• Trofeo Cerbai Giovanissimi B
  • Sestese
  • 0 - 0
  • Cattolica Virtus


(4-5 d.c.r.)
S.M. CATTOLICA VIRTUS: Morini, Stella Lorenzo Nicola, Francini, Donnini, Alinari, Muscas, Pasqui, Servi, Cragno (67' Maio), Gori (51' Pratesi), Schenone (55' Stella Lorenzo). A disp.: Fusco, De Muynck, Piazzesi, Vignozzi. All.: Marco Pratesi.
SESTESE: Martinuzzi, Marghi, Querci, Nigi, Fabbri (39' Picci), Rosato, Pinzauti (67' Passignani), Pantiferi, Bellini (66' Gerbi), Samorè, Cini. A disp.: Borgioli, Bettazzi, Casini, Giomi. All.: Ivo Belli - Alessandro Rossi.

ARBITRO: Picciotto di Firenze coad. da Li Volsi e Ferro (FI).
SEQUENZA RIGORI: Pantiferi rete, Donnini rete, Cini rete, Maio fuori, Picci parato, Servi rete, Nigi rete, Pratesi rete, Samorè rete, Muscas rete, Marghi rete, Stella Lorenzo traversa.



LE PAGELLE
S.M. Cattolica Virtus
Morini: 6/7 Reattivo ed attento come il collega. Neutralizza una conclusione dagli 11 metri e ne intuisce diverse altre, ma la fortuna non lo premia.
Stella Lorenzo Nicola: 6/7 Una buona gara la sua, visti gli avversari che gravitano da quelle parti. Ottimo l'inizio su Samorè, se la cava anche nei pericolosi incroci con Cini, né disdegna di accompagnare l'azione.
Francini: 6.5 Si batte con grinta e ardore, fronteggiando avversari di passo e di spessore che lo mettono in difficoltà, senza però costringerlo alla resa.
Donnini: 6+ Interpreta con eleganza il ruolo di centrale, muovendosi con senso della posizione; commette un paio di sbavature, ma non va dimenticato chi aveva di fronte.
Alinari: 6/7 Puntuale e solido, baluardo affidabile e dal rendimento costante.
Muscas: 6.5 In mezzo al campo dimostra proprietà di palleggio e buone intuizioni in fase d'impostazione. Il rendimento del capitano scema al calare delle energie fisiche.
Pasqui: 6.5 Prezioso soprattutto in fase di copertura; nel primo tempo dà una bella mano ai compagni che giostrano alle sue spalle, e sa far ripartire l'azione.
Servi: 7 Giocatore di qualità, tecnicamente dotato e dal peso specifico importante per la sua squadra. Bene nel primo tempo, nella ripresa manca un'ottima chance da rete, in avvio, poi è ben contenuto dall'inesauribile Marghi.
Cragno: 7 D'accordo, non trova la zampata vincente. Ma è l'incubo di ogni difesa, spazia abilmente su tutto il fronte d'attacco e gioca con intelligenza a beneficio dei compagni. 67' Maio: s.v. Solo uno scampolo di gara, poi l'amaro dischetto.. Sono cose che succedono, avrà tutto il tempo di rifarsi.
Gori: 6.5 Piace di più nella prima parte della gara, quando gioca più avanzato e può far valere il buon corredo tecnico in fase di rifinitura. Arretrato, si perde a poco a poco che diminuiscono le risorse fisiche a sua disposizione. 51' Pratesi: 6.5 Il mister ha bisogno di forze fresche nel mezzo e lui, da centrocampista centrale, non demerita, nonostante lo strapotere fisico degli avversari.
Schenone: 6.5 Buono il suo primo tempo, che lo vede protagonista di alcuni spunti interessanti sul fronte sinistro o fra le linee di centrocampo ed attacco. Successivamente esce un po' di scena. 55' Stella Lorenzo: 6+ Cerca di darsi da fare in un momento non facile per i suoi, tentando anche la percussione in dribbling alla ricerca del gol. Sfortunato, davvero, in occasione di quel rigore che non avrebbe voluto calciare..
Sestese
Martinuzzi: 6/7 Poco impegnato, ma sicuro nell'ordinario disbrigo; tempestivo e sempre reattivo nelle uscite.
Marghi: 7 Se le sue dirompenti discese sono meno frequenti del solito è per il valore degli avversari che incrocia, come Schenone e Servi. Alla distanza vince il confronto con quest'ultimo, costringendolo spesso nella ripresa ad una fase di copertura.
Querci: 6/7 Combattivo, attento, a volte un po' frenetico; trovare varchi dalla sua parte non è mai agevole.
Nigi: 7/8 Prestazione imperiosa quella del centrale. Affidabilità, grinta e tre chiusure decisive, degne di un difensore di razza.
Fabbri: 6+ Il piccolo faro del centrocampo, luce di un intero campionato, non è al top e soffre un poco in mediana, sebbene la sua visione di gioco e la sua geometria balenino qua e là. 39' Picci: 6.5 La sua freschezza e l'attitudine a puntare l'uomo mettono molta pressione alla retroguardia giallo rossa, che non può mai perderlo di vista.
Rosato: 6/7 Difensore attento e quadrato, tiene la posizione formando con il compagno Nigi una coppia centrale difficilmente superabile.
Pinzauti: 7 Si prende qualche pausa, è vero, ma il suo primo tempo è d'impatto; bene a destra, se la cava anche a sinistra. Fa partita anche nella ripresa, ed è protagonista dell'episodio che poteva decidere il confronto. 67' Passignani: s.v. Come sempre entra bene, favorendo le correzioni tattiche volute dal mister e proponendosi come una freccia in più per l'arco rossoblu.
Pantiferi: 7 Prova tutta sostanza quella del capitano, presenza solida ed atleticamente importante per l'intero arco della gara.
Bellini: 6.5 Eclettico a centrocampo, fa bene la sua parte in interdizione e costruzione; una prova magari senza tanti acuti, ma di sicura utilità. 66' Gerbi: s.v. Minuti finali, ma importanti, per lui, a protezione del centrocampo, perché la Sestese continui a fare la partita.
Samorè: 6.5 Un tempo nel tridente, uno a centrocampo per questo ragazzo che farebbe sfracelli se esprimesse con continuità la forza ed il talento che ha. Dotato della soluzione da fuori, scuote il palo al 14' della ripresa con una staffilata delle sue.
Cini: 7 D'accordo, ha sprecato la chance del penalty nel tempo regolamentare. Ma nelle situazioni di pericolo per gli avversari c'è sempre il suo zampino, fa la partita ed ha qualità, giocando per la squadra. E poi non è da tutti tornare sul dischetto e calciare in quel modo..
Arbitro
Picciotto di Firenze: 6.5 Una terna che lascia molto correre, adottando un metro più da dilettanti che da settore giovanile, senza però commettere gravi errori, a parte qualche chiamata sballata del secondo assistente. Ingenuità, ma non intenzionalità, nell'episodio del penalty.

IL COMMENTO
Era dall'annata del grande slam - stagione 2006/07, quattro titoli regionali conquistati fra Allievi e Giovanissimi - che la Sestese non rinverdiva la sua gloriosa tradizione nel Trofeo Cerbai di categoria. La coppa torna dunque a Sesto Fiorentino, e allora un brindisi ai vincitori, i ragazzi di Ivo Belli ed Alessandro Rossi, e l'onore della armi ai pari età di Marco Pratesi, degni avversari che hanno ceduto il passo soltanto ai calci di rigore, epilogo emozionante e da sempre un po' crudele di questa appassionante finale tutta fiorentina svoltasi sul bel rettangolo in erba naturale dello stadio comunale di Pelago. Se il buongiorno si vede dal mattino, l'avvio di gara preannuncia un match davvero coinvolgente, con un immediato botta e risposta fra le due formazioni. Inizia la Sestese, affondando al 1' sulla corsia di destra: da Pinzauti a Marghi che va al cross, Cini prende il tempo e stacca bene ma la sua girata di testa manca di poco il bersaglio. Un giro di lancetta e siamo dall'altra parte del campo, palla dentro a pelo d'erba di Muscas per Cragno che entrando in area si allunga leggermente il pallone, Martinuzzi esce tempestivamente dai pali e grazie agli ottimi riflessi sventa l'affondo dell'attaccante giallo rosso. Le due squadre si fronteggiano senza scoprirsi troppo; la Sestese cerca di imporre la sua superiore cifra atletica a centro campo, così da assumere il comando delle operazioni, la Cattolica è pronta invece a ripartire imbeccando le sue temibili bocche di fuoco. 11', Cini lavora un buon pallone sulla sinistra e scarica su Samorè, pronta la staffilata dai 30 metri del n.10 con il pallone che però esce a lato della porta difesa da Morini. Un giro di lancetta e puntuale arriva la replica del San Michele: Pasqui in mediana apre per Servi che si è spostato sulla corsia di destra, bella l'accelerazione del n.8 e delizioso il cross al centro, appena troppo lungo però per premiare l'inserimento di Cragno. I ragazzi di Pratesi sembrano entrare in maggiore confidenza con il match, e al 17' propongono la loro trama corale migliore, con una giocata di prima fra Servi, Gori e Cragno che soltanto il superbo intervento in area di Nigi riesce a spezzare. Cinque minuti di tregua, poi è la Sestese a graffiare. Bella giocata sulla sinistra di Cini, che elude la marcatura e crossa al centro, Donnini buca in area l'intervento ma con un po' di affanno la retroguardia giallo rossa riesce a rimediare. Una breve interruzione per rimpinguare il numero dei palloni a disposizione e recuperare quelli smarriti nell'oliveto, dopodiché si riparte, ma a parte una punizione dal limite concessa dal sig. Picciotto alla Cattolica per fallo di mano, mal sfruttata da Servi (33'), succede poco altro, e l'esito della contesa, comunque incerta e ben giocata, viene demandato alla ripresa. Che si apre con una grande occasione per l'undici di Pratesi, già al 2': l'azione si snoda dalla destra, il settore presidiato da Gori e Cragno, ed il pallone filtra per Servi che stringe al centro e si trova a battere al balzo, con vista libera sulla porta; il tocco è morbido, un brivido lunghissimo percorre la schiena dei sostenitori rossoblu, ma la sfera si perde di pochissimo sul fondo. Primo cambio, nelle file sestesi: fuori un centrocampista, Fabbri, dentro una punta, Picci, rapido guastatore centrale, con Samorè che arretra il proprio raggio di azione a ricompattare la linea mediana. 10', Servi dalla sinistra mette in area per Cragno, il quale però, ben contrastato dai difensori avversari, non riesce ad agganciare. La sensazione a questo punto è che la squadra di Pratesi cominci ad accusare un po' la stanchezza, e che fatichi a riproporsi in avanti, con Gori abbassato a centrocampo e Servi che, logorato dal duello con Marghi, non riesce a colmare la distanza, in aumento, fra l'isolato Cragno ed il resto della squadra. La Sestese sembra invece avere ancora energie e di lì a due minuti eccola procurasi la chance del vantaggio: perentorio rilancio in avanti di Nigi, Pinzauti entra in area bruciando tutti sullo scatto all'inseguimento della parabola aerea, Donnini che lo tallona alle spalle gli frana addosso ed il d.g. indica con decisione il dischetto. Cini si assume la responsabilità del tiro dagli 11 metri, ma il mancino del bravo attaccante nell'occasione è alquanto infelice, sorvolando nettamente la trasversale. Un brutto colpo che invero la Sestese sembra incassare assai bene, continuando ad attaccare, al punto di procurarsi al 14' un'altra importante occasione da rete: Pantiferi suggerisce per Samorè, secca la staffilata da fuori del n.10 respinta dalla base del palo, riprende Cini ma Morini si oppone a terra sventando l'insidia. Si rifiata per qualche minuto, poi le due squadre incrociano i tacchetti per il quarto finale di gara. 23', punizione di Servi, Cragno sfiora soltanto e Martinuzzi fa sua la sfera. 33', bell'assolo di Cini, che si divincola fra più avversari al limite dell'area e calcia a rete, impegnando Morini che se la cava in due tempi. Con il cuore nel finale la Cattolica: Stella Lorenzo si destreggia in area, ma Samorè ne respinge la conclusione (34'); lancio in profondità per Servi, che generosamente scatta, ma Martinuzzi esce dai pali come un treno e lo anticipa, abbattendo nel prosieguo della corsa anche il compagno Samorè, nel tentativo, riuscito, di allontanare il pallone di testa dalla trequarti (35'). Così, come vuole il regolamento, decideranno i rigori, per i quali rimandiamo al tabellino dell'incontro. Rigori che diranno Sestese, dando il via alla grande festa dei rossoblu, dopo quattro anni di nuovo sul tetto della Toscana al termine di una stagione irresistibile.
LE INTERVISTE
Accetta con signorilità il verdetto dei rigori, nonostante l'inevitabile rammarico, il tecnico della Cattolica Marco Pratesi: E' grande l'amarezza, si capisce, quando si perde così. In questo momento però voglio soprattutto complimentarmi con i ragazzi per l'ottima seconda fase di campionato che hanno svolto, e per l'eccellente Trofeo Cerbai disputato. Nelle gare di preparazione a questa finale abbiamo fatto benissimo, realizzando ben 19 reti contro una sola subita, peraltro un'autorete. Siamo stati sconfitti da un'ottima Sestese, alla quale faccio i miei complimenti; loro mi sono apparsi fisicamente più freschi di noi, che forse paghiamo la partecipazione a due tornei importanti ma anche massacranti, fra cui il Valenti , nel quale siamo in finale con la Floria 2000. Comunque abbiamo tenuto testa ad una squadra forte come la Sestese, concesso poco ai nostri avversari ed avuto anche una clamorosa palla gol all'inizio del secondo tempo. Ai ragazzi voglio dire che sono orgoglioso di loro, e che hanno disputato una stagione eccellente. Un plauso ancora ai nostri avversari della Sestese .
A due voci sulla sponda rossoblu: Direi che qualcosina in più l'abbiamo fatta noi - esordisce Alessandro Rossi - Atleticamente ci siamo dimostrati in grande condizione ed abbiamo creato alcune occasioni in più rispetto alle due che in sostanza hanno avuto i nostri avversari; abbiamo fatto un buon possesso palla e sbagliato poco, restando concentrati di fronte ad un avversario di valore . E' il turno di Ivo Belli: E' stata una gran bella finale, come non me ne ricordavo da un pezzo. Complimenti ed onore alla Cattolica: bravi i ragazzi e bravo l'allenatore. A mio parere alla fine noi atleticamente e tatticamente abbiamo avuto qualcosa in più; sono sempre stato fiducioso ma sapevo che dovevamo restare sempre vigili, che non potevamo concedere nulla ai nostri avversari, perché sanno essere pericolosi. Questa finale è il coronamento di una bellissima cavalcata, e sono felicissimo di riportare a Sesto un trofeo che mancava da alcuni anni. Ringrazio tutta la Sestese Calcio, in particolare Matteo Nocentini, il presidente Filippo Giusti, Brunello Tazzi ed il diesse Roberto Pacini. Un ringraziamento al mio collaboratore Alessandro Rossi, che si è dimostrato un collega valido ed affidabile sotto ogni punto di vista, e un ringraziamento ed un saluto a tutti questi meravigliosi ragazzi: abbiamo passato insieme tre anni bellissimi, per me è stata un'esperienza davvero unica. Tutti quanti rimarranno nel mio cuore, per cui auguro a quelli che resteranno una brillante carriera sportiva e a chi se ne andrà tante vittorie in futuro come questa .

Fulvio Brandigi (4-5 d.c.r.)<br >S.M. CATTOLICA VIRTUS: Morini, Stella Lorenzo Nicola, Francini, Donnini, Alinari, Muscas, Pasqui, Servi, Cragno (67' Maio), Gori (51' Pratesi), Schenone (55' Stella Lorenzo). A disp.: Fusco, De Muynck, Piazzesi, Vignozzi. All.: Marco Pratesi.<br >SESTESE: Martinuzzi, Marghi, Querci, Nigi, Fabbri (39' Picci), Rosato, Pinzauti (67' Passignani), Pantiferi, Bellini (66' Gerbi), Samor&egrave;, Cini. A disp.: Borgioli, Bettazzi, Casini, Giomi. All.: Ivo Belli - Alessandro Rossi.<br > ARBITRO: Picciotto di Firenze coad. da Li Volsi e Ferro (FI).<br >SEQUENZA RIGORI: Pantiferi rete, Donnini rete, Cini rete, Maio fuori, Picci parato, Servi rete, Nigi rete, Pratesi rete, Samor&egrave; rete, Muscas rete, Marghi rete, Stella Lorenzo traversa. LE PAGELLE<br >S.M. Cattolica Virtus<br ><b>Morini: 6/7</b> Reattivo ed attento come il collega. Neutralizza una conclusione dagli 11 metri e ne intuisce diverse altre, ma la fortuna non lo premia.<br ><b>Stella Lorenzo Nicola: 6/7</b> Una buona gara la sua, visti gli avversari che gravitano da quelle parti. Ottimo l'inizio su Samor&egrave;, se la cava anche nei pericolosi incroci con Cini, n&eacute; disdegna di accompagnare l'azione.<br ><b>Francini: 6.5</b> Si batte con grinta e ardore, fronteggiando avversari di passo e di spessore che lo mettono in difficolt&agrave;, senza per&ograve; costringerlo alla resa.<br ><b>Donnini: 6+</b> Interpreta con eleganza il ruolo di centrale, muovendosi con senso della posizione; commette un paio di sbavature, ma non va dimenticato chi aveva di fronte.<br ><b>Alinari: 6/7</b> Puntuale e solido, baluardo affidabile e dal rendimento costante.<br ><b>Muscas: 6.5</b> In mezzo al campo dimostra propriet&agrave; di palleggio e buone intuizioni in fase d'impostazione. Il rendimento del capitano scema al calare delle energie fisiche.<br ><b>Pasqui: 6.5</b> Prezioso soprattutto in fase di copertura; nel primo tempo d&agrave; una bella mano ai compagni che giostrano alle sue spalle, e sa far ripartire l'azione.<br ><b>Servi: 7</b> Giocatore di qualit&agrave;, tecnicamente dotato e dal peso specifico importante per la sua squadra. Bene nel primo tempo, nella ripresa manca un'ottima chance da rete, in avvio, poi &egrave; ben contenuto dall'inesauribile Marghi.<br ><b>Cragno: 7</b> D'accordo, non trova la zampata vincente. Ma &egrave; l'incubo di ogni difesa, spazia abilmente su tutto il fronte d'attacco e gioca con intelligenza a beneficio dei compagni. <b>67' Maio: s.v.</b> Solo uno scampolo di gara, poi l'amaro dischetto.. Sono cose che succedono, avr&agrave; tutto il tempo di rifarsi.<br ><b>Gori: 6.5</b> Piace di pi&ugrave; nella prima parte della gara, quando gioca pi&ugrave; avanzato e pu&ograve; far valere il buon corredo tecnico in fase di rifinitura. Arretrato, si perde a poco a poco che diminuiscono le risorse fisiche a sua disposizione. <b>51' Pratesi: 6.5</b> Il mister ha bisogno di forze fresche nel mezzo e lui, da centrocampista centrale, non demerita, nonostante lo strapotere fisico degli avversari.<br ><b>Schenone: 6.5</b> Buono il suo primo tempo, che lo vede protagonista di alcuni spunti interessanti sul fronte sinistro o fra le linee di centrocampo ed attacco. Successivamente esce un po' di scena. <b>55' Stella Lorenzo: 6+</b> Cerca di darsi da fare in un momento non facile per i suoi, tentando anche la percussione in dribbling alla ricerca del gol. Sfortunato, davvero, in occasione di quel rigore che non avrebbe voluto calciare..<br >Sestese<br ><b>Martinuzzi: 6/7</b> Poco impegnato, ma sicuro nell'ordinario disbrigo; tempestivo e sempre reattivo nelle uscite.<br ><b>Marghi: 7</b> Se le sue dirompenti discese sono meno frequenti del solito &egrave; per il valore degli avversari che incrocia, come Schenone e Servi. Alla distanza vince il confronto con quest'ultimo, costringendolo spesso nella ripresa ad una fase di copertura.<br ><b>Querci: 6/7</b> Combattivo, attento, a volte un po' frenetico; trovare varchi dalla sua parte non &egrave; mai agevole. <br ><b>Nigi: 7/8</b> Prestazione imperiosa quella del centrale. Affidabilit&agrave;, grinta e tre chiusure decisive, degne di un difensore di razza. <br ><b>Fabbri: 6+</b> Il piccolo faro del centrocampo, luce di un intero campionato, non &egrave; al top e soffre un poco in mediana, sebbene la sua visione di gioco e la sua geometria balenino qua e l&agrave;. <b>39' Picci: 6.5</b> La sua freschezza e l'attitudine a puntare l'uomo mettono molta pressione alla retroguardia giallo rossa, che non pu&ograve; mai perderlo di vista.<br ><b>Rosato: 6/7</b> Difensore attento e quadrato, tiene la posizione formando con il compagno Nigi una coppia centrale difficilmente superabile.<br ><b>Pinzauti: 7 </b>Si prende qualche pausa, &egrave; vero, ma il suo primo tempo &egrave; d'impatto; bene a destra, se la cava anche a sinistra. Fa partita anche nella ripresa, ed &egrave; protagonista dell'episodio che poteva decidere il confronto. <b>67' Passignani: s.v.</b> Come sempre entra bene, favorendo le correzioni tattiche volute dal mister e proponendosi come una freccia in pi&ugrave; per l'arco rossoblu.<br ><b>Pantiferi: 7</b> Prova tutta sostanza quella del capitano, presenza solida ed atleticamente importante per l'intero arco della gara.<br ><b>Bellini: 6.5</b> Eclettico a centrocampo, fa bene la sua parte in interdizione e costruzione; una prova magari senza tanti acuti, ma di sicura utilit&agrave;. <b>66' Gerbi: s.v.</b> Minuti finali, ma importanti, per lui, a protezione del centrocampo, perch&eacute; la Sestese continui a fare la partita.<br ><b>Samor&egrave;: 6.5</b> Un tempo nel tridente, uno a centrocampo per questo ragazzo che farebbe sfracelli se esprimesse con continuit&agrave; la forza ed il talento che ha. Dotato della soluzione da fuori, scuote il palo al 14' della ripresa con una staffilata delle sue.<br ><b>Cini: 7</b> D'accordo, ha sprecato la chance del penalty nel tempo regolamentare. Ma nelle situazioni di pericolo per gli avversari c'&egrave; sempre il suo zampino, fa la partita ed ha qualit&agrave;, giocando per la squadra. E poi non &egrave; da tutti tornare sul dischetto e calciare in quel modo..<br >Arbitro<br ><b>Picciotto di Firenze: 6.5</b> Una terna che lascia molto correre, adottando un metro pi&ugrave; da dilettanti che da settore giovanile, senza per&ograve; commettere gravi errori, a parte qualche chiamata sballata del secondo assistente. Ingenuit&agrave;, ma non intenzionalit&agrave;, nell'episodio del penalty.<br ><br >IL COMMENTO<br >Era dall'annata del grande slam - stagione 2006/07, quattro titoli regionali conquistati fra Allievi e Giovanissimi - che la Sestese non rinverdiva la sua gloriosa tradizione nel Trofeo Cerbai di categoria. La coppa torna dunque a Sesto Fiorentino, e allora un brindisi ai vincitori, i ragazzi di Ivo Belli ed Alessandro Rossi, e l'onore della armi ai pari et&agrave; di Marco Pratesi, degni avversari che hanno ceduto il passo soltanto ai calci di rigore, epilogo emozionante e da sempre un po' crudele di questa appassionante finale tutta fiorentina svoltasi sul bel rettangolo in erba naturale dello stadio comunale di Pelago. Se il buongiorno si vede dal mattino, l'avvio di gara preannuncia un match davvero coinvolgente, con un immediato botta e risposta fra le due formazioni. Inizia la Sestese, affondando al 1' sulla corsia di destra: da Pinzauti a Marghi che va al cross, Cini prende il tempo e stacca bene ma la sua girata di testa manca di poco il bersaglio. Un giro di lancetta e siamo dall'altra parte del campo, palla dentro a pelo d'erba di Muscas per Cragno che entrando in area si allunga leggermente il pallone, Martinuzzi esce tempestivamente dai pali e grazie agli ottimi riflessi sventa l'affondo dell'attaccante giallo rosso. Le due squadre si fronteggiano senza scoprirsi troppo; la Sestese cerca di imporre la sua superiore cifra atletica a centro campo, cos&igrave; da assumere il comando delle operazioni, la Cattolica &egrave; pronta invece a ripartire imbeccando le sue temibili bocche di fuoco. 11', Cini lavora un buon pallone sulla sinistra e scarica su Samor&egrave;, pronta la staffilata dai 30 metri del n.10 con il pallone che per&ograve; esce a lato della porta difesa da Morini. Un giro di lancetta e puntuale arriva la replica del San Michele: Pasqui in mediana apre per Servi che si &egrave; spostato sulla corsia di destra, bella l'accelerazione del n.8 e delizioso il cross al centro, appena troppo lungo per&ograve; per premiare l'inserimento di Cragno. I ragazzi di Pratesi sembrano entrare in maggiore confidenza con il match, e al 17' propongono la loro trama corale migliore, con una giocata di prima fra Servi, Gori e Cragno che soltanto il superbo intervento in area di Nigi riesce a spezzare. Cinque minuti di tregua, poi &egrave; la Sestese a graffiare. Bella giocata sulla sinistra di Cini, che elude la marcatura e crossa al centro, Donnini buca in area l'intervento ma con un po' di affanno la retroguardia giallo rossa riesce a rimediare. Una breve interruzione per rimpinguare il numero dei palloni a disposizione e recuperare quelli smarriti nell'oliveto, dopodich&eacute; si riparte, ma a parte una punizione dal limite concessa dal sig. Picciotto alla Cattolica per fallo di mano, mal sfruttata da Servi (33'), succede poco altro, e l'esito della contesa, comunque incerta e ben giocata, viene demandato alla ripresa. Che si apre con una grande occasione per l'undici di Pratesi, gi&agrave; al 2': l'azione si snoda dalla destra, il settore presidiato da Gori e Cragno, ed il pallone filtra per Servi che stringe al centro e si trova a battere al balzo, con vista libera sulla porta; il tocco &egrave; morbido, un brivido lunghissimo percorre la schiena dei sostenitori rossoblu, ma la sfera si perde di pochissimo sul fondo. Primo cambio, nelle file sestesi: fuori un centrocampista, Fabbri, dentro una punta, Picci, rapido guastatore centrale, con Samor&egrave; che arretra il proprio raggio di azione a ricompattare la linea mediana. 10', Servi dalla sinistra mette in area per Cragno, il quale per&ograve;, ben contrastato dai difensori avversari, non riesce ad agganciare. La sensazione a questo punto &egrave; che la squadra di Pratesi cominci ad accusare un po' la stanchezza, e che fatichi a riproporsi in avanti, con Gori abbassato a centrocampo e Servi che, logorato dal duello con Marghi, non riesce a colmare la distanza, in aumento, fra l'isolato Cragno ed il resto della squadra. La Sestese sembra invece avere ancora energie e di l&igrave; a due minuti eccola procurasi la chance del vantaggio: perentorio rilancio in avanti di Nigi, Pinzauti entra in area bruciando tutti sullo scatto all'inseguimento della parabola aerea, Donnini che lo tallona alle spalle gli frana addosso ed il d.g. indica con decisione il dischetto. Cini si assume la responsabilit&agrave; del tiro dagli 11 metri, ma il mancino del bravo attaccante nell'occasione &egrave; alquanto infelice, sorvolando nettamente la trasversale. Un brutto colpo che invero la Sestese sembra incassare assai bene, continuando ad attaccare, al punto di procurarsi al 14' un'altra importante occasione da rete: Pantiferi suggerisce per Samor&egrave;, secca la staffilata da fuori del n.10 respinta dalla base del palo, riprende Cini ma Morini si oppone a terra sventando l'insidia. Si rifiata per qualche minuto, poi le due squadre incrociano i tacchetti per il quarto finale di gara. 23', punizione di Servi, Cragno sfiora soltanto e Martinuzzi fa sua la sfera. 33', bell'assolo di Cini, che si divincola fra pi&ugrave; avversari al limite dell'area e calcia a rete, impegnando Morini che se la cava in due tempi. Con il cuore nel finale la Cattolica: Stella Lorenzo si destreggia in area, ma Samor&egrave; ne respinge la conclusione (34'); lancio in profondit&agrave; per Servi, che generosamente scatta, ma Martinuzzi esce dai pali come un treno e lo anticipa, abbattendo nel prosieguo della corsa anche il compagno Samor&egrave;, nel tentativo, riuscito, di allontanare il pallone di testa dalla trequarti (35'). Cos&igrave;, come vuole il regolamento, decideranno i rigori, per i quali rimandiamo al tabellino dell'incontro. Rigori che diranno Sestese, dando il via alla grande festa dei rossoblu, dopo quattro anni di nuovo sul tetto della Toscana al termine di una stagione irresistibile.<br >LE INTERVISTE<br >Accetta con signorilit&agrave; il verdetto dei rigori, nonostante l'inevitabile rammarico, il tecnico della Cattolica Marco Pratesi: <b>E' grande l'amarezza, si capisce, quando si perde cos&igrave;. In questo momento per&ograve; voglio soprattutto complimentarmi con i ragazzi per l'ottima seconda fase di campionato che hanno svolto, e per l'eccellente Trofeo Cerbai disputato. Nelle gare di preparazione a questa finale abbiamo fatto benissimo, realizzando ben 19 reti contro una sola subita, peraltro un'autorete. Siamo stati sconfitti da un'ottima Sestese, alla quale faccio i miei complimenti; loro mi sono apparsi fisicamente pi&ugrave; freschi di noi, che forse paghiamo la partecipazione a due tornei importanti ma anche massacranti, fra cui il Valenti , nel quale siamo in finale con la Floria 2000. Comunque abbiamo tenuto testa ad una squadra forte come la Sestese, concesso poco ai nostri avversari ed avuto anche una clamorosa palla gol all'inizio del secondo tempo. Ai ragazzi voglio dire che sono orgoglioso di loro, e che hanno disputato una stagione eccellente. Un plauso ancora ai nostri avversari della Sestese</b> .<br >A due voci sulla sponda rossoblu: <b>Direi che qualcosina in pi&ugrave; l'abbiamo fatta noi</b> - esordisce Alessandro Rossi - <b>Atleticamente ci siamo dimostrati in grande condizione ed abbiamo creato alcune occasioni in pi&ugrave; rispetto alle due che in sostanza hanno avuto i nostri avversari; abbiamo fatto un buon possesso palla e sbagliato poco, restando concentrati di fronte ad un avversario di valore</b> . E' il turno di Ivo Belli: <b>E' stata una gran bella finale, come non me ne ricordavo da un pezzo. Complimenti ed onore alla Cattolica: bravi i ragazzi e bravo l'allenatore. A mio parere alla fine noi atleticamente e tatticamente abbiamo avuto qualcosa in pi&ugrave;; sono sempre stato fiducioso ma sapevo che dovevamo restare sempre vigili, che non potevamo concedere nulla ai nostri avversari, perch&eacute; sanno essere pericolosi. Questa finale &egrave; il coronamento di una bellissima cavalcata, e sono felicissimo di riportare a Sesto un trofeo che mancava da alcuni anni. Ringrazio tutta la Sestese Calcio, in particolare Matteo Nocentini, il presidente Filippo Giusti, Brunello Tazzi ed il diesse Roberto Pacini. Un ringraziamento al mio collaboratore Alessandro Rossi, che si &egrave; dimostrato un collega valido ed affidabile sotto ogni punto di vista, e un ringraziamento ed un saluto a tutti questi meravigliosi ragazzi: abbiamo passato insieme tre anni bellissimi, per me &egrave; stata un'esperienza davvero unica. Tutti quanti rimarranno nel mio cuore, per cui auguro a quelli che resteranno una brillante carriera sportiva e a chi se ne andr&agrave; tante vittorie in futuro come questa</b> . Fulvio Brandigi




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