• Allievi Regionali GIR.C
  • Galluzzo Oltrarno
  • 0 - 1
  • Affrico


GALLUZZO OLTRARNO: Valdambrini, Betti (74' Coppoli), Danti (61' Bartalucci), Cherin, Mejia Arzu, Pinzani (78' Aiello, 82' Tereziu), Cecchi, Obinu (68' Materassi), Dama, Kasaj, Marchetti (53' Carrone). A disp.: Boretti, Savoca, Neri. All.: Dimitri Alessi.
AFFRICO: Sacchi, Zanchi, Zufanelli, Rotondi, Saturni, Pecorai, Mecatti, Valoriani, Catania, Marchi, Nocentini. A disp.: Fetahu, Boni, Giovannoni, Prisco, Masi, Renzi, Milazzo, Conti. All.: Massimiliano Benfari.

ARBITRO: Valenti di Firenze

RETE: 14' Nocentini.
NOTE: espulso Catania (76'). Ammoniti Saturni, Mecatti, Valoriani, Marchetti, Nocentini, Pinzani e Mejia Arzu. Recupero: 3'+10'.



Per dirla alla Vasco Rossi, la verità che esce dallo scontro al vertice di via Biagini si veste d'azzurro, ha una faccia rude e spigolosa e mette in mostra i muscoli. L'Affrico sblocca presto la partita, si comprime con fermezza e riparte pungendo. Il Galluzzo lotta, carica a testa bassa nella mischia, ma non trova la giocata vincente. Finisce 1-0. Dalla bruma del primo mattino spunta un sole che riscalda i gradini più bassi della gloriosa tribuna in pietra, gremita da circa 150 spettatori, con discreta rappresentanza ospite. A causa di squalifiche il Galluzzo Oltrarno deve rinunciare a Daka, Romeni e Napolitano, l'Affrico a Brogi. Schieramenti speculari con un 4-3-3 nel quale gli esterni d'attacco giostrano un passo indietro alle punte centrali, Dama e Catania. Le prime note di cronaca sono di marca gialloblù per merito di Obinu, che al 2' sfiora l'incrocio dei pali, e Marchetti, che dalla fascia rientra sul sinistro e manda alto. I biancazzurri rispondono con uno scambio fra Mecatti e Nocentini, da cui scaturisce l'imbucata per Catania, chiusa efficacemente dalla retroguardia di casa. Si arriva al 12' quando Danti sferra una punizione prolungata in corner da Rotondi, dalla bandierina calcia ancora Danti per Mejia Arzu che disturbato da Valoriani spedisce di testa fuori di poco. L'Affrico fa centro al primo tiro. Rotondi dal cerchio di centrocampo lancia Nocentini sul filo del fuorigioco, progressione vincente sul difensore e scavetto un passo entro l'area a scavalcare il portiere in uscita: 0-1. Il Galluzzo risponde su palla inattiva, per due volte Meja Arzu svetta di testa su altrettanti corner, prima rimettendo al centro un pallone allontanato dalla difesa, quindi mancando di poco l'impatto col pallone. L'Affrico è guardingo, fa diga a centrocampo e cerca qualche accelerazione con Catania che al 24'
è arginato efficacemente dal ripiegamento di Obinu, protagonista a sua volta al 26' di un lancio profondo per Dama, anticipato da Sacchi in uscita. Di nuovo Catania, lanciato in semirovesciata da Marchi, si presenta davanti a Valdambrini che respinge, quindi il bel dialogo fra Mecatti e Nocentini è chiuso efficacemente da Danti. I ragazzi di Alessi spingono alla ricerca del pareggio, al 38' Danti manda alto di sinistro, 1' dopo Obinu conclude debolmente e Sacchi controlla. Prima dell'intervallo Betti commette fallo su Nocentini, Mecatti calcia la punizione che Cecchi ribatte. La ripresa sarà vibrante e a tratti accanita, con frequenti interruzioni che sfoceranno in un lunghissimo recupero. I locali tornano a farsi pericolosi al 45', con una punizione per fallo di Zanchi su Marchetti calciata da Cecchi a spiovere sopra la barriera, Sacchi ha il tempo di fare un passo e deviare in tuffo. Si combatte soprattutto a ridosso della mediana, sale la tensione per qualche scontro di gioco, Obinu lamenta un colpo a contatto con Nocentini, Marchi irride Danti su una rimessa laterale, poco dopo Mecatti rimane a terra per una ginocchiata alla schiena che infervora un capannello a ranghi misti. L'arbitro Valenti sorveglia a distanza, richiamando poi a colloquio i capitani Betti e Pecorai affinché stemperino gli attriti. Alessi opera progressivamente alcune sostituzioni, mentre Benfari terminerà la gara con lo schieramento di partenza. L'Affrico allenta la pressione al 54' con una sortita di Zufanelli, servito da Catania, arginata dal ripiegamento di Cecchi - autore di una partita esemplare a tutto campo, di profonda dedizione e grande lucidità. Al 56' invece il subentrato Carrone mette al centro per Kasaj che appoggia su Dama, il suo tentativo in spaccata viene contrastato dalla difesa. Gli ospiti alleggeriscono con due tentativi di Mecatti dalla distanza, entrambi di poco fuori misura, quindi ancora Galluzzo, con spunto personale di Cecchi e tiro di sinistro un po' strozzato agevole per Sacchi. L'Affrico sa essere micidiale in ripartenza, come al 63' quando Catania riconquista palla sulla trequarti, avanza e con un tiro a effetto dal limite coglie il palo. I biancazzurri non risparmiano qualche rudezza, che costa diversi cartellini gialli (sei alla fine) ma contiene la spinta gialloblù lontano dalla propria area. Al 65' un'altra punizione di Cecchi spiove alta di poco sulla traversa, al 72' Catania perde un pallone che aveva appena riconquistato e attera da dietro Cherin, meritando un cartellino color giallo acceso. L'arbitro assegna due ammonizioni anche ai locali, si lotta con puntiglio talvolta disordinato, l'Affrico si fa pericoloso con una punizione profonda di Zanchi bloccata da Valdambrini e con un inserimento in area di Marchi - rimasto molto defilato - che gira a lato di testa una punizione di Mecatti. Torna a spingere il Galluzzo con Bartalucci, invito per Materassi e Carrone, anticipati in area da Sacchi in uscita. Al 76' ingenuità di Catania, che prosegue un'azione interrotta dall'arbitro e rimedia la seconda ammonizione lasciando i suoi in dieci nel finale, Alessi gioca il tutto per tutto togliendo un difensore centrale per una punta, ma intanto è ancora Marchi a rubar palla su Cherin e involarsi per poi concludere a rete, Valdambrini respinge in tuffo. Il recupero si protrae fino al 90', il Galluzzo crea alcune mischie furenti che non concretizza. Dama sfugge a Zanchi, bravo Rotondi a chiudere in corner, quindi Carrone riceve largo a sinistra e rimette in mezzo un pallone spazzato via dopo un batti e ribatti, né hanno miglior sorte le deviazioni di testa prima di Dama, a lato, poi di Materassi a fil di traversa. Nel frattempo s'infortuna in area Aiello, che l'arbitro accompagna a braccia fuori dal campo, meritando applausi scroscianti. L'Affrico regala l'ultimo sussulto per un pallonetto di Marchi su invito di Valoriani che trova pronto Valdambrini, e porta a casa tre punti pesantissimi. L'arbitro Valenti riesce a gestire le fasi più calde col dialogo, in modo risoluto ma pacato, lascia giocare quando può, ineccepibile l'uso dei cartellini.
Calciatoripiù
: per il Galluzzo palma del migliore in campo a Cecchi: ha giocato nell'Affrico, all'andata uscì disperato dopo un quarto d'ora per infortunio, stavolta si regala 90' a pieni giri, e alla fine abbraccia i vecchi compagni. Molto bene Obinu che spinge cercando spesso la porta, e Mejia Arzu, attento in retrovia e audace in proiezione offensiva. Nell'Affrico superlativa la prova di tutta la linea mediana: Rotondi, Mecatti e Valoriani tamponano e impostano con tocchi rapidi e ben calibrati. A fine gara Benfari distende un sorriso sul volto tirato e sbuffa tre parole: «È sempre dura». Alessi, preoccupato anche dal serio infortunio del suo giocatore (auguri di cuore!), replica con la stessa metrica: «È una giornataccia». A due terzi del campionato Affrico a +3, la sfida per l'Elite continua. La verità? Chissà, ce n'è sempre una migliore.

Edoardo Novelli GALLUZZO OLTRARNO: Valdambrini, Betti (74' Coppoli), Danti (61' Bartalucci), Cherin, Mejia Arzu, Pinzani (78' Aiello, 82' Tereziu), Cecchi, Obinu (68' Materassi), Dama, Kasaj, Marchetti (53' Carrone). A disp.: Boretti, Savoca, Neri. All.: Dimitri Alessi.<br >AFFRICO: Sacchi, Zanchi, Zufanelli, Rotondi, Saturni, Pecorai, Mecatti, Valoriani, Catania, Marchi, Nocentini. A disp.: Fetahu, Boni, Giovannoni, Prisco, Masi, Renzi, Milazzo, Conti. All.: Massimiliano Benfari.<br > ARBITRO: Valenti di Firenze<br > RETE: 14' Nocentini.<br >NOTE: espulso Catania (76'). Ammoniti Saturni, Mecatti, Valoriani, Marchetti, Nocentini, Pinzani e Mejia Arzu. Recupero: 3'+10'. Per dirla alla Vasco Rossi, la verit&agrave; che esce dallo scontro al vertice di via Biagini si veste d'azzurro, ha una faccia rude e spigolosa e mette in mostra i muscoli. L'Affrico sblocca presto la partita, si comprime con fermezza e riparte pungendo. Il Galluzzo lotta, carica a testa bassa nella mischia, ma non trova la giocata vincente. Finisce 1-0. Dalla bruma del primo mattino spunta un sole che riscalda i gradini pi&ugrave; bassi della gloriosa tribuna in pietra, gremita da circa 150 spettatori, con discreta rappresentanza ospite. A causa di squalifiche il Galluzzo Oltrarno deve rinunciare a Daka, Romeni e Napolitano, l'Affrico a Brogi. Schieramenti speculari con un 4-3-3 nel quale gli esterni d'attacco giostrano un passo indietro alle punte centrali, Dama e Catania. Le prime note di cronaca sono di marca giallobl&ugrave; per merito di Obinu, che al 2' sfiora l'incrocio dei pali, e Marchetti, che dalla fascia rientra sul sinistro e manda alto. I biancazzurri rispondono con uno scambio fra Mecatti e Nocentini, da cui scaturisce l'imbucata per Catania, chiusa efficacemente dalla retroguardia di casa. Si arriva al 12' quando Danti sferra una punizione prolungata in corner da Rotondi, dalla bandierina calcia ancora Danti per Mejia Arzu che disturbato da Valoriani spedisce di testa fuori di poco. L'Affrico fa centro al primo tiro. Rotondi dal cerchio di centrocampo lancia Nocentini sul filo del fuorigioco, progressione vincente sul difensore e scavetto un passo entro l'area a scavalcare il portiere in uscita: 0-1. Il Galluzzo risponde su palla inattiva, per due volte Meja Arzu svetta di testa su altrettanti corner, prima rimettendo al centro un pallone allontanato dalla difesa, quindi mancando di poco l'impatto col pallone. L'Affrico &egrave; guardingo, fa diga a centrocampo e cerca qualche accelerazione con Catania che al 24'<br >&egrave; arginato efficacemente dal ripiegamento di Obinu, protagonista a sua volta al 26' di un lancio profondo per Dama, anticipato da Sacchi in uscita. Di nuovo Catania, lanciato in semirovesciata da Marchi, si presenta davanti a Valdambrini che respinge, quindi il bel dialogo fra Mecatti e Nocentini &egrave; chiuso efficacemente da Danti. I ragazzi di Alessi spingono alla ricerca del pareggio, al 38' Danti manda alto di sinistro, 1' dopo Obinu conclude debolmente e Sacchi controlla. Prima dell'intervallo Betti commette fallo su Nocentini, Mecatti calcia la punizione che Cecchi ribatte. La ripresa sar&agrave; vibrante e a tratti accanita, con frequenti interruzioni che sfoceranno in un lunghissimo recupero. I locali tornano a farsi pericolosi al 45', con una punizione per fallo di Zanchi su Marchetti calciata da Cecchi a spiovere sopra la barriera, Sacchi ha il tempo di fare un passo e deviare in tuffo. Si combatte soprattutto a ridosso della mediana, sale la tensione per qualche scontro di gioco, Obinu lamenta un colpo a contatto con Nocentini, Marchi irride Danti su una rimessa laterale, poco dopo Mecatti rimane a terra per una ginocchiata alla schiena che infervora un capannello a ranghi misti. L'arbitro Valenti sorveglia a distanza, richiamando poi a colloquio i capitani Betti e Pecorai affinch&eacute; stemperino gli attriti. Alessi opera progressivamente alcune sostituzioni, mentre Benfari terminer&agrave; la gara con lo schieramento di partenza. L'Affrico allenta la pressione al 54' con una sortita di Zufanelli, servito da Catania, arginata dal ripiegamento di Cecchi - autore di una partita esemplare a tutto campo, di profonda dedizione e grande lucidit&agrave;. Al 56' invece il subentrato Carrone mette al centro per Kasaj che appoggia su Dama, il suo tentativo in spaccata viene contrastato dalla difesa. Gli ospiti alleggeriscono con due tentativi di Mecatti dalla distanza, entrambi di poco fuori misura, quindi ancora Galluzzo, con spunto personale di Cecchi e tiro di sinistro un po' strozzato agevole per Sacchi. L'Affrico sa essere micidiale in ripartenza, come al 63' quando Catania riconquista palla sulla trequarti, avanza e con un tiro a effetto dal limite coglie il palo. I biancazzurri non risparmiano qualche rudezza, che costa diversi cartellini gialli (sei alla fine) ma contiene la spinta giallobl&ugrave; lontano dalla propria area. Al 65' un'altra punizione di Cecchi spiove alta di poco sulla traversa, al 72' Catania perde un pallone che aveva appena riconquistato e attera da dietro Cherin, meritando un cartellino color giallo acceso. L'arbitro assegna due ammonizioni anche ai locali, si lotta con puntiglio talvolta disordinato, l'Affrico si fa pericoloso con una punizione profonda di Zanchi bloccata da Valdambrini e con un inserimento in area di Marchi - rimasto molto defilato - che gira a lato di testa una punizione di Mecatti. Torna a spingere il Galluzzo con Bartalucci, invito per Materassi e Carrone, anticipati in area da Sacchi in uscita. Al 76' ingenuit&agrave; di Catania, che prosegue un'azione interrotta dall'arbitro e rimedia la seconda ammonizione lasciando i suoi in dieci nel finale, Alessi gioca il tutto per tutto togliendo un difensore centrale per una punta, ma intanto &egrave; ancora Marchi a rubar palla su Cherin e involarsi per poi concludere a rete, Valdambrini respinge in tuffo. Il recupero si protrae fino al 90', il Galluzzo crea alcune mischie furenti che non concretizza. Dama sfugge a Zanchi, bravo Rotondi a chiudere in corner, quindi Carrone riceve largo a sinistra e rimette in mezzo un pallone spazzato via dopo un batti e ribatti, n&eacute; hanno miglior sorte le deviazioni di testa prima di Dama, a lato, poi di Materassi a fil di traversa. Nel frattempo s'infortuna in area Aiello, che l'arbitro accompagna a braccia fuori dal campo, meritando applausi scroscianti. L'Affrico regala l'ultimo sussulto per un pallonetto di Marchi su invito di Valoriani che trova pronto Valdambrini, e porta a casa tre punti pesantissimi. L'arbitro Valenti riesce a gestire le fasi pi&ugrave; calde col dialogo, in modo risoluto ma pacato, lascia giocare quando pu&ograve;, ineccepibile l'uso dei cartellini. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per il Galluzzo palma del migliore in campo a <b>Cecchi</b>: ha giocato nell'Affrico, all'andata usc&igrave; disperato dopo un quarto d'ora per infortunio, stavolta si regala 90' a pieni giri, e alla fine abbraccia i vecchi compagni. Molto bene <b>Obinu </b>che spinge cercando spesso la porta, e <b>Mejia Arzu</b>, attento in retrovia e audace in proiezione offensiva. Nell'Affrico superlativa la prova di tutta la linea mediana: <b>Rotondi, Mecatti</b> e <b>Valoriani</b> tamponano e impostano con tocchi rapidi e ben calibrati. A fine gara Benfari distende un sorriso sul volto tirato e sbuffa tre parole: «&Egrave; sempre dura». Alessi, preoccupato anche dal serio infortunio del suo giocatore (auguri di cuore!), replica con la stessa metrica: «&Egrave; una giornataccia». A due terzi del campionato Affrico a +3, la sfida per l'Elite continua. La verit&agrave;? Chiss&agrave;, ce n'&egrave; sempre una migliore. Edoardo Novelli




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