. <br ><b>Migliorini: 6,5</b> Non viene sfruttato a dovere dai compagni nel primo tempo quando avrebbe delle praterie davanti a se. Nelle fasi in cui viene chiamato in causa mette in mostra doti tecniche sopra la media.<br ><b>Romolini: 6,5</b> Il suo contributo &egrave; essenziale. D&agrave; mano a Dini in fase di costruzione e in chiusura &egrave; puntuale e preciso. <b>74' Dall'Olmo: s.v.</b><br ><b>Martis: 7</b> Spesso quando un giocatore non si fa vedere per lunghi tratti pu&ograve; sembrare &egrave; sinonimo di una prova opaca, invece il centravanti giallonero si accende al momento giusto facendosi trovare sempre nella zona del campo pi&ugrave; opportuna e anche in occasione del gol sbuca dal nulla e insacca con freddezza. <b>79' Masini: s.v.</b><br ><b>Piccini: 6,5</b> Non si nota molto durante i primi 40', mentre nella ripresa funge da schermo difensivo e svolge i suoi compiti alla perfezione bloccando la manovra avversaria e dando il l&agrave; a quella dell'Olimpia.<br ><b>Tofanari: 6</b> Spesso davanti a se trova un Zougui in ottima forma, comunque sgomita e lotta senza risparmiarsi. <b>69' Yassersabersoliman: sv.</b><br >Aquila Montevarchi<br ><b>Bianchini: 6</b> Non deve certo fare gli straordinari, comunque a parte un paio di indecisioni disputa una prova positiva.<br ><b>Oscari: 5,5</b> Troppi errori soprattutto in avvio di gara non gli permettono di raggiungere la sufficienza. In avvio di ripresa sembra in crescita con qualche chiusura su Martis, salvo poi ricadere negli errori iniziali durante le ultime e concitate fasi di gioco.<br ><b>Borri: 6,5</b> Non &egrave; certo facile contenere l'ispirato Lenzi, spesso perde il confronto diretto ma in fase di spinta si fa perdonare. Gran parte del merito per il pareggio va a lui.<br ><b>Giusti: 7</b> Ce la mette tutta; nei primi 40' fatica a tessere le fila del gioco rossobl&ugrave; visto la folta diga del centrocampo giallonero. Nel secondo tempo si apre qualche varco, ha pi&ugrave; libert&agrave; e ispira i compagni. E' per&ograve; emblematico e provvidenziale l'intervento in piena area di rigore nel finale di gara ad interrompere un'azione di Martis. Encomiabile.<br ><b>Ferrucci: 7</b> Tofanari e Martis gli stanno alla larga, quando per&ograve; sono costretti a passare dalle sue parti l'esito &egrave; scontato: &egrave; sempre lui ad avere la meglio.<br ><b>Zougui: 6,5</b> Compie solo un errore nel finale di gara quando comincia ad affiorare la stanchezza. Fa valere i suoi centimetri e negli uno contro uno non si fa mai sorprendere. Assieme a Ferrucci forma una coppia affidabile e ben assortita.<br ><b>Marcantoni: 6</b> Esce anzi tempo per un colpo fortuito al volto. Tiene sempre la posizione, sbaglia poco o nulla. 53' Broetto: 6 Entra subito in partita e si fa sentire con un paio di contrasti decisi. <br ><b>Campus: 6 </b>Tanta sostanza, lotta su ogni pallone forse sarebbe stato prezioso anche nei minuti finali quando c'era vitale bisogno di recuperare qualche pallone per ripartire in contropiede alla ricerca del gol vittoria. <b>59' Sesti: 5,5</b> Le intenzioni sono le migliori e l'impegno non si discute, ma l'anno di differenza che concede agli avversari si nota.<br ><b>Pugliese: 6,5</b> Corre tanto, mette pressione ai difensori avversari quando cercano di far partire la manovra. Per&ograve; non si vede molto, merita comunque mezzo voto in pi&ugrave; per essersi dimostrato assai cinico: un'occasione e un gol per il numero nove rossobl&ugrave;.<br ><b>Fontana: 7,5</b> E' il sorvegliato speciale. Faellini lo segue ovunque, il dieci ospite con invenzioni d'alta scuola e la sua capacit&agrave; di cambiare passo improvvisamente ce la mette tutta per liberarsi della marcatura asfissiante, ma anche se non riesce a far quello che gli riesce meglio (violare la porta avversaria) mette in mostra tutta la sua classe fino all'80'. Talento cristallino. <br ><b>Arnetoli: 6,5</b> Si mette a disposizione della squadra, soprattutto porta via l'uomo quando Fontana decide ti partire in solitaria, in pi&ugrave; retrocede anche qualche metro per dare pi&ugrave; sostanza al centrocampo rossobl&ugrave;.<br >Arbitro<br ><b>Iacopetti di Pistoia: 6</b> Nel finale gli animi cominciano a scaldarsi, lui decide di non ricorrere eccessivamente ai cartellini e in qualche modo riesce a tenere in pungo la partita. Qualche decisione &egrave; apparsa un po' affrettata, senza per&ograve; commettere errori grossolani.<br >IL COMMENTO<br >L'orgoglio e la tenacia a volte non bastano per capovolgere i pronostici: l'Aquila fa una gran bella figura ma a passare il turno &egrave; un'Olimpia che, analizzando tutti gli ottanta minuti, ha comunque meritato il pass per i quarti di finale. I primi 25' non regalano molte emozioni e il motivo della staticit&agrave; del gioco &egrave; senza dubbio da imputare alle scelte dei due tecnici. Massimo Massi opta per un 3-5-2, anche se in realt&agrave; a reggere la difesa sono solo Falciani e Rosi, visto che Faellini ha un solo compito, ovvero quello di imbrigliare Fontana. Il folto centrocampo &egrave; utile per bloccare i rifornimenti verso il reparto offensivo ospite, ma non permette alla mediana giallonera di esprimere tutte le proprie qualit&agrave;, cos&igrave; per rendersi ancor pi&ugrave; pericolosa l'Olimpia si affida alla spinta degli esterni Lenzi e Migliorini. Ma nella ripresa quando Piccini si piazza davanti la difesa le cose andranno decisamente meglio, con Dini che in cabina di regia detter&agrave; alla perfezione i tempi di gioco. In attacco spazio a Martis e Tofanari; il primo svaria su tutto il fronte non dando punti di riferimento mentre il numero undici sgomita al centro con i difensori avversari. L'Aquila Montevarchi risponde con un 4-3-3. Capitan Ferrucci guida il reparto difensivo con autorevolezza e Zougui &egrave; il compagno di reparto ideale. Sulle corsie laterali agiscono i terzini sono Oscari e Borri, anche se &egrave; solo il secondo ad avere la licenza per spingere. Sulla mediana Giusti &egrave; la mente, Campus e Marcantoni invece svolgono il lavoro sporco. Per quanto riguarda il reparto avanzato Fontana parte da sinistra ma pu&ograve; dar libero sfogo al suo talento anche dalla parte opposta dove agisce Pugliese, Arnetoli, invece, si muove al centro partendo anche da dietro. Come anticipato la prima parte della sfida non &egrave; molto entusiasmante, i ritmi, per&ograve;, sono buoni e il grande caldo non sembra essere un grosso problema per i ventidue in campo. L'Olimpia pare pi&ugrave; organizzata, anche se Bianchini non viene praticamente mai impegnato, mentre i primi sussulti della gara nascono sul versante opposto dove comincia la sfida nella sfida tra Fontana e Faellini, con il dieci ospite che al 9' riesce a sorprendere l'avversario liberandosi al tiro, ma angola troppo il destro e la palla termina sul fondo. Al 25' Arnetoli si coordina alla perfezione e di prima intenzione scalda i guanti di Merlini, che con i pungi manda la sfera in corner. L'incontro inizia ad accendersi e al 29' i gialloneri sfondano a destra con Lenzi, che mette in seria difficolt&agrave; i difensori avversari per poi scaricare verso Martis, quest'ultimo supera l'ultimo baluardo della retroguardia rossobl&ugrave; e lascia partire un rasoterra angolato che mette fuori causa Bianchini; &egrave; per&ograve; la faccia interna del palo a dire di no al nove locale. L'azione non &egrave; finita, la sfera capita sui piedi di Piccini che arma il destro e calcia da fuori area, Bianchini blocca in due tempi. E' solo il preludio al gol giallonero. Tre minuti dopo Lenzi ci riprova ma questa volta riesce addirittura a fare meglio rispetto all'azione precedente visto che lascia sul posto Borri, sguscia tra due avversari e a questo punto sarebbe logica la conclusione a botta sicura, invece alza la testa serve una palla d'oro a Martis per il quale diventa un gioco da ragazzi insaccare per l'uno a zero. Cos&igrave; una gara gi&agrave; difficile si trasforma in una salita dalle vette che parrebbero insuperabili per Ferrucci e compagni. L'Aquila sorprende tutti: bastano tre minuti per riprendersi e tornare a sperare. Contrasto con Tofanari vinto e palla recuperata da Borri che mette il turbo e appoggia verso Fontana il quale sa che su di lui si fionder&agrave; Faellini, cos&igrave; inventa per Arnetoli, quest'ultimo a sua volta passa la sfera a Pugliese che sembra tergiversare troppo ma la difesa gli lascia spazio cos&igrave; ha tutto il tempo per girarsi e con un diagonale ad alta precisione centra l'angolino basso ristabilendo la parit&agrave;. C'&egrave; ancora tempo per l'ultima emozione della prima frazione con Migliorini che con i tempi giusti innesca Tofanari; Zougui e Bianchini in extremis stoppano la corsa dell'undici avversario. Dopo un primo tempo tattico e di grande sacrificio ci si aspetterebbe una ripresa dai monotona e dai ritmi blandi, al contrario la partita resta vivace visto che le squadre hanno ancora pi&ugrave; spazi per ordire trame di gioco ben congegnate. Al 46' l'Olimpia crea scompiglio in area ospite, Martis appoggia per Tofanari che conclude a rete di prima intenzione: tiro potente ma centrale e Bianchini respinge con i pungi. Continua il duello senza esclusione di colpi tra Fontana e Faellini; il terzino nonostante il grande dispendio di energie non molla un centimetro e al 50' ferma il dieci rossobl&ugrave; con le cattive beccandosi il cartellino giallo. Spesso Fontana conquista calci di punizione da sinistra che Giusti trasforma in cross velenosi, l'Olimpia comunque riesce a scamparla. Al 67' Zougui sbaglia il primo intervento della sua gara su un'iniziativa di Martis; sembra fatta per l'attaccante di casa ma arriva provvidenzialmente Giusti che tiene a galla i suoi con una chiusura difensiva eccezionale. A questo punto l'afa si fa sempre pi&ugrave; opprimente e le idee delle due squadre iniziano ad essere offuscate. L'Aquila tenta il tutto per tutto gettando il cuore oltre l'ostacolo sbilanciandosi in avanti, di conseguenza, per&ograve; porge il fianco alle ripartenze dell'Olimpia. Quando mancano sei minuti al termine Arnetoli d'esterno apre per Giusti che a sua volta innesca Fontana. Il fantasista entra in area sulla sinistra arma il mancino, Merlini in tuffo sventa il pericolo. Sul ribaltamento di fronte si accende Lenzi, che fa tutto bene ma conclude troppo debolmente e la sfera diventa facile preda per Bianchini. Il Montevarchi &egrave; stremato e nei quattro di recupero non riesce a creare vere e proprie insidie, cos&igrave; l'Olimpia conquista un paio di punizioni facendo passare secondi preziosi. Quando scocca l'84' si materializza la certezza per i gialloneri di dover tornare in campo il prossimo fine settimana. I ragazzi di Massi raggiungono l'obiettivo al termine di gara che si &egrave; rivelata pi&ugrave; insidiosa quanto si potesse pensare e gran parte del merito va ad un'Aquila che esce dalla competizione senza rimpianti. Luca Toccafondi




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