• Allievi B Regionali
  • Sestese
  • 2 - 1
  • Aquila Montevarchi


SESTESE: Poggiolini, Cucinotta, Maritato, L. Baldi, Kapidani, Paoli, Ammendola (71' Cini), Ciotola, Nuti, Lascialfari (81' Angiolini), De Santis (62' Pemaj). A disp.: Collini, Bruschi, Pisaniello, Guerrini. All.: Filippo Gori.
AQUILA MONTEVARCHI: Rindi, Cappelli (56' Gregori), Pinzauti, Lebrun, Poggesi, Senzamici, Giorgelli (67' Sereni), Mazzeschi, Gori, Lorenzini, Nardoni. A disp.: Matteucci, Selloumi, Bernardini. All.: Gregorio Pagliucoli.

ARBITRO: Scorteccia di Firenze

RETI: 23' Nardoni, 68', 80' Paoli.
NOTE: ammoniti Senzamici, Sereni. Calci d'angolo: 10-3. Recupero: 1'+7'.



Dopo lo scontro diretto tra le prime due della classe, una squadra sola è al comando: la sua maglia è rossoblù, il suo nome è Sestese. Nel confronto tra due compagini con gli stessi colori sociali, a garrire al vento è il labaro della squadra locale, che si aggiudica i tre punti con un gol di testa di Paoli allo scadere del tempo regolamentare. Una vittoria in rimonta, dopo lo svantaggio maturato intorno alla metà del primo tempo; una vittoria cercata con una determinazione ammirevole e un gioco aggressivo, che ha messo in evidente difficoltà una squadra perforata solo sedici volte nelle venti gare finora disputate. L'arcigna gara difensiva dell'Aquila Montevarchi sembrava aver quasi dato frutti positivi e invece, all'ultimo tuffo, ha vinto la squadra che di più ha cercato l'intera posta. Il filotto di sei vittorie consecutive nelle sei gare del girone di ritorno è un segno inequivocabile dello stato di grazia della squadra guidata egregiamente da Filippo Gori. Il campionato resta comunque vivo e aperto anche all'inserimento di altre squadre, a cominciare dal Navacchio Zambra che nel prossimo turno andrà a far visita ai montevarchini. L'Aquila Montevarchi, impegnata in un trittico di gare cominciato con la vittoria nei minuti di recupero con la Cattolica Virtus, mastica amaro dopo la battuta d'arresto maturata a Sesto. Delusione e rabbia nello spogliatoio e nei capannelli di sostenitori sotto la tribuna del Biagiotti: si parla di rigori non concessi e di altri torti subìti. È un atteggiamento comprensibile, soprattutto nell'animo del tifoso, è un bisogno di trovare giustificazioni per una sconfitta dura da digerire, ma scaturita da una oggettiva superiorità dell'avversario. Un pareggio, alla luce di quanto si è visto, sarebbe stato un risultato ingiusto per la squadra di casa, che ha onorato il gioco del calcio con una prestazione di assoluta qualità. L'attesissima sfida va in scena nel tardo pomeriggio, davanti a un pubblico abbastanza numeroso e comunque molto appassionato. La Sestese scende in campo in maglia bianca per dovere di ospitalità. Rispetto al turno precedente la Sestese si presenta con Ammendola numero sette, l'Aquila Montevarchi schiera Mazzeschi con il numero otto. Si inizia subito a buon ritmo, il Montevarchi opera un pressing alto per cercare di contenere sul nascere le manovre offensive dei locali. Da un corner da destra, la Sestese porta la prima seria minaccia alla porta avversaria: Baldi indirizza da una decina di metri a fil di traversa e tutti (meno l'arbitro) vedono la deviazione determinante di Rindi, che manda il pallone sopra la traversa. Al 10' si vedono in fase offensiva anche gli ospiti, con una discesa personale di Giorgelli conclusa con un tiro debole fermato senza problemi da Poggiolini. È solo una fiammella, perché la Sestese riprende il suo tambureggiante gioco che porta Nuti al tiro, respinto da Rindi (20'). Al 21' la travolgente percussione di Lascialfari si sfoga in una conclusione che non va lontano dall'incrocio dei pali, alla sinistra del portiere. Ma, al 23', un tiro-cross senza troppe pretese di Senzamici da sinistra si abbassa all'improvviso, tocca la traversa e torna in campo: Poggiolini è sorpreso e Nardoni è il più lesto ad avventarsi sul pallone e a spedirlo in rete da pochi passi. La gara sembra prendere una brutta piega per la squadra di casa, che però non accusa il colpo e riprende a tessere il suo gioco, intestardendosi però troppo alla ricerca di vie centrali, chiuse da un'ermetica cerniera difensiva. L'arbitro tiene in pugno la gara comminando la prima ammonizione del match a Senzamici per una prolungata trattenuta ai danni di un avversario. L'Aquila Montevarchi tenta qualche sortita, crea qualche mischia e, in una di queste, reclama per un presunto fallo da rigore su un proprio attaccante. Ma è sempre la Sestese a far gioco con continuità e ad arrivare al tiro con Ammendola prima dello scadere. La sensazione è che la gara sia ancora aperta ad ogni risultato. Il secondo tempo si apre con un diagonale basso di Nuti, deviato in angolo da un difensore prima che l'accorrente De Santis possa intervenire. Al 47' Lascialfari è in leggero ritardo su un invitante pallone. Un minuto dopo la Sestese conquista un calcio di punizione dalla trequarti, spostato sulla destra. Va alla battuta Ciotola che indirizza il pallone nel mucchio in area: sbuca la testa del difensore Paoli, che colpisce di potenza e batte imparabilmente Rindi. Grande è l'entusiasmo tra i sostenitori locali, per la partita che si riapre. Cerca di alzare il proprio baricentro il Montevarchi, che opera anche la prima sostituzione della gara: dentro Gregori al posto di Cappelli. Al 61' Nuti punta dritto l'area dal vertice sinistro e viene messo giù: l'arbitro giudica l'intervento fuori area e posiziona il pallone a una decina di centimetri dalla linea fatale. Occhio d'aquila: a tanti l'intervento è apparso dentro l'area e il dubbio resta forte. La conseguente punizione, battuta da Baldi, è senza esito. Aumentano le sostituzioni sui due fronti e Sereni, entrato da pochi minuti, si becca l'ammonizione per una scorrettezza sull'incontenibile Nuti. Al 77' lo stesso Nuti gira di prima intenzione a rete da corta distanza e il pallone viene fortuitamente rimpallato in corner. Si va verso lo scadere del tempo regolamentare quando, proprio all'80', i padroni di casa conquistano il decimo calcio d'angolo, da sinistra. Nel mucchio è ancora Paoli ad anticipare tutti e a mettere in rete il pallone dell'incredibile sorpasso. Il recupero concesso dall'arbitro (sei minuti) riprende a essere conteggiato dopo le scene di entusiasmo seguite al gol e si svolge in un clima convulso. Nervi tesi, proteste, ma tutto scorre senza produrre cambiamenti di risultato. Per gli splendidi ragazzi di un raggiante Gori è festa grande.
Calciatoripiù
: in una Sestese, nella quale tutti si sono espressi al massimo, citiamo l'eroe di giornata e cioè quel Tommaso Paoli che si ricorderà per tutta la vita della sua entusiasmante doppietta. Nell'Aquila Montevarchi in evidenza soprattutto Lebrun e Mazzeschi.

Enrico Badii SESTESE: Poggiolini, Cucinotta, Maritato, L. Baldi, Kapidani, Paoli, Ammendola (71' Cini), Ciotola, Nuti, Lascialfari (81' Angiolini), De Santis (62' Pemaj). A disp.: Collini, Bruschi, Pisaniello, Guerrini. All.: Filippo Gori.<br >AQUILA MONTEVARCHI: Rindi, Cappelli (56' Gregori), Pinzauti, Lebrun, Poggesi, Senzamici, Giorgelli (67' Sereni), Mazzeschi, Gori, Lorenzini, Nardoni. A disp.: Matteucci, Selloumi, Bernardini. All.: Gregorio Pagliucoli.<br > ARBITRO: Scorteccia di Firenze<br > RETI: 23' Nardoni, 68', 80' Paoli.<br >NOTE: ammoniti Senzamici, Sereni. Calci d'angolo: 10-3. Recupero: 1'+7'. Dopo lo scontro diretto tra le prime due della classe, una squadra sola &egrave; al comando: la sua maglia &egrave; rossobl&ugrave;, il suo nome &egrave; Sestese. Nel confronto tra due compagini con gli stessi colori sociali, a garrire al vento &egrave; il labaro della squadra locale, che si aggiudica i tre punti con un gol di testa di Paoli allo scadere del tempo regolamentare. Una vittoria in rimonta, dopo lo svantaggio maturato intorno alla met&agrave; del primo tempo; una vittoria cercata con una determinazione ammirevole e un gioco aggressivo, che ha messo in evidente difficolt&agrave; una squadra perforata solo sedici volte nelle venti gare finora disputate. L'arcigna gara difensiva dell'Aquila Montevarchi sembrava aver quasi dato frutti positivi e invece, all'ultimo tuffo, ha vinto la squadra che di pi&ugrave; ha cercato l'intera posta. Il filotto di sei vittorie consecutive nelle sei gare del girone di ritorno &egrave; un segno inequivocabile dello stato di grazia della squadra guidata egregiamente da Filippo Gori. Il campionato resta comunque vivo e aperto anche all'inserimento di altre squadre, a cominciare dal Navacchio Zambra che nel prossimo turno andr&agrave; a far visita ai montevarchini. L'Aquila Montevarchi, impegnata in un trittico di gare cominciato con la vittoria nei minuti di recupero con la Cattolica Virtus, mastica amaro dopo la battuta d'arresto maturata a Sesto. Delusione e rabbia nello spogliatoio e nei capannelli di sostenitori sotto la tribuna del Biagiotti: si parla di rigori non concessi e di altri torti sub&igrave;ti. &Egrave; un atteggiamento comprensibile, soprattutto nell'animo del tifoso, &egrave; un bisogno di trovare giustificazioni per una sconfitta dura da digerire, ma scaturita da una oggettiva superiorit&agrave; dell'avversario. Un pareggio, alla luce di quanto si &egrave; visto, sarebbe stato un risultato ingiusto per la squadra di casa, che ha onorato il gioco del calcio con una prestazione di assoluta qualit&agrave;. L'attesissima sfida va in scena nel tardo pomeriggio, davanti a un pubblico abbastanza numeroso e comunque molto appassionato. La Sestese scende in campo in maglia bianca per dovere di ospitalit&agrave;. Rispetto al turno precedente la Sestese si presenta con Ammendola numero sette, l'Aquila Montevarchi schiera Mazzeschi con il numero otto. Si inizia subito a buon ritmo, il Montevarchi opera un pressing alto per cercare di contenere sul nascere le manovre offensive dei locali. Da un corner da destra, la Sestese porta la prima seria minaccia alla porta avversaria: Baldi indirizza da una decina di metri a fil di traversa e tutti (meno l'arbitro) vedono la deviazione determinante di Rindi, che manda il pallone sopra la traversa. Al 10' si vedono in fase offensiva anche gli ospiti, con una discesa personale di Giorgelli conclusa con un tiro debole fermato senza problemi da Poggiolini. &Egrave; solo una fiammella, perch&eacute; la Sestese riprende il suo tambureggiante gioco che porta Nuti al tiro, respinto da Rindi (20'). Al 21' la travolgente percussione di Lascialfari si sfoga in una conclusione che non va lontano dall'incrocio dei pali, alla sinistra del portiere. Ma, al 23', un tiro-cross senza troppe pretese di Senzamici da sinistra si abbassa all'improvviso, tocca la traversa e torna in campo: Poggiolini &egrave; sorpreso e Nardoni &egrave; il pi&ugrave; lesto ad avventarsi sul pallone e a spedirlo in rete da pochi passi. La gara sembra prendere una brutta piega per la squadra di casa, che per&ograve; non accusa il colpo e riprende a tessere il suo gioco, intestardendosi per&ograve; troppo alla ricerca di vie centrali, chiuse da un'ermetica cerniera difensiva. L'arbitro tiene in pugno la gara comminando la prima ammonizione del match a Senzamici per una prolungata trattenuta ai danni di un avversario. L'Aquila Montevarchi tenta qualche sortita, crea qualche mischia e, in una di queste, reclama per un presunto fallo da rigore su un proprio attaccante. Ma &egrave; sempre la Sestese a far gioco con continuit&agrave; e ad arrivare al tiro con Ammendola prima dello scadere. La sensazione &egrave; che la gara sia ancora aperta ad ogni risultato. Il secondo tempo si apre con un diagonale basso di Nuti, deviato in angolo da un difensore prima che l'accorrente De Santis possa intervenire. Al 47' Lascialfari &egrave; in leggero ritardo su un invitante pallone. Un minuto dopo la Sestese conquista un calcio di punizione dalla trequarti, spostato sulla destra. Va alla battuta Ciotola che indirizza il pallone nel mucchio in area: sbuca la testa del difensore Paoli, che colpisce di potenza e batte imparabilmente Rindi. Grande &egrave; l'entusiasmo tra i sostenitori locali, per la partita che si riapre. Cerca di alzare il proprio baricentro il Montevarchi, che opera anche la prima sostituzione della gara: dentro Gregori al posto di Cappelli. Al 61' Nuti punta dritto l'area dal vertice sinistro e viene messo gi&ugrave;: l'arbitro giudica l'intervento fuori area e posiziona il pallone a una decina di centimetri dalla linea fatale. Occhio d'aquila: a tanti l'intervento &egrave; apparso dentro l'area e il dubbio resta forte. La conseguente punizione, battuta da Baldi, &egrave; senza esito. Aumentano le sostituzioni sui due fronti e Sereni, entrato da pochi minuti, si becca l'ammonizione per una scorrettezza sull'incontenibile Nuti. Al 77' lo stesso Nuti gira di prima intenzione a rete da corta distanza e il pallone viene fortuitamente rimpallato in corner. Si va verso lo scadere del tempo regolamentare quando, proprio all'80', i padroni di casa conquistano il decimo calcio d'angolo, da sinistra. Nel mucchio &egrave; ancora Paoli ad anticipare tutti e a mettere in rete il pallone dell'incredibile sorpasso. Il recupero concesso dall'arbitro (sei minuti) riprende a essere conteggiato dopo le scene di entusiasmo seguite al gol e si svolge in un clima convulso. Nervi tesi, proteste, ma tutto scorre senza produrre cambiamenti di risultato. Per gli splendidi ragazzi di un raggiante Gori &egrave; festa grande. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: in una Sestese, nella quale tutti si sono espressi al massimo, citiamo l'eroe di giornata e cio&egrave; quel <b>Tommaso Paoli</b> che si ricorder&agrave; per tutta la vita della sua entusiasmante doppietta. Nell'Aquila Montevarchi in evidenza soprattutto <b>Lebrun </b>e <b>Mazzeschi</b>. Enrico Badii




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