• Giovanissimi Regionali GIR.B
  • Rosignano 6 Rose
  • 0 - 3
  • Stella Rossa


ROSIGNANO SEI ROSE (4-3-2-1): Cristino 5; Mazzone 5, Favilli 5.5, Ceccanti 5.5, Cerrai 5 (36' Mannucci 5.5); Francalacci 6, Alessio Ciurli 6.5, Simoncini 6; Rabellino 6 (46' Cafiero s.v.), Falaschi 5.5 (61' Filippi s.v.); Corsini 6 (54' Barbetta s.v.). A disp.: Andrea Ciurli, Mantellassi, Giovannelli. All.: Luca Rubino
CASTELFRANCO S.R. (4-4-2): Doti 6; Golopyat 6.5 (68' Sansoni s.v.), Cavallaro 7 (58' Cartoni s.v.), Alberto Gronchi 6.5, Saganeite 6.5; Lombardi 7.5, Bianconi 7 (62' Rosi s.v.), Callari 6, Faratro 6 (56' Petri s.v.); Lorenzo Gronchi 6, Vassallo 6.5. A disp.: Genua. All.: Gionata Taddei.

ARBITRO: Pirone di Livorno 6.

RETI: 6' Golopyat, 30' rig. Vassallo, 60' Lombardi.
NOTE: ammoniti Francalacci, Sansoni e Vassallo. Angoli 2-6. Recupero 0'+5'.



Chiara vittoria in trasferta e primato conquistato per il Castelfranco Stella Rossa, che va ad agganciare il Follonica passando senza troppi problemi sul campo di un Rosignano Sei Rose alla quarta sconfitta consecutiva e confinato in una zona di classifica sconfortante. A Lillatro, come se non bastasse la differenza di punti in graduatoria, la speranza dei bianco-blu di fare partita pari contro una delle migliori squadre del girone va delusa nel giro di pochi minuti: l'estremo difensore Cristino è il meno sereno di tutti in questa situazione e già al 2' rischia di trasformare un'innocua punizione di Golopyat in qualcosa di pericoloso, ma poco dopo ha la brutta idea di fare il bis su una conclusione a mala pena più convinta e così il tentativo di presa bassa si trasforma in un gol regalato. I bianco-verdi ospiti non chiedono di meglio per sfoggiare una difesa imbattuta nelle ultime gare disputate, anche in virtù dell'aiuto di una mediana insuperabile per merito di un Bianconi che gioca ovunque e si fa accompagnare da Callari, degno sostituto dell'acciaccato dell'ultima ora Rosi. All'opposto, c'è enorme distanza tra i centrocampisti rosignanesi ed evidente èla scollatura del reparto: l'albero di Natale preparato da mister Rubino naufraga su trequartisti poco pericolosi, su un Corsini stritolato dalla difesa avversaria e sulla troppa lontananza di capitan Francalacci, l'unico dotato di progressione, dalla porta avversaria. Il sussulto bianco-blu potrebbe esserci al 19', quando proprio Francalacci rovescia un pallone in area e Rabellino può approfittare di qualche metro libero ma, lievemente disturbato da Alberto Gronchi, tira malamente in corsa. Il Castelfranco ha molte più armi, a cominciare dalla fisicità del centravanti Lorenzo Gronchi (protezione palla, girata dal limite e tiro alto al 20') per finire alle progressioni della devastante ala destra Lombardi, che comincia a filare come un treno travolgendo le resistenze del terzino Cerrai e del centrale Ceccanti. Dopo un paio di penetrazioni non sfruttate, al 30' ancora Lombardi affonda come una lama nel burro e mette in mezzo un cross che Favilli (fino a quel momento l'unico salvabile della retroguardia) tocca di mano e Bianconi, accorso a sostegno, scaraventa in rete; curiosamente l'arbitro ignora la regola del vantaggio e fa calciare il rigore, che Vassallo trasforma mettendo tutti d'accordo. Il secondo tempo inizia come il primo, ovvero con una forte punizione di Golopyat di poco alta al 4'. I padroni di casa fanno fatica, ma il loro centrocampo regge ancora ed è Simoncini a provarci dal limite dell'area al 6' con un destro che si perde fuori. L'uscita di Corsini per far posto a un centrocampista classe '98 consente a Francalacci di liberarsi di compiti difensivi ed è un peccato per il Rosignano che sul lancio di Alessio Ciurli non ci sia lui ma il più lento Falaschi, anticipato in angolo da Cavallaro. Punzecchiato, il Castelfranco decide di farla finita ancora con una straordinaria progressione di Lombardi, che stavolta va a cercare gloria a sinistra e la trova tutta seminando un sorpreso Mazzone e battendo di interno destro con la palla che, pur toccata da Cristino, si infila nell'angolo più lontano. La coda della partita consiste in un paio di angoli sprecati dal neo-entrato Rosi a pochi metri dalla porta, in un gol annullato per fuorigioco a Lorenzo Gronchi e in una sfortunata traversa interna centrata in pieno recupero da Francalacci, con Doti che para il successivo colpo di testa di Alessio Ciurli.

Calciatoripiù
: per ripartire in classifica in casa Rosignano bisogna tenersi stretti i due centrocampisti Alessio Ciurli e Simoncini, riusciti a resistere nonostante la superiorità numerica, fisica e tecnica della mediana ospite, dove per quantità e qualità si è distinto Bianconi. Il vero uomo in più della partita è naturalmente Lombardi, ala dalla progressione devastante con un gol e un rigore procurato al suo attivo.

Barnaba Lucchesi ROSIGNANO SEI ROSE (4-3-2-1): Cristino 5; Mazzone 5, Favilli 5.5, Ceccanti 5.5, Cerrai 5 (36' Mannucci 5.5); Francalacci 6, Alessio Ciurli 6.5, Simoncini 6; Rabellino 6 (46' Cafiero s.v.), Falaschi 5.5 (61' Filippi s.v.); Corsini 6 (54' Barbetta s.v.). A disp.: Andrea Ciurli, Mantellassi, Giovannelli. All.: Luca Rubino<br >CASTELFRANCO S.R. (4-4-2): Doti 6; Golopyat 6.5 (68' Sansoni s.v.), Cavallaro 7 (58' Cartoni s.v.), Alberto Gronchi 6.5, Saganeite 6.5; Lombardi 7.5, Bianconi 7 (62' Rosi s.v.), Callari 6, Faratro 6 (56' Petri s.v.); Lorenzo Gronchi 6, Vassallo 6.5. A disp.: Genua. All.: Gionata Taddei.<br > ARBITRO: Pirone di Livorno 6.<br > RETI: 6' Golopyat, 30' rig. Vassallo, 60' Lombardi.<br >NOTE: ammoniti Francalacci, Sansoni e Vassallo. Angoli 2-6. Recupero 0'+5'. Chiara vittoria in trasferta e primato conquistato per il Castelfranco Stella Rossa, che va ad agganciare il Follonica passando senza troppi problemi sul campo di un Rosignano Sei Rose alla quarta sconfitta consecutiva e confinato in una zona di classifica sconfortante. A Lillatro, come se non bastasse la differenza di punti in graduatoria, la speranza dei bianco-blu di fare partita pari contro una delle migliori squadre del girone va delusa nel giro di pochi minuti: l'estremo difensore Cristino &egrave; il meno sereno di tutti in questa situazione e gi&agrave; al 2' rischia di trasformare un'innocua punizione di Golopyat in qualcosa di pericoloso, ma poco dopo ha la brutta idea di fare il bis su una conclusione a mala pena pi&ugrave; convinta e cos&igrave; il tentativo di presa bassa si trasforma in un gol regalato. I bianco-verdi ospiti non chiedono di meglio per sfoggiare una difesa imbattuta nelle ultime gare disputate, anche in virt&ugrave; dell'aiuto di una mediana insuperabile per merito di un Bianconi che gioca ovunque e si fa accompagnare da Callari, degno sostituto dell'acciaccato dell'ultima ora Rosi. All'opposto, c'&egrave; enorme distanza tra i centrocampisti rosignanesi ed evidente &egrave;la scollatura del reparto: l'albero di Natale preparato da mister Rubino naufraga su trequartisti poco pericolosi, su un Corsini stritolato dalla difesa avversaria e sulla troppa lontananza di capitan Francalacci, l'unico dotato di progressione, dalla porta avversaria. Il sussulto bianco-blu potrebbe esserci al 19', quando proprio Francalacci rovescia un pallone in area e Rabellino pu&ograve; approfittare di qualche metro libero ma, lievemente disturbato da Alberto Gronchi, tira malamente in corsa. Il Castelfranco ha molte pi&ugrave; armi, a cominciare dalla fisicit&agrave; del centravanti Lorenzo Gronchi (protezione palla, girata dal limite e tiro alto al 20') per finire alle progressioni della devastante ala destra Lombardi, che comincia a filare come un treno travolgendo le resistenze del terzino Cerrai e del centrale Ceccanti. Dopo un paio di penetrazioni non sfruttate, al 30' ancora Lombardi affonda come una lama nel burro e mette in mezzo un cross che Favilli (fino a quel momento l'unico salvabile della retroguardia) tocca di mano e Bianconi, accorso a sostegno, scaraventa in rete; curiosamente l'arbitro ignora la regola del vantaggio e fa calciare il rigore, che Vassallo trasforma mettendo tutti d'accordo. Il secondo tempo inizia come il primo, ovvero con una forte punizione di Golopyat di poco alta al 4'. I padroni di casa fanno fatica, ma il loro centrocampo regge ancora ed &egrave; Simoncini a provarci dal limite dell'area al 6' con un destro che si perde fuori. L'uscita di Corsini per far posto a un centrocampista classe '98 consente a Francalacci di liberarsi di compiti difensivi ed &egrave; un peccato per il Rosignano che sul lancio di Alessio Ciurli non ci sia lui ma il pi&ugrave; lento Falaschi, anticipato in angolo da Cavallaro. Punzecchiato, il Castelfranco decide di farla finita ancora con una straordinaria progressione di Lombardi, che stavolta va a cercare gloria a sinistra e la trova tutta seminando un sorpreso Mazzone e battendo di interno destro con la palla che, pur toccata da Cristino, si infila nell'angolo pi&ugrave; lontano. La coda della partita consiste in un paio di angoli sprecati dal neo-entrato Rosi a pochi metri dalla porta, in un gol annullato per fuorigioco a Lorenzo Gronchi e in una sfortunata traversa interna centrata in pieno recupero da Francalacci, con Doti che para il successivo colpo di testa di Alessio Ciurli.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per ripartire in classifica in casa Rosignano bisogna tenersi stretti i due centrocampisti <b>Alessio Ciurli</b> e <b>Simoncini</b>, riusciti a resistere nonostante la superiorit&agrave; numerica, fisica e tecnica della mediana ospite, dove per quantit&agrave; e qualit&agrave; si &egrave; distinto Bianconi. Il vero uomo in pi&ugrave; della partita &egrave; naturalmente <b>Lombardi</b>, ala dalla progressione devastante con un gol e un rigore procurato al suo attivo. Barnaba Lucchesi




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