• Allievi Regionali GIR.C
  • Lanciotto Campi
  • 4 - 1
  • Orange Don Bosco


LANCIOTTO CAMPI BISENZIO: Cantini, Bogani, Di Noia, Nicolamarino, Di Gioia, Nistri, El Assli, Nanni, Zani, Allegri, Biagini. A disp.: Chiti, Mazzei, Faye, Lagonigro, Galardini, Tutino, Musa. All.: Francesco Petrucci.
ORANGE DON BOSCO: Di Dio, Focardi, Ascione, Carpagnano, Pineschi, Giusti, Fabbri, La Cava, D'Auria, Meacci, Fiore. A disp.: Agati. All.: Gianni Petrollini.

ARBITRO: Pascali di Pistoia.

RETI: 21' Allegri, 37' e 48' Zani, 63' D'Auria, 83' Galardini.



Il Lanciotto inizia nella maniera migliore il proprio cammino nel campionato Allievi Regionali, spazzando via un Orange Don Bosco evidentemente incompleta e apparso frastornata fin dai primi minuti di gara. La formazione di mister Petrucci, al contrario, è partita subito forte, corta, decisa e aggressiva, determinata a schiantare da subito le velleità della compagine aretina. Il primo tempo dei rossoblu di casa è un monologo che strappa applausi, per la feroce applicazione degli undici in campo: l'Orange, ridotta al ruolo di sparring partner, assiste inerme o quasi, e non serve a scuoterla il bel gol di Allegri al 22' (pregevole il filtrante di Biagini), o la traversa di Zani al 30', che, di fatto, testimoniano solo parzialmente lo strapotere del Lanciotto. Di Noia, in una delle sue incessanti discese offensive, sfiora il raddoppio al 33', ma il due a zero arriva, comunque, puntuale, quattro minuti più tardi, proprio quando mister Petrucci si stava arrabbiando, chiedendo ai suoi di non abbassare i ritmi. È Zani a suggellare la superiorità dei suoi, grazie a un diagonale non proprio irresistibile ma che beffa Di Dio e si insacca sul palo più lontano.
Forti del doppio vantaggio, i padroni di casa non mollano la presa nemmeno a inizio ripresa: prima El Assli sfiora il tris, poi ancora Zani approfitta di un lungo traversone di Di Noia (e di una grossa dormita della difesa ospite), per battere con un morbido pallonetto il portiere in uscita. Sul tre a zero i campigiani ovviamente abbassano i ritmi e controllano la gara, che vive però ancora qualche sussulto degno di nota. Al 17' della ripresa è il neo-entrato Lagonigro a sfiorare il quarto gol, poi, per la verità un po' a sorpresa, alla prima sortita offensiva degna di nota, l'Orange riapre, almeno parzialmente, la contesa: Fiore vince un paio di rimpalli sull'out sinistro e mette palla in mezzo, dove D'Auria si inventa un pregevole colpo di tacco che inganna Cantini finendo la sua corsa in fondo al sacco. Il Lanciotto, un po' stanco dopo aver profuso uno sforzo notevole nella prima ora di gioco, perde qualche metro: mister Petrucci si tutela, inserendo prima Musa e poi Mazzei (in luogo del compagno appena entrato, vittima di una brutta entrata sulla caviglia), ma l'Orange ha un'altra buona occasione, ancora sui piedi di D'Auria, che però, da ottima posizione, perde l'attimo non riuscendo a calciare. E così, scampato il pericolo, negli ultimi minuti i padroni di casa tornano minacciosi dalle parti di Di Dio, che prima salva molto bene sul tiro a botta sicura di Faye, poi niente può sulla girata dal limite del caparbio Galardini che fissa, proprio in chiusura, il punteggio sul quattro a uno. Lanciotto dunque che è piaciuto per la voglia di essere sempre propositivo, mentre invece, sulla panchina aretina, mister Petrollini non deve far drammi dopo la netta sconfitta: le assenze importanti, infatti, non hanno sicuramente permesso all'Orange di esprimere tutto il proprio reale potenziale. La compagine ospite, finalmente al completo, è attesa a un pronto riscatto fin da domenica prossima, quando riceverà la visita della Virtus Archiano.

LANCIOTTO CAMPI BISENZIO: Cantini, Bogani, Di Noia, Nicolamarino, Di Gioia, Nistri, El Assli, Nanni, Zani, Allegri, Biagini. A disp.: Chiti, Mazzei, Faye, Lagonigro, Galardini, Tutino, Musa. All.: Francesco Petrucci.<br >ORANGE DON BOSCO: Di Dio, Focardi, Ascione, Carpagnano, Pineschi, Giusti, Fabbri, La Cava, D'Auria, Meacci, Fiore. A disp.: Agati. All.: Gianni Petrollini.<br > ARBITRO: Pascali di Pistoia.<br > RETI: 21' Allegri, 37' e 48' Zani, 63' D'Auria, 83' Galardini. Il Lanciotto inizia nella maniera migliore il proprio cammino nel campionato Allievi Regionali, spazzando via un Orange Don Bosco evidentemente incompleta e apparso frastornata fin dai primi minuti di gara. La formazione di mister Petrucci, al contrario, &egrave; partita subito forte, corta, decisa e aggressiva, determinata a schiantare da subito le velleit&agrave; della compagine aretina. Il primo tempo dei rossoblu di casa &egrave; un monologo che strappa applausi, per la feroce applicazione degli undici in campo: l'Orange, ridotta al ruolo di sparring partner, assiste inerme o quasi, e non serve a scuoterla il bel gol di Allegri al 22' (pregevole il filtrante di Biagini), o la traversa di Zani al 30', che, di fatto, testimoniano solo parzialmente lo strapotere del Lanciotto. Di Noia, in una delle sue incessanti discese offensive, sfiora il raddoppio al 33', ma il due a zero arriva, comunque, puntuale, quattro minuti pi&ugrave; tardi, proprio quando mister Petrucci si stava arrabbiando, chiedendo ai suoi di non abbassare i ritmi. &Egrave; Zani a suggellare la superiorit&agrave; dei suoi, grazie a un diagonale non proprio irresistibile ma che beffa Di Dio e si insacca sul palo pi&ugrave; lontano.<br >Forti del doppio vantaggio, i padroni di casa non mollano la presa nemmeno a inizio ripresa: prima El Assli sfiora il tris, poi ancora Zani approfitta di un lungo traversone di Di Noia (e di una grossa dormita della difesa ospite), per battere con un morbido pallonetto il portiere in uscita. Sul tre a zero i campigiani ovviamente abbassano i ritmi e controllano la gara, che vive per&ograve; ancora qualche sussulto degno di nota. Al 17' della ripresa &egrave; il neo-entrato Lagonigro a sfiorare il quarto gol, poi, per la verit&agrave; un po' a sorpresa, alla prima sortita offensiva degna di nota, l'Orange riapre, almeno parzialmente, la contesa: Fiore vince un paio di rimpalli sull'out sinistro e mette palla in mezzo, dove D'Auria si inventa un pregevole colpo di tacco che inganna Cantini finendo la sua corsa in fondo al sacco. Il Lanciotto, un po' stanco dopo aver profuso uno sforzo notevole nella prima ora di gioco, perde qualche metro: mister Petrucci si tutela, inserendo prima Musa e poi Mazzei (in luogo del compagno appena entrato, vittima di una brutta entrata sulla caviglia), ma l'Orange ha un'altra buona occasione, ancora sui piedi di D'Auria, che per&ograve;, da ottima posizione, perde l'attimo non riuscendo a calciare. E cos&igrave;, scampato il pericolo, negli ultimi minuti i padroni di casa tornano minacciosi dalle parti di Di Dio, che prima salva molto bene sul tiro a botta sicura di Faye, poi niente pu&ograve; sulla girata dal limite del caparbio Galardini che fissa, proprio in chiusura, il punteggio sul quattro a uno. Lanciotto dunque che &egrave; piaciuto per la voglia di essere sempre propositivo, mentre invece, sulla panchina aretina, mister Petrollini non deve far drammi dopo la netta sconfitta: le assenze importanti, infatti, non hanno sicuramente permesso all'Orange di esprimere tutto il proprio reale potenziale. La compagine ospite, finalmente al completo, &egrave; attesa a un pronto riscatto fin da domenica prossima, quando ricever&agrave; la visita della Virtus Archiano.




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