• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Cattolica Virtus
  • 2 - 0
  • Affrico


S.M.CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Parigi, Berlincioni (61' Tonelli), De Marco, Rotondi, Vanzi, Rossi, Ciofi (53' Bartolini), Subli (51' Metafonti), Frosali (68' Girlando), Cannelli (66' Fossi), Marangon (64' Ariani). A disp.: Allegranti. All.: Andrea Gioli.
AFFRICO (4-3-3): Gelli, Fantozzi (56' Lavacchi), Moe (58' Sestini), Torri, Aliaj, Fiorini, Baraoumi, Giovannardi, Cancialli (44' Cosmi), Niscola (66' Borgini), Tamburini. A disp.: Franceschini, Ciaramella, Torrini. All.: Gregorio Crocchini.

ARBITRO: Andrea Pacini di Firenze.

RETI: 32' Marangon, 34' Ciofi.
NOTE: ammoniti Giovannardi al 37', Baraoumi al 41', Rossi al 45', Fantozzi al 53'. Corner 3-2. Recupero 1'+2'.



Atterraggio perfetto! La Cattolica si aggiudica la prima delle cinque impervie tappe che, riservatele dal calendario, sembrano studiate a puntino per saggiare la forza (e dunque stabilire le ambizioni) della squadra campione provinciale di Firenze nella scorsa annata. Dopo molte stagioni brillanti nella fascia b , il giovane mister Andrea Gioli debutta nella categoria regionale rimanendo al timone della squadra condotta nella scorsa stagione fino alla sfortunata semifinale del Trofeo Cerbai contro il Tau. L'Affrico è una neopromossa, ma, visto l'intrepido debutto in via Piero di Cosimo, dimostra di avere tutte le caratteristiche (tecniche, fisiche e caratteriali: certo su ciascuno degli aspetti c'è ancora margine di crescita) per stare nella categoria principe dei campionati toscani: gli azzurri, maturati molto sotto la guida di Gori, si sono rinforzati rispetto allo scorso anno e sono affidati al tocco magico di Crocchini, che già si fa sentire dalla prima giornata di campionato.
Maestro Zeman? I padroni di casa si presentano con una difesa a quattro: Vanzi raccoglie l'eredità di Garaffoni al fianco di Rossi, mentre Berlincioni e De Marco agiscono esterni. A centrocampo il terzetto è composto da Rotondi (vertice basso), Cannelli e Subli, mentre in attacco insieme a Ciofi e Marangon (esterni) debutta Frosali come prima punta. Identico il modulo (4-3-3) scelto da Crocchini, identica la filosofia calcistica, imperniata su un possesso di palla mai sterile, ma sempre pronto a cercare la verticalità: Aliaj e Fiorini giocano centrali, mentre sugli esterni Fantozzi e Moe si devono prendere cura degli esterni d'attacco avversari. Il cervello della squadra è facilmente localizzabile sul mancino di Torri, che sta alla squadra come un torrente sta ad un mulino: fa girare la squadra sbagliando pochissimo, anche grazie al faticoso lavoro svolto al suo fianco dagli interni Giovannardi e Niscola; in attacco debutta Cancialli, al fianco del quale giocano l'agile Tamburini (a sinistra) e il potente Baraoumi (a destra).
Dopo quattro minuti la prima fiammata è dei locali: Marangon imbecca Frosali che si porta al tiro col destro ma Gelli para. Tre minuti più tardi un preciso lancio di Torri smarca Baraoumi che, anziché servire Cancialli, vede un varco per tirare, ma non riesce ad impensierire Parigi. La Cattolica prova a fare la partita, ma il tridente degli ospiti, rimanendo sempre molto alto, è costantemente pronto a ripartire: così Berlincioni e De Marco sono costretti a rimanere bloccati sulla linea difensiva. All'11' Marangon fa da miccia per Ciofi che con uno stop a seguire si presenta davanti a Gelli, bravissimo a scegliere il tempo per l'uscita bassa. Al 13' Rotondi appoggia Frosali, il quale serve un'imbucata per Marangon: il capitano giallorosso è abile a sgusciare tra Fantozzi e Aliaj e si presenta davanti a Gelli, ma conclude alto. Al 16' De Marco da sinistra passa orizzontalmente a Marangon che protegge il pallone, carica il destro e fa partire un tiro sul fondo. La Cattolica alza i ritmi, trascinata dal suo terzetto di centrocampisti, ma anche dalle accelerazioni del tridente. Al 18' un rinvio di Rotondi libera Frosali che dopo aver difeso pallone riesce a girarsi e concludere, ma Aliaj devia sul fondo. Lo stesso centravanti giallorosso al 21', smarcato da Subli, si avventa velocissimo verso il pallone, ma Gelli è ancora puntuale in uscita.
Brividi. Al 25' Frosali riceve da Ciofi e, a circa venticinque metri dalla porta, lascia partire un destro velenoso; dopo aver rimbalzato davanti a Gelli il pallone cala sotto la traversa, ma il portiere ospite sfiora quanto basta per deviare sulla traversa. Al 27' è simile la risposta dell'Affrico: Pacini rileva un fallo di Berlincioni su Tamburini a sinistra e concede la punizione ai ragazzi di Crocchini; Niscola con un destro potente fa rimbalzare la palla davanti a Parigi, che riesce in extremis con un colpo di reni a mettere in angolo.
Attenti a quei due (Marangon-Ciofi). Quando gli ospiti sembrano ritrovare coraggio dei primi minuti, la Cattolica imprime la sua indelebile impronta sul match: al 32' Cannelli affetta l'area con un affilato tiro-cross; Marangon sguscia alle spalle di un difensore e, solo davanti a Gelli, al volo di piatto manda il pallone nell'angolo basso alla sinistra del portiere. L'Affrico risponde subito: dal centro Torri cerca a destra Baraoumi che guadagna una punizione; lo stesso Torri calcia in modo insidioso, Parigi respinge e il pallone rimbalza minaccioso nell'area locale senza trovare maglie azzurre; parte subito il contropiede dei locali, fermato da Pacini che interrompe Ciofi sulla linea di metà campo senza accordare il vantaggio. Un minuto più tardi lo stesso Ciofi-nho si avventa su un pallone sfuggito ad un difensore, si presenta davanti a Gelli e lo supera di piatto destro.
Meno di un millimetro. L'uno-due non stende l'Affrico, che nel secondo tempo rimane in partita. Senza però riuscire ad impensierire più di tanto la difesa dei locali nei primi dieci minuti. Al 45' però è solo la sfortuna a negare agli ospiti di riaprire la partita: un fallo di Rossi su Cosmi (entrato subito bene in partita) concede a Niscola la possibilità di provare il destro dal limite dell'area; il capitano azzurro fa partire un destro potente che filtra sotto la barriera, batte sull'interno del palo alla destra di Parigi, attraversa la linea e, sfidando le leggi della fisica, rimbalza anche sull'altro montante prima di essere liberato dalla difesa locale. Mezzo millimetro sarebbe bastato a garantire il due a uno. Il pericolo scampato rinfranca la Cattolica che nei minuti seguenti torna a pungere in avanti: al 37' una punizione di Marangon, dopo la respinta di Moe, viene raccolta da Frosali che al volo conclude sul fondo. Dopo un gran tiro di Fiorini da trentacinque metri alto, passano i minuti senza nitide occasioni. Crocchini con le preziose risorse inserite dalla panchina passa ad un 4-2-3-1 per riaprire la partita; Gioli risponde inserendo forze fresche che non abbassano affatto il livello tecnico (una ricchezza dell'organico giallorosso sta proprio nella sua ampiezza). Al 57' un rinvio corto dal fondo di Gelli viene catturato da Frosali che si invola verso la porta, ma viene fermato dallo stesso portiere ospite. Un minuto più tardi il 2001 Bartolini (che classe! l'impressione è che lo vedremo spesso in categoria) elegantemente pesca sulla destra Frosali che dal limite conclude potente col destro, mandando la sfera a sorvolare l'incrocio. Al 59' Cannelli ruba palla a Torri (unico pallone perso dal mediano ospite nei 70'!) e verticalizza per Frosali, che aziona il turno e si presenta davanti a Gelli, ancora bravo a fermarlo in angolo. Sul tiro dalla bandierina di Marangon, Metafonti anticipa tutti ma manda il pallone alto. Al 61' ancora il tandem Cannelli-Frosali in azione: il centravanti stavolta sterza in area e conclude col mancino alto. La Cattolica riesce a non farsi schiacciare e chiude in avanti, anche se le ultime occasioni sono dell'Affrico: Tamburini scambia con Baraoumi ma poi viene chiuso da Parigi in angolo; sugli sviluppi del corner Cosmi manda al tiro Tamburini che però conclude sopra la traversa. Al termine dei due minuti di recupero (forse avrebbero potuto essere anche di più: ma salvo poche sfumature il signor Pacini ha diretto molto bene) la Cattolica si prende i primi tre punti della stagione.
Concludendo. Contro un Affrico così grintoso e così organizzato è un debutto che fa ben sperare la dirigenza giallorossa, la quale con un gruppo così ricco di qualità (e così ben guidato da Gioli) può sognare di tornare a lottare anche per il titolo regionale Giovanissimi. Gli aspetti positivi (grinta, carattere, organizzazione, gioco palla a terra) sono sicuramente superiori rispetto ai segni meno della prova dell'Affrico (risultato negativo, qualche pausa, poca concretezza in avanti): se dobbiamo valutare dai primi settanta minuti (e se i progressi saranno confermati prossimamente) non è azzardato inserire la squadra di Crocchini tra le possibili rivelazioni del girone.

Calciatoripiù: Rossi
e Vanzi mostrano già un buon affiatamento al centro della difesa; Cannelli, come un diesel, è entrato in partita minuto dopo minuto, dopo che Subli e Rotondi si erano presi il palcoscenico nel primo tempo. Il tridente subito in grande spolvero: Frosali non trova il gol ma c'è sempre; Ciofi accelera a ripetizione e segna il prezioso raddoppio il secondo; sugli scudi (e dunque migliore in campo) Marangon, che trova il vantaggio, calcia punizioni velenose ed è come al solito imprendibile quando parte palla al piede. Il migliore dell'Affrico è il mediano Torri, un leader silenzioso capace di garantire una regia infallibile; molto buona anche la prova di Aliaj al centro della difesa; dopo un buon avvio, ha poi inciso meno nella ripresa Baraoumi.

Cosimo Di Bari S.M.CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Parigi, Berlincioni (61' Tonelli), De Marco, Rotondi, Vanzi, Rossi, Ciofi (53' Bartolini), Subli (51' Metafonti), Frosali (68' Girlando), Cannelli (66' Fossi), Marangon (64' Ariani). A disp.: Allegranti. All.: Andrea Gioli.<br >AFFRICO (4-3-3): Gelli, Fantozzi (56' Lavacchi), Moe (58' Sestini), Torri, Aliaj, Fiorini, Baraoumi, Giovannardi, Cancialli (44' Cosmi), Niscola (66' Borgini), Tamburini. A disp.: Franceschini, Ciaramella, Torrini. All.: Gregorio Crocchini.<br > ARBITRO: Andrea Pacini di Firenze.<br > RETI: 32' Marangon, 34' Ciofi.<br >NOTE: ammoniti Giovannardi al 37', Baraoumi al 41', Rossi al 45', Fantozzi al 53'. Corner 3-2. Recupero 1'+2'. <b>Atterraggio perfetto!</b> La Cattolica si aggiudica la prima delle cinque impervie tappe che, riservatele dal calendario, sembrano studiate a puntino per saggiare la forza (e dunque stabilire le ambizioni) della squadra campione provinciale di Firenze nella scorsa annata. Dopo molte stagioni brillanti nella fascia b , il giovane mister Andrea Gioli debutta nella categoria regionale rimanendo al timone della squadra condotta nella scorsa stagione fino alla sfortunata semifinale del Trofeo Cerbai contro il Tau. L'Affrico &egrave; una neopromossa, ma, visto l'intrepido debutto in via Piero di Cosimo, dimostra di avere tutte le caratteristiche (tecniche, fisiche e caratteriali: certo su ciascuno degli aspetti c'&egrave; ancora margine di crescita) per stare nella categoria principe dei campionati toscani: gli azzurri, maturati molto sotto la guida di Gori, si sono rinforzati rispetto allo scorso anno e sono affidati al tocco magico di Crocchini, che gi&agrave; si fa sentire dalla prima giornata di campionato. <br ><b>Maestro Zeman?</b> I padroni di casa si presentano con una difesa a quattro: Vanzi raccoglie l'eredit&agrave; di Garaffoni al fianco di Rossi, mentre Berlincioni e De Marco agiscono esterni. A centrocampo il terzetto &egrave; composto da Rotondi (vertice basso), Cannelli e Subli, mentre in attacco insieme a Ciofi e Marangon (esterni) debutta Frosali come prima punta. Identico il modulo (4-3-3) scelto da Crocchini, identica la filosofia calcistica, imperniata su un possesso di palla mai sterile, ma sempre pronto a cercare la verticalit&agrave;: Aliaj e Fiorini giocano centrali, mentre sugli esterni Fantozzi e Moe si devono prendere cura degli esterni d'attacco avversari. Il cervello della squadra &egrave; facilmente localizzabile sul mancino di Torri, che sta alla squadra come un torrente sta ad un mulino: fa girare la squadra sbagliando pochissimo, anche grazie al faticoso lavoro svolto al suo fianco dagli interni Giovannardi e Niscola; in attacco debutta Cancialli, al fianco del quale giocano l'agile Tamburini (a sinistra) e il potente Baraoumi (a destra). <br ><b>Dopo quattro minuti</b> la prima fiammata &egrave; dei locali: Marangon imbecca Frosali che si porta al tiro col destro ma Gelli para. Tre minuti pi&ugrave; tardi un preciso lancio di Torri smarca Baraoumi che, anzich&eacute; servire Cancialli, vede un varco per tirare, ma non riesce ad impensierire Parigi. La Cattolica prova a fare la partita, ma il tridente degli ospiti, rimanendo sempre molto alto, &egrave; costantemente pronto a ripartire: cos&igrave; Berlincioni e De Marco sono costretti a rimanere bloccati sulla linea difensiva. All'11' Marangon fa da miccia per Ciofi che con uno stop a seguire si presenta davanti a Gelli, bravissimo a scegliere il tempo per l'uscita bassa. Al 13' Rotondi appoggia Frosali, il quale serve un'imbucata per Marangon: il capitano giallorosso &egrave; abile a sgusciare tra Fantozzi e Aliaj e si presenta davanti a Gelli, ma conclude alto. Al 16' De Marco da sinistra passa orizzontalmente a Marangon che protegge il pallone, carica il destro e fa partire un tiro sul fondo. La Cattolica alza i ritmi, trascinata dal suo terzetto di centrocampisti, ma anche dalle accelerazioni del tridente. Al 18' un rinvio di Rotondi libera Frosali che dopo aver difeso pallone riesce a girarsi e concludere, ma Aliaj devia sul fondo. Lo stesso centravanti giallorosso al 21', smarcato da Subli, si avventa velocissimo verso il pallone, ma Gelli &egrave; ancora puntuale in uscita. <br ><b>Brividi. </b>Al 25' Frosali riceve da Ciofi e, a circa venticinque metri dalla porta, lascia partire un destro velenoso; dopo aver rimbalzato davanti a Gelli il pallone cala sotto la traversa, ma il portiere ospite sfiora quanto basta per deviare sulla traversa. Al 27' &egrave; simile la risposta dell'Affrico: Pacini rileva un fallo di Berlincioni su Tamburini a sinistra e concede la punizione ai ragazzi di Crocchini; Niscola con un destro potente fa rimbalzare la palla davanti a Parigi, che riesce in extremis con un colpo di reni a mettere in angolo. <br ><b>Attenti a quei due (Marangon-Ciofi)</b>. Quando gli ospiti sembrano ritrovare coraggio dei primi minuti, la Cattolica imprime la sua indelebile impronta sul match: al 32' Cannelli affetta l'area con un affilato tiro-cross; Marangon sguscia alle spalle di un difensore e, solo davanti a Gelli, al volo di piatto manda il pallone nell'angolo basso alla sinistra del portiere. L'Affrico risponde subito: dal centro Torri cerca a destra Baraoumi che guadagna una punizione; lo stesso Torri calcia in modo insidioso, Parigi respinge e il pallone rimbalza minaccioso nell'area locale senza trovare maglie azzurre; parte subito il contropiede dei locali, fermato da Pacini che interrompe Ciofi sulla linea di met&agrave; campo senza accordare il vantaggio. Un minuto pi&ugrave; tardi lo stesso Ciofi-nho si avventa su un pallone sfuggito ad un difensore, si presenta davanti a Gelli e lo supera di piatto destro. <br ><b>Meno di un millimetro.</b> L'uno-due non stende l'Affrico, che nel secondo tempo rimane in partita. Senza per&ograve; riuscire ad impensierire pi&ugrave; di tanto la difesa dei locali nei primi dieci minuti. Al 45' per&ograve; &egrave; solo la sfortuna a negare agli ospiti di riaprire la partita: un fallo di Rossi su Cosmi (entrato subito bene in partita) concede a Niscola la possibilit&agrave; di provare il destro dal limite dell'area; il capitano azzurro fa partire un destro potente che filtra sotto la barriera, batte sull'interno del palo alla destra di Parigi, attraversa la linea e, sfidando le leggi della fisica, rimbalza anche sull'altro montante prima di essere liberato dalla difesa locale. Mezzo millimetro sarebbe bastato a garantire il due a uno. Il pericolo scampato rinfranca la Cattolica che nei minuti seguenti torna a pungere in avanti: al 37' una punizione di Marangon, dopo la respinta di Moe, viene raccolta da Frosali che al volo conclude sul fondo. Dopo un gran tiro di Fiorini da trentacinque metri alto, passano i minuti senza nitide occasioni. Crocchini con le preziose risorse inserite dalla panchina passa ad un 4-2-3-1 per riaprire la partita; Gioli risponde inserendo forze fresche che non abbassano affatto il livello tecnico (una ricchezza dell'organico giallorosso sta proprio nella sua ampiezza). Al 57' un rinvio corto dal fondo di Gelli viene catturato da Frosali che si invola verso la porta, ma viene fermato dallo stesso portiere ospite. Un minuto pi&ugrave; tardi il 2001 Bartolini (che classe! l'impressione &egrave; che lo vedremo spesso in categoria) elegantemente pesca sulla destra Frosali che dal limite conclude potente col destro, mandando la sfera a sorvolare l'incrocio. Al 59' Cannelli ruba palla a Torri (unico pallone perso dal mediano ospite nei 70'!) e verticalizza per Frosali, che aziona il turno e si presenta davanti a Gelli, ancora bravo a fermarlo in angolo. Sul tiro dalla bandierina di Marangon, Metafonti anticipa tutti ma manda il pallone alto. Al 61' ancora il tandem Cannelli-Frosali in azione: il centravanti stavolta sterza in area e conclude col mancino alto. La Cattolica riesce a non farsi schiacciare e chiude in avanti, anche se le ultime occasioni sono dell'Affrico: Tamburini scambia con Baraoumi ma poi viene chiuso da Parigi in angolo; sugli sviluppi del corner Cosmi manda al tiro Tamburini che per&ograve; conclude sopra la traversa. Al termine dei due minuti di recupero (forse avrebbero potuto essere anche di pi&ugrave;: ma salvo poche sfumature il signor Pacini ha diretto molto bene) la Cattolica si prende i primi tre punti della stagione. <br ><b>Concludendo. </b> Contro un Affrico cos&igrave; grintoso e cos&igrave; organizzato &egrave; un debutto che fa ben sperare la dirigenza giallorossa, la quale con un gruppo cos&igrave; ricco di qualit&agrave; (e cos&igrave; ben guidato da Gioli) pu&ograve; sognare di tornare a lottare anche per il titolo regionale Giovanissimi. Gli aspetti positivi (grinta, carattere, organizzazione, gioco palla a terra) sono sicuramente superiori rispetto ai segni meno della prova dell'Affrico (risultato negativo, qualche pausa, poca concretezza in avanti): se dobbiamo valutare dai primi settanta minuti (e se i progressi saranno confermati prossimamente) non &egrave; azzardato inserire la squadra di Crocchini tra le possibili rivelazioni del girone.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Rossi </b>e <b>Vanzi</b> mostrano gi&agrave; un buon affiatamento al centro della difesa; <b>Cannelli</b>, come un diesel, &egrave; entrato in partita minuto dopo minuto, dopo che <b>Subli </b>e <b>Rotondi</b> si erano presi il palcoscenico nel primo tempo. Il tridente subito in grande spolvero: <b>Frosali </b>non trova il gol ma c'&egrave; sempre; <b>Ciofi </b>accelera a ripetizione e segna il prezioso raddoppio il secondo; sugli scudi (e dunque migliore in campo) <b>Marangon</b>, che trova il vantaggio, calcia punizioni velenose ed &egrave; come al solito imprendibile quando parte palla al piede. Il migliore dell'Affrico &egrave; il mediano <b>Torri</b>, un leader silenzioso capace di garantire una regia infallibile; molto buona anche la prova di <b>Aliaj </b>al centro della difesa; dopo un buon avvio, ha poi inciso meno nella ripresa <b>Baraoumi</b>. Cosimo Di Bari




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