• Giovanissimi B GIR.B
  • Atletica Castello
  • 10 - 1
  • S. Vignini Vicchio


ATL. CASTELLO: Marsili, Salcedo, Bassini, Ferrari, Peruzzi, Secchi, Ponzali, Mellone, Masi, Baricci, Lamtafah. A disp.: Garofalo, Tortelli, Sund, Marini, Mori, Gensini, Assisini. All.: Bolognesi.
VICCHIO: Lorini, De Rosa, Autelitano, Gasparrini, Paladini G., Baldassarri, Grati, Lorenzetti, Pezzati, Paladini M., Tagliafraschi. A disp.: Lecci, Mei, Panchetti, Ghulam, Hesenaj, Romagnoli. All.: Grati.

ARBITRO: Fabbri di Firenze.

RETI: Lamtafah, Masi, Paladini M., Mellone, Marini, Garofalo.



Troppo Castello per il Vicchio. Sono dieci le reti messe a segno dai ragazzi di Mister Bolognesi, forti di un gioco fluido e letale per gli ospiti. Lorini, il portiere mugellano, è costretto agli straordinari nel primo tempo, eppure la prima parata è di Marsili, che blocca un cross di Paladini da sinistra. Quindi ecco il monologo biancoverde: al 7' ottimo lancio di Ponzali per Mellone, che mette in mezzo ma non trova la deviazione ravvicinata di Lamtafah; il numero 20 si redime dopo soli sessanta secondi, quando appoggia comodamente in rete una corta respinta del portiere sul tentativo mancino di Mellone. Domina il Castello, che cerca di portarsi sul 2-0 con le iniziative di Ponzali e Lamtafah, impreciso al volo il primo, murato dalla splendida diagonale di De Rosa il secondo. Il raddoppio è nell'aria, ma pare non voler arrivare: dopo 22 minuti di gioco, Ferrari mette Masi davanti a Lorini, che riesce a sporcare il pallone; Masi però è lesto e trova smarcato in area piccola ancora Lamtafah, che per qualche strana congiuntura non impatta il pallone e manca la doppietta personale. Deve allora mettersi in proprio lo stesso Masi, che riceve al 25' su un corner da sinistra, si libera e mira l'angolo lontano, trovandolo in maniera splendida. Il 2-0 libera la mente dei padroni di casa, che adesso giocano sul velluto: Secchi coglie la traversa con una voleé da posizione centrale, Mellone impegna Lorini in diagonale; ma è ancora Masi a trovare la via del gol, sulla respinta laterale di Lorini, bravo a parare la rasoiata di Secchi servito ancora benissimo da Mellone. Triplo vantaggio biancoverde, e la difesa si rilassa troppo, perché Marsili raccoglie con le mani un retropassaggio, concedendo una punizione dal limite dell'area piccola a Matteo Paladini, che non si fa pregare e scarica in rete il gol della bandiera. Neanche il tempo di registrare il 3-1, che il Castello allunga nuovamente, rispondendo a punizione con punizione, e Mellone va in gol, coronando un primo tempo da assoluto mattatore. La ripresa vede le formazioni stravolte da una girandola di cambi, e viene fuori in maniera ancor più evidente la superiorità della rosa dei locali: dopo tre minuti dall'inizio del secondo tempo, Masi ha già messo a segno altre due reti: la prima con un elegante piatto a seguito di un dai-e-vai con Assisini, la seconda sfruttando un pasticcio del reparto arretrato del Vicchio per trafiggere l'estremo difensore avversario e siglare il personalissimo poker. Soddisfatto? Nemmeno per idea. Il numero 10 troverà anche la gioia del pokerissimo, ma prima ha anche il tempo di smarcare due volte davanti alla porta Lamtafah, che prima spara a salve, poi, finalmente e meritatamente, infila Lecci e fa doppietta e 7-1. Ed ecco, al 60', il quinto gol di Masi, che per quaranta minuti effettivi ha fatto letteralmente quello che ha voluto: stavolta scende come un falco in picchiata sulla sinistra e centra l'angolino basso con un piatto destro da applausi. Il 10-1 finale è completato dal notevole bolide di Marini dai 30 metri e dal sigillo di Garofalo all'ultimo minuto, in quella che si è rivelata una mattinata da ricordare per il Castello, da dimenticare al più presto per un Vicchio che non ha dato l'impressione di essere entrato in partita fin dall'inizio. Ci sarà tempo per rifarsi.

Calciatoripiù
: Tre attaccanti, otto gol: Masi, Lamtafah e Mellone sono gli uomini-copertina della larga vittoria del Castello, in particolare ovviamente il primo, autore di ben cinque reti; benissimo anche il terzetto in mediana, da sottolineare la duttilità di Salcedo, prima terzino e poi mezzala, e la sicurezza alla guida della linea difensiva dell'imponente Baricci. Tra le fila ospiti, l'unico che si è fatto vedere, oltre al gol, è stato Matteo Paladini, mentre è da premiare Lorini, che, nonostante i quattro gol subiti nella prima frazione di gioco, si è opposto svariate volte alle folate biancoverdi.

Federico Targetti ATL. CASTELLO: Marsili, Salcedo, Bassini, Ferrari, Peruzzi, Secchi, Ponzali, Mellone, Masi, Baricci, Lamtafah. A disp.: Garofalo, Tortelli, Sund, Marini, Mori, Gensini, Assisini. All.: Bolognesi.<br >VICCHIO: Lorini, De Rosa, Autelitano, Gasparrini, Paladini G., Baldassarri, Grati, Lorenzetti, Pezzati, Paladini M., Tagliafraschi. A disp.: Lecci, Mei, Panchetti, Ghulam, Hesenaj, Romagnoli. All.: Grati.<br > ARBITRO: Fabbri di Firenze.<br > RETI: Lamtafah, Masi, Paladini M., Mellone, Marini, Garofalo. Troppo Castello per il Vicchio. Sono dieci le reti messe a segno dai ragazzi di Mister Bolognesi, forti di un gioco fluido e letale per gli ospiti. Lorini, il portiere mugellano, &egrave; costretto agli straordinari nel primo tempo, eppure la prima parata &egrave; di Marsili, che blocca un cross di Paladini da sinistra. Quindi ecco il monologo biancoverde: al 7' ottimo lancio di Ponzali per Mellone, che mette in mezzo ma non trova la deviazione ravvicinata di Lamtafah; il numero 20 si redime dopo soli sessanta secondi, quando appoggia comodamente in rete una corta respinta del portiere sul tentativo mancino di Mellone. Domina il Castello, che cerca di portarsi sul 2-0 con le iniziative di Ponzali e Lamtafah, impreciso al volo il primo, murato dalla splendida diagonale di De Rosa il secondo. Il raddoppio &egrave; nell'aria, ma pare non voler arrivare: dopo 22 minuti di gioco, Ferrari mette Masi davanti a Lorini, che riesce a sporcare il pallone; Masi per&ograve; &egrave; lesto e trova smarcato in area piccola ancora Lamtafah, che per qualche strana congiuntura non impatta il pallone e manca la doppietta personale. Deve allora mettersi in proprio lo stesso Masi, che riceve al 25' su un corner da sinistra, si libera e mira l'angolo lontano, trovandolo in maniera splendida. Il 2-0 libera la mente dei padroni di casa, che adesso giocano sul velluto: Secchi coglie la traversa con una vole&eacute; da posizione centrale, Mellone impegna Lorini in diagonale; ma &egrave; ancora Masi a trovare la via del gol, sulla respinta laterale di Lorini, bravo a parare la rasoiata di Secchi servito ancora benissimo da Mellone. Triplo vantaggio biancoverde, e la difesa si rilassa troppo, perch&eacute; Marsili raccoglie con le mani un retropassaggio, concedendo una punizione dal limite dell'area piccola a Matteo Paladini, che non si fa pregare e scarica in rete il gol della bandiera. Neanche il tempo di registrare il 3-1, che il Castello allunga nuovamente, rispondendo a punizione con punizione, e Mellone va in gol, coronando un primo tempo da assoluto mattatore. La ripresa vede le formazioni stravolte da una girandola di cambi, e viene fuori in maniera ancor pi&ugrave; evidente la superiorit&agrave; della rosa dei locali: dopo tre minuti dall'inizio del secondo tempo, Masi ha gi&agrave; messo a segno altre due reti: la prima con un elegante piatto a seguito di un dai-e-vai con Assisini, la seconda sfruttando un pasticcio del reparto arretrato del Vicchio per trafiggere l'estremo difensore avversario e siglare il personalissimo poker. Soddisfatto? Nemmeno per idea. Il numero 10 trover&agrave; anche la gioia del pokerissimo, ma prima ha anche il tempo di smarcare due volte davanti alla porta Lamtafah, che prima spara a salve, poi, finalmente e meritatamente, infila Lecci e fa doppietta e 7-1. Ed ecco, al 60', il quinto gol di Masi, che per quaranta minuti effettivi ha fatto letteralmente quello che ha voluto: stavolta scende come un falco in picchiata sulla sinistra e centra l'angolino basso con un piatto destro da applausi. Il 10-1 finale &egrave; completato dal notevole bolide di Marini dai 30 metri e dal sigillo di Garofalo all'ultimo minuto, in quella che si &egrave; rivelata una mattinata da ricordare per il Castello, da dimenticare al pi&ugrave; presto per un Vicchio che non ha dato l'impressione di essere entrato in partita fin dall'inizio. Ci sar&agrave; tempo per rifarsi.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Tre attaccanti, otto gol: <b>Masi</b>, <b>Lamtafah </b>e <b>Mellone </b>sono gli uomini-copertina della larga vittoria del Castello, in particolare ovviamente il primo, autore di ben cinque reti; benissimo anche il terzetto in mediana, da sottolineare la duttilit&agrave; di <b>Salcedo</b>, prima terzino e poi mezzala, e la sicurezza alla guida della linea difensiva dell'imponente <b>Baricci</b>. Tra le fila ospiti, l'unico che si &egrave; fatto vedere, oltre al gol, &egrave; stato <b>Matteo Paladini</b>, mentre &egrave; da premiare <b>Lorini</b>, che, nonostante i quattro gol subiti nella prima frazione di gioco, si &egrave; opposto svariate volte alle folate biancoverdi. Federico Targetti




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