SAN DONATO TAVARNELLE: Lobo, Francini, Doku, Gabriel, Sani, Hamzo, Mori, Cirri, Vanni; Poli, Pirola, Bartalesi, Salvini, Bartalesi, Cirri, Talluri. All.: Strappa.
CASTELLANA GIOVANI: Campatelli, Baragli, Mori, Tarchi, Burresi, Perillo, Malatesti, Massoni, Fioravanti; Malaj, De Stefano, Bettiol, Carta, Di Leonardo. All.: Salvadori.

ARBITRO: Lucii.

RETI: Sani, Mori, De Stefano.
NOTE: 2-0; 0-0; 0-1



Finalmente una vittoria anche per gli esordienti del San Donato Tavarnelle, dopo una prima parte ben giocata ed una seconda caratterizzata da alcune sconfitte. Il successo conseguito di stretta misura contro il Castellana Giovani gli permette infatti di evitare il cosiddetto ''Cucchiaio di legno'' del gergo rugbystico. La differenza nasce dal fatto che i ragazzi di Strappa hanno messo in questa partita, fin dall'inizio, ancora piu' grinta e volonta' non concedendo come in passato i primi tempi agli avversari che compromettevano irrimediabilmente le partite. Anzi e' stato proprio nel primo tempo che contro il Castellana e' stata costruita la vittoria il merito della quale deve essere riconosciuto al mister Strappa che nonostante le precedenti e anche immeritate battute di arresto ha tenuto saldo il gruppo dandogli la giusta pressione e concentrazione con l'obiettivo di farlo principalmente divertire. La cronaca. Nel primo tempo supremazia dei locali che all'8' passano in vantaggio sugli sviluppi di una punizione ben eseguita da Sani che con un bel tiro a cucchiaio sblocca il risultato. Al 17' il raddoppio: calcio d'angolo per i gialloblu respinto dal portiere e raccolto da Mori che insacca. Nella seconda frazione gli ospiti si proiettano in avanti, rischiando anche di subire altri gol in contropiede, nella speranza di accorciare le distanze, ma grazie alla bravura del portiere Salvini, e qualche volta anche alla loro imprecisione, il punteggio non cambia. Nel terzo tempo, dopo tanta pressione, De Stefano riesce ad accorciare le distanze con un tiro dalla sinistra imprendibile per il portiere Pirola che successivamente non corre altri pericoli.

Gabriele Pirola SAN DONATO TAVARNELLE: Lobo, Francini, Doku, Gabriel, Sani, Hamzo, Mori, Cirri, Vanni; Poli, Pirola, Bartalesi, Salvini, Bartalesi, Cirri, Talluri. All.: Strappa.<br >CASTELLANA GIOVANI: Campatelli, Baragli, Mori, Tarchi, Burresi, Perillo, Malatesti, Massoni, Fioravanti; Malaj, De Stefano, Bettiol, Carta, Di Leonardo. All.: Salvadori.<br > ARBITRO: Lucii.<br > RETI: Sani, Mori, De Stefano.<br >NOTE: 2-0; 0-0; 0-1 Finalmente una vittoria anche per gli esordienti del San Donato Tavarnelle, dopo una prima parte ben giocata ed una seconda caratterizzata da alcune sconfitte. Il successo conseguito di stretta misura contro il Castellana Giovani gli permette infatti di evitare il cosiddetto ''Cucchiaio di legno'' del gergo rugbystico. La differenza nasce dal fatto che i ragazzi di Strappa hanno messo in questa partita, fin dall'inizio, ancora piu' grinta e volonta' non concedendo come in passato i primi tempi agli avversari che compromettevano irrimediabilmente le partite. Anzi e' stato proprio nel primo tempo che contro il Castellana e' stata costruita la vittoria il merito della quale deve essere riconosciuto al mister Strappa che nonostante le precedenti e anche immeritate battute di arresto ha tenuto saldo il gruppo dandogli la giusta pressione e concentrazione con l'obiettivo di farlo principalmente divertire. La cronaca. Nel primo tempo supremazia dei locali che all'8' passano in vantaggio sugli sviluppi di una punizione ben eseguita da Sani che con un bel tiro a cucchiaio sblocca il risultato. Al 17' il raddoppio: calcio d'angolo per i gialloblu respinto dal portiere e raccolto da Mori che insacca. Nella seconda frazione gli ospiti si proiettano in avanti, rischiando anche di subire altri gol in contropiede, nella speranza di accorciare le distanze, ma grazie alla bravura del portiere Salvini, e qualche volta anche alla loro imprecisione, il punteggio non cambia. Nel terzo tempo, dopo tanta pressione, De Stefano riesce ad accorciare le distanze con un tiro dalla sinistra imprendibile per il portiere Pirola che successivamente non corre altri pericoli. Gabriele Pirola