- Juniores Provinciali GIR.C
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Florence S.C.
-
2 - 2
-
Audace Legnaia
FLORENCE: Olmi, Baronti, Naselli, Zini Gabriele, Zini Federico, Raddi, Marzoli, Lannino, Aniello, Lombardo, Oretti. A disp.: Giannelli, Palanti, Gori, Bodalani. All.: Saija Giovanni.
A.LEGNAIA: Mazzuoli, Brunori, Durin, Mecchella, Lanni, Vettori, Regi, Teschioni, Corrado, Vignoli, De Vita. A disp.: Caciolli, Tozzi, Morelli, Selmo, Silveri, Pestelli, Gjonaj. All.: Ferrari Fabio.
ARBITRO: Alaimo di Firenze
Reti: 35' Oretti, 57' Durin, 65' Lannino, 68' rig. Gjonaj.
L'equilibrio è stato il filo conduttore del derby della quarta giornata del campionato Juniores, e alla fine alla Florence e al Legnaia non è rimasto che spartirsi la posta in palio. Un risultato giusto, che rende omaggio ad entrambe le formazioni scese sul campo di Mantignano. I padroni di casa, se non altro, avranno il rimorso per essere passati ben due volte in vantaggio salvo poi farsi riacciuffare. Mister Ferrari vara il 3-4-1-2 con Vignoli a innescare le punte Corrado e De Vita; Saija opta per un classico 4-4-2. La partenza è alquanto vivace, con i rispettivi centrocampi che cercano di togliersi vicendevolmente ossigeno alzando il pressing. Per arrivare dalle parti dei portieri si deve attendere il 14' quando si materializza la prima palla goal dell'incontro per l'A.Legnaia: De Vita da buona posizione calcia alto sulla traversa. 4 minuti più tardi occasionissima per la Florence con Naselli: calcio da fermo sul versante destro, pallone scodellato nel mezzo dove la difesa del Legnaia buca clamorosamente e concede la chance al n.3 che non trova lo specchio. La controffensiva dei ragazzi di Ferrari non si fa attendere e prima De Vita poi Corrado sprecano da buona posizione. L'incontro scorre via sui binari dell'equilibrio e il goal potrebbe arrivare da ambo le parti in qualsiasi momento. E, a 10 minuti dal tè caldo, è la Florence a passare in vantaggio con Oretti, che mette dentro da due passi dopo un'ottima iniziativa personale sul fronte sinistro di Aniello. Certo è che nella circostanza il Legnaia concede troppo facilmente il fianco destro, subendo l'iniziativa del .9 della Florence. Mister Ferrari non ci sta e prima della fine del primo tempo chiama fuori un evanescente Vignoli, al quale subentra il n.15 Selmo. L'intervallo è però vicino e non succede più nulla. Lo stop è utile a Lanni e compagni per ricaricare le pileSi riprende e, come ci si aspettava, è l'A.Legnaia a premere alla ricerca del pari che arriva al 12della ripresa con Durin, lesto a girare di destro da dentro l'area piccola. La parità è ristabilita, ma mister Ferrari non s'accontenta e continua a spronare i suoi ragazzi che acquisiscono maggior convinzione e prendono in mano le redini dell'incontro. La vittoria non sembra un'utopia, la Florence ha speso molto nella prima frazione e adesso paga dazio. Il forcing porta però il Legnaia a sbilanciarsi e a tremare in più di un'occasione, anche perché si susseguono disattenzioni gravi dalla cintola in giù. Ed è proprio da un contropiede, fermato con un fallo al limite dell'area di rigore, che nasce il nuovo vantaggio della Florence. Lannino si incarica della battuta e realizza magistralmente superando la barriera e andando a togliere la ragnatela dall'incrocio dei pali alla destra di Mazzuoli. L'A. Legnaia è di nuovo sotto, ma ci mette poco più di 2 giri di lancette per riequilibrare nuovamente il match. Al 68' Corrado va via sul versante sinistro dell'area di rigore e viene steso in modo più che ingenuo (sarebbe bastato portarlo col corpo sull'esterno del campo). L'arbitro non può che concedere il penalty, che viene realizzato dal nuovo entrato Gjonaj. A questo punto la Florence non ha più le forze per far male e, come se non bastasse, viene espulso al 72' Lombardo per doppia ammonizione, in seguito ad un gesto di stizza. Prova ad approfittarne l'Audace Legnaia che aumenta la pressione, ma ciononostante il risultato non cambia.
Calciatoripiù: Nella Florence in evidenza il n.7 Marzoli specialmente nella prima frazione di gioco, mentre cala nella ripresa assieme alla squadra. Sale sul podio dei migliori anche Lannino, che con la sua splendida punizione incanta gli spettatori presenti; nelle file dell'A.Legnaia si evidenzia il collettivo mai domo e sempre pronto a reagire che rispecchia appieno la personalità del suo allenatore.
Erasmo Chinappi
FLORENCE: Olmi, Baronti, Naselli, Zini Gabriele, Zini Federico, Raddi, Marzoli, Lannino, Aniello, Lombardo, Oretti. A disp.: Giannelli, Palanti, Gori, Bodalani. All.: Saija Giovanni.
<br >A.LEGNAIA: Mazzuoli, Brunori, Durin, Mecchella, Lanni, Vettori, Regi, Teschioni, Corrado, Vignoli, De Vita. A disp.: Caciolli, Tozzi, Morelli, Selmo, Silveri, Pestelli, Gjonaj. All.: Ferrari Fabio.
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ARBITRO: Alaimo di Firenze
<br >Reti: 35' Oretti, 57' Durin, 65' Lannino, 68' rig. Gjonaj.
L'equilibrio è stato il filo conduttore del derby della quarta giornata del campionato Juniores, e alla fine alla Florence e al Legnaia non è rimasto che spartirsi la posta in palio. Un risultato giusto, che rende omaggio ad entrambe le formazioni scese sul campo di Mantignano. I padroni di casa, se non altro, avranno il rimorso per essere passati ben due volte in vantaggio salvo poi farsi riacciuffare. Mister Ferrari vara il 3-4-1-2 con Vignoli a innescare le punte Corrado e De Vita; Saija opta per un classico 4-4-2. La partenza è alquanto vivace, con i rispettivi centrocampi che cercano di togliersi vicendevolmente ossigeno alzando il pressing. Per arrivare dalle parti dei portieri si deve attendere il 14' quando si materializza la prima palla goal dell'incontro per l'A.Legnaia: De Vita da buona posizione calcia alto sulla traversa. 4 minuti più tardi occasionissima per la Florence con Naselli: calcio da fermo sul versante destro, pallone scodellato nel mezzo dove la difesa del Legnaia buca clamorosamente e concede la chance al n.3 che non trova lo specchio. La controffensiva dei ragazzi di Ferrari non si fa attendere e prima De Vita poi Corrado sprecano da buona posizione. L'incontro scorre via sui binari dell'equilibrio e il goal potrebbe arrivare da ambo le parti in qualsiasi momento. E, a 10 minuti dal tè caldo, è la Florence a passare in vantaggio con Oretti, che mette dentro da due passi dopo un'ottima iniziativa personale sul fronte sinistro di Aniello. Certo è che nella circostanza il Legnaia concede troppo facilmente il fianco destro, subendo l'iniziativa del .9 della Florence. Mister Ferrari non ci sta e prima della fine del primo tempo chiama fuori un evanescente Vignoli, al quale subentra il n.15 Selmo. L'intervallo è però vicino e non succede più nulla. Lo stop è utile a Lanni e compagni per ricaricare le pileSi riprende e, come ci si aspettava, è l'A.Legnaia a premere alla ricerca del pari che arriva al 12della ripresa con Durin, lesto a girare di destro da dentro l'area piccola. La parità è ristabilita, ma mister Ferrari non s'accontenta e continua a spronare i suoi ragazzi che acquisiscono maggior convinzione e prendono in mano le redini dell'incontro. La vittoria non sembra un'utopia, la Florence ha speso molto nella prima frazione e adesso paga dazio. Il forcing porta però il Legnaia a sbilanciarsi e a tremare in più di un'occasione, anche perché si susseguono disattenzioni gravi dalla cintola in giù. Ed è proprio da un contropiede, fermato con un fallo al limite dell'area di rigore, che nasce il nuovo vantaggio della Florence. Lannino si incarica della battuta e realizza magistralmente superando la barriera e andando a togliere la ragnatela dall'incrocio dei pali alla destra di Mazzuoli. L'A. Legnaia è di nuovo sotto, ma ci mette poco più di 2 giri di lancette per riequilibrare nuovamente il match. Al 68' Corrado va via sul versante sinistro dell'area di rigore e viene steso in modo più che ingenuo (sarebbe bastato portarlo col corpo sull'esterno del campo). L'arbitro non può che concedere il penalty, che viene realizzato dal nuovo entrato Gjonaj. A questo punto la Florence non ha più le forze per far male e, come se non bastasse, viene espulso al 72' Lombardo per doppia ammonizione, in seguito ad un gesto di stizza. Prova ad approfittarne l'Audace Legnaia che aumenta la pressione, ma ciononostante il risultato non cambia.
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Calciatoripiù:</b> Nella Florence in evidenza il n.7 <b>Marzoli</b> specialmente nella prima frazione di gioco, mentre cala nella ripresa assieme alla squadra. Sale sul podio dei migliori anche <b>Lannino</b>, che con la sua splendida punizione incanta gli spettatori presenti; nelle file dell'A.Legnaia si evidenzia il <b>collettivo</b> mai domo e sempre pronto a reagire che rispecchia appieno la personalità del suo allenatore.
Erasmo Chinappi