CAPEZZANO P.: Mattonai, Rossi, Rodrigues Pina, Lampitelli, Ramku, Ferrara, Sapienza, Salini, Belluomini, Fani, Kavaja. A disp.: Baldi, Diamanti, Magera, Simonini, Saraci, Boselli, Del Carlo. All.: Luca Lazzarini.
BIBBIENA: Goretti, Grini, Cafaggini, Loddi, Giuntini, T. Cresci, Scatizzi, Marmorini, Orlandini, Mugnaini, Casini. A disp.: Spignoli, Bonchi, L. Cresci, Cendali. All.: Luca Magnanensi.

ARBITRO: Giusti di Lucca

RETI: 5' Mugnaini, 21' Fani, 40' Ramku, 65' Sapienza, 82' Kavaja.



Se alla fine sarà salvezza, sarà salvezza costruita in casa. Mattoncino su mattoncino. Il Capezzano firma una rimonta di piombo e strappa tre punti pesantissimi al Bibbiena che ora fa bene a darsi un'occhiata alle spalle: è vero, l'acqua a bollore dista ancora sei punti, però laggiù Floria, Sporting Arno e per l'appunto Capezzano hanno cominciato a correre. Sotto in avvio, i biancorossi ribaltano la gara già nel primo tempo e la mettono al sicuro nella ripresa. L'incontro si sblocca sull'ottima combinazione tra Scatizzi e Orlandini che favoriscono l'inserimento di Mugnaini: Mattonai è battuto e il Bibbiena passa avanti. Anche se concede qualcosa, dalla cintola in su il Capezzano è ben costruito e a metà tempo dà vita al pari: Lampitelli innesca la corsa di Fani che prende il tempo a Grini, converge e insacca in corsa. Il Bibbiena barcolla e va sotto sulla sirena: Goretti rimane a metà strana sull'angolo di Fani, Ramku ha gioco facile nel battere a rete. È una mazzata sul morale degli aretini che in avvio di ripresa faticano a diradare le folate locali. Il 3-1 è quasi inevitabile. Deviato, il tiro di Ramku beffa Goretti; Sapienza lo accompagna dentro da un passo e il doppio vantaggio è confezionato. È qui che il Bibbiena si accende e rischia di riaprire la partita: la sorte non dà una mano a Scatizzi che dal limite colpisce secca la traversa. Così il 3-1 regge fino al recupero, poi lo arrotonda Kavaja che spinge nella porta vuota il traversone irresistibile di Magera. E laggiù, comunque la si guardi, la situazione si fa interessantissima.

CAPEZZANO P.: Mattonai, Rossi, Rodrigues Pina, Lampitelli, Ramku, Ferrara, Sapienza, Salini, Belluomini, Fani, Kavaja. A disp.: Baldi, Diamanti, Magera, Simonini, Saraci, Boselli, Del Carlo. All.: Luca Lazzarini.<br >BIBBIENA: Goretti, Grini, Cafaggini, Loddi, Giuntini, T. Cresci, Scatizzi, Marmorini, Orlandini, Mugnaini, Casini. A disp.: Spignoli, Bonchi, L. Cresci, Cendali. All.: Luca Magnanensi.<br > ARBITRO: Giusti di Lucca<br > RETI: 5' Mugnaini, 21' Fani, 40' Ramku, 65' Sapienza, 82' Kavaja. Se alla fine sar&agrave; salvezza, sar&agrave; salvezza costruita in casa. Mattoncino su mattoncino. Il Capezzano firma una rimonta di piombo e strappa tre punti pesantissimi al Bibbiena che ora fa bene a darsi un'occhiata alle spalle: &egrave; vero, l'acqua a bollore dista ancora sei punti, per&ograve; laggi&ugrave; Floria, Sporting Arno e per l'appunto Capezzano hanno cominciato a correre. Sotto in avvio, i biancorossi ribaltano la gara gi&agrave; nel primo tempo e la mettono al sicuro nella ripresa. L'incontro si sblocca sull'ottima combinazione tra Scatizzi e Orlandini che favoriscono l'inserimento di Mugnaini: Mattonai &egrave; battuto e il Bibbiena passa avanti. Anche se concede qualcosa, dalla cintola in su il Capezzano &egrave; ben costruito e a met&agrave; tempo d&agrave; vita al pari: Lampitelli innesca la corsa di Fani che prende il tempo a Grini, converge e insacca in corsa. Il Bibbiena barcolla e va sotto sulla sirena: Goretti rimane a met&agrave; strana sull'angolo di Fani, Ramku ha gioco facile nel battere a rete. &Egrave; una mazzata sul morale degli aretini che in avvio di ripresa faticano a diradare le folate locali. Il 3-1 &egrave; quasi inevitabile. Deviato, il tiro di Ramku beffa Goretti; Sapienza lo accompagna dentro da un passo e il doppio vantaggio &egrave; confezionato. &Egrave; qui che il Bibbiena si accende e rischia di riaprire la partita: la sorte non d&agrave; una mano a Scatizzi che dal limite colpisce secca la traversa. Cos&igrave; il 3-1 regge fino al recupero, poi lo arrotonda Kavaja che spinge nella porta vuota il traversone irresistibile di Magera. E laggi&ugrave;, comunque la si guardi, la situazione si fa interessantissima.