• Allievi Regionali GIR.A
  • Sestese
  • 2 - 3
  • Zenith Audax


SESTESE: Berni, Borghini, Stoppa, Patti, Drovandi, Bandinelli, Frashni, Gambini, Fioravanti, Bonifazi, Paggetti. A disp.: Chellini, Bencini, Cioni, Romeo, Tognelli, De Marco, Ermini. All.: Rossi.
ZENITH AUDAX: Ferrante, Tempestini, Michienzi, Maremmi, Ferretti, Polidori, Carretta, Ferroni, Baldazzi, Mari, Fratoni. A disp.: Muca, Lumini, Villanti, Castellani, Bellini, Pacini, Vollero. All.: Galeotti.

ARBITRO: Palatresi di Empoli.

RETI: 3' Gambini, 68' Ferroni, 80' Vollero, 81' De Marco, 82' Maremmi.



Il calcio è uno sport meraviglioso. Dopo una partita tecnica, condotta dalla Sestese ma giocata con coraggio anche dalla Zenith, arrivano tre gol in due minuti di un recupero che definire incandescente sarebbe utilizzare un eufemismo. Ma andiamo con ordine e ripercorriamo la sfida del Torrini . La partita inizia con un bel riflesso di Berni che dice di no a Fratoni servito da Mari dopo un disimpegno errato della retroguardia locale, quindi, alla prima sortita offensiva, passa la Sestese: rimessa laterale da destra, Fioravanti lavora di fisico e prolunga in mezzo dove s'inserisce Gambini che non fa sconti a Ferrante e segna l'1-0. Il gol in avvio consegna le redini del match in mano ai locali, che comandano le danze guardandosi dalle sporadiche sortite amaranto. Gambini e Patti, i due centrocampisti centrali di mister Rossi, scambiano con eleganza e creano non pochi grattacapi alla difesa avversaria. Bisogna andare avanti fino al 13' per ritrovare la Zenith pericolosamente in area sestese, con Baldazzi che chiude troppo il diagonale sulla pressione di Drovandi. A metà del primo tempo l'ottimo Gambini deve alzare bandiera bianca e farsi sostituire da Romeo, ma il copione non cambia, anzi è proprio il nuovo entrato che, al 23', raccoglie una respinta della difesa da azione d'angolo e calcia di controbalzo, chiamando Ferrante alla parata in tuffo; sul successivo tiro dalla bandierina, capitan Drovandi non indovina l'incornata vincente. Ancora Sestese in avanti sul finire di frazione: prima Patti imbecca in area per Paggetti che non trova una difficile deviazione a tu per tu col portiere, poi è proprio l'estremo difensore ospite che deve superarsi sul bolide dalla lunga distanza di un ispirato Bonifazi; infine, Frashni sfonda a destra, il suo cross viene respinto di nuovo sui piedi di Romeo, il cui tiro fuori misura diventa un assist per Bandinelli, che, forse sorpreso, svirgola con il piede non suo. Primo tempo a tinte rossoblu, con la Zenith molto paziente nell'attendere i momenti adatti a provare qualche ripartenza e un pizzico fortunata sulle occasioni costruite dallo spumeggiante 3-4-3 della Sestese, che però lascia intravedere qualche falla. La ripresa sembra voler scorrere lenta, pochissime le emozioni nel primo quarto d'ora, in cui soltanto Paggetti prova ad accelerare, ma il suo mancino termina la propria corsa alla destra della porta di Ferrante. Il 2-0 pare nell'aria, adesso i rossoblu spingono con più cattiveria ma Freshni non coglie l'attimo per il cross al 55'. La Zenith prova su calcio piazzato a sfruttare l'asse Ferroni-Ferretti, ma la zuccata di quest'ultimo non impensierisce Berni. Segue un'altra fase di stallo, gli ospiti si difendono e ripartono senza mai capitolare, e alla fine trovano il classico pareggio da partita non chiusa: è il minuto 28, lancio lungo da destra a sinistra per l'inserimento profondo di un Ferroni fin troppo libero di avanzare, notare l'accenno di uscita di Berni e scavalcarlo con un preciso lob di piatto che vale l'1-1, premio alla tenacia dei pratesi. La Sestese, colta di sorpresa, si riversa in attacco, ma deve fare i conti con Ferrante, bravo a bloccare la punizione di Drovandi in due tempi, e con la leggera imprecisione dei subentrati De Marco ed Ermini, che non vanno a bersaglio nonostante riescano a ritagliarsi tre occasioni degne di nota, l'ultima delle quali condotta in tandem. Parrebbe un 1-1 scritto. Parrebbe... La Sestese, desiderosa dei tre punti, attacca a spron battuto, ma così facendo si scopre troppo, e all'alba dei minuti di recupero un contropiede fulmineo mette il neo-entrato Vollero in condizione di andarsene via in solitaria nelle praterie della metà campo avversaria e fulminare Berni con un destro piazzato. Esplode di gioia il pubblico di fede amaranto, ma non è finita, perché la Sestese ha un sussulto d'orgoglio e prima si rende pericolosa con Bonifazi, poi raggiunge l'insperato pareggio grazie ad una palla tesa in mezzo dalla sinistra su cui il più lesto ad avventarsi è De Mauro, che mette tutto di nuovo in parità. Le esultanze sfrenate in occasione di queste due reti inducono l'arbitro a concedere un supplemento di recupero, supplemento che si dimostrerà fatale, perché con la Sestese in avanti e teoricamente padrona dell'inerzia finale, la Zenith riesce a portare un ultimo attacco dalle parti di Berni: la difesa chiude ma non spazza via, pallone giocabile per Maremmi che non ci pensa due volte, carica il tiro a giro e trova un incredibile gol del 2-3 che chiude, stavolta sì, la partita. Una partita che rimarrà a lungo nei ricordi di tutti i presenti, per un motivo o per un altro.
Calciatoripiù
: fra i padroni di casa segnaliamo la cerniera di centrocampo formata da Patti e Gambini (poi rimpiazzato con diligenza da Romeo), sempre eleganti sia in fase offensiva sia difensiva, e la classe delle ali d'attacco Bonifazi e Paggetti, ai quali è mancato solamente il gol. Nella Zenith brillano Ferrante, autore di interventi fondamentali, e Ferroni, il più positivo dei giocatori di movimento; ottimo, infine, l'impatto di Vollero sulla gara.

Federico Targetti SESTESE: Berni, Borghini, Stoppa, Patti, Drovandi, Bandinelli, Frashni, Gambini, Fioravanti, Bonifazi, Paggetti. A disp.: Chellini, Bencini, Cioni, Romeo, Tognelli, De Marco, Ermini. All.: Rossi.<br >ZENITH AUDAX: Ferrante, Tempestini, Michienzi, Maremmi, Ferretti, Polidori, Carretta, Ferroni, Baldazzi, Mari, Fratoni. A disp.: Muca, Lumini, Villanti, Castellani, Bellini, Pacini, Vollero. All.: Galeotti.<br > ARBITRO: Palatresi di Empoli.<br > RETI: 3' Gambini, 68' Ferroni, 80' Vollero, 81' De Marco, 82' Maremmi. Il calcio &egrave; uno sport meraviglioso. Dopo una partita tecnica, condotta dalla Sestese ma giocata con coraggio anche dalla Zenith, arrivano tre gol in due minuti di un recupero che definire incandescente sarebbe utilizzare un eufemismo. Ma andiamo con ordine e ripercorriamo la sfida del Torrini . La partita inizia con un bel riflesso di Berni che dice di no a Fratoni servito da Mari dopo un disimpegno errato della retroguardia locale, quindi, alla prima sortita offensiva, passa la Sestese: rimessa laterale da destra, Fioravanti lavora di fisico e prolunga in mezzo dove s'inserisce Gambini che non fa sconti a Ferrante e segna l'1-0. Il gol in avvio consegna le redini del match in mano ai locali, che comandano le danze guardandosi dalle sporadiche sortite amaranto. Gambini e Patti, i due centrocampisti centrali di mister Rossi, scambiano con eleganza e creano non pochi grattacapi alla difesa avversaria. Bisogna andare avanti fino al 13' per ritrovare la Zenith pericolosamente in area sestese, con Baldazzi che chiude troppo il diagonale sulla pressione di Drovandi. A met&agrave; del primo tempo l'ottimo Gambini deve alzare bandiera bianca e farsi sostituire da Romeo, ma il copione non cambia, anzi &egrave; proprio il nuovo entrato che, al 23', raccoglie una respinta della difesa da azione d'angolo e calcia di controbalzo, chiamando Ferrante alla parata in tuffo; sul successivo tiro dalla bandierina, capitan Drovandi non indovina l'incornata vincente. Ancora Sestese in avanti sul finire di frazione: prima Patti imbecca in area per Paggetti che non trova una difficile deviazione a tu per tu col portiere, poi &egrave; proprio l'estremo difensore ospite che deve superarsi sul bolide dalla lunga distanza di un ispirato Bonifazi; infine, Frashni sfonda a destra, il suo cross viene respinto di nuovo sui piedi di Romeo, il cui tiro fuori misura diventa un assist per Bandinelli, che, forse sorpreso, svirgola con il piede non suo. Primo tempo a tinte rossoblu, con la Zenith molto paziente nell'attendere i momenti adatti a provare qualche ripartenza e un pizzico fortunata sulle occasioni costruite dallo spumeggiante 3-4-3 della Sestese, che per&ograve; lascia intravedere qualche falla. La ripresa sembra voler scorrere lenta, pochissime le emozioni nel primo quarto d'ora, in cui soltanto Paggetti prova ad accelerare, ma il suo mancino termina la propria corsa alla destra della porta di Ferrante. Il 2-0 pare nell'aria, adesso i rossoblu spingono con pi&ugrave; cattiveria ma Freshni non coglie l'attimo per il cross al 55'. La Zenith prova su calcio piazzato a sfruttare l'asse Ferroni-Ferretti, ma la zuccata di quest'ultimo non impensierisce Berni. Segue un'altra fase di stallo, gli ospiti si difendono e ripartono senza mai capitolare, e alla fine trovano il classico pareggio da partita non chiusa: &egrave; il minuto 28, lancio lungo da destra a sinistra per l'inserimento profondo di un Ferroni fin troppo libero di avanzare, notare l'accenno di uscita di Berni e scavalcarlo con un preciso lob di piatto che vale l'1-1, premio alla tenacia dei pratesi. La Sestese, colta di sorpresa, si riversa in attacco, ma deve fare i conti con Ferrante, bravo a bloccare la punizione di Drovandi in due tempi, e con la leggera imprecisione dei subentrati De Marco ed Ermini, che non vanno a bersaglio nonostante riescano a ritagliarsi tre occasioni degne di nota, l'ultima delle quali condotta in tandem. Parrebbe un 1-1 scritto. Parrebbe... La Sestese, desiderosa dei tre punti, attacca a spron battuto, ma cos&igrave; facendo si scopre troppo, e all'alba dei minuti di recupero un contropiede fulmineo mette il neo-entrato Vollero in condizione di andarsene via in solitaria nelle praterie della met&agrave; campo avversaria e fulminare Berni con un destro piazzato. Esplode di gioia il pubblico di fede amaranto, ma non &egrave; finita, perch&eacute; la Sestese ha un sussulto d'orgoglio e prima si rende pericolosa con Bonifazi, poi raggiunge l'insperato pareggio grazie ad una palla tesa in mezzo dalla sinistra su cui il pi&ugrave; lesto ad avventarsi &egrave; De Mauro, che mette tutto di nuovo in parit&agrave;. Le esultanze sfrenate in occasione di queste due reti inducono l'arbitro a concedere un supplemento di recupero, supplemento che si dimostrer&agrave; fatale, perch&eacute; con la Sestese in avanti e teoricamente padrona dell'inerzia finale, la Zenith riesce a portare un ultimo attacco dalle parti di Berni: la difesa chiude ma non spazza via, pallone giocabile per Maremmi che non ci pensa due volte, carica il tiro a giro e trova un incredibile gol del 2-3 che chiude, stavolta s&igrave;, la partita. Una partita che rimarr&agrave; a lungo nei ricordi di tutti i presenti, per un motivo o per un altro. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: fra i padroni di casa segnaliamo la cerniera di centrocampo formata da <b>Patti e Gambini</b> (poi rimpiazzato con diligenza da Romeo), sempre eleganti sia in fase offensiva sia difensiva, e la classe delle ali d'attacco <b>Bonifazi e Paggetti</b>, ai quali &egrave; mancato solamente il gol. Nella Zenith brillano <b>Ferrante</b>, autore di interventi fondamentali, e <b>Ferroni</b>, il pi&ugrave; positivo dei giocatori di movimento; ottimo, infine, l'impatto di <b>Vollero </b>sulla gara. Federico Targetti




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