• Coppa Regionale Juniores
  • Lanciotto Campi
  • 2 - 0
  • Gracciano


LANCIOTTO CAMPI BIS (4-4-2): Giusti; Leone, Alicontri, Simoni, Vezzi (88' Settesoldi); Maurizi (55' Mazzanti), Paoli, Ciulli (78' Lorenzetti), De Negri (66' Fadini); Sandre (60' Marino), Vecchio. A disp.: Butini, Ciofi. All.: Roberto Cavaliere.
GRACCIANO (4-3-1-2): Androla; Fiaschi, Landolfi (76' Sposato), Semilia, Rustichini; Spiga (62' Strangio), Vojdulla, Bartali; Zambella; Zacchia (31' Rosati), Marcoionni (73' Taflaj). A disp.: Cianti, Lecca, Passalacqua. All.: Leonardo Pericoli.

ARBITRO: Turini di Pontedera.

RETI: 19' Sandre, 90' Alicontri.
NOTE: ammonito Vezzi. Recupero 1'+5'. Corner 4-5.



LE PAGELLE
Lanciotto Campi Bis.
Giusti: 6.5 Blinda la porta in uscita su Rosati, nell'unica palla vera gol del Gracciano. Blocca il destro dello stesso neo entrato a fine primo tempo, per il resto non è mai severamente impegnato.
Leone: 6.5 Si lascia sorprendere da Rosati in una sola circostanza, ma Giusti ci mette una pezza. Gran tempismo, perfetta scelta di tempo: dalla corsia di destra non si passa.
Vezzi: 6/7 Dopo aver neutralizzato Zacchia nella prima mezz'ora, è bravo in copertura ogni volta che Marcoionni prova a spingere dalla sua parte. Anche se nella ripresa sembra a corto di energie, dopo essere stato avanzato da Cavaliere, riesce comunque a spingere a risultare molto pericoloso in avanti, sia con i suoi cross che con i suoi inserimenti.
Simoni: 6.5 Qualche sbavatura, contro avversari del calibro di Marcoionni e Zambella, è da mettere in conto. Anche nei momenti più delicati, non perde mai la lucidità e completa con Alicontri una coppia affiatata.
Paoli: 7.5 Solita colonna portante del centrocampo rossoblù. Sostiene la manovra in fase di impostazione, facendo girare rapidamente la palla, sbagliando pochissimi passaggi e scovando corridoi in verticale quando gli spazi aumentano. Altrettanto fondamentale in fase di interdizione.
Alicontri: 7.5 In questa categoria fa la differenza. Si comporta da cannibale in difesa, divora ogni avversario e se la cava con mestiere ogni volta che il più rapido Marcoionni prova a scappare in velocità. Come se non bastasse, sigla la rete del raddoppio allo scadere.
Sandre: 6/7 Si muove molto alle spalle della prima punta Vecchio, ma, contro una difesa molto ben registrata, non ha molte occasioni per lasciare il segno. Non sbaglia nell'unica, vera, possibilità concessagli, segnando una rete pesantissima. 60' Marino: 6.5 Movimenti interessanti per il giovane '94, che tiene impegnata la retroguardia avversaria.
Maurizi: 6+ Gioca da esterno ma, più che agire da cursore, è portato ad accentrarsi per rinforzare la mediana. Non si fa ricordare per le sue scorribande, ma dà il suo contributo nella mediana rossoblù e protegge bene Leone. 55' Mazzanti: 6.5 Energie fresche sulla corsia di destra, ben figura anche dopo l'uscita di Ciulli quando è chiamato ad accentrarsi.
Vecchio: 7 È sempre nel vivo del gioco ed è sempre pronto a ricevere le verticalizzazioni dei compagni. Centravanti atipico, non ha mai occasioni nell'area avversaria ma con le sue sponde e i suoi stacchi di testa è un punto di riferimento fondamentale per la squadra.
Ciulli: 6.5 Centrocampista intelligente, sa sempre cosa fare del pallone e riesce a dare grande equilibrio alla squadra. A parte un paio di palloni persi nel primo tempo, rispetto al compagno di reparto Paoli, fatica un po' nella ripresa. 78' Lorenzetti: sv Esterno a destra, corre tantissimo nei minuti finali e calcia il corner del raddoppio.
De Negri: 6+ Il capitano percorre chilometri sulla fascia sinistra, ingaggiando un gran bel duello con Fiaschi. Non trova grandi sbocchi e si fa apprezzare soprattutto in fase di copertura. 65' Fadini: sv Rinforza la linea difensiva, prima a destra e poi a sinistra.
Gracciano
Andreola: 6/7 Incolpevole sulle reti, se la cava bene in uscita su Sandre nel primo tempo e su Vezzi nella ripresa.
Fiaschi: 7+ Prototipo del terzino moderno. Sempre preciso in fase di copertura, non si lascia mai impensierire da De Negri ed è anche molto cercato dai compagni quando la manovra parte palla al piede dalle retrovie. Un suo ottimo lancio libera Rosati al tiro al 35'.
Rustichini: 6.5 Se è vero che la rete dell'uno a zero arriva dalla sua parte, è anche vero che l'esterno sinistro, soprattutto nella ripresa, è provvidenziale con alcuni recuperi.
Semilia: 7 Sempre chiamato al duello fisico con Vecchio, lascia all'avversario molte sponde ma lo tiene sempre lontano dall'area di rigore. Brilla in particolare con varie chiusure che tolgono molto lavoro a Andreola.
Vojdulla: 7- Partenza diesel per il centrocampista di Pericoli, che fatica a lasciare il segno. Portato davanti alla difesa, prende per mano i compagni e fa girare al meglio la squadra: il '93 è tra i centrocampisti più interessanti della categoria.
Landolfi: 6.5 Qualche difficoltà in più rispetto a Semilia, ma anche per lui si tratta di una prova positiva al centro della difesa in una gara tutt'altro che semplice. 76' Sposato: sv. Entra come esterno difensivo nel finale.
Bartali: 6+ Si vede a tratti e, c'è da sottolinearlo, in quei tratti il Gracciano fa vedere le cose migliori. Corre molto, ma non sempre riesce a spuntarla sui dirimpettai della mediana rossoblù.
Spiga: 6+ Nei primi minuti tutto il peso del centrocampo del Gracciano grava sulle sue spalle. E il bravo mediano fatica un po'. Meglio quando agisce sulla destra, nella ripresa inventa alcuni lanci interessanti prima della sostituzione. 62' Strangio: 6 Sempre ben controllato dalla difesa campigiana.
Marcoionni: 6 Mostra solo una piccola dose delle sue grandi potenzialità. Servito poco e male, è spesso fuori dal gioco: la sua velocità esplosiva e le sue buone doti tecniche sono sempre ben controllate da Alicontri & C. 73' Taflaj: sv. Vita dura anche per l'interessantissimo attaccante classe '94.
Zambella: 6+ Mette il suo zampino nelle migliori azioni del Gracciano, ma, come molti compagni del reparto offensivo, si vede ad intermittenza.
Zacchia: 5.5 Nella prima mezzora, partendo largo a destra, non riesce a lasciare il segno. 31' Rosati: 7 Ottimo impatto sul match. Si procura subito una ghiotta occasione ed è l'unico dei suoi a calciare in porta nel primo tempo. Sempre vivace nella ripresa, non ha però modo di colpire.
Arbitro
Turini di Pontedera: 5.5 Manca la sufficienza, sia per la decisione in occasione del contatto Vezzi-Fiaschi nell'area ospite, sia per il metro inglese ai limiti del rugby col quale dirige il match. Comunque ha personalità e la gara non gli sfugge di mano.
IL COMMENTO
Fulmini, tuoni e qualche scroscio di pioggia fanno da cornice al primo round della sfida tra Gracciano e Lanciotto. Se un anno fa Cavaliere e Pericoli si sfidarono per conquistare la finale di Volterra (la spuntarono i colligiani), i due tecnici e le due società si ritrovano di nuovo in semifinale e bramano la sfida del Melani di Pistoia. Qualche rinforzo della prima squadra imbottisce due compagini per le quali, comunque, il valore aggiunto sembra la forza del gruppo. Mattoncini cementati grazie al lavoro di due tecnici che stanno mostrando, anno dopo anno, tutto il loro valore. Cavaliere schiera Alicontri a far coppia con Simoni nella difesa a quattro; Paoli e Ciulli agiscono davanti alla difesa con De Negri e Maurizi esterni, mentre la forza fisica e il dinamismo di Vecchio e Sandre compongono la coppia di attacco. Inizialmente Pericoli schiera i suoi con Bartoli e Spiga davanti al pacchetto difensivo, Vojdulla avanzato come rifinitore e Zacchia e Zambella a supporto di Strangio. Il terreno di gioco campigiano è spelacchiato e i passaggi rasoterra assumono spesso traiettorie imprevedibili. Il gioco non può essere stellare ed è quasi inevitabile che il traffico si congestioni a centrocampo. Nei primi minuti comunque i ragazzi di Cavaliere provano ad esercitare una certa pressione. Il Gracciano tiene il baricentro piuttosto basso, ma gioca la palla a terra fin dalle retrovie ed è sempre pronto a distendersi grazie alle rapide punte. Nessuno osa invadere l'area di rigore avversaria e, dopo un'uscita di Andreola su Sandre che aveva vinto un contrasto su Semilia (16'), la punizione da destra di Alicontri (18') non inquadra lo specchio. Alla prima vera occasione, un minuto più tardi, il risultato si sblocca: il rinvio corto di Andreola, dopo un mancato rinvio di un difensore, favorisce Sandre che, palla al piede, si presenta al tiro dal limite e, calciando col destro, trafigge lo stesso portiere biancoazzurro in diagonale. Pericoli mescola le carte e, dopo alcune mosse, trova l'assetto migliore per i suoi ragazzi: fuori Zacchia, dentro Rosati, che si posiziona attaccante esterno; Zambella agisce da rifinitore alle spalle di Marcoionni e Spiga allarga a destra lasciando le chiavi della mediana a Vojdulla. Anche se gli ospiti sembrano più presenti a centrocampo, l'equilibrio continua a regnare. E le occasioni latitano fino al 35', quando un lancio da destra di Fiaschi trova Rosati in posizione regolare a sinistra; il neo entrato ha un buon aggancio e si presenta a tu per tu con Giusti, ma il portierone rossoblù riesce ad ipnotizzare l'avversario e respinge la conclusione centrale. Prima dell'intervallo c'è tempo anche per un tiro di destro di Maurizi (dopo un buon controllo col destro), che non trova lo specchio e per un tiro di Rosati che prova il destro al volo su un pallone che esce dall'area, ma Giusti blocca sicuro. Trascinato dalla regia di Vojdulla, il Gracciano cresce, ma il primo tempo si chiude con i locali in vantaggio.
Le sensazioni del finale di primo tempo sono confermate nella ripresa. Anche se la prima occasione è ancora per i campigiani: Maurizi sradica il pallone dai piedi di Rustichini e dal limite tenta un destro che termina di poco alto. Sul fronte opposto il Gracciano risponde con Rosati che amministra molto bene un lancio di Spiga e poi cade in area, ma per Turini (pare giusta la sua decisione) è tutto regolare. Al 55' Spiga dal limite tenta un tiro che, nemmeno dopo essere stato sporcato da Marcoionni, impensierisce Giusti. Un minuto più tardi Zambella serve Marcoionni, che finisce a terra in area dopo un contatto con Alicontri: anche stavolta è tutto regolare per Turini. Il Gracciano si fa più intraprendente minuto dopo minuto, mentre il Lanciotto fatica a ripartire. Nonostante la pressione si intensifichi, gli ospiti non riescono a superare una retroguardia sempre concentratissima e, in più, rinforzata da Cavaliere che aggiunge un quinto uomo alla linea difensiva con l'inserimento di Fadini a destra. Anzi, all'80' è il Lanciotto a presentarsi minaccioso in avanti: Vezzi riceve una sponda di Paoli ed entra di slancio in area, finendo a terra dopo il contatto con Fiaschi. È rigore? O fallo in attacco? Valutazione difficile, ma ancora più difficile è condividere la decisione di Turini, che opta per la simulazione (e l'ammonizione) del giocatore campigiano, il quale, non potendo evitare l'urto con l'avversario, era impossibilitato a rimanere in piedi. Il finale è vibrante: all'83' interviene provvidenziale Rustichini ad anticipare Marino su un cross di Vezzi; all'86' ancora Paoli imbecca Vezzi a sinistra, ma Andreola esce in perfetto orario e sventa la minaccia. Al 90' il goniometro di Paoli trova in verticale Marino, ma Rustichini rimedia in angolo. Sul tiro dalla bandierina di Lorenzetti, al centro lo stacco imperioso di testa di Alicontri spedisce la palla alle spalle di Androla, che può solo sfiorare. Nel recupero non accade altro. Il due a zero, viste le occasioni, ci sta tutto, anche se sul piano del gioco il Gracciano non ha affatto demeritato. I ragazzi di Pericoli, sia per quanto fatto vedere in questa splendida annata, sia per le loro straordinarie potenzialità, hanno ancora le carte in regola per sperare. Per il Lanciotto di Cavaliere una prova concreta e impeccabile, oltre ad un risultato prezioso che, confermando la buona prestazione anche al ritorno, potrebbe condurre alla finalissima di Pistoia.

Cosimo Di Bari LANCIOTTO CAMPI BIS (4-4-2): Giusti; Leone, Alicontri, Simoni, Vezzi (88' Settesoldi); Maurizi (55' Mazzanti), Paoli, Ciulli (78' Lorenzetti), De Negri (66' Fadini); Sandre (60' Marino), Vecchio. A disp.: Butini, Ciofi. All.: Roberto Cavaliere.<br >GRACCIANO (4-3-1-2): Androla; Fiaschi, Landolfi (76' Sposato), Semilia, Rustichini; Spiga (62' Strangio), Vojdulla, Bartali; Zambella; Zacchia (31' Rosati), Marcoionni (73' Taflaj). A disp.: Cianti, Lecca, Passalacqua. All.: Leonardo Pericoli.<br > ARBITRO: Turini di Pontedera.<br > RETI: 19' Sandre, 90' Alicontri.<br >NOTE: ammonito Vezzi. Recupero 1'+5'. Corner 4-5. LE PAGELLE<br >Lanciotto Campi Bis.<br ><b>Giusti: 6.5</b> Blinda la porta in uscita su Rosati, nell'unica palla vera gol del Gracciano. Blocca il destro dello stesso neo entrato a fine primo tempo, per il resto non &egrave; mai severamente impegnato.<br ><b>Leone: 6.5</b> Si lascia sorprendere da Rosati in una sola circostanza, ma Giusti ci mette una pezza. Gran tempismo, perfetta scelta di tempo: dalla corsia di destra non si passa.<br ><b>Vezzi: 6/7</b> Dopo aver neutralizzato Zacchia nella prima mezz'ora, &egrave; bravo in copertura ogni volta che Marcoionni prova a spingere dalla sua parte. Anche se nella ripresa sembra a corto di energie, dopo essere stato avanzato da Cavaliere, riesce comunque a spingere a risultare molto pericoloso in avanti, sia con i suoi cross che con i suoi inserimenti.<br ><b>Simoni: 6.5</b> Qualche sbavatura, contro avversari del calibro di Marcoionni e Zambella, &egrave; da mettere in conto. Anche nei momenti pi&ugrave; delicati, non perde mai la lucidit&agrave; e completa con Alicontri una coppia affiatata.<br ><b>Paoli: 7.5</b> Solita colonna portante del centrocampo rossobl&ugrave;. Sostiene la manovra in fase di impostazione, facendo girare rapidamente la palla, sbagliando pochissimi passaggi e scovando corridoi in verticale quando gli spazi aumentano. Altrettanto fondamentale in fase di interdizione. <br ><b>Alicontri: 7.5</b> In questa categoria fa la differenza. Si comporta da cannibale in difesa, divora ogni avversario e se la cava con mestiere ogni volta che il pi&ugrave; rapido Marcoionni prova a scappare in velocit&agrave;. Come se non bastasse, sigla la rete del raddoppio allo scadere.<br ><b>Sandre: 6/7</b> Si muove molto alle spalle della prima punta Vecchio, ma, contro una difesa molto ben registrata, non ha molte occasioni per lasciare il segno. Non sbaglia nell'unica, vera, possibilit&agrave; concessagli, segnando una rete pesantissima. <b>60' Marino: 6.5</b> Movimenti interessanti per il giovane '94, che tiene impegnata la retroguardia avversaria.<br ><b>Maurizi: 6+</b> Gioca da esterno ma, pi&ugrave; che agire da cursore, &egrave; portato ad accentrarsi per rinforzare la mediana. Non si fa ricordare per le sue scorribande, ma d&agrave; il suo contributo nella mediana rossobl&ugrave; e protegge bene Leone. <b>55' Mazzanti: 6.5</b> Energie fresche sulla corsia di destra, ben figura anche dopo l'uscita di Ciulli quando &egrave; chiamato ad accentrarsi.<br ><b>Vecchio: 7</b> &Egrave; sempre nel vivo del gioco ed &egrave; sempre pronto a ricevere le verticalizzazioni dei compagni. Centravanti atipico, non ha mai occasioni nell'area avversaria ma con le sue sponde e i suoi stacchi di testa &egrave; un punto di riferimento fondamentale per la squadra. <br ><b>Ciulli: 6.5</b> Centrocampista intelligente, sa sempre cosa fare del pallone e riesce a dare grande equilibrio alla squadra. A parte un paio di palloni persi nel primo tempo, rispetto al compagno di reparto Paoli, fatica un po' nella ripresa. <b>78' Lorenzetti: sv</b> Esterno a destra, corre tantissimo nei minuti finali e calcia il corner del raddoppio.<br ><b>De Negri: 6+</b> Il capitano percorre chilometri sulla fascia sinistra, ingaggiando un gran bel duello con Fiaschi. Non trova grandi sbocchi e si fa apprezzare soprattutto in fase di copertura. <b>65' Fadini: sv</b> Rinforza la linea difensiva, prima a destra e poi a sinistra.<br >Gracciano<br ><b>Andreola: 6/7</b> Incolpevole sulle reti, se la cava bene in uscita su Sandre nel primo tempo e su Vezzi nella ripresa.<br ><b>Fiaschi: 7+</b> Prototipo del terzino moderno. Sempre preciso in fase di copertura, non si lascia mai impensierire da De Negri ed &egrave; anche molto cercato dai compagni quando la manovra parte palla al piede dalle retrovie. Un suo ottimo lancio libera Rosati al tiro al 35'.<br ><b>Rustichini: 6.5</b> Se &egrave; vero che la rete dell'uno a zero arriva dalla sua parte, &egrave; anche vero che l'esterno sinistro, soprattutto nella ripresa, &egrave; provvidenziale con alcuni recuperi. <br ><b>Semilia: 7</b> Sempre chiamato al duello fisico con Vecchio, lascia all'avversario molte sponde ma lo tiene sempre lontano dall'area di rigore. Brilla in particolare con varie chiusure che tolgono molto lavoro a Andreola.<br ><b>Vojdulla: 7-</b> Partenza diesel per il centrocampista di Pericoli, che fatica a lasciare il segno. Portato davanti alla difesa, prende per mano i compagni e fa girare al meglio la squadra: il '93 &egrave; tra i centrocampisti pi&ugrave; interessanti della categoria.<br ><b>Landolfi: 6.5</b> Qualche difficolt&agrave; in pi&ugrave; rispetto a Semilia, ma anche per lui si tratta di una prova positiva al centro della difesa in una gara tutt'altro che semplice. <b>76' Sposato: sv.</b> Entra come esterno difensivo nel finale.<br ><b>Bartali: 6+</b> Si vede a tratti e, c'&egrave; da sottolinearlo, in quei tratti il Gracciano fa vedere le cose migliori. Corre molto, ma non sempre riesce a spuntarla sui dirimpettai della mediana rossobl&ugrave;.<br ><b>Spiga: 6+</b> Nei primi minuti tutto il peso del centrocampo del Gracciano grava sulle sue spalle. E il bravo mediano fatica un po'. Meglio quando agisce sulla destra, nella ripresa inventa alcuni lanci interessanti prima della sostituzione. 62' Strangio: 6 Sempre ben controllato dalla difesa campigiana.<br ><b>Marcoionni: 6</b> Mostra solo una piccola dose delle sue grandi potenzialit&agrave;. Servito poco e male, &egrave; spesso fuori dal gioco: la sua velocit&agrave; esplosiva e le sue buone doti tecniche sono sempre ben controllate da Alicontri & C. <b>73' Taflaj: sv</b>. Vita dura anche per l'interessantissimo attaccante classe '94.<br ><b>Zambella: 6+</b> Mette il suo zampino nelle migliori azioni del Gracciano, ma, come molti compagni del reparto offensivo, si vede ad intermittenza.<br ><b>Zacchia: 5.5</b> Nella prima mezzora, partendo largo a destra, non riesce a lasciare il segno. <b>31' Rosati: 7</b> Ottimo impatto sul match. Si procura subito una ghiotta occasione ed &egrave; l'unico dei suoi a calciare in porta nel primo tempo. Sempre vivace nella ripresa, non ha per&ograve; modo di colpire.<br >Arbitro<br ><b>Turini di Pontedera: 5.5</b> Manca la sufficienza, sia per la decisione in occasione del contatto Vezzi-Fiaschi nell'area ospite, sia per il metro inglese ai limiti del rugby col quale dirige il match. Comunque ha personalit&agrave; e la gara non gli sfugge di mano. <br >IL COMMENTO<br >Fulmini, tuoni e qualche scroscio di pioggia fanno da cornice al primo round della sfida tra Gracciano e Lanciotto. Se un anno fa Cavaliere e Pericoli si sfidarono per conquistare la finale di Volterra (la spuntarono i colligiani), i due tecnici e le due societ&agrave; si ritrovano di nuovo in semifinale e bramano la sfida del Melani di Pistoia. Qualche rinforzo della prima squadra imbottisce due compagini per le quali, comunque, il valore aggiunto sembra la forza del gruppo. Mattoncini cementati grazie al lavoro di due tecnici che stanno mostrando, anno dopo anno, tutto il loro valore. Cavaliere schiera Alicontri a far coppia con Simoni nella difesa a quattro; Paoli e Ciulli agiscono davanti alla difesa con De Negri e Maurizi esterni, mentre la forza fisica e il dinamismo di Vecchio e Sandre compongono la coppia di attacco. Inizialmente Pericoli schiera i suoi con Bartoli e Spiga davanti al pacchetto difensivo, Vojdulla avanzato come rifinitore e Zacchia e Zambella a supporto di Strangio. Il terreno di gioco campigiano &egrave; spelacchiato e i passaggi rasoterra assumono spesso traiettorie imprevedibili. Il gioco non pu&ograve; essere stellare ed &egrave; quasi inevitabile che il traffico si congestioni a centrocampo. Nei primi minuti comunque i ragazzi di Cavaliere provano ad esercitare una certa pressione. Il Gracciano tiene il baricentro piuttosto basso, ma gioca la palla a terra fin dalle retrovie ed &egrave; sempre pronto a distendersi grazie alle rapide punte. Nessuno osa invadere l'area di rigore avversaria e, dopo un'uscita di Andreola su Sandre che aveva vinto un contrasto su Semilia (16'), la punizione da destra di Alicontri (18') non inquadra lo specchio. Alla prima vera occasione, un minuto pi&ugrave; tardi, il risultato si sblocca: il rinvio corto di Andreola, dopo un mancato rinvio di un difensore, favorisce Sandre che, palla al piede, si presenta al tiro dal limite e, calciando col destro, trafigge lo stesso portiere biancoazzurro in diagonale. Pericoli mescola le carte e, dopo alcune mosse, trova l'assetto migliore per i suoi ragazzi: fuori Zacchia, dentro Rosati, che si posiziona attaccante esterno; Zambella agisce da rifinitore alle spalle di Marcoionni e Spiga allarga a destra lasciando le chiavi della mediana a Vojdulla. Anche se gli ospiti sembrano pi&ugrave; presenti a centrocampo, l'equilibrio continua a regnare. E le occasioni latitano fino al 35', quando un lancio da destra di Fiaschi trova Rosati in posizione regolare a sinistra; il neo entrato ha un buon aggancio e si presenta a tu per tu con Giusti, ma il portierone rossobl&ugrave; riesce ad ipnotizzare l'avversario e respinge la conclusione centrale. Prima dell'intervallo c'&egrave; tempo anche per un tiro di destro di Maurizi (dopo un buon controllo col destro), che non trova lo specchio e per un tiro di Rosati che prova il destro al volo su un pallone che esce dall'area, ma Giusti blocca sicuro. Trascinato dalla regia di Vojdulla, il Gracciano cresce, ma il primo tempo si chiude con i locali in vantaggio.<br >Le sensazioni del finale di primo tempo sono confermate nella ripresa. Anche se la prima occasione &egrave; ancora per i campigiani: Maurizi sradica il pallone dai piedi di Rustichini e dal limite tenta un destro che termina di poco alto. Sul fronte opposto il Gracciano risponde con Rosati che amministra molto bene un lancio di Spiga e poi cade in area, ma per Turini (pare giusta la sua decisione) &egrave; tutto regolare. Al 55' Spiga dal limite tenta un tiro che, nemmeno dopo essere stato sporcato da Marcoionni, impensierisce Giusti. Un minuto pi&ugrave; tardi Zambella serve Marcoionni, che finisce a terra in area dopo un contatto con Alicontri: anche stavolta &egrave; tutto regolare per Turini. Il Gracciano si fa pi&ugrave; intraprendente minuto dopo minuto, mentre il Lanciotto fatica a ripartire. Nonostante la pressione si intensifichi, gli ospiti non riescono a superare una retroguardia sempre concentratissima e, in pi&ugrave;, rinforzata da Cavaliere che aggiunge un quinto uomo alla linea difensiva con l'inserimento di Fadini a destra. Anzi, all'80' &egrave; il Lanciotto a presentarsi minaccioso in avanti: Vezzi riceve una sponda di Paoli ed entra di slancio in area, finendo a terra dopo il contatto con Fiaschi. &Egrave; rigore? O fallo in attacco? Valutazione difficile, ma ancora pi&ugrave; difficile &egrave; condividere la decisione di Turini, che opta per la simulazione (e l'ammonizione) del giocatore campigiano, il quale, non potendo evitare l'urto con l'avversario, era impossibilitato a rimanere in piedi. Il finale &egrave; vibrante: all'83' interviene provvidenziale Rustichini ad anticipare Marino su un cross di Vezzi; all'86' ancora Paoli imbecca Vezzi a sinistra, ma Andreola esce in perfetto orario e sventa la minaccia. Al 90' il goniometro di Paoli trova in verticale Marino, ma Rustichini rimedia in angolo. Sul tiro dalla bandierina di Lorenzetti, al centro lo stacco imperioso di testa di Alicontri spedisce la palla alle spalle di Androla, che pu&ograve; solo sfiorare. Nel recupero non accade altro. Il due a zero, viste le occasioni, ci sta tutto, anche se sul piano del gioco il Gracciano non ha affatto demeritato. I ragazzi di Pericoli, sia per quanto fatto vedere in questa splendida annata, sia per le loro straordinarie potenzialit&agrave;, hanno ancora le carte in regola per sperare. Per il Lanciotto di Cavaliere una prova concreta e impeccabile, oltre ad un risultato prezioso che, confermando la buona prestazione anche al ritorno, potrebbe condurre alla finalissima di Pistoia. Cosimo Di Bari




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