LIVORNO: Simoncini, Bellini, Quochi, Menicagli, Pacifico, Panconi, Jendoubi, Becucci D., Costanzi, Bombaci, Salvadori. A disp.: Cusin, Perrotta, D'Ancona, Trivelli, Carcione, Ndao, Durante. All.: Andrea Danesi.
SAMPDORIA: Gentile, Civanno, Mennella, Galluccio, Manè, Pellizzaro, Bordin, Valisena, Conte, Leone, Leonardi. A disp.: Piazzi, Meloni, Bracco, Paccagnini, Mauriello, Trimboli, Mazzarello, Calcagno, Portaccio. All.: Davide Alessi.

ARBITRO: Asimi di Pontedera, coad. da Marrone e Ferrini di Pontedera.

RETE: 46' Bracco.



Il beffardo pallonetto di Bracco a metà ripresa condanna il Livorno alla sconfitta. Al Comunale di Marina di Pisa gli amaranto tornano in campo per una gara che si rivela combattuta e sostanzialmente equilibrata nei valori espressi in campo da due squadre, pur aventi caratteristiche differenti. Il primo tempo si conclude a reti inviolate e propone qualche fiammata del tandem blucerchiato Leone-Conte ben fronteggiata dalla difesa locale; quando si distendono in avanti i ragazzi di Danesi provano sempre a incidere, la Samp concede poco ma rischia tantissimo in un'occasione, quando Costanzi manca da ottima posizione la deviazione vincente davanti a Gentile. Nel secondo tempo la gara riprende rispettando il copione dei primi 35' di gioco ma - al 46' - ecco la svolta: sugli sviluppi di una rapida azione in ripartenza i liguri presentano Bracco sulla trequarti; il neo-entrato nelle fila ospiti osserva il posizionamento leggermente avanzato del portiere locale ed effettua un pallonetto ben calibrato, che termina la sua corsa in fondo alla rete per lo 0-1. La reazione del Livorno c'è, e passa ad esempio dall'acrobazia dopo un corner con cui Panconi cerca il pari, ma Gentile salva i suoi con un'ottima parata. Anche un pizzico di sfortuna per i padroni di casa, come avviene in occasione della traversa colpita da Salvadori. La sensazione è che gli amaranto possano farcela, ma con il trascorrere del tempo la Samp blinda sempre più la sua vittoria che poi al triplice fischio diventa solida realtà.

LIVORNO: Simoncini, Bellini, Quochi, Menicagli, Pacifico, Panconi, Jendoubi, Becucci D., Costanzi, Bombaci, Salvadori. A disp.: Cusin, Perrotta, D'Ancona, Trivelli, Carcione, Ndao, Durante. All.: Andrea Danesi. <br >SAMPDORIA: Gentile, Civanno, Mennella, Galluccio, Man&egrave;, Pellizzaro, Bordin, Valisena, Conte, Leone, Leonardi. A disp.: Piazzi, Meloni, Bracco, Paccagnini, Mauriello, Trimboli, Mazzarello, Calcagno, Portaccio. All.: Davide Alessi. <br > ARBITRO: Asimi di Pontedera, coad. da Marrone e Ferrini di Pontedera. <br > RETE: 46' Bracco. Il beffardo pallonetto di Bracco a met&agrave; ripresa condanna il Livorno alla sconfitta. Al Comunale di Marina di Pisa gli amaranto tornano in campo per una gara che si rivela combattuta e sostanzialmente equilibrata nei valori espressi in campo da due squadre, pur aventi caratteristiche differenti. Il primo tempo si conclude a reti inviolate e propone qualche fiammata del tandem blucerchiato Leone-Conte ben fronteggiata dalla difesa locale; quando si distendono in avanti i ragazzi di Danesi provano sempre a incidere, la Samp concede poco ma rischia tantissimo in un'occasione, quando Costanzi manca da ottima posizione la deviazione vincente davanti a Gentile. Nel secondo tempo la gara riprende rispettando il copione dei primi 35' di gioco ma - al 46' - ecco la svolta: sugli sviluppi di una rapida azione in ripartenza i liguri presentano Bracco sulla trequarti; il neo-entrato nelle fila ospiti osserva il posizionamento leggermente avanzato del portiere locale ed effettua un pallonetto ben calibrato, che termina la sua corsa in fondo alla rete per lo 0-1. La reazione del Livorno c'&egrave;, e passa ad esempio dall'acrobazia dopo un corner con cui Panconi cerca il pari, ma Gentile salva i suoi con un'ottima parata. Anche un pizzico di sfortuna per i padroni di casa, come avviene in occasione della traversa colpita da Salvadori. La sensazione &egrave; che gli amaranto possano farcela, ma con il trascorrere del tempo la Samp blinda sempre pi&ugrave; la sua vittoria che poi al triplice fischio diventa solida realt&agrave;.