• Trofeo Cerbai Allievi B
  • ProLivorno Sorgenti
  • 1 - 0
  • Lastrigiana


PRO LIVORNO SORGENTI: Bertocci 7, Giachetti 6,5, Scapaticci 6 (60' Catarzi T. 6), Puccioni 6 (41' Catarzi F 6+), Bartorelli 7, Dominici 6+ (41' Pascale 6,5), Mihaila 7+, Giusti (73' Leoni 7-), Filippi 6+(58'Termine 6+), Roffi 5,5 (41' Filippi 6,5), Giovannoni 6,5. A disp.: Di Tizio. All.: Sergio Gasparri.
LASTRIGIANA: Messina 6,5, Ceccatelli 6, Chiesi 6, Pierattini 6+, Prunetti 6, Paoli 6 (64' Becagli 6), Mori, Cornello 6+ (80' Crini s.v.), Fantoni 6+, Mazzoni 7-(31' Capaccioli 6), Jajawickrama 6,5, Attanasio 7-. A disp.: Croci, Roselli, Del Pela, Marani. All.: Michelangelo Massimillo.

ARBITRO: Cioce di Pisa 6,5.

RETE: 83' Mihaila.
NOTE: ammonito Prunetti. Angoli: 4-6 (1-5). Recupero 1'+3'.



Con un gol sul filo di lana il Pro Livorno Sorgenti stacca il biglietto per la finalissima, sconfiggendo al Masini di Santa Croce sull'Arno la Lastrigiana di Massimillo, accompagnata in terra pisana da un pubblico numeroso e caloroso, capace tra l'altro di organizzare un bello spettacolo coreografico. Così l'undici di Gasparri, dopo il benevolo sorteggio, potrà giocarsi il Trofeo Cerbai di Categoria. Due squadre diverse: molto più disposta alla manovra avvolgente quella livornese laddove i fiorentini come caratteristica preferiscono puntare molto sulle verticalizzazioni atte a sfruttare la progressione dei suoi attaccanti. Nel primo tempo, occasioni alla mano, si fanno preferire i biancorossi, capaci di tenere per buoni tratti in mano il pallino del gioco. Quanto ai ragazzi di Gasparri, al di là della discreta tenuta difensiva e della già citata organizzazione di gioco, l'impressione è stata di una squadra cui mancasse la capacità di creare superiorità numerica stante la difficoltà dei ragazzi, con l'eccezione del match winner, di saltare l'avversario diretto. Entrambe le compagini giocano con difesa a quattro e un tridente offensivo che tendenzialmente cerca di non dare riferimenti nel senso che eccezioni a parte gli interpreti della fase offensiva cercano di cambiare spesso la posizione di partenza. Venendo alla cronaca, al terzo minuto apre le danze la Lastrigiana; è Attanasio a trovare un varco sulla corsia di sinistra e, una volta entrato in area, da fondo campo passare una palla dietro per l'accorrente Cornello,il cui tiro è deviato in angolo. Al sesto minuto la replica labronica; Giachetti si crea spazio sulla destra e mette una palla che rimbalza all'interno dell'area fiorentina, la difesa biancorossa rimedia in qualche modo. Al tredicesimo si comincia vedere il bomber Mazzoni; il numero nove parte poco oltre il centrocampo, guadagna la trequarti centralmente e carica un sinistro sul quale Bertocci interviene in due tempi. Passa un minuto e Jajawickrama corre sulla corsia di sinistra per poi mettere la palla dietro dalla linea di fondo; sulla palla va ancora Mazzoni ma il suo tiro è deviato ancora in angolo. Al diciannovesimo Mihaila scatta sulla destra, il numero sette è super quanto a velocità ma non preciso nel cross in area. Un minuto dopo pericolosa ancora la Lastrigiana; è Mazzoni a fare il vuoto sul settore di destra, intelligente palla indietro a favorire Attanasio che, in corsa, tira forte in porta. E' bravissimo Bertocci a deviare in angolo. Al 25' i livornesi usufruiscono di un calcio di punizione; Bartorelli calcia forte, Messina prima respinge poi riesce a tornare sul pallone prima degli attaccanti avversari. Al 31' tegola pesante sulla testa dei biancorossi; Mazzoni, sceso in campo in condizioni precarie, è costretto ad alzare bandiera bianca sostituito da Capaccioli. Tenuto conto dei gol garantiti in stagione dal numero nove una defezione pesante. Anche se nell'immediato la Lastrigiana sembra non risentirne più di tanto, almeno a livello psicologico. E' ancora il capitano labronico Bartorelli a salire in cattedra, al 32', anche se nell'occasione in fase difensiva. E' infatti provvidenziale nell'intervento alle spalle di Attanasio, e conseguente deviazione in angolo, con il numero undici avversario che entrato in area stava per puntare la porta avversaria. Gli ultimi minuti della prima frazione di gioco, se si esclude un tiro alto dalla distanza di Giusti, vedono le squadre affrontarsi senza risparmio, ma di occasioni da gol non ne annotiamo. Nella ripresa Gasparri si presenta con tre nuovi giocatori; l'assetto della squadra rimane il medesimo, il mister livornese prova con forze più fresche a sorprendere gli avversari, tenuto conto che nei primi 45 minuti questi ultimi avevano dato l'impressione di aver speso di più. Già al 47' Messina è costretto ad uscire sui piedi del lanciato Filippi. Al quinto lo stesso Filippi crossa in mezzo per la conclusione a volo col sinistro di Giovannoni; il numero undici colpisce però con l'esterno e non inquadra la porta. Un minuto dopo la replica col solito Attanasio che si allarga a sinistra dopo aver trovato un imbuto centrale, sul tiro è bravo Pascale a far muro. Di tanto in tanto il Pro Livorno Sorgenti riesce a guadagnare la profondità, al 48' Messina deve ancora anticipare Filippi uscendo dall'area e rinviando in fallo laterale. Dopo un tiraccio fuori bersaglio dell'undici labronico Giovannoni, Gasparri continua la girandola dei cambi che, almeno quanto a freschezza degli atleti in campo, sortiscono effetti palpabili. Tanto che il pallino del gioco, nella ripresa, lo tiene stabilmente la squadra livornese. Al 54' crossa Pascale da destra, Filippi di testa colpisce indirizzando la sfera sul primo palo ma lo fa debolmente. Vicini al vantaggio Bartorelli e compagni al quarto d'ora; un tiro dalla distanza viene respinto da Messina sui piedi di Mihaila. Il portiere biancorosso respinge una prima volta la conclusione dell'esterno avversario indirizzando la sfera sulla fronte dello stesso numero sette che però non riesce ad inquadrare la porta. Al 57' su azione d'angolo si crea una pericolosa mischia nell'area fiorentina, sul proseguo dell'azione salta di testa Giachetti ma spedisce oltre la traversa. Lastrigiana che respira al diciannovesimo con un tiro dalla distanza di Fantoni, Bertocci rimedia in qualche modo. Bartorelli ancora su punizione ci prova al ventunesimo, Messina devia in angolo una palla non irresistibile. Dall'angolo parte un cross deviato di testa da Termine, Messina risolve in due tempi. Al 66' su una palla vagante a ridosso dell'area piccola un difensore biancorosso libera provvidenzialmente, una manciata di secondi dopo ci prova Leoni con un tiro respinto da Messina. Tre minuti dopo solita punizione di Bartorelli, Messina è costretto ancora in angolo. Improvvisamente si accende in chiave offensiva la luce biancorossa; al trentesimo Capaccioli se ne va sulla sinistra e crossa in mezzo, Jajawickrama arriva in corsa e colpisce a volo sfiorando il palo d'un niente. Al 74' ci prova ancora Leoni per la Pro Livorno Sorgenti con un tiro di destro a volo che non inquadra lo specchio. All'80' per i fiorentini è Crini, subentrato da pochi secondi, a mancare il bersaglio da buona posizione sugli sviluppi di un tiro d'angolo. Inizia la fase di recupero di tre minuti e, allorquando tutti si preparano alla lotteria dei rigori, si decide la sfida. E' Mihaila ad iniziare l'azione, bella incursione in velocità sulla destra e palla servita a Leoni. Sul passaggio di ritorno del numero diciotto l'attaccante è bravo ad accentrarsi e lasciar partire un velenoso sinistro incrociato che trova l'angolo alto opposto; Messina vola ma non può arrivarci. La lastrigiana vorrebbe, ma è troppo tardi per abbozzare una reazione valida; arriva il triplice fischio del signor Cioce, protagonista di una direzione di gara senza errori particolari, ed i ragazzi di Gasparri possono esultare.
Calciatorepiù: ovvio, il numero sette del Pro Livorno SorgentiMihaila. Il suo gol tanto come preparazione quanto ad esecuzione è bellissimo. Vien da chiedersi perché abbia tirato fuori il coniglio dal cilindro solo nel finale. Fino a quel punto era parso giocatore dal passo rapido, incontenibile quando allunga la corsa, ma poco disposto a prendersi responsabilità in fase conclusiva.

Ruggiero Crupi PRO LIVORNO SORGENTI: Bertocci 7, Giachetti 6,5, Scapaticci 6 (60' Catarzi T. 6), Puccioni 6 (41' Catarzi F 6+), Bartorelli 7, Dominici 6+ (41' Pascale 6,5), Mihaila 7+, Giusti (73' Leoni 7-), Filippi 6+(58'Termine 6+), Roffi 5,5 (41' Filippi 6,5), Giovannoni 6,5. A disp.: Di Tizio. All.: Sergio Gasparri.<br >LASTRIGIANA: Messina 6,5, Ceccatelli 6, Chiesi 6, Pierattini 6+, Prunetti 6, Paoli 6 (64' Becagli 6), Mori, Cornello 6+ (80' Crini s.v.), Fantoni 6+, Mazzoni 7-(31' Capaccioli 6), Jajawickrama 6,5, Attanasio 7-. A disp.: Croci, Roselli, Del Pela, Marani. All.: Michelangelo Massimillo.<br > ARBITRO: Cioce di Pisa 6,5.<br > RETE: 83' Mihaila.<br >NOTE: ammonito Prunetti. Angoli: 4-6 (1-5). Recupero 1'+3'. Con un gol sul filo di lana il Pro Livorno Sorgenti stacca il biglietto per la finalissima, sconfiggendo al Masini di Santa Croce sull'Arno la Lastrigiana di Massimillo, accompagnata in terra pisana da un pubblico numeroso e caloroso, capace tra l'altro di organizzare un bello spettacolo coreografico. Cos&igrave; l'undici di Gasparri, dopo il benevolo sorteggio, potr&agrave; giocarsi il Trofeo Cerbai di Categoria. Due squadre diverse: molto pi&ugrave; disposta alla manovra avvolgente quella livornese laddove i fiorentini come caratteristica preferiscono puntare molto sulle verticalizzazioni atte a sfruttare la progressione dei suoi attaccanti. Nel primo tempo, occasioni alla mano, si fanno preferire i biancorossi, capaci di tenere per buoni tratti in mano il pallino del gioco. Quanto ai ragazzi di Gasparri, al di l&agrave; della discreta tenuta difensiva e della gi&agrave; citata organizzazione di gioco, l'impressione &egrave; stata di una squadra cui mancasse la capacit&agrave; di creare superiorit&agrave; numerica stante la difficolt&agrave; dei ragazzi, con l'eccezione del match winner, di saltare l'avversario diretto. Entrambe le compagini giocano con difesa a quattro e un tridente offensivo che tendenzialmente cerca di non dare riferimenti nel senso che eccezioni a parte gli interpreti della fase offensiva cercano di cambiare spesso la posizione di partenza. Venendo alla cronaca, al terzo minuto apre le danze la Lastrigiana; &egrave; Attanasio a trovare un varco sulla corsia di sinistra e, una volta entrato in area, da fondo campo passare una palla dietro per l'accorrente Cornello,il cui tiro &egrave; deviato in angolo. Al sesto minuto la replica labronica; Giachetti si crea spazio sulla destra e mette una palla che rimbalza all'interno dell'area fiorentina, la difesa biancorossa rimedia in qualche modo. Al tredicesimo si comincia vedere il bomber Mazzoni; il numero nove parte poco oltre il centrocampo, guadagna la trequarti centralmente e carica un sinistro sul quale Bertocci interviene in due tempi. Passa un minuto e Jajawickrama corre sulla corsia di sinistra per poi mettere la palla dietro dalla linea di fondo; sulla palla va ancora Mazzoni ma il suo tiro &egrave; deviato ancora in angolo. Al diciannovesimo Mihaila scatta sulla destra, il numero sette &egrave; super quanto a velocit&agrave; ma non preciso nel cross in area. Un minuto dopo pericolosa ancora la Lastrigiana; &egrave; Mazzoni a fare il vuoto sul settore di destra, intelligente palla indietro a favorire Attanasio che, in corsa, tira forte in porta. E' bravissimo Bertocci a deviare in angolo. Al 25' i livornesi usufruiscono di un calcio di punizione; Bartorelli calcia forte, Messina prima respinge poi riesce a tornare sul pallone prima degli attaccanti avversari. Al 31' tegola pesante sulla testa dei biancorossi; Mazzoni, sceso in campo in condizioni precarie, &egrave; costretto ad alzare bandiera bianca sostituito da Capaccioli. Tenuto conto dei gol garantiti in stagione dal numero nove una defezione pesante. Anche se nell'immediato la Lastrigiana sembra non risentirne pi&ugrave; di tanto, almeno a livello psicologico. E' ancora il capitano labronico Bartorelli a salire in cattedra, al 32', anche se nell'occasione in fase difensiva. E' infatti provvidenziale nell'intervento alle spalle di Attanasio, e conseguente deviazione in angolo, con il numero undici avversario che entrato in area stava per puntare la porta avversaria. Gli ultimi minuti della prima frazione di gioco, se si esclude un tiro alto dalla distanza di Giusti, vedono le squadre affrontarsi senza risparmio, ma di occasioni da gol non ne annotiamo. Nella ripresa Gasparri si presenta con tre nuovi giocatori; l'assetto della squadra rimane il medesimo, il mister livornese prova con forze pi&ugrave; fresche a sorprendere gli avversari, tenuto conto che nei primi 45 minuti questi ultimi avevano dato l'impressione di aver speso di pi&ugrave;. Gi&agrave; al 47' Messina &egrave; costretto ad uscire sui piedi del lanciato Filippi. Al quinto lo stesso Filippi crossa in mezzo per la conclusione a volo col sinistro di Giovannoni; il numero undici colpisce per&ograve; con l'esterno e non inquadra la porta. Un minuto dopo la replica col solito Attanasio che si allarga a sinistra dopo aver trovato un imbuto centrale, sul tiro &egrave; bravo Pascale a far muro. Di tanto in tanto il Pro Livorno Sorgenti riesce a guadagnare la profondit&agrave;, al 48' Messina deve ancora anticipare Filippi uscendo dall'area e rinviando in fallo laterale. Dopo un tiraccio fuori bersaglio dell'undici labronico Giovannoni, Gasparri continua la girandola dei cambi che, almeno quanto a freschezza degli atleti in campo, sortiscono effetti palpabili. Tanto che il pallino del gioco, nella ripresa, lo tiene stabilmente la squadra livornese. Al 54' crossa Pascale da destra, Filippi di testa colpisce indirizzando la sfera sul primo palo ma lo fa debolmente. Vicini al vantaggio Bartorelli e compagni al quarto d'ora; un tiro dalla distanza viene respinto da Messina sui piedi di Mihaila. Il portiere biancorosso respinge una prima volta la conclusione dell'esterno avversario indirizzando la sfera sulla fronte dello stesso numero sette che per&ograve; non riesce ad inquadrare la porta. Al 57' su azione d'angolo si crea una pericolosa mischia nell'area fiorentina, sul proseguo dell'azione salta di testa Giachetti ma spedisce oltre la traversa. Lastrigiana che respira al diciannovesimo con un tiro dalla distanza di Fantoni, Bertocci rimedia in qualche modo. Bartorelli ancora su punizione ci prova al ventunesimo, Messina devia in angolo una palla non irresistibile. Dall'angolo parte un cross deviato di testa da Termine, Messina risolve in due tempi. Al 66' su una palla vagante a ridosso dell'area piccola un difensore biancorosso libera provvidenzialmente, una manciata di secondi dopo ci prova Leoni con un tiro respinto da Messina. Tre minuti dopo solita punizione di Bartorelli, Messina &egrave; costretto ancora in angolo. Improvvisamente si accende in chiave offensiva la luce biancorossa; al trentesimo Capaccioli se ne va sulla sinistra e crossa in mezzo, Jajawickrama arriva in corsa e colpisce a volo sfiorando il palo d'un niente. Al 74' ci prova ancora Leoni per la Pro Livorno Sorgenti con un tiro di destro a volo che non inquadra lo specchio. All'80' per i fiorentini &egrave; Crini, subentrato da pochi secondi, a mancare il bersaglio da buona posizione sugli sviluppi di un tiro d'angolo. Inizia la fase di recupero di tre minuti e, allorquando tutti si preparano alla lotteria dei rigori, si decide la sfida. E' Mihaila ad iniziare l'azione, bella incursione in velocit&agrave; sulla destra e palla servita a Leoni. Sul passaggio di ritorno del numero diciotto l'attaccante &egrave; bravo ad accentrarsi e lasciar partire un velenoso sinistro incrociato che trova l'angolo alto opposto; Messina vola ma non pu&ograve; arrivarci. La lastrigiana vorrebbe, ma &egrave; troppo tardi per abbozzare una reazione valida; arriva il triplice fischio del signor Cioce, protagonista di una direzione di gara senza errori particolari, ed i ragazzi di Gasparri possono esultare. <br ><b>Calciatorepi&ugrave;</b>: ovvio, il numero sette del Pro Livorno Sorgenti<b>Mihaila</b>. Il suo gol tanto come preparazione quanto ad esecuzione &egrave; bellissimo. Vien da chiedersi perch&eacute; abbia tirato fuori il coniglio dal cilindro solo nel finale. Fino a quel punto era parso giocatore dal passo rapido, incontenibile quando allunga la corsa, ma poco disposto a prendersi responsabilit&agrave; in fase conclusiva. Ruggiero Crupi




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI