• Giovanissimi Regionali GIR.C
  • Olimpia Firenze
  • 2 - 1
  • Unione Pol. Poliziana


OLIMPIA FIRENZE (4-4-2): Salucci, Nardini (70' Cerlino), Sacchi, Beragnoli, Zanieri, Andrade, Zacchi, Fedele, Amoddio, Saccardi (63' Alivernini), Vecchi (70' Lanza). A disp.: Bordoni, Lanza, Cerlino, Bianchi, Alivernini, Cicciomessere, Migliorini. All.: Gianni Zanobini.
U.POLIZIANA (3-4-3): Falciani, Rosignoli (55' Briganti), Pieramici, Grigiotti, Taormina, Barbi, Torriti (55' Abram), Scopaioli, D'Antonio, Buracchi (40' Neri), Rivalta (36' Torrusio). A disp.: Briganti, Del Buono, Abram, Neri, Torrusio. All.: Mauro Schiavetti.

ARBITRO: Stefano Ippolito di Firenze.

RETI: 5' Andrade, 26' Saccardi, 58' Taormina.



Giornata importate quella odierna: siamo solo alla quinta gara e già due scontri al vertice possono delineare quali squadre, tra le cinque a pari merito in cima alla classifica, possano avere le carte in regola per emergere in questo interessante girone. Il primo tempo della Poliziana comincia in modo veemente, con una discesa Cristiano Ronaldesca di Rivalta sulla fascia sinistra: buono il suo controllo di palla in velocità, ma il giocatore poliziano viene ben contrastato da Sacchi. Immediata la reazione dell'Olimpia con Vecchi che spizza a centro area per Saccardi, a sua volta ben anticipato da Pieramici. I portatori di palla dell'Olimpia, immediatamente pressati e raddoppiati dal centrocampo della Poliziana, capiscono subito quanto possa essere difficile trovare gli spazi giusti per innescare i propri avanti, sistematicamente messi in fuorigioco da un ottima difesa a tre, che gioca molto alta e sale alll'unisono, ben comandata da capitan Grigiotti. D'altro canto Sacchi e soprattutto Beragnoli hanno il loro bel da fare per controllare Taormina, Buracchi e Rivalta, le forti punte della compagine di Montepulciano. L'arbitro dimostra subito le proprie qualità e gestisce con serena padronanza alcuni contrasti di gioco rudi ma regolari: sarà ottimo il suo operato a fine gara, ben coadiuvato dalla sportività dei ragazzi e di ambo le panchine. Al 5' la partita vive il primo sussulto: Andrade riceve palla a centrocampo e prova ad allargare sull'out sinistro per Saccardi che rincula sul muro a due degli avversari ma con la coda dell'occhio vede la forte ala di Capo Verde che con uno scatto gli suggerisce il passaggio quasi sradicandogli il pallone dai piedi, di fisico resiste al sandwich di tre avversari e li lascia sul posto facendo partire un tracciante di destro di rara potenza che il povero Falciani (chino quasi come a voler tentare di individuare il pallone tra quella fascina di gambe), neanche vede partire: la palla gonfia la rete a mezza altezza sul secondo palo per l'uno a zero dei gialloneri di casa. Un gol splendido, sottolineato dall'urlo di gioia del numeroso pubblico casalingo e dal balletto che il sorridente e riccioluto attaccante dedica alla famiglia in tribuna. Il centrocampo aggressivo dei biancorossi obbliga l'Olimpia a cercare le fasce e bene si inseriscono Nardini e Amoddio con un treno sulla destra, che mette sempre in difficoltà la retroguardia ospite. Invece per tutto il primo tempo i due corazzieri targati 9 e 11 della Poliziana sono costretti a giocare a naso all'insù per cercare di intercettare e proteggere i campanili a loro indirizzati. Sistematica ricerca del gioco e dello spazio da una parte, un più semplice ci affidiamo a voi due dall'altra: è forse per dare un segnale alla propria squadra che l'allenatore già a metà del primo tempo invita uno dei suoi ragazzi a scaldarsi. Al 24' Vecchi, proteso in area in tuffo per incornare da calcio d'angolo, viene abbattuto violentemente ma involontariamente dal difensore che seguiva la traiettoria del pallone: al di là del probabile rigore (l'arbitro lascia correre), per fortuna niente di grave. Due minuti più tardi Falciani, il numero 1 della Poliziana, sfodera il proprio miglior intervento per deviare d'istinto un tiro ravvicinato di Saccardi su cross velenosissimo di Vecchi dalla destra: ottimo riflesso e applausi meritati. Al 26' arriva il raddoppio dell'Olimpia: fallo a metà campo su Nardini; lui stesso effettua un bel cross dalla destra: la palla finisce sulla testa di Andrade e si impenna, la difesa attende gli eventi, il portiere accenna un intervento ma Saccardi è più rapido e tocca di testa quanto basta per anticiparlo e indirizzare la palla all' angolino basso. È il gol del due a zero. L'ennesimo contrasto ruvido del numero 10 D'Antonio su Saccardi frutta il cartellino giallo al forte centrocampista Senese. Sulla punizione dal limite dell'area i ragazzi di mister Zanobini cercano la conclusione con uno schema, interessante ma impreciso. A pochi minuti dalla fine Zacchi con un bel taglio di esterno destro innesca Amoddio che, bruciato il proprio marcatore, portandosi avanti la palla di prima, si trova a tu per tu con Falciani ma, invece di calciare in porta, gli appoggia il pallone tra le braccia. Il tempo di rinviare e, su un intelligente passaggio filtrante, è Nardini che di destro, senza tanti complimenti, indirizza un pericoloso fendente a incrociare. Il primo tempo si conclude al termine di una azione di contropiede cominciata al limite dell'area di rigore dell'Olimpia e conclusa, dopo sette tocchi tutti di prima, con un cross rasoterra su cui però nessun attaccante riesce ad intervenire. Una prima frazione in cui la superiorità di gioco dell'Olimpia ha avuto la meglio sulla fisicità dell'attacco ospite, ottimamante arginato dalla coppia di centrali Sacchi- Beragnoli con quest'ultimo migliore in campo insieme ad Andrade.
All'inizio del secondo tempo la Poliziana sostituisce Rivalta, elegante ma poco incisivo, col più efficace Torrusio. Al 2' una bella combinazione di prima tra Amoddio Vecchi e Saccardi fa sì che Zanieri , partito in sovrapposizione, venga lanciato a rete ma la sua conclusione è ben controllata da Falciani in presa bassa sul primo palo. Ogni azione della Poliziana viene subito tramutata in una nuova occasione da parte dei ragazzi di Campo di Marte: questa volta è Andrade che, duettando con Saccardi, arpiona in bello stile un pallone a centrocampo, alza lo sguardo e pesca Vecchi al limite dell'area: stop di petto, controllo di destro e tiro di sinistro, troppo morbido però per creare un problema al portiere. Al 5' si registra il primo tiro in porta della Poliziana, di Torrusio in mezza torsione da fuori area, ben controllato in protezione a terra da Salucci. L'ingresso di Neri per Buracchi, in effetti neutralizzato da Beragnoli che per quaranta minuti lo ha anticipato su tutti i palloni alti o bassi che fossero, dà alla squadra ospite un nuovo assetto: ora l'attacco non è più quello imponente ma sostanzialmente statico del primo tempo, bensì vede il numero 10 D'Antonio avanzato di una quindicina di metri a supporto della coppia Torrusio-Taormina, più agile e brillante. All'8' l'azione probabilmente più esaltante di tutta la partita, con protagonisti le due ali dell'Olimpia: Andrade scappa alla sua maniera sulla destra, supera in velocità Scopaioli e lascia andare, con apparente disinvoltura, un traversone teso e preciso calibrato sulla testa di Amoddio che (forse in posizione di fuorigioco) incrocia in tuffo di testa indirizzando però la sfera a lato di un soffio: uno che giornalista lo è davvero avrebbe detto tutto molto bello . Il tasso tecnico dei ragazzi di mister Zanobini è tale da rendere pericolosa ogni ripartenza e al 12' è nuovamente Andrade, imbeccato da Saccardi, a trovarsi a calciare da dentro l'area: tiro a fil di palo sul tuffo disperato di Falciani. Due minuti e lo stesso Saccardi appoggia tra le braccia del grato portiere un traversone di Amoddio: l'arbitro aveva però già interrotto l'azione. Prova l'incursione personale anche Fedele che, dopo aver superato con un preciso tunnel il proprio marcatore, calcia da fuori area ma alto. La Poliziana dà l'impressione di aver mollato, ma è proprio questa sensazione che forse fa sì che la partita non venga chiusa da parte della compagine fiorentina che gioca non con sufficienza ma senza la necessaria cattiveria agonistica . Anche l'ingresso di forze fresche a venti minuti dalla fine (Briganti e Abram per Rosignoli e Torriti) contribuisce a infondere nei ragazzi di mister Schiavetti quel pizzico di energia in più. In ogni caso un'altra palla, caparbiamente difesa da Vecchi sul filo del fallo di fondo, viene messa in rete dal sempre presente Saccardi ma il goal viene annullato per fallo sul portiere. Al 18' su uno dei pochi disimpegni imprecisi dell'Olimpia, Abram serve D'Antonio che arriva a tu per tu con Salucci, bravo ad uscirgli in presa sui piedi. Alivernini sostituisce Saccardi , uno dei giocatori più determinanti dall'inizio del campionato. Sul solito traversone di Andrade, Amoddio si trova di nuovo a tu per tu col portiere ma l'arbitro ferma il gioco, forse per un tocco di mano. Il susseguente rilancio del portiere viene spizzato per la penetrazione di Taormina, anticipato con ottima scelta di tempo dalla scivolata di Salucci che però non riesce a frenare l'irruenza sulla successiva entrata a piedi uniti su D'Antonio al limite dell'area: punizione e giallo per l'estremo difensore oggi in maglia rossa. Ammonito anche Amoddio per essersi mosso prima dalla barriera sul primo tiro di D'Antonio: alto il suo secondo pericoloso tentativo. Il tempo di rimettere in gioco il pallone e Vecchi, col suo fare caracollante, driblando due avversari al limite dell'area e resistendo a una carica arriva a calciare a botta sicura ma sul primo tiro Falciani si supera respingendo a pugni uniti, sul secondo l'attaccante si coordina male e appoggia fuori. Al 23' la Poliziana, grazie alla prima azione in cui riesce ad inanellare più di tre passaggi di fila, trova il goal del 2-1 con Taormina che di prima intenzione, dal dischetto del rigore, calcia di destro a mezza altezza un tiro su cui Salucci non riesce a intervenire. Il pubblico ospite, memore del pareggio in rimonta della settimana precedente contro l'Isolotto, comincia a crederci. Bianchi al 25' sostituisce Fedele e il '99 Migliorini prende il posto di Amoddio. Proprio Migliorini viene lanciato in profondità da una spizzata di testa di Alivernini (forse spinto): l'arbitro ,visto e fischiato istintivamente il fallo, ha immediatamente ammesso, scusandosene, di aver sbagliato a non concedere il vantaggio. L'ultimo tentativo della Poliziana è un innocuo tiro da fuori area di D'Antonio, il migliore dei suoi nel secondo tempo insieme a Taormina. Ultimi cambi per i padroni di casa con Vecchi e Nardini che lasciano per Lanza e Cerlini. La vittoria dei padroni di casa, con un risultato che sarebbe potuto essere ancor più rotondo, lascia la squadra fiorentina al comando della classifica assieme ai vicini dell'Affrico. Per la Poliziana la consapevolezza di poter ben figurare grazie ad alcune buone individualità e a un corretto e grintoso approccio alla gara. Per l'Olimpia, oltre ai già citati, un plauso particolare va a Zacchi, vero uomo faro del centrocampo giallo nero, in grado per tutta la partita di dettare i tempi delle azioni, sia in copertura che in costruzione e capace più volte di nascondere il pallone con grinta ed eleganza anche in situazioni molto difficili.

F.B. OLIMPIA FIRENZE (4-4-2): Salucci, Nardini (70' Cerlino), Sacchi, Beragnoli, Zanieri, Andrade, Zacchi, Fedele, Amoddio, Saccardi (63' Alivernini), Vecchi (70' Lanza). A disp.: Bordoni, Lanza, Cerlino, Bianchi, Alivernini, Cicciomessere, Migliorini. All.: Gianni Zanobini. <br >U.POLIZIANA (3-4-3): Falciani, Rosignoli (55' Briganti), Pieramici, Grigiotti, Taormina, Barbi, Torriti (55' Abram), Scopaioli, D'Antonio, Buracchi (40' Neri), Rivalta (36' Torrusio). A disp.: Briganti, Del Buono, Abram, Neri, Torrusio. All.: Mauro Schiavetti.<br > ARBITRO: Stefano Ippolito di Firenze.<br > RETI: 5' Andrade, 26' Saccardi, 58' Taormina. Giornata importate quella odierna: siamo solo alla quinta gara e gi&agrave; due scontri al vertice possono delineare quali squadre, tra le cinque a pari merito in cima alla classifica, possano avere le carte in regola per emergere in questo interessante girone. Il primo tempo della Poliziana comincia in modo veemente, con una discesa Cristiano Ronaldesca di Rivalta sulla fascia sinistra: buono il suo controllo di palla in velocit&agrave;, ma il giocatore poliziano viene ben contrastato da Sacchi. Immediata la reazione dell'Olimpia con Vecchi che spizza a centro area per Saccardi, a sua volta ben anticipato da Pieramici. I portatori di palla dell'Olimpia, immediatamente pressati e raddoppiati dal centrocampo della Poliziana, capiscono subito quanto possa essere difficile trovare gli spazi giusti per innescare i propri avanti, sistematicamente messi in fuorigioco da un ottima difesa a tre, che gioca molto alta e sale alll'unisono, ben comandata da capitan Grigiotti. D'altro canto Sacchi e soprattutto Beragnoli hanno il loro bel da fare per controllare Taormina, Buracchi e Rivalta, le forti punte della compagine di Montepulciano. L'arbitro dimostra subito le proprie qualit&agrave; e gestisce con serena padronanza alcuni contrasti di gioco rudi ma regolari: sar&agrave; ottimo il suo operato a fine gara, ben coadiuvato dalla sportivit&agrave; dei ragazzi e di ambo le panchine. Al 5' la partita vive il primo sussulto: Andrade riceve palla a centrocampo e prova ad allargare sull'out sinistro per Saccardi che rincula sul muro a due degli avversari ma con la coda dell'occhio vede la forte ala di Capo Verde che con uno scatto gli suggerisce il passaggio quasi sradicandogli il pallone dai piedi, di fisico resiste al sandwich di tre avversari e li lascia sul posto facendo partire un tracciante di destro di rara potenza che il povero Falciani (chino quasi come a voler tentare di individuare il pallone tra quella fascina di gambe), neanche vede partire: la palla gonfia la rete a mezza altezza sul secondo palo per l'uno a zero dei gialloneri di casa. Un gol splendido, sottolineato dall'urlo di gioia del numeroso pubblico casalingo e dal balletto che il sorridente e riccioluto attaccante dedica alla famiglia in tribuna. Il centrocampo aggressivo dei biancorossi obbliga l'Olimpia a cercare le fasce e bene si inseriscono Nardini e Amoddio con un treno sulla destra, che mette sempre in difficolt&agrave; la retroguardia ospite. Invece per tutto il primo tempo i due corazzieri targati 9 e 11 della Poliziana sono costretti a giocare a naso all'ins&ugrave; per cercare di intercettare e proteggere i campanili a loro indirizzati. Sistematica ricerca del gioco e dello spazio da una parte, un pi&ugrave; semplice ci affidiamo a voi due dall'altra: &egrave; forse per dare un segnale alla propria squadra che l'allenatore gi&agrave; a met&agrave; del primo tempo invita uno dei suoi ragazzi a scaldarsi. Al 24' Vecchi, proteso in area in tuffo per incornare da calcio d'angolo, viene abbattuto violentemente ma involontariamente dal difensore che seguiva la traiettoria del pallone: al di l&agrave; del probabile rigore (l'arbitro lascia correre), per fortuna niente di grave. Due minuti pi&ugrave; tardi Falciani, il numero 1 della Poliziana, sfodera il proprio miglior intervento per deviare d'istinto un tiro ravvicinato di Saccardi su cross velenosissimo di Vecchi dalla destra: ottimo riflesso e applausi meritati. Al 26' arriva il raddoppio dell'Olimpia: fallo a met&agrave; campo su Nardini; lui stesso effettua un bel cross dalla destra: la palla finisce sulla testa di Andrade e si impenna, la difesa attende gli eventi, il portiere accenna un intervento ma Saccardi &egrave; pi&ugrave; rapido e tocca di testa quanto basta per anticiparlo e indirizzare la palla all' angolino basso. &Egrave; il gol del due a zero. L'ennesimo contrasto ruvido del numero 10 D'Antonio su Saccardi frutta il cartellino giallo al forte centrocampista Senese. Sulla punizione dal limite dell'area i ragazzi di mister Zanobini cercano la conclusione con uno schema, interessante ma impreciso. A pochi minuti dalla fine Zacchi con un bel taglio di esterno destro innesca Amoddio che, bruciato il proprio marcatore, portandosi avanti la palla di prima, si trova a tu per tu con Falciani ma, invece di calciare in porta, gli appoggia il pallone tra le braccia. Il tempo di rinviare e, su un intelligente passaggio filtrante, &egrave; Nardini che di destro, senza tanti complimenti, indirizza un pericoloso fendente a incrociare. Il primo tempo si conclude al termine di una azione di contropiede cominciata al limite dell'area di rigore dell'Olimpia e conclusa, dopo sette tocchi tutti di prima, con un cross rasoterra su cui per&ograve; nessun attaccante riesce ad intervenire. Una prima frazione in cui la superiorit&agrave; di gioco dell'Olimpia ha avuto la meglio sulla fisicit&agrave; dell'attacco ospite, ottimamante arginato dalla coppia di centrali Sacchi- Beragnoli con quest'ultimo migliore in campo insieme ad Andrade.<br >All'inizio del secondo tempo la Poliziana sostituisce Rivalta, elegante ma poco incisivo, col pi&ugrave; efficace Torrusio. Al 2' una bella combinazione di prima tra Amoddio Vecchi e Saccardi fa s&igrave; che Zanieri , partito in sovrapposizione, venga lanciato a rete ma la sua conclusione &egrave; ben controllata da Falciani in presa bassa sul primo palo. Ogni azione della Poliziana viene subito tramutata in una nuova occasione da parte dei ragazzi di Campo di Marte: questa volta &egrave; Andrade che, duettando con Saccardi, arpiona in bello stile un pallone a centrocampo, alza lo sguardo e pesca Vecchi al limite dell'area: stop di petto, controllo di destro e tiro di sinistro, troppo morbido per&ograve; per creare un problema al portiere. Al 5' si registra il primo tiro in porta della Poliziana, di Torrusio in mezza torsione da fuori area, ben controllato in protezione a terra da Salucci. L'ingresso di Neri per Buracchi, in effetti neutralizzato da Beragnoli che per quaranta minuti lo ha anticipato su tutti i palloni alti o bassi che fossero, d&agrave; alla squadra ospite un nuovo assetto: ora l'attacco non &egrave; pi&ugrave; quello imponente ma sostanzialmente statico del primo tempo, bens&igrave; vede il numero 10 D'Antonio avanzato di una quindicina di metri a supporto della coppia Torrusio-Taormina, pi&ugrave; agile e brillante. All'8' l'azione probabilmente pi&ugrave; esaltante di tutta la partita, con protagonisti le due ali dell'Olimpia: Andrade scappa alla sua maniera sulla destra, supera in velocit&agrave; Scopaioli e lascia andare, con apparente disinvoltura, un traversone teso e preciso calibrato sulla testa di Amoddio che (forse in posizione di fuorigioco) incrocia in tuffo di testa indirizzando per&ograve; la sfera a lato di un soffio: uno che giornalista lo &egrave; davvero avrebbe detto tutto molto bello . Il tasso tecnico dei ragazzi di mister Zanobini &egrave; tale da rendere pericolosa ogni ripartenza e al 12' &egrave; nuovamente Andrade, imbeccato da Saccardi, a trovarsi a calciare da dentro l'area: tiro a fil di palo sul tuffo disperato di Falciani. Due minuti e lo stesso Saccardi appoggia tra le braccia del grato portiere un traversone di Amoddio: l'arbitro aveva per&ograve; gi&agrave; interrotto l'azione. Prova l'incursione personale anche Fedele che, dopo aver superato con un preciso tunnel il proprio marcatore, calcia da fuori area ma alto. La Poliziana d&agrave; l'impressione di aver mollato, ma &egrave; proprio questa sensazione che forse fa s&igrave; che la partita non venga chiusa da parte della compagine fiorentina che gioca non con sufficienza ma senza la necessaria cattiveria agonistica . Anche l'ingresso di forze fresche a venti minuti dalla fine (Briganti e Abram per Rosignoli e Torriti) contribuisce a infondere nei ragazzi di mister Schiavetti quel pizzico di energia in pi&ugrave;. In ogni caso un'altra palla, caparbiamente difesa da Vecchi sul filo del fallo di fondo, viene messa in rete dal sempre presente Saccardi ma il goal viene annullato per fallo sul portiere. Al 18' su uno dei pochi disimpegni imprecisi dell'Olimpia, Abram serve D'Antonio che arriva a tu per tu con Salucci, bravo ad uscirgli in presa sui piedi. Alivernini sostituisce Saccardi , uno dei giocatori pi&ugrave; determinanti dall'inizio del campionato. Sul solito traversone di Andrade, Amoddio si trova di nuovo a tu per tu col portiere ma l'arbitro ferma il gioco, forse per un tocco di mano. Il susseguente rilancio del portiere viene spizzato per la penetrazione di Taormina, anticipato con ottima scelta di tempo dalla scivolata di Salucci che per&ograve; non riesce a frenare l'irruenza sulla successiva entrata a piedi uniti su D'Antonio al limite dell'area: punizione e giallo per l'estremo difensore oggi in maglia rossa. Ammonito anche Amoddio per essersi mosso prima dalla barriera sul primo tiro di D'Antonio: alto il suo secondo pericoloso tentativo. Il tempo di rimettere in gioco il pallone e Vecchi, col suo fare caracollante, driblando due avversari al limite dell'area e resistendo a una carica arriva a calciare a botta sicura ma sul primo tiro Falciani si supera respingendo a pugni uniti, sul secondo l'attaccante si coordina male e appoggia fuori. Al 23' la Poliziana, grazie alla prima azione in cui riesce ad inanellare pi&ugrave; di tre passaggi di fila, trova il goal del 2-1 con Taormina che di prima intenzione, dal dischetto del rigore, calcia di destro a mezza altezza un tiro su cui Salucci non riesce a intervenire. Il pubblico ospite, memore del pareggio in rimonta della settimana precedente contro l'Isolotto, comincia a crederci. Bianchi al 25' sostituisce Fedele e il '99 Migliorini prende il posto di Amoddio. Proprio Migliorini viene lanciato in profondit&agrave; da una spizzata di testa di Alivernini (forse spinto): l'arbitro ,visto e fischiato istintivamente il fallo, ha immediatamente ammesso, scusandosene, di aver sbagliato a non concedere il vantaggio. L'ultimo tentativo della Poliziana &egrave; un innocuo tiro da fuori area di D'Antonio, il migliore dei suoi nel secondo tempo insieme a Taormina. Ultimi cambi per i padroni di casa con Vecchi e Nardini che lasciano per Lanza e Cerlini. La vittoria dei padroni di casa, con un risultato che sarebbe potuto essere ancor pi&ugrave; rotondo, lascia la squadra fiorentina al comando della classifica assieme ai vicini dell'Affrico. Per la Poliziana la consapevolezza di poter ben figurare grazie ad alcune buone individualit&agrave; e a un corretto e grintoso approccio alla gara. Per l'Olimpia, oltre ai gi&agrave; citati, un plauso particolare va a Zacchi, vero uomo faro del centrocampo giallo nero, in grado per tutta la partita di dettare i tempi delle azioni, sia in copertura che in costruzione e capace pi&ugrave; volte di nascondere il pallone con grinta ed eleganza anche in situazioni molto difficili. F.B.




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