• Juniores Regionali GIR.A
  • ProLivorno Sorgenti
  • 1 - 3
  • Atletico Cenaia


PRO LIVORNO SORGENTI: Bertocci, Zocchi, Balleri, Lupi, Giachetti, Giusti, Filippi M., Gazzanelli, Filippi F., Andolfi, Leoni. A disp: Ferraiolo, Sciortino, Catarsi, Nanni, Roffi, Finocchietti, Giovannoni. All.: Attanasio.
ATLETICO CENAIA: Viti, Annibale, De Panicis, Grillo Marceddu, Colombani, Neri, Simoncini, Pellegrini, Sardi, Melani, Cirinei. A disp.: Bombini, Incrocci, Giovannini, Spagnoli, Lo Gerfo, Selmi, Marano. All.: Taccola.

ARBITRO: Orsini di Pontedera.

RETI: 50' Sardi, 68' rig. Andolfi, 75' Giovannini, 89' Spagnoli.



L'Atletico Cenaia ci ha preso gusto e, dopo la vittoria all'esordio, mantiene la rotta a pieno regime grazie al secondo acuto stagionale. Si tratta di una vittoria di lusso per i ragazzi di mister Taccola, che espugnano il campo della Pro Livorno Sorgenti. La compagine labronica mastica invece amaro, e ne ha pienamente ragione: dopo il ko all'esordio con il Porta Romana, in calce a una gara strana e dai due volti, i ragazzi di Attanasio sono costretti stavolta a fare i conti con tanta sfortuna. La buona sorte aiuta gli audaci secondo un noto proverbio, e tale è stato il Cenaia. Nel primo tempo gli ospiti riescono a stringere i denti, perché la pressione offensiva la esercitano i padroni di casa. L'inizio è combattuto, con occasioni da ambedue le parti, poi dal 20' in poi la Pro Livorno stringe i tempi, alza il ritmo del forcing e attacca a testa bassa. Le occasioni migliori capitano prima ad Andolfi e poi a Giachetti, sugli sviluppi di due palle inattive, ma fino al riposo in avanti si vede di più la compagine locale. I portieri non devono tuttavia sporcarsi più di tanto, incluso quello ospite. Niente da fare quindi, il Cenaia si difende con ordine e prova sempre a ripartire, allentando la pressione avversaria; molti i duelli nel settore nevralgico del campo, parte del terreno di gioco in cui si lotta con maggiore intensità per il possesso della sfera. La ripresa propone - fin da subito - tutto un altro copione. Passano appena 5' infatti un ottimo assist di Pellegrini pesca Sardi in azione di contropiede; i locali si fanno trovare scoperti e il numero nove ospite firma così l'uno a zero. Non occorre neanche chiamare la reazione dei padroni di casa, perché questa arriva subito dopo, ed è un super-intervento di Viti a evitare il pari. Il portiere del Cenaia si rende di nuovo protagonista poco dopo, deviando con bravura una punizione ben calciata da Gazzanelli. La pressione dei livornesi aumenta sempre più e raggiunge il suo apice attorno al 65', quando Viti sbarra ancora la strada agli avanti avversari ma si deve poi arrendere dagli undici metri. Scocca infatti il 68' quando l'arbitro assegna un penalty ai locali ravvisando un netto fallo di mano in area ospite: dal dischetto Andolfi fa centro, ristabilendo la parità. I due tecnici operano numerosi cambi e la successiva fase di gioco risulta piuttosto interlocutoria. Al 75' però ecco un altro episodio che fa discutere. L'arbitro indica per la seconda volta il dischetto del rigore, stavolta accordandolo al Cenaia. Le proteste della Pro Livorno sono veementi ma, una volta placate, si può procedere con l'esecuzione del tiro dagli undici metri, dai quali si presenta lo stesso Giovannini. Bertocci intuisce con bravura, ma non viene protetto adeguatamente dai compagni in occasione della ribattuta, che si trasforma nel tap-in vincente dello stesso Giovannini. Ancora una volta la Pro Livorno si rimbocca le maniche ma il neo-entrato Finocchietti prima e Andolfi poi non riescono a invertire la tendenza, con la mala sorte che si mette di traverso in occasione del legno colpito da quest'ultimo. E così arriva pure una punizione fin troppo severa per i ragazzi di Attanasio che, all'ultimo minuto, sono costretti a incassare anche la terza rete, firmata da Spagnoli al termine di un micidiale contropiede propiziato da Grillo Marceddu. È l'ultimo spunto di una gara intensa e incerta fino alla fine, che un Cenaia cinico e concreto fa sua ottenendo tre punti davvero importanti nonostante si sia ancora all'inizio della stagione. La delusione in casa Pro Livorno è comprensibile, ma la ragione deve prevalere e la fiducia nella qualità della rosa a disposizione di Attanasio deve restare cieca.
L'INTERVISTA
Ecco le valutazioni di mister Taccola dopo il triplice fischio: In gare come queste occorre anche un pizzico di fortuna; abbiamo giocato su un campo davvero difficile, contro una squadra in salute, fisica e combattiva, dotata anche di buona tecnica con alcuni singoli. Nel primo tempo non abbiamo corso pericoli, nella ripresa giocando maggiormente palla a terra abbiamo costruito quelle azioni che ci hanno permesso di vincere. Siamo a punteggio pieno, ma non vuol dire niente: secondo la mia tabella, mancano ancora trenta punti al raggiungimento della quota salvezza .

Calciatoripiù: Andolfi e Balleri
(Pro Livorno Sorgenti); Sardi e Neri (Atletico Cenaia).

PRO LIVORNO SORGENTI: Bertocci, Zocchi, Balleri, Lupi, Giachetti, Giusti, Filippi M., Gazzanelli, Filippi F., Andolfi, Leoni. A disp: Ferraiolo, Sciortino, Catarsi, Nanni, Roffi, Finocchietti, Giovannoni. All.: Attanasio.<br >ATLETICO CENAIA: Viti, Annibale, De Panicis, Grillo Marceddu, Colombani, Neri, Simoncini, Pellegrini, Sardi, Melani, Cirinei. A disp.: Bombini, Incrocci, Giovannini, Spagnoli, Lo Gerfo, Selmi, Marano. All.: Taccola.<br > ARBITRO: Orsini di Pontedera.<br > RETI: 50' Sardi, 68' rig. Andolfi, 75' Giovannini, 89' Spagnoli. L'Atletico Cenaia ci ha preso gusto e, dopo la vittoria all'esordio, mantiene la rotta a pieno regime grazie al secondo acuto stagionale. Si tratta di una vittoria di lusso per i ragazzi di mister Taccola, che espugnano il campo della Pro Livorno Sorgenti. La compagine labronica mastica invece amaro, e ne ha pienamente ragione: dopo il ko all'esordio con il Porta Romana, in calce a una gara strana e dai due volti, i ragazzi di Attanasio sono costretti stavolta a fare i conti con tanta sfortuna. La buona sorte aiuta gli audaci secondo un noto proverbio, e tale &egrave; stato il Cenaia. Nel primo tempo gli ospiti riescono a stringere i denti, perch&eacute; la pressione offensiva la esercitano i padroni di casa. L'inizio &egrave; combattuto, con occasioni da ambedue le parti, poi dal 20' in poi la Pro Livorno stringe i tempi, alza il ritmo del forcing e attacca a testa bassa. Le occasioni migliori capitano prima ad Andolfi e poi a Giachetti, sugli sviluppi di due palle inattive, ma fino al riposo in avanti si vede di pi&ugrave; la compagine locale. I portieri non devono tuttavia sporcarsi pi&ugrave; di tanto, incluso quello ospite. Niente da fare quindi, il Cenaia si difende con ordine e prova sempre a ripartire, allentando la pressione avversaria; molti i duelli nel settore nevralgico del campo, parte del terreno di gioco in cui si lotta con maggiore intensit&agrave; per il possesso della sfera. La ripresa propone - fin da subito - tutto un altro copione. Passano appena 5' infatti un ottimo assist di Pellegrini pesca Sardi in azione di contropiede; i locali si fanno trovare scoperti e il numero nove ospite firma cos&igrave; l'uno a zero. Non occorre neanche chiamare la reazione dei padroni di casa, perch&eacute; questa arriva subito dopo, ed &egrave; un super-intervento di Viti a evitare il pari. Il portiere del Cenaia si rende di nuovo protagonista poco dopo, deviando con bravura una punizione ben calciata da Gazzanelli. La pressione dei livornesi aumenta sempre pi&ugrave; e raggiunge il suo apice attorno al 65', quando Viti sbarra ancora la strada agli avanti avversari ma si deve poi arrendere dagli undici metri. Scocca infatti il 68' quando l'arbitro assegna un penalty ai locali ravvisando un netto fallo di mano in area ospite: dal dischetto Andolfi fa centro, ristabilendo la parit&agrave;. I due tecnici operano numerosi cambi e la successiva fase di gioco risulta piuttosto interlocutoria. Al 75' per&ograve; ecco un altro episodio che fa discutere. L'arbitro indica per la seconda volta il dischetto del rigore, stavolta accordandolo al Cenaia. Le proteste della Pro Livorno sono veementi ma, una volta placate, si pu&ograve; procedere con l'esecuzione del tiro dagli undici metri, dai quali si presenta lo stesso Giovannini. Bertocci intuisce con bravura, ma non viene protetto adeguatamente dai compagni in occasione della ribattuta, che si trasforma nel tap-in vincente dello stesso Giovannini. Ancora una volta la Pro Livorno si rimbocca le maniche ma il neo-entrato Finocchietti prima e Andolfi poi non riescono a invertire la tendenza, con la mala sorte che si mette di traverso in occasione del legno colpito da quest'ultimo. E cos&igrave; arriva pure una punizione fin troppo severa per i ragazzi di Attanasio che, all'ultimo minuto, sono costretti a incassare anche la terza rete, firmata da Spagnoli al termine di un micidiale contropiede propiziato da Grillo Marceddu. &Egrave; l'ultimo spunto di una gara intensa e incerta fino alla fine, che un Cenaia cinico e concreto fa sua ottenendo tre punti davvero importanti nonostante si sia ancora all'inizio della stagione. La delusione in casa Pro Livorno &egrave; comprensibile, ma la ragione deve prevalere e la fiducia nella qualit&agrave; della rosa a disposizione di Attanasio deve restare cieca. <br ><b>L'INTERVISTA</b><br >Ecco le valutazioni di mister <b>Taccola</b> dopo il triplice fischio:<b> In gare come queste occorre anche un pizzico di fortuna; abbiamo giocato su un campo davvero difficile, contro una squadra in salute, fisica e combattiva, dotata anche di buona tecnica con alcuni singoli. Nel primo tempo non abbiamo corso pericoli, nella ripresa giocando maggiormente palla a terra abbiamo costruito quelle azioni che ci hanno permesso di vincere. Siamo a punteggio pieno, ma non vuol dire niente: secondo la mia tabella, mancano ancora trenta punti al raggiungimento della quota salvezza . <br > Calciatoripi&ugrave;: Andolfi e Balleri</b> (Pro Livorno Sorgenti); <b>Sardi e Neri </b>(Atletico Cenaia).




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