• Giovanissimi Regionali GIR.Élite
  • Sporting Arno
  • 0 - 3
  • Scandicci


SPORTING ARNO: Bitossi, Di Ruberto, Gaffarelli (47' Tofani), Jouta, Cirilli, Ciuffi, Bartoletti, Conti (56' Siano), W. Warid, Diarra, Corbucci (66' Panori). A disp.: S. Warid, Calabro, Lodovisi, Martini. All.: Claudio Latini.
SCANDICCI: Cei, Galli, Barbetti (66' Bruno), Paoli, Sibilia, Sgai (71' Paoletti), Zeoli (71' Berti), Giambra, Iovino (69' Borri), Ballerini (61' La Torre), Bonaccini (48' Amico). A disp.: Raveggi, Palmerini, Alfani. All.: Fabio Montemaggi.

ARBITRO: Rossomandi di Pistoia

RETI: 10' Giambra rig., 12', 70' Zeoli.
NOTE: espulso Cirilli (20'). Ammoniti Latini, Giambra, Bonaccini, Diarra e Sgai. Angoli: 2-2. Recupero: 2'+3'.



C'era un tempo in cui valeva un titolo. Ora le gerarchie son cambiate, ma il derby ha sempre un sapore speciale: e se il primo nell'élite non si scorda mai, Zeoli porterà a lungo con sé una mattinata d'oro. La sua doppietta stende lo Sporting Arno e rilancia le ambizioni dello Scandicci, a un solo punto dalla premiata coppia Sestese-Cattolica. È vero, i nerofucsia hanno buoni motivi per contestare Rossomandi che ha padellato tutti gli episodi cruciali compresa l'espulsione di Cirilli a metà primo tempo; ma il predominio degli ospiti non è mai stato in discussione. Vittoria legittima dunque, costruita in avvio e consolidata nella ripresa. Si parte però con lo Sporting Arno in attacco, Di Ruberto apre a destra per Conti che scatta e crossa per Diarra appostato al vertice dell'area: in tuffo Cei gli sbarra lo specchio della porta, apprezzabili sia il destro al volo sia la risposta del portiere. Alla prima vera occasione però è lo Scandicci a passare, e Rossomandi ci piazza il primo fischio sghimbescio. Gaffarelli gestisce male una rimessa sulla trequarti offensiva e si fa sorprendere dallo scatto di Zeoli che parte in velocità, prende il tempo ai centrali e serve al centro Ballerini, giù sul contatto leggero con Conti. Per l'arbitro tanto basta per il rigore, Giambra trasforma spiazzando il portiere. Tempo 2' scarsi e lo Scandicci approfitta di uno Sporting Arno scioccato per segnare il raddoppio. L'azione è molto simile alla precedente, stavolta Zeoli è protagonista non dell'accelerazione ma del tiro di prima sul servizio di Iovino: interno destro aperto di prima, pallone sotto l'incrocio e Scandicci sullo 0-2. I locali faticano a reagire e al quarto d'ora rischiano di subire ancora, perché mentre si appresta al rilancio Bitossi perde il pallone e lo raccoglie di nuovo con le mani: inevitabile la punizione indiretta in area, Ballerini tocca per Giambra che apre il destro sul secondo palo e non trova la porta per uno spillo e mezzo. D'un tratto lo Sporting Arno si scuote e va vicino all'1-2: Bartoletti riceve a destra dopo una rimessa laterale e pesca al centro Diarra che resiste alla carica e calcia su Cei in uscita. Ma le speranze dei nerofucsia si spengono al 20', quando il lungo rilancio di Sibilia innesca Bonaccini che sembra in ritardo su Cirilli: i due si sbracciano sulla corsa, l'attaccante va giù e Rossomandi, decisione cervellotica, rileva un fallo dello stopper. Inevitabile l'espulsione per DOGSO, fuori area non c'è depenalizzazione: a poco più di un quarto di gara lo Sporting Arno si ritrova in dieci e con due gol sul groppone. Lo Scandicci tenta subito di approfittarne per chiudere la contesa. Bonaccini va via di forza a Jouta e quasi dal fondo cerca il secondo palo: ottima l'esecuzione, di un soffio a fil di palo, rivedibile la decisione di non servire Iovino o Zeoli soli a centro area. Lo Sporting Arno fatica a contenere le folate dell'attacco avversario, lo dimostra quanto accade alla mezz'ora: Iovino strappa il pallone a Jouta, scappa a sinistra e, seppur tallonato dal mediano, riesce a crossare per Bonaccini che calcia al volo sfiorando la traversa. Il tempo si chiude con la terza decisione contestata di Rossomandi: stavolta si lamenta, e a ragione, lo Scandicci, perché è netta la spinta di Di Ruberto su Giambra che danzava in area. Evidentemente l'arbitro non se la sente di fischiare un'altra volta contro lo Sporting Arno. Netto l'errore, ancor più grave perché porta a un inesistente giallo per simulazione. La ripresa regala meno emozioni, anche perché ormai il treno viaggia verso una stazione definita. Appena subentrato a Bonaccini, Amico ha però voglia di farsi vedere e, preso il tempo a Tofani, serve a Iovino un pallone d'oro a sei-sette metri dalla porta: troppo centrale la conclusione, Bitossi respinge con i pugni. Lo Scandicci sembra in totale controllo della gara, ma al 53' si distrae quanto basta per sentire un brivido inaspettato: Diarra conquista una punizione a destra, Ciuffi apre il compasso e Cei deve volare sul primo palo perché la gara non si riapra. Il portiere torna protagonista una decina di minuti dopo, quando Siano recupera a Sgai e innesca W. Warid in posizione sospetta: parata prodigiosa sul tiro sottomisura, lo Scandicci rimane avanti di due. E allo scadere suona di nuovo: Giambra fa correre Zeoli che prende il tempo a Jouta, attende l'uscita di Bitossi e insacca in diagonale. La corsa finale sotto la tribuna profuma di speranza e sogni belli.
Calciatoripiù: Zeoli
è il protagonista assoluto della contesa: avvia l'azione del vantaggio, segna una doppietta e fa venire il mal di testa a Gaffarelli, Tofani e a chiunque passi dalle sue parti. Prestazione sontuosa anche di Cei, chiamato in causa due volte e due volte decisivo, Sibilia, che annulla l'attacco locale, e Giambra (Scandicci): il capitano ha il piede caldo e la testa fredda, lo dimostrano l'esecuzione perfetta dal dischetto e il gol sfiorato su punizione. Buone anche le prestazioni di Di Ruberto, al netto del fallo da rigore non rilevato, e di Diarra (Sporting Arno), davvero l'ultimo ad arrendersi.

Samuele Tofani SPORTING ARNO: Bitossi, Di Ruberto, Gaffarelli (47' Tofani), Jouta, Cirilli, Ciuffi, Bartoletti, Conti (56' Siano), W. Warid, Diarra, Corbucci (66' Panori). A disp.: S. Warid, Calabro, Lodovisi, Martini. All.: Claudio Latini.<br >SCANDICCI: Cei, Galli, Barbetti (66' Bruno), Paoli, Sibilia, Sgai (71' Paoletti), Zeoli (71' Berti), Giambra, Iovino (69' Borri), Ballerini (61' La Torre), Bonaccini (48' Amico). A disp.: Raveggi, Palmerini, Alfani. All.: Fabio Montemaggi.<br > ARBITRO: Rossomandi di Pistoia<br > RETI: 10' Giambra rig., 12', 70' Zeoli.<br >NOTE: espulso Cirilli (20'). Ammoniti Latini, Giambra, Bonaccini, Diarra e Sgai. Angoli: 2-2. Recupero: 2'+3'. C'era un tempo in cui valeva un titolo. Ora le gerarchie son cambiate, ma il derby ha sempre un sapore speciale: e se il primo nell'&eacute;lite non si scorda mai, Zeoli porter&agrave; a lungo con s&eacute; una mattinata d'oro. La sua doppietta stende lo Sporting Arno e rilancia le ambizioni dello Scandicci, a un solo punto dalla premiata coppia Sestese-Cattolica. &Egrave; vero, i nerofucsia hanno buoni motivi per contestare Rossomandi che ha padellato tutti gli episodi cruciali compresa l'espulsione di Cirilli a met&agrave; primo tempo; ma il predominio degli ospiti non &egrave; mai stato in discussione. Vittoria legittima dunque, costruita in avvio e consolidata nella ripresa. Si parte per&ograve; con lo Sporting Arno in attacco, Di Ruberto apre a destra per Conti che scatta e crossa per Diarra appostato al vertice dell'area: in tuffo Cei gli sbarra lo specchio della porta, apprezzabili sia il destro al volo sia la risposta del portiere. Alla prima vera occasione per&ograve; &egrave; lo Scandicci a passare, e Rossomandi ci piazza il primo fischio sghimbescio. Gaffarelli gestisce male una rimessa sulla trequarti offensiva e si fa sorprendere dallo scatto di Zeoli che parte in velocit&agrave;, prende il tempo ai centrali e serve al centro Ballerini, gi&ugrave; sul contatto leggero con Conti. Per l'arbitro tanto basta per il rigore, Giambra trasforma spiazzando il portiere. Tempo 2' scarsi e lo Scandicci approfitta di uno Sporting Arno scioccato per segnare il raddoppio. L'azione &egrave; molto simile alla precedente, stavolta Zeoli &egrave; protagonista non dell'accelerazione ma del tiro di prima sul servizio di Iovino: interno destro aperto di prima, pallone sotto l'incrocio e Scandicci sullo 0-2. I locali faticano a reagire e al quarto d'ora rischiano di subire ancora, perch&eacute; mentre si appresta al rilancio Bitossi perde il pallone e lo raccoglie di nuovo con le mani: inevitabile la punizione indiretta in area, Ballerini tocca per Giambra che apre il destro sul secondo palo e non trova la porta per uno spillo e mezzo. D'un tratto lo Sporting Arno si scuote e va vicino all'1-2: Bartoletti riceve a destra dopo una rimessa laterale e pesca al centro Diarra che resiste alla carica e calcia su Cei in uscita. Ma le speranze dei nerofucsia si spengono al 20', quando il lungo rilancio di Sibilia innesca Bonaccini che sembra in ritardo su Cirilli: i due si sbracciano sulla corsa, l'attaccante va gi&ugrave; e Rossomandi, decisione cervellotica, rileva un fallo dello stopper. Inevitabile l'espulsione per DOGSO, fuori area non c'&egrave; depenalizzazione: a poco pi&ugrave; di un quarto di gara lo Sporting Arno si ritrova in dieci e con due gol sul groppone. Lo Scandicci tenta subito di approfittarne per chiudere la contesa. Bonaccini va via di forza a Jouta e quasi dal fondo cerca il secondo palo: ottima l'esecuzione, di un soffio a fil di palo, rivedibile la decisione di non servire Iovino o Zeoli soli a centro area. Lo Sporting Arno fatica a contenere le folate dell'attacco avversario, lo dimostra quanto accade alla mezz'ora: Iovino strappa il pallone a Jouta, scappa a sinistra e, seppur tallonato dal mediano, riesce a crossare per Bonaccini che calcia al volo sfiorando la traversa. Il tempo si chiude con la terza decisione contestata di Rossomandi: stavolta si lamenta, e a ragione, lo Scandicci, perch&eacute; &egrave; netta la spinta di Di Ruberto su Giambra che danzava in area. Evidentemente l'arbitro non se la sente di fischiare un'altra volta contro lo Sporting Arno. Netto l'errore, ancor pi&ugrave; grave perch&eacute; porta a un inesistente giallo per simulazione. La ripresa regala meno emozioni, anche perch&eacute; ormai il treno viaggia verso una stazione definita. Appena subentrato a Bonaccini, Amico ha per&ograve; voglia di farsi vedere e, preso il tempo a Tofani, serve a Iovino un pallone d'oro a sei-sette metri dalla porta: troppo centrale la conclusione, Bitossi respinge con i pugni. Lo Scandicci sembra in totale controllo della gara, ma al 53' si distrae quanto basta per sentire un brivido inaspettato: Diarra conquista una punizione a destra, Ciuffi apre il compasso e Cei deve volare sul primo palo perch&eacute; la gara non si riapra. Il portiere torna protagonista una decina di minuti dopo, quando Siano recupera a Sgai e innesca W. Warid in posizione sospetta: parata prodigiosa sul tiro sottomisura, lo Scandicci rimane avanti di due. E allo scadere suona di nuovo: Giambra fa correre Zeoli che prende il tempo a Jouta, attende l'uscita di Bitossi e insacca in diagonale. La corsa finale sotto la tribuna profuma di speranza e sogni belli. <b> Calciatoripi&ugrave;: Zeoli</b> &egrave; il protagonista assoluto della contesa: avvia l'azione del vantaggio, segna una doppietta e fa venire il mal di testa a Gaffarelli, Tofani e a chiunque passi dalle sue parti. Prestazione sontuosa anche di <b>Cei</b>, chiamato in causa due volte e due volte decisivo, <b>Sibilia</b>, che annulla l'attacco locale, e <b>Giambra </b>(Scandicci): il capitano ha il piede caldo e la testa fredda, lo dimostrano l'esecuzione perfetta dal dischetto e il gol sfiorato su punizione. Buone anche le prestazioni di <b>Di Ruberto</b>, al netto del fallo da rigore non rilevato, e di <b>Diarra </b>(Sporting Arno), davvero l'ultimo ad arrendersi. Samuele Tofani




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