• Juniores Provinciali
  • Candeglia Porta al Borgo
  • 1 - 2
  • Aglianese


CANDEGLIA PORTA AL BORGO: Chiavacci, Bruni, Giovannelli, Ajello, Guerrini, Bindi, Lonetti, Peruzzi (74' Luciano), Pagnini, Farci (88' Lala), Berti (81' Mochi). A disp.: Gualchierotti, Bazzigalupi, Innocenti, Tintori. All.: Paolo Ferro.
AGLIANESE: Naselli, Pacini, Minelli, Barontini, Colzi, Bellini, Cangiano (65' Montoro), Lopes, Anwar (82' Nardi), Fortunato (57' Nesi), Magnolfi (73' Alpha Cisey). A disp.: Forconi, Lucchesi, Belvedere. All: Luca Tognozzi.

ARBITRO: Tesi di Pistoia.

RETI: 16' Pagnini, 22' Anwar, 47' Barontini.
NOTE: ammoniti Fortunato al 28', Lonetti al 37', Pagnini al 43', Anwar al 75', Farci all'80' e Nardi all'86'. Espulso Nardi all'89'. Recupero 2'+5'.



Si chiude col botto il girone di andata del campionato Juniores, con la capolista Aglianese che batte in trasferta il Candeglia nel big match fra le prime due della classe e allunga in vetta, portando a quattro punti il divario fra le due formazioni dopo il sorpasso nei confronti dei rivali operato nello scorso turno. Una vittoria tutto sommato meritata quella dei neroverdi, che per tutto l'arco della gara hanno saputo mantenere alta l'attenzione mettendo in mostra un'ottima condizione fisica supportata dalle giocate dei singoli. Per i padroni di casa si tratta invece della seconda sconfitta consecutiva, nonostante una prova in cui i ragazzi di Paolo Ferro hanno dimostrato di poter lottare sicuramente per le zone nobili della classifica. Il Candeglia, in maglia giallo-rossa, scende in campo con un 4-3-1-2 in cui Farci è chiamato a dare qualità alla manovra a metà campo mentre Lonetti funge da suggeritore fra le linee alle spalle del tandem Pagnini-Berti; l'Aglianese, in divisa nera con rifiniture verdi, opta invece per un 3-4-1-2, con Lopes e Colzi cerniera di centrocampo e Fortunato libero di svariare alle spalle di Anwar e Magnolfi. Sin dai primi minuti si capisce che, data la posta in palio, sarà un match molto tirato e entrambe le formazioni mettono in mostra grande agonismo dandosi battaglia su ogni pallone. La prima emozione, targata Candeglia, è all'8' quando Bruni svetta su una punizione dalla trequarti di Peruzzi ma il suo colpo di testa risulta troppo centrale. Un minuto dopo, sull'altro versante, gol annullato a Anwar per posizione di fuorigioco, dopo che il numero nove neroverde si era fatto trovare pronto sul secondo palo su invito di Cangiano. Come detto in precedenza la gara si sviluppa su ritmi alti e, anche se è l'Aglianese a apparire più brillante, è il Candeglia a portarsi in vantaggio. Al 16', su un pallone conteso al limite dell'area, Lonetti riesce a fare da sponda per Pagnini che, con un gesto tecnico di grande spessore, si coordina bene al volo e di sinistro insacca la sfera nell'angolino più lontano. Rete da applausi quella del bomber giallorosso, che sale così a quota quattordici in classifica cannonieri. La reazione dell'Aglianese non si fa attendere e al 18', su punizione calciata da Fortunato, Colzi stacca di testa col pallone che termina fuori di pochissimo. Gli ospiti continuano comunque ad attaccare e al 22' pareggiano, grazie a Colzi che resiste a una carica e serve appena dentro l'area Anwar, il quale si gira con rapidità e con un destro a incrociare non lascia scampo a Chiavacci, per il suo tredicesimo centro stagionale. Il pareggio dà nuova linfa all'Aglianese, che alza sempre di più il baricentro costringendo il Candeglia a schiacciarsi nella propria metà campo. Al 24' una combinazione sull'asse Lopes-Anwar-Magnolfi non si concretizza mentre al 27', sugli sviluppi di una palla inattiva, Lopes sfiora la traversa dal limite dell'area con un bolide di contro-balzo. La gara è piacevole e si ha la sensazione che ogni azione possa tramutarsi in gol, con i padroni di casa che in questa fase si affidano molto all'estro di Lonetti per creare superiorità numerica in zona offensiva. Il Candeglia è vivo e lo dimostra prima al 31' con una discesa di Giovannelli conclusa con un destro largo e poi al 34' con una punizione rasoterra dal limite di Berti, su cui Naselli è attento. Negli ultimi dieci minuti del primo tempo è però l'Aglianese a prendere in mano la gara, operando un forcing che i padroni di casa non sempre riescono ad arginare con efficacia. Al 35' ci prova Colzi dai venticinque metri su punizione, con Chiavacci che devia in corner e sull'angolo successivo Anwar, in mischia, si coordina in un fazzoletto e scarica un destro al volo che si stampa sulla traversa. Al 46' sono ancora ospiti a portarsi in avanti con Fortunato, che con un tiro da fuori costringe Chiavacci al colpo di reni per smanacciare il pallone sul fondo. Sul corner che ne consegue la difesa di casa non riesce a liberare e dopo un furioso batti e ribatti è Barontini a piazzare la zampata decisiva, portando in vantaggio i suoi qualche istante prima dell'intervallo. Nella ripresa il copione del match non cambia, con l'Aglianese che dimostra una certa supremazia fisica a centrocampo e il Candeglia che cerca di difendersi con ordine per poi innescare i propri attaccanti. Al 48' gli ospiti si fanno nuovamente con Magnolfi che dalla sinistra mette al centro per Anwar, il cui tiro sporco da buona posizione termina a lato. Un minuto dopo risponde la formazione di Ferro con Berti che, in mischia, vede il suo tiro da dentro l'area ribattuto dalla difesa avversaria. Al 61' ancora Berti, pescato bene dalle retrovie, si libera del diretto marcatore e conclude a rete, con Naselli che si fa trovare pronto. Fra le due squadre è un botta e risposta quasi continuo, perché al 62' Cangiano corre sulla destra e da posizione defilata calcia a botta sicura; Chiavacci è ben piazzato e respinge. Nonostante il Candeglia continui generosamente a cercare il pareggio, la sua iniziativa si affievolisce sempre di più man mano che passa il tempo, mentre l'Aglianese, dal canto suo, si difende con ordine e la retroguardia guidata da Bellini non si fa mai cogliere impreparata, grazie anche all'ottimo filtro fornito da Colzi e Lopes (prestazione maiuscola la sua). Nell'ultimo quarto d'ora c'è poco spazio per le combinazioni di squadra e allora emergono con più frequenza le individualità presenti nelle due compagini: Farci prova a trascinare i suoi alzando il proprio raggio d'azione e Anwar, e poi Alpha Cisey subentrato al suo posto, che dall'altra parte tengono in apprensione la difesa di casa, con potenti progressioni che risultano però inefficaci. Dopo una conclusione alta di Anwar all'82' non ci saranno più azioni degne di nota e la poca lucidità unita alla stanchezza non permette più al Candeglia di rendersi pericoloso nemmeno dopo la superiorità numerica per l'espulsione di Nardi, prima del triplice fischio del direttore di gara che pone fine alla contesa.
Calciatoripiù
: per il Candeglia Farci e Lonetti, che hanno dimostrato di poter creare la superiorità numerica saltando l'uomo spesso e volentieri; per l'Aglianese Bellini, leader difensivo preciso e puntuale negli interventi, poi Lopes e Colzi, veri padroni del centrocampo.

Giacomo Tabone CANDEGLIA PORTA AL BORGO: Chiavacci, Bruni, Giovannelli, Ajello, Guerrini, Bindi, Lonetti, Peruzzi (74' Luciano), Pagnini, Farci (88' Lala), Berti (81' Mochi). A disp.: Gualchierotti, Bazzigalupi, Innocenti, Tintori. All.: Paolo Ferro.<br >AGLIANESE: Naselli, Pacini, Minelli, Barontini, Colzi, Bellini, Cangiano (65' Montoro), Lopes, Anwar (82' Nardi), Fortunato (57' Nesi), Magnolfi (73' Alpha Cisey). A disp.: Forconi, Lucchesi, Belvedere. All: Luca Tognozzi.<br > ARBITRO: Tesi di Pistoia.<br > RETI: 16' Pagnini, 22' Anwar, 47' Barontini.<br >NOTE: ammoniti Fortunato al 28', Lonetti al 37', Pagnini al 43', Anwar al 75', Farci all'80' e Nardi all'86'. Espulso Nardi all'89'. Recupero 2'+5'. Si chiude col botto il girone di andata del campionato Juniores, con la capolista Aglianese che batte in trasferta il Candeglia nel big match fra le prime due della classe e allunga in vetta, portando a quattro punti il divario fra le due formazioni dopo il sorpasso nei confronti dei rivali operato nello scorso turno. Una vittoria tutto sommato meritata quella dei neroverdi, che per tutto l'arco della gara hanno saputo mantenere alta l'attenzione mettendo in mostra un'ottima condizione fisica supportata dalle giocate dei singoli. Per i padroni di casa si tratta invece della seconda sconfitta consecutiva, nonostante una prova in cui i ragazzi di Paolo Ferro hanno dimostrato di poter lottare sicuramente per le zone nobili della classifica. Il Candeglia, in maglia giallo-rossa, scende in campo con un 4-3-1-2 in cui Farci &egrave; chiamato a dare qualit&agrave; alla manovra a met&agrave; campo mentre Lonetti funge da suggeritore fra le linee alle spalle del tandem Pagnini-Berti; l'Aglianese, in divisa nera con rifiniture verdi, opta invece per un 3-4-1-2, con Lopes e Colzi cerniera di centrocampo e Fortunato libero di svariare alle spalle di Anwar e Magnolfi. Sin dai primi minuti si capisce che, data la posta in palio, sar&agrave; un match molto tirato e entrambe le formazioni mettono in mostra grande agonismo dandosi battaglia su ogni pallone. La prima emozione, targata Candeglia, &egrave; all'8' quando Bruni svetta su una punizione dalla trequarti di Peruzzi ma il suo colpo di testa risulta troppo centrale. Un minuto dopo, sull'altro versante, gol annullato a Anwar per posizione di fuorigioco, dopo che il numero nove neroverde si era fatto trovare pronto sul secondo palo su invito di Cangiano. Come detto in precedenza la gara si sviluppa su ritmi alti e, anche se &egrave; l'Aglianese a apparire pi&ugrave; brillante, &egrave; il Candeglia a portarsi in vantaggio. Al 16', su un pallone conteso al limite dell'area, Lonetti riesce a fare da sponda per Pagnini che, con un gesto tecnico di grande spessore, si coordina bene al volo e di sinistro insacca la sfera nell'angolino pi&ugrave; lontano. Rete da applausi quella del bomber giallorosso, che sale cos&igrave; a quota quattordici in classifica cannonieri. La reazione dell'Aglianese non si fa attendere e al 18', su punizione calciata da Fortunato, Colzi stacca di testa col pallone che termina fuori di pochissimo. Gli ospiti continuano comunque ad attaccare e al 22' pareggiano, grazie a Colzi che resiste a una carica e serve appena dentro l'area Anwar, il quale si gira con rapidit&agrave; e con un destro a incrociare non lascia scampo a Chiavacci, per il suo tredicesimo centro stagionale. Il pareggio d&agrave; nuova linfa all'Aglianese, che alza sempre di pi&ugrave; il baricentro costringendo il Candeglia a schiacciarsi nella propria met&agrave; campo. Al 24' una combinazione sull'asse Lopes-Anwar-Magnolfi non si concretizza mentre al 27', sugli sviluppi di una palla inattiva, Lopes sfiora la traversa dal limite dell'area con un bolide di contro-balzo. La gara &egrave; piacevole e si ha la sensazione che ogni azione possa tramutarsi in gol, con i padroni di casa che in questa fase si affidano molto all'estro di Lonetti per creare superiorit&agrave; numerica in zona offensiva. Il Candeglia &egrave; vivo e lo dimostra prima al 31' con una discesa di Giovannelli conclusa con un destro largo e poi al 34' con una punizione rasoterra dal limite di Berti, su cui Naselli &egrave; attento. Negli ultimi dieci minuti del primo tempo &egrave; per&ograve; l'Aglianese a prendere in mano la gara, operando un forcing che i padroni di casa non sempre riescono ad arginare con efficacia. Al 35' ci prova Colzi dai venticinque metri su punizione, con Chiavacci che devia in corner e sull'angolo successivo Anwar, in mischia, si coordina in un fazzoletto e scarica un destro al volo che si stampa sulla traversa. Al 46' sono ancora ospiti a portarsi in avanti con Fortunato, che con un tiro da fuori costringe Chiavacci al colpo di reni per smanacciare il pallone sul fondo. Sul corner che ne consegue la difesa di casa non riesce a liberare e dopo un furioso batti e ribatti &egrave; Barontini a piazzare la zampata decisiva, portando in vantaggio i suoi qualche istante prima dell'intervallo. Nella ripresa il copione del match non cambia, con l'Aglianese che dimostra una certa supremazia fisica a centrocampo e il Candeglia che cerca di difendersi con ordine per poi innescare i propri attaccanti. Al 48' gli ospiti si fanno nuovamente con Magnolfi che dalla sinistra mette al centro per Anwar, il cui tiro sporco da buona posizione termina a lato. Un minuto dopo risponde la formazione di Ferro con Berti che, in mischia, vede il suo tiro da dentro l'area ribattuto dalla difesa avversaria. Al 61' ancora Berti, pescato bene dalle retrovie, si libera del diretto marcatore e conclude a rete, con Naselli che si fa trovare pronto. Fra le due squadre &egrave; un botta e risposta quasi continuo, perch&eacute; al 62' Cangiano corre sulla destra e da posizione defilata calcia a botta sicura; Chiavacci &egrave; ben piazzato e respinge. Nonostante il Candeglia continui generosamente a cercare il pareggio, la sua iniziativa si affievolisce sempre di pi&ugrave; man mano che passa il tempo, mentre l'Aglianese, dal canto suo, si difende con ordine e la retroguardia guidata da Bellini non si fa mai cogliere impreparata, grazie anche all'ottimo filtro fornito da Colzi e Lopes (prestazione maiuscola la sua). Nell'ultimo quarto d'ora c'&egrave; poco spazio per le combinazioni di squadra e allora emergono con pi&ugrave; frequenza le individualit&agrave; presenti nelle due compagini: Farci prova a trascinare i suoi alzando il proprio raggio d'azione e Anwar, e poi Alpha Cisey subentrato al suo posto, che dall'altra parte tengono in apprensione la difesa di casa, con potenti progressioni che risultano per&ograve; inefficaci. Dopo una conclusione alta di Anwar all'82' non ci saranno pi&ugrave; azioni degne di nota e la poca lucidit&agrave; unita alla stanchezza non permette pi&ugrave; al Candeglia di rendersi pericoloso nemmeno dopo la superiorit&agrave; numerica per l'espulsione di Nardi, prima del triplice fischio del direttore di gara che pone fine alla contesa. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per il Candeglia<b> Farci</b> e<b> Lonetti</b>, che hanno dimostrato di poter creare la superiorit&agrave; numerica saltando l'uomo spesso e volentieri; per l'Aglianese <b>Bellini</b>, leader difensivo preciso e puntuale negli interventi, poi <b>Lopes</b> e <b>Colzi</b>, veri padroni del centrocampo. Giacomo Tabone




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