• Juniores Nazionali GIR.F
  • Pianese
  • 1 - 3
  • Scandicci


PIANESE: Pontrelli, Forti, Angelè, Tondi, Demuru (46' Bakkay), Dabaj, Benassi (62' Giglioni), Scapigliati, Pannone, Novelli (57' Franceschelli), De Luca. A disp.: Alfieri, Capuano. All.: Alfredo Fornacini.
SCANDICCI: Cecchi, Rondina, Infantino (82' Fawaz), Nuti, Ammannati, Paoli, Lombardi (70' Lari), Di Cosimo, Mariani, Pertici (60' Keqi), Ortega. A disp.: Parrini, Bianchi, Quadri. All.: Paolo Milanesi.

ARBITRO: Brocchi di Arezzo, coad. da Lelli e Peloni di Arezzo.

RETI: 23' Pertici, 33' Forti, 43' Ortega, 90' Keqi.



La Pianese chiude il girone d'andata così come lo aveva iniziato, con una sconfitta immeritata, mentre il punteggio più giusto sarebbe stato almeno un pareggio. Nessun timore di smentita nel sostenere che il risultato di questo posticipo del girone E, giocato di domenica, non è assolutamente veritiero: men che meno nel punteggio finale che non rispecchia assolutamente quanto si è visto sul terreno di gioco. A fine gara sono state molto lunghe le proteste dei giocatori di casa nei confronti del direttore di gara, accusato di aver falsato la partita senza avvedersi di falli grossolani ed evidentissimi in area di rigore. Giornata ventosissima e clima freddo a Piancastagnaio con un cielo tanto nuvoloso da far accendere i riflettori per quasi tutto il secondo tempo. Squadre molto coperte, sia in termini di abbigliamento che di marcature, e grandi manovre di studio a centrocampo per una decina di minuti. Poi locali sotto porta con duetti tra Benassi, Novelli e De Luca a cui Cecchi parava un debole pallonetto al 12'. Guardato a vista da Ammannati, elemento nella rosa della serie D, l'attaccante delle zebrette pianesi non subiva certo un trattamento di favore. Al 23' era Pertici che apriva le marcature con un tiro senza troppe pretese da fuori area che rasoterra si infilava in porta beffando l'intera retroguardia pianese. La reazione dei bianconeri era veemente, tanto che al 32' l'estremo difensore dei blues fiorentini si doveva superare con un triplice intervento su Benassi nell'area piccola. Il gol del pareggio era vicinissimo ed arrivava dopo soli sessanta secondi con la palla spinta in rete da Forti che arrivava dalle retrovie come una furia, sistemando la contesa che si trascinava senza molte emozioni fino alla fine del primo tempo; allorquando, proprio allo scadere dei primi quarantacinque minuti di gioco, su un calcio d'angolo battuto lento era molto opportunista Ortega ad insaccare di testa nell'immobilismo generale dei giocatori locali. La ripresa vedeva un grande movimento tattico tra le fila della Pianese con Bakkay a sostituire Demuru e la ricerca di una maggiore spinta dal centro verso l'attacco per la squadra di casa. I ragazzi di mister Milanesi capivano che dovevano reagire senza arroccarsi e in effetti il loro gioco non è mai stato rinunciatario, anzi quasi sempre arioso e ragionato. Su una incursione in avanti degli ospiti, al 56' capitan Tondi commetteva fallo su Mariani e l'arbitro concedeva il rigore che un intrepido Pontrelli parava in due tempi, entrando poi in collisione con l'accorrente Ortega che aveva sbagliato dal dischetto e, nel tentativo di correggere in rete la prima respinta del portiere, franava su di lui con i tacchetti: l'arbitro non se la sentiva di redarguire il centrocampista ospite e la partita cominciava ad incattivirsi, almeno per quanto concerne lo stato d'animo dei giocatori casalinghi e le loro reazioni di fronte all'operato della terna. Lo Scandicci capiva che l'incontro non poteva assolutamente considerarsi chiuso e buttava nella mischia il forte attaccante Keqi, ospite già una settimana prima a Piancastagnaio con la prima squadra. La partita proseguiva con una vigoria ulteriore da parte della Pianese con gli innesti di Alessandro Giglioni, al rientro dopo un lunghissimo stop per infortunio, e di Franceschelli, anch'egli reduce da un malanno muscolare. Inoltre mister Fornacini imponeva a Forti ed Angelè di portarsi in area di rigore, lasciando la difesa presidiata da un solo uomo e spostando il baricentro più avanti possibile. Al 71' Bakkay trovava il varco giusto verso Franceschelli, ma il passaggio in area era leggermente lungo. L'episodio clou dell'intera gara si registrava all'85' quando su un batti e ribatti in area di rigore dello Scandicci la palla veniva deviata evidentemente con il braccio aperto da parte di un giocatore in casacca blu, che toglieva letteralmente il pallone dalla testa di Forti e Franceschelli ben appostati. Le proteste erano enormi, ma l'arbitro pur consultando il suo primo assistente dichiarava di non aver visto nulla di irregolare e lasciava proseguire il gioco. Sull'altro fronte Keqi ne approfittava e allo scadere del tempo regolamentare in dribbling solitario infilava anche la terza rete, tra lo scontento generale dei pianesi e l'euforia della squadra fiorentina che raggiunge la vetta della classifica in solitaria e si laurea come si suol dire campione d'inverno sull'Amiata innevata.

G.D. PIANESE: Pontrelli, Forti, Angel&egrave;, Tondi, Demuru (46' Bakkay), Dabaj, Benassi (62' Giglioni), Scapigliati, Pannone, Novelli (57' Franceschelli), De Luca. A disp.: Alfieri, Capuano. All.: Alfredo Fornacini. <br >SCANDICCI: Cecchi, Rondina, Infantino (82' Fawaz), Nuti, Ammannati, Paoli, Lombardi (70' Lari), Di Cosimo, Mariani, Pertici (60' Keqi), Ortega. A disp.: Parrini, Bianchi, Quadri. All.: Paolo Milanesi.<br > ARBITRO: Brocchi di Arezzo, coad. da Lelli e Peloni di Arezzo.<br > RETI: 23' Pertici, 33' Forti, 43' Ortega, 90' Keqi. La Pianese chiude il girone d'andata cos&igrave; come lo aveva iniziato, con una sconfitta immeritata, mentre il punteggio pi&ugrave; giusto sarebbe stato almeno un pareggio. Nessun timore di smentita nel sostenere che il risultato di questo posticipo del girone E, giocato di domenica, non &egrave; assolutamente veritiero: men che meno nel punteggio finale che non rispecchia assolutamente quanto si &egrave; visto sul terreno di gioco. A fine gara sono state molto lunghe le proteste dei giocatori di casa nei confronti del direttore di gara, accusato di aver falsato la partita senza avvedersi di falli grossolani ed evidentissimi in area di rigore. Giornata ventosissima e clima freddo a Piancastagnaio con un cielo tanto nuvoloso da far accendere i riflettori per quasi tutto il secondo tempo. Squadre molto coperte, sia in termini di abbigliamento che di marcature, e grandi manovre di studio a centrocampo per una decina di minuti. Poi locali sotto porta con duetti tra Benassi, Novelli e De Luca a cui Cecchi parava un debole pallonetto al 12'. Guardato a vista da Ammannati, elemento nella rosa della serie D, l'attaccante delle zebrette pianesi non subiva certo un trattamento di favore. Al 23' era Pertici che apriva le marcature con un tiro senza troppe pretese da fuori area che rasoterra si infilava in porta beffando l'intera retroguardia pianese. La reazione dei bianconeri era veemente, tanto che al 32' l'estremo difensore dei blues fiorentini si doveva superare con un triplice intervento su Benassi nell'area piccola. Il gol del pareggio era vicinissimo ed arrivava dopo soli sessanta secondi con la palla spinta in rete da Forti che arrivava dalle retrovie come una furia, sistemando la contesa che si trascinava senza molte emozioni fino alla fine del primo tempo; allorquando, proprio allo scadere dei primi quarantacinque minuti di gioco, su un calcio d'angolo battuto lento era molto opportunista Ortega ad insaccare di testa nell'immobilismo generale dei giocatori locali. La ripresa vedeva un grande movimento tattico tra le fila della Pianese con Bakkay a sostituire Demuru e la ricerca di una maggiore spinta dal centro verso l'attacco per la squadra di casa. I ragazzi di mister Milanesi capivano che dovevano reagire senza arroccarsi e in effetti il loro gioco non &egrave; mai stato rinunciatario, anzi quasi sempre arioso e ragionato. Su una incursione in avanti degli ospiti, al 56' capitan Tondi commetteva fallo su Mariani e l'arbitro concedeva il rigore che un intrepido Pontrelli parava in due tempi, entrando poi in collisione con l'accorrente Ortega che aveva sbagliato dal dischetto e, nel tentativo di correggere in rete la prima respinta del portiere, franava su di lui con i tacchetti: l'arbitro non se la sentiva di redarguire il centrocampista ospite e la partita cominciava ad incattivirsi, almeno per quanto concerne lo stato d'animo dei giocatori casalinghi e le loro reazioni di fronte all'operato della terna. Lo Scandicci capiva che l'incontro non poteva assolutamente considerarsi chiuso e buttava nella mischia il forte attaccante Keqi, ospite gi&agrave; una settimana prima a Piancastagnaio con la prima squadra. La partita proseguiva con una vigoria ulteriore da parte della Pianese con gli innesti di Alessandro Giglioni, al rientro dopo un lunghissimo stop per infortunio, e di Franceschelli, anch'egli reduce da un malanno muscolare. Inoltre mister Fornacini imponeva a Forti ed Angel&egrave; di portarsi in area di rigore, lasciando la difesa presidiata da un solo uomo e spostando il baricentro pi&ugrave; avanti possibile. Al 71' Bakkay trovava il varco giusto verso Franceschelli, ma il passaggio in area era leggermente lungo. L'episodio clou dell'intera gara si registrava all'85' quando su un batti e ribatti in area di rigore dello Scandicci la palla veniva deviata evidentemente con il braccio aperto da parte di un giocatore in casacca blu, che toglieva letteralmente il pallone dalla testa di Forti e Franceschelli ben appostati. Le proteste erano enormi, ma l'arbitro pur consultando il suo primo assistente dichiarava di non aver visto nulla di irregolare e lasciava proseguire il gioco. Sull'altro fronte Keqi ne approfittava e allo scadere del tempo regolamentare in dribbling solitario infilava anche la terza rete, tra lo scontento generale dei pianesi e l'euforia della squadra fiorentina che raggiunge la vetta della classifica in solitaria e si laurea come si suol dire campione d'inverno sull'Amiata innevata. G.D.




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