• Giovanissimi Provinciali
  • Green Team
  • 4 - 1
  • Luigi Meroni


GREEN TEAM: Cipolletta, Patisso, Adascalitei, Bertini, Severini, Morganti, Maccari, Cappelletti, Fucelli, De Luca, Cappelli. All.: Rossi Bruno.
LUIGI MERONI: Lusini, D'Agosto Daniele, D'Agosto Davide, Caramanico, Danti, Perugini, Catena, Pucci, Vichi, Medaglini, Coko. A disp.: Pifferi, Cafaro, Leoncini, Pagano. All.:

ARBITRO: Bianciardi di Siena.

RETI: 6' e 39' Bertini, 11' e 16' De Luca, 25' Catena.



Esordio con il poker di reti per i giovanissimi della Green Team, a spese di un malcapitato Meroni, formazione priva di qualche elemento rispetto allo scorso anno, evidentemente captato da altre squadre senesi del capoluogo e anche senza il simpaticissimo mister Fagioli in panchina. Ma il comunale di Chianciano Terme non è terreno per formazioni sprovviste e così capitan Pucci e compagni dopo circa 15 minuti di gioco erano già sotto di tre reti e la partita non aveva più alcuna storia.
Riassumiamo dunque i fatti salienti partendo dal colpo di testa al 6' su calcio d'angolo battuto perfetto da Cappelletti: dalle retrovie arrivava a colpire di testa Bertini che è specialista di traiettorie aeree (e non); così Lusini doveva cominciare a raccogliere la palla in fondo al sacco per la prima volta.
All'11' ancora uno scambio sulla sinistra Cappelli-Cappelletti e palombella in area di rigore: De Luca veniva imperdonabilmente ignorato dalla difesa imperniata sui gemelli D'Agosto e lui si presentava ufficialmente spedendo nel sette per il 2-0 con un avvitamento in acrobazia. Gli ospiti provavano ad alleggerire la pressione con il reparto di attacco guidato da Pucci, la punta Catena, il supporto al centro di Caramanico e sulla sinistra Il piccolo Coko. Purtroppo, superare il centro campo appariva impresa pressoché impossibile per i verdi di Torre Fiorentina. Dopo cinque minuti ancora un corner a testimonianza del pressing offensivo dei locali e lo schema preparato in allenamento dall'esperto mister Bruno Rossi, reduce da panchine anche più importanti, funzionava alla perfezione: palla corta dove De Luca si materializzava come un personaggio di Heroes a toccare di punta un pallonetto che superava l'uomo piazzato sul primo palo. Sul 3-0 la Green Team tirava il fiato anche perché il caldo afoso cominciava a farsi sentire e così ne approfittava il Meroni se non altro per dimostrare che non erano proprio venuti alle terme a fare le cure; lancio dalla destra verso il centro, palla indirizzata verso lo specchio della porta con tiro forte che batteva sul petto di Cipolletta senza che il portiere chiancianese potesse bloccarla e di destrezza Catena che aveva seguito l'azione insaccava in rete per il gol della bandiera. Dopo il riposo cinque minuti ancora di gioco asfissiante da parte dei padroni di casa che si concedevano anche il 4-1 con un tiro violento rasoterra scoccato dal limite dell'area di rigore avversaria che trovava il giusto varco in una selva di gambe. Era l'ennesimo pallone scaraventato lontano dagli ospiti che finiva rispedito al mittente dallo stratega Bertini, sempre piazzatissimo. Poi la gara lentamente si affievoliva non tanto per volume di gioco e traversoni, quanto di conclusioni a rete forse perché tutti sembravano già con la testa altrove; evidentemente alla prossima partita perché se pure questo campionato, viste le squadre iscritte, sarà corto si preannuncia ugualmente impegnativo visto che sarà seguito da un torneo di coppa dove chi non sarà riuscito a piazzarsi in testa avrà ancora qualche possibilità di rivalsa.
Calciatori Più: per la Green Team vorremmo elogiare i marcatori Bertini e De Luca, invece preferiamo puntare su Severini che ha giocato anche se infortunato e Cappelletti perfetto assist-man. Per il Meroni grandi energie ha profuso tutta la difesa ma menzione particolare merita uno dei due gemelli, Davide D'Agosto vero e proprio mastino difensivo capace di contrastare sodo, senza oltrepassare la soglia della scorrettezza: non lo ha mai colto in flagranza di reato neppure il bravissimo arbitro Bianciardi, direttore di gara di categoria notevolmente superiore.

G.D. GREEN TEAM: Cipolletta, Patisso, Adascalitei, Bertini, Severini, Morganti, Maccari, Cappelletti, Fucelli, De Luca, Cappelli. All.: Rossi Bruno.<br >LUIGI MERONI: Lusini, D'Agosto Daniele, D'Agosto Davide, Caramanico, Danti, Perugini, Catena, Pucci, Vichi, Medaglini, Coko. A disp.: Pifferi, Cafaro, Leoncini, Pagano. All.: <br > ARBITRO: Bianciardi di Siena.<br > RETI: 6' e 39' Bertini, 11' e 16' De Luca, 25' Catena. Esordio con il poker di reti per i giovanissimi della Green Team, a spese di un malcapitato Meroni, formazione priva di qualche elemento rispetto allo scorso anno, evidentemente captato da altre squadre senesi del capoluogo e anche senza il simpaticissimo mister Fagioli in panchina. Ma il comunale di Chianciano Terme non &egrave; terreno per formazioni sprovviste e cos&igrave; capitan Pucci e compagni dopo circa 15 minuti di gioco erano gi&agrave; sotto di tre reti e la partita non aveva pi&ugrave; alcuna storia. <br >Riassumiamo dunque i fatti salienti partendo dal colpo di testa al 6' su calcio d'angolo battuto perfetto da Cappelletti: dalle retrovie arrivava a colpire di testa Bertini che &egrave; specialista di traiettorie aeree (e non); cos&igrave; Lusini doveva cominciare a raccogliere la palla in fondo al sacco per la prima volta. <br >All'11' ancora uno scambio sulla sinistra Cappelli-Cappelletti e palombella in area di rigore: De Luca veniva imperdonabilmente ignorato dalla difesa imperniata sui gemelli D'Agosto e lui si presentava ufficialmente spedendo nel sette per il 2-0 con un avvitamento in acrobazia. Gli ospiti provavano ad alleggerire la pressione con il reparto di attacco guidato da Pucci, la punta Catena, il supporto al centro di Caramanico e sulla sinistra Il piccolo Coko. Purtroppo, superare il centro campo appariva impresa pressoch&eacute; impossibile per i verdi di Torre Fiorentina. Dopo cinque minuti ancora un corner a testimonianza del pressing offensivo dei locali e lo schema preparato in allenamento dall'esperto mister Bruno Rossi, reduce da panchine anche pi&ugrave; importanti, funzionava alla perfezione: palla corta dove De Luca si materializzava come un personaggio di Heroes a toccare di punta un pallonetto che superava l'uomo piazzato sul primo palo. Sul 3-0 la Green Team tirava il fiato anche perch&eacute; il caldo afoso cominciava a farsi sentire e cos&igrave; ne approfittava il Meroni se non altro per dimostrare che non erano proprio venuti alle terme a fare le cure; lancio dalla destra verso il centro, palla indirizzata verso lo specchio della porta con tiro forte che batteva sul petto di Cipolletta senza che il portiere chiancianese potesse bloccarla e di destrezza Catena che aveva seguito l'azione insaccava in rete per il gol della bandiera. Dopo il riposo cinque minuti ancora di gioco asfissiante da parte dei padroni di casa che si concedevano anche il 4-1 con un tiro violento rasoterra scoccato dal limite dell'area di rigore avversaria che trovava il giusto varco in una selva di gambe. Era l'ennesimo pallone scaraventato lontano dagli ospiti che finiva rispedito al mittente dallo stratega Bertini, sempre piazzatissimo. Poi la gara lentamente si affievoliva non tanto per volume di gioco e traversoni, quanto di conclusioni a rete forse perch&eacute; tutti sembravano gi&agrave; con la testa altrove; evidentemente alla prossima partita perch&eacute; se pure questo campionato, viste le squadre iscritte, sar&agrave; corto si preannuncia ugualmente impegnativo visto che sar&agrave; seguito da un torneo di coppa dove chi non sar&agrave; riuscito a piazzarsi in testa avr&agrave; ancora qualche possibilit&agrave; di rivalsa.<br ><b>Calciatori Pi&ugrave;</b>: per la Green Team vorremmo elogiare i marcatori <b>Bertini </b>e <b>De Luca</b>, invece preferiamo puntare su <b>Severini </b>che ha giocato anche se infortunato e <b>Cappelletti </b>perfetto assist-man. Per il Meroni grandi energie ha profuso tutta la difesa ma menzione particolare merita uno dei due gemelli, <b>Davide D'Agosto</b> vero e proprio mastino difensivo capace di contrastare sodo, senza oltrepassare la soglia della scorrettezza: non lo ha mai colto in flagranza di reato neppure il bravissimo arbitro Bianciardi, direttore di gara di categoria notevolmente superiore. G.D.




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