• Allievi Regionali GIR.C
  • Atletica Castello
  • 5 - 0
  • Casellina


ATL.CASTELLO: Castillo, Deli, Grillo, Gimigliano, Moriero, Sicoli, Tarlini, Pecorini, Lelli, Campolmi, Balau. A disp.: Fabiani, Chiefa, Coli, Maestrelli, Nencini, Rindi, Giorgetti, Cesari, Bassolino. All.: Lorenzo Giorgetti.
CASELLINA: Mannini, Scidurlo, Zamillo, Quadrati, Lucchi, Azzolini, Mazzoli, Fanfani, Benedetti, Boni, Fattori. A disp.: D'Addetta, Dahani, Fall. All.: Davide Del Re.

ARBITRO: Fiorenzoni di Firenze

RETI: 10' Grillo rig., 48' Balau, 59' Lelli, 70' autorete pro Castello, 74' Rindi.



Nell'ottica di un match alla vigilia del quale, per ambedue le contendenti, l'imperativo d'obbligo era vietato sbagliare , fa tutto molto bene il Castello: interrompendo una serie nera che li vedeva reduci da ben tre sconfitte consecutive, la squadra di Giorgetti torna a vedere la luce in fondo al tunnel della crisi. Quella stessa luce, dai riflessi biancoverdi, ha invece accecato e stordito un brutto Casellina che non riuscendo a dar seguito al bel successo interno ottenuto nel turno precedente a spese del Santa Firmina scivola sul sintetico del Pontormo vedendosi così costretto a recitare il sempre scomodo ruolo di fanalino di coda. Davanti al pubblico amico, nonostante numerose e importanti assenze che ne falcidiano la rosa, il Castello torna a giocare un calcio semplice, razionale e a tratti anche molto divertente che gli permette prima di prendere rapidamente in mano le redini della partita e poi di piegare con irrisoria facilità la resistenza di un fragile Casellina: dopo aver resistito solo 9' alla pressione esercitata dai padroni di casa, i biancorossi cede di schianto sotto i colpi ben assestati dai castellani. Nonostante che pesino come macigni le assenze di elementi del calibro di Brinzaglia, Bardazzi, Pallante, Cabras e Schiavone, Lorenzo Giorgetti mette in opera la grande intelligenza tattica e riesce comunque a schierare sul tappeto verde di via Reginaldo Giuliani un undici sufficientemente solido in fase difensiva ma anche veloce e pungente in fase di costruzione. Fin dalle primissime battute del match appare infatti chiaro come il Castello, specie quando spinge sulle corsie esterne, riesca a far male a un Casellina poco lucido in fase difensiva: a differenza dell'avversario di turno, gli ospiti non sembrano aver messo in atto le necessarie contromisure alle numerose assenze che caratterizzano anche il collettivo di Del Re. Nonostante che il tecnico scandiccese finisca la voce nel tentativo di spronare i suoi ragazzi, è il Castello a dettare i tempi della manovra in virtù della buona vena messa in mostra sul settore sinistro da un mobilissimo Lelli che, supportato dal fine suggeritore Campolmi, riesce sempre a pungere in maniera assai fastidiosa la retroguardia biancorossa. Fa lo stesso sul fronte opposto, anche se un po' a intermittenza, Dudu Sicoli che, avvalendosi anche del prezioso sostegno sulla sua ala fornitogli da Dario Deli, denota discrete doti da sprinter. Una buona architrave, dunque, quella messa in piedi da Giorgetti, utile a innescare l'attivissimo riferimento offensivo rappresentato dall'ex Laurenziana Daniel Balau. Fatica invece a uscire dal guscio il Casellina che, nonostante la generosità messa sul piatto della mediana biancorossa da Fanfani e Boni, non riesce mai a scardinare la linea difensiva biancoverde composta da Deli, Gimigliano, Grillo e Moriero. Dopo una primissima fase di studio che dura il tempo di un caffè bevuto al Ristorello, all'8' la formazione di casa bussa forte per la prima volta alla porta difesa dall'ex lastrigiano Jordan Mannini. Campolmi è bravo a controllare un pallone nel cuore della mediana scandiccese e poi lo è ancor di più nel farlo filtrare sulla destra premiando il puntuale inserimento di Balau. Il numero otto in maglia verde si presenta al tiro da buona posizione ma la sua battuta a rete non è delle migliori e la sfera scuote sì la rete ma dalla parte sbagliata. Settantacinque secondi più tardi Balau ci riprova controllando prima il pallone al limite dell'area e tentando poi una conclusione alla quale un difensore in maglia arancio nera si oppone con la mano. Per Fiorenzoni non ci sono dubbi; è calcio di rigore. Una grande chance per il Castello che Grillo non si fa sfuggire. Il difensore ex Floriagafir si porta sul dischetto e con glaciale precisione piazza il pallone alle spalle di uno statuario Mannini. La rete del vantaggio rappresenta un'ulteriore iniezione di fiducia per un Castello partito col vento in poppa. Adesso i ragazzi di Giorgetti prendono totalmente in mano il comando delle operazioni e al 17' è la traversa a salvare Mannini sul tocco ravvicinato proposto da Balau. A un Casellina sempre più in apnea non resta che affidarsi a qualche calcio piazzato. L'unica occasione che vede i biancorossi protagonisti in questo fondamentale resta appuntata sul nostro taccuino solamente al 27' quando Boni prova a impensierire Castillo con una battuta radente dai venti metri. Pronta è la risposta dell'estremo in casacca viola che allungandosi in tuffo sulla propria destra respinge un pallone piuttosto insidioso. Anche se il gol della sicurezza non arriva, sono sempre i padroni di casa a far gioco ed a chiudere in attacco la prima frazione. Al 35' Mannini è bravissimo a chiudere in uscita sul lanciatissimo Balau, 3' più tardi è imperdonabile l'errore commesso da Lelli: dopo aver chiuso con successo una triangolazione con Deli e essersi presentato a tu per tu con Mannini, l'ex Rinascita Doccia e Firenze Ovest getta clamorosamente alle ortiche l'occasionissima per il raddoppio calciando sul corpo del numero uno ospite al quale va comunque il merito di essere uscito dai pali con i tempi giusti. L'intervallo di metà gara è utile ai ragazzi di Giorgetti per recuperare le energie e approcciare con buona lena anche la ripresa. Dopo appena un minuto di gioco Deli si presenta alla conclusione superando gli avversari da destra e costringendo Mannini a un'affannosa respinta di pugno. Al 48', complice anche una dormita della difesa centrale scandiccese, il Castello ottiene finalmente un più che meritato raddoppio. Sugli sviluppi di un calcio piazzato di Grillo molto ben tagliato dalla trequarti verso l'area, Balau è svelto a prendere il tempo agli avversari e a depositare alle spalle di Mannini il pallone del momentaneo 2-0. Da questo momento in poi un match che aveva avuto poca storia si tinge definitivamente di bianco e di verde. Il Casellina si spegne ed il Castello ne approfitta per continuare a far gioco e trovare altre tre volte la via della rete. Al 59' la stupenda intuizione di Campolmi è trasformata in oro da Lelli che raccogliendo il prezioso assist fornitogli dal numero tredici si fa perdonare l'errore commesso a fine primo tempo e supera Mannini con un preciso tocco rasoterra. Al 70' va in scena la riprova di quanto peso specifico abbiano avuto i cambi operati in corsa da Giorgetti. Proprio uno dei nuovi entrati, l'ex Floria Pippo Coli, si catapulta su un lungo lancio in profondità e, dopo essere entrato in area, conclude a rete trovando sulla propria strada il provvidenziale intervento in chiusura da parte di Mannini. Il portiere respinge con il corpo, lo stesso Coli però è lesto a rientrare in possesso del pallone: stavolta sulla sua conclusione dalla media distanza è decisiva la deviazione di un difensore che fa carambolare il pallone alle spalle del portiere. Un minuto dopo Mannini si supera deviando la conclusione proposta da un altro neo entrato, Lapo Giorgetti. Ma al 74', nonostante che esca bene in anticipo di piede sugli avanti biancoverdi, nulla può fare sul capolavoro balistico inventato da Checco Rindi che, dopo essere entrato in possesso del pallone, scorge la porta incustodita e piazza sul fondo della rete scandiccese un fantastico pallonetto dalla distanza. La magia uscita dal cilindro del numero quattordici biancoverde è la degna conclusione di una domenica da ricordare e che segna il rilancio delle quotazioni del Castello in zona salvezza. Sprofonda invece la squadra di Del Re: dopo aver compiuto tre importanti passi avanti riagguantando in classifica il Santa Firmina, il Casellina fa un pericoloso salto mortale all'indietro che, proprio in occasione del secondo scontro diretto, vanifica quanto di buono fatto nel turno precedente. Testa, gambe e cuore vanno adesso riservate alla sfida che la prossima settimana vedrà i biancorossi ospitare sul terreno amico un altrettanto pericolante Pontassieve. Sarà una prova senza appello dalla quale il Casellina deve cercare di ottenere il massimo; tre punti per continuare a credere in una salvezza sì difficile ma non ancora impossibile da raggiungere.
Calciatoripiù
: buone le prove di Grillo, Gimigliano e Deli in fase difensiva, di Campolmi nel cuore della mediana, di Lelli sulla corsia di sinistra, di Balau al centro dell'attacco e dei neo entrati Coli e Rindi (Atletico Castello). Nel Casellina si salvano solo Fanfani e Boni in fase d'impostazione e un positivo Mannini che, nonostante i cinque gol incassati, si è reso protagonista di almeno tre ottimi interventi. Ha diretto in maniera più che sufficiente il fischietto fiorentino Francesco Fiorenzoni.

Nico Morali ATL.CASTELLO: Castillo, Deli, Grillo, Gimigliano, Moriero, Sicoli, Tarlini, Pecorini, Lelli, Campolmi, Balau. A disp.: Fabiani, Chiefa, Coli, Maestrelli, Nencini, Rindi, Giorgetti, Cesari, Bassolino. All.: Lorenzo Giorgetti.<br >CASELLINA: Mannini, Scidurlo, Zamillo, Quadrati, Lucchi, Azzolini, Mazzoli, Fanfani, Benedetti, Boni, Fattori. A disp.: D'Addetta, Dahani, Fall. All.: Davide Del Re.<br > ARBITRO: Fiorenzoni di Firenze<br > RETI: 10' Grillo rig., 48' Balau, 59' Lelli, 70' autorete pro Castello, 74' Rindi. Nell'ottica di un match alla vigilia del quale, per ambedue le contendenti, l'imperativo d'obbligo era vietato sbagliare , fa tutto molto bene il Castello: interrompendo una serie nera che li vedeva reduci da ben tre sconfitte consecutive, la squadra di Giorgetti torna a vedere la luce in fondo al tunnel della crisi. Quella stessa luce, dai riflessi biancoverdi, ha invece accecato e stordito un brutto Casellina che non riuscendo a dar seguito al bel successo interno ottenuto nel turno precedente a spese del Santa Firmina scivola sul sintetico del Pontormo vedendosi cos&igrave; costretto a recitare il sempre scomodo ruolo di fanalino di coda. Davanti al pubblico amico, nonostante numerose e importanti assenze che ne falcidiano la rosa, il Castello torna a giocare un calcio semplice, razionale e a tratti anche molto divertente che gli permette prima di prendere rapidamente in mano le redini della partita e poi di piegare con irrisoria facilit&agrave; la resistenza di un fragile Casellina: dopo aver resistito solo 9' alla pressione esercitata dai padroni di casa, i biancorossi cede di schianto sotto i colpi ben assestati dai castellani. Nonostante che pesino come macigni le assenze di elementi del calibro di Brinzaglia, Bardazzi, Pallante, Cabras e Schiavone, Lorenzo Giorgetti mette in opera la grande intelligenza tattica e riesce comunque a schierare sul tappeto verde di via Reginaldo Giuliani un undici sufficientemente solido in fase difensiva ma anche veloce e pungente in fase di costruzione. Fin dalle primissime battute del match appare infatti chiaro come il Castello, specie quando spinge sulle corsie esterne, riesca a far male a un Casellina poco lucido in fase difensiva: a differenza dell'avversario di turno, gli ospiti non sembrano aver messo in atto le necessarie contromisure alle numerose assenze che caratterizzano anche il collettivo di Del Re. Nonostante che il tecnico scandiccese finisca la voce nel tentativo di spronare i suoi ragazzi, &egrave; il Castello a dettare i tempi della manovra in virt&ugrave; della buona vena messa in mostra sul settore sinistro da un mobilissimo Lelli che, supportato dal fine suggeritore Campolmi, riesce sempre a pungere in maniera assai fastidiosa la retroguardia biancorossa. Fa lo stesso sul fronte opposto, anche se un po' a intermittenza, Dudu Sicoli che, avvalendosi anche del prezioso sostegno sulla sua ala fornitogli da Dario Deli, denota discrete doti da sprinter. Una buona architrave, dunque, quella messa in piedi da Giorgetti, utile a innescare l'attivissimo riferimento offensivo rappresentato dall'ex Laurenziana Daniel Balau. Fatica invece a uscire dal guscio il Casellina che, nonostante la generosit&agrave; messa sul piatto della mediana biancorossa da Fanfani e Boni, non riesce mai a scardinare la linea difensiva biancoverde composta da Deli, Gimigliano, Grillo e Moriero. Dopo una primissima fase di studio che dura il tempo di un caff&egrave; bevuto al Ristorello, all'8' la formazione di casa bussa forte per la prima volta alla porta difesa dall'ex lastrigiano Jordan Mannini. Campolmi &egrave; bravo a controllare un pallone nel cuore della mediana scandiccese e poi lo &egrave; ancor di pi&ugrave; nel farlo filtrare sulla destra premiando il puntuale inserimento di Balau. Il numero otto in maglia verde si presenta al tiro da buona posizione ma la sua battuta a rete non &egrave; delle migliori e la sfera scuote s&igrave; la rete ma dalla parte sbagliata. Settantacinque secondi pi&ugrave; tardi Balau ci riprova controllando prima il pallone al limite dell'area e tentando poi una conclusione alla quale un difensore in maglia arancio nera si oppone con la mano. Per Fiorenzoni non ci sono dubbi; &egrave; calcio di rigore. Una grande chance per il Castello che Grillo non si fa sfuggire. Il difensore ex Floriagafir si porta sul dischetto e con glaciale precisione piazza il pallone alle spalle di uno statuario Mannini. La rete del vantaggio rappresenta un'ulteriore iniezione di fiducia per un Castello partito col vento in poppa. Adesso i ragazzi di Giorgetti prendono totalmente in mano il comando delle operazioni e al 17' &egrave; la traversa a salvare Mannini sul tocco ravvicinato proposto da Balau. A un Casellina sempre pi&ugrave; in apnea non resta che affidarsi a qualche calcio piazzato. L'unica occasione che vede i biancorossi protagonisti in questo fondamentale resta appuntata sul nostro taccuino solamente al 27' quando Boni prova a impensierire Castillo con una battuta radente dai venti metri. Pronta &egrave; la risposta dell'estremo in casacca viola che allungandosi in tuffo sulla propria destra respinge un pallone piuttosto insidioso. Anche se il gol della sicurezza non arriva, sono sempre i padroni di casa a far gioco ed a chiudere in attacco la prima frazione. Al 35' Mannini &egrave; bravissimo a chiudere in uscita sul lanciatissimo Balau, 3' pi&ugrave; tardi &egrave; imperdonabile l'errore commesso da Lelli: dopo aver chiuso con successo una triangolazione con Deli e essersi presentato a tu per tu con Mannini, l'ex Rinascita Doccia e Firenze Ovest getta clamorosamente alle ortiche l'occasionissima per il raddoppio calciando sul corpo del numero uno ospite al quale va comunque il merito di essere uscito dai pali con i tempi giusti. L'intervallo di met&agrave; gara &egrave; utile ai ragazzi di Giorgetti per recuperare le energie e approcciare con buona lena anche la ripresa. Dopo appena un minuto di gioco Deli si presenta alla conclusione superando gli avversari da destra e costringendo Mannini a un'affannosa respinta di pugno. Al 48', complice anche una dormita della difesa centrale scandiccese, il Castello ottiene finalmente un pi&ugrave; che meritato raddoppio. Sugli sviluppi di un calcio piazzato di Grillo molto ben tagliato dalla trequarti verso l'area, Balau &egrave; svelto a prendere il tempo agli avversari e a depositare alle spalle di Mannini il pallone del momentaneo 2-0. Da questo momento in poi un match che aveva avuto poca storia si tinge definitivamente di bianco e di verde. Il Casellina si spegne ed il Castello ne approfitta per continuare a far gioco e trovare altre tre volte la via della rete. Al 59' la stupenda intuizione di Campolmi &egrave; trasformata in oro da Lelli che raccogliendo il prezioso assist fornitogli dal numero tredici si fa perdonare l'errore commesso a fine primo tempo e supera Mannini con un preciso tocco rasoterra. Al 70' va in scena la riprova di quanto peso specifico abbiano avuto i cambi operati in corsa da Giorgetti. Proprio uno dei nuovi entrati, l'ex Floria Pippo Coli, si catapulta su un lungo lancio in profondit&agrave; e, dopo essere entrato in area, conclude a rete trovando sulla propria strada il provvidenziale intervento in chiusura da parte di Mannini. Il portiere respinge con il corpo, lo stesso Coli per&ograve; &egrave; lesto a rientrare in possesso del pallone: stavolta sulla sua conclusione dalla media distanza &egrave; decisiva la deviazione di un difensore che fa carambolare il pallone alle spalle del portiere. Un minuto dopo Mannini si supera deviando la conclusione proposta da un altro neo entrato, Lapo Giorgetti. Ma al 74', nonostante che esca bene in anticipo di piede sugli avanti biancoverdi, nulla pu&ograve; fare sul capolavoro balistico inventato da Checco Rindi che, dopo essere entrato in possesso del pallone, scorge la porta incustodita e piazza sul fondo della rete scandiccese un fantastico pallonetto dalla distanza. La magia uscita dal cilindro del numero quattordici biancoverde &egrave; la degna conclusione di una domenica da ricordare e che segna il rilancio delle quotazioni del Castello in zona salvezza. Sprofonda invece la squadra di Del Re: dopo aver compiuto tre importanti passi avanti riagguantando in classifica il Santa Firmina, il Casellina fa un pericoloso salto mortale all'indietro che, proprio in occasione del secondo scontro diretto, vanifica quanto di buono fatto nel turno precedente. Testa, gambe e cuore vanno adesso riservate alla sfida che la prossima settimana vedr&agrave; i biancorossi ospitare sul terreno amico un altrettanto pericolante Pontassieve. Sar&agrave; una prova senza appello dalla quale il Casellina deve cercare di ottenere il massimo; tre punti per continuare a credere in una salvezza s&igrave; difficile ma non ancora impossibile da raggiungere. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: buone le prove di <b>Grillo, Gimigliano</b> e <b>Deli </b>in fase difensiva, di <b>Campolmi </b>nel cuore della mediana, di <b>Lelli </b>sulla corsia di sinistra, di <b>Balau </b>al centro dell'attacco e dei neo entrati <b>Coli </b>e <b>Rindi </b>(Atletico Castello). Nel Casellina si salvano solo <b>Fanfani </b>e <b>Boni </b>in fase d'impostazione e un positivo <b>Mannini </b>che, nonostante i cinque gol incassati, si &egrave; reso protagonista di almeno tre ottimi interventi. Ha diretto in maniera pi&ugrave; che sufficiente il fischietto fiorentino Francesco Fiorenzoni. Nico Morali




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