• Allievi B Regionali
  • Aquila Montevarchi
  • 3 - 2
  • Navacchio Zambra


AQUILA MONTEVARCHI: Rindi, Cappelli, Pinzauti, Lebrun, Poggesi, Senzamici, Giorgelli, Bernardini, Gori, Lorenzini, Nardoni. A disp.: Matteucci, Gregori, Sereni, Selloumi. All.: Gregorio Pagliucoli.
NAVACCHIO ZAMBRA: Cioni, Ruglioni, Grava, Genovesi, Garofalo, Cecchi, Caprai, Nassi, Lorenzetti, Pellegrini, Londi. A disp.: Bettini, Bucci, Casella, Filizzola, Ogordi. All.: Maurizio Pretini.

ARBITRO: Giancaterino di Valdarno

RETI: 21' Bernardini, 44', 52' Gori, 62' Bucci, 68' Casella.



Giusto una settimana e lassù cambia bandiera. Cambia di nuovo e spiega al vento uno stemma noto: nonostante lo zaino di brividi finali, il Montevarchi batte 3-2 il Navacchio Zambra e si riprende il primo posto. A Capezzano, tomba delle ambizioni di tante, cade anche la Sestese che scivola giù dal trono e lo lascia ai rivali di questa inedita sfida a due: a otto dalla fine l'Aquila si rimette davanti a tutti. Ma non deve adagiarsi: è vero, è uscita in testa dalla tripla curva della morte, ma un campionato così instabile ci ha insegnato che nulla è ancora definito. Ecco perché, pur sconfitto, anche il Navacchio Zambra ha ragione a sperare: probabilmente il Tau è fuori, ma insieme a Sestese e Cattolica i pisani sono pienamente in lotta per il titolo. Favorito è però il Montevarchi che passa avanti dopo un quarto di gara: segna Bernardini che, scattato sulla fascia, prende il tempo alla difesa, attende la prima mossa di Cioni e insacca. Gli ospiti faticano a reagire e intorno alla mezz'ora rischiano due volte il doppio svantaggio: Cioni stavolta si oppone a Gori e a Lorenzini innescato da un angolo, l'1-0 arriva intatto all'intervallo. Ma il raddoppio è solo rimandato: Gori recupera il pallone in mediana, apre per Bernardini e detta il filtrante di ritorno che in corsa spedisce in porta. Il Navacchio Zambra difende alto, si scopre e di lì a poco subisce un'altra ripartenza, di fatto decisiva: Lorenzini premia il taglio di Gori che scatta dietro la difesa, viola l'area e spiazza Cioni. Forse convinto di essere ormai in controllo, il Montevarchi abbassa il ritmo e subisce il ritorno degli ospiti che inaspettatamente riaprono la partita. Da poco entrato, Bucci addomestica un lungo lancio a sinistra, prende il tempo al terzino e segna il 3-1. Ora tocca ai locali sbandare: il Navacchio lo capisce e ne approfitta subito. Casella raccoglie una corta respinta di Rindi sul tiro velenoso di Bucci e da posizione angolata pennella un destro impeccabile. 3-2 e gara di nuovo in bilico. A corto di energie il Montevarchi arretra, il Navacchio Zambra ci crede e scommette su un pari che significherebbe molto più del punto eventuale. Due le occasioni in chiusura: non le concretizzano Bettini, che calcia alto da buona posizione, e Nassi che sfiora il pari con uno spettacolare collo destro al volo. Il Montevarchi si salva ed esulta alle notizie da Capezzano: ora è artefice della propria sorte. L'imperativo resta comunque lo stesso: fino a maggio non si può più sbagliare.
Calciatoripiù: Bernardini, Gori
(Aquila Montevarchi), Pellegrini, Casella (Navacchio Zambra). AQUILA MONTEVARCHI: Rindi, Cappelli, Pinzauti, Lebrun, Poggesi, Senzamici, Giorgelli, Bernardini, Gori, Lorenzini, Nardoni. A disp.: Matteucci, Gregori, Sereni, Selloumi. All.: Gregorio Pagliucoli.<br >NAVACCHIO ZAMBRA: Cioni, Ruglioni, Grava, Genovesi, Garofalo, Cecchi, Caprai, Nassi, Lorenzetti, Pellegrini, Londi. A disp.: Bettini, Bucci, Casella, Filizzola, Ogordi. All.: Maurizio Pretini.<br > ARBITRO: Giancaterino di Valdarno<br > RETI: 21' Bernardini, 44', 52' Gori, 62' Bucci, 68' Casella. Giusto una settimana e lass&ugrave; cambia bandiera. Cambia di nuovo e spiega al vento uno stemma noto: nonostante lo zaino di brividi finali, il Montevarchi batte 3-2 il Navacchio Zambra e si riprende il primo posto. A Capezzano, tomba delle ambizioni di tante, cade anche la Sestese che scivola gi&ugrave; dal trono e lo lascia ai rivali di questa inedita sfida a due: a otto dalla fine l'Aquila si rimette davanti a tutti. Ma non deve adagiarsi: &egrave; vero, &egrave; uscita in testa dalla tripla curva della morte, ma un campionato cos&igrave; instabile ci ha insegnato che nulla &egrave; ancora definito. Ecco perch&eacute;, pur sconfitto, anche il Navacchio Zambra ha ragione a sperare: probabilmente il Tau &egrave; fuori, ma insieme a Sestese e Cattolica i pisani sono pienamente in lotta per il titolo. Favorito &egrave; per&ograve; il Montevarchi che passa avanti dopo un quarto di gara: segna Bernardini che, scattato sulla fascia, prende il tempo alla difesa, attende la prima mossa di Cioni e insacca. Gli ospiti faticano a reagire e intorno alla mezz'ora rischiano due volte il doppio svantaggio: Cioni stavolta si oppone a Gori e a Lorenzini innescato da un angolo, l'1-0 arriva intatto all'intervallo. Ma il raddoppio &egrave; solo rimandato: Gori recupera il pallone in mediana, apre per Bernardini e detta il filtrante di ritorno che in corsa spedisce in porta. Il Navacchio Zambra difende alto, si scopre e di l&igrave; a poco subisce un'altra ripartenza, di fatto decisiva: Lorenzini premia il taglio di Gori che scatta dietro la difesa, viola l'area e spiazza Cioni. Forse convinto di essere ormai in controllo, il Montevarchi abbassa il ritmo e subisce il ritorno degli ospiti che inaspettatamente riaprono la partita. Da poco entrato, Bucci addomestica un lungo lancio a sinistra, prende il tempo al terzino e segna il 3-1. Ora tocca ai locali sbandare: il Navacchio lo capisce e ne approfitta subito. Casella raccoglie una corta respinta di Rindi sul tiro velenoso di Bucci e da posizione angolata pennella un destro impeccabile. 3-2 e gara di nuovo in bilico. A corto di energie il Montevarchi arretra, il Navacchio Zambra ci crede e scommette su un pari che significherebbe molto pi&ugrave; del punto eventuale. Due le occasioni in chiusura: non le concretizzano Bettini, che calcia alto da buona posizione, e Nassi che sfiora il pari con uno spettacolare collo destro al volo. Il Montevarchi si salva ed esulta alle notizie da Capezzano: ora &egrave; artefice della propria sorte. L'imperativo resta comunque lo stesso: fino a maggio non si pu&ograve; pi&ugrave; sbagliare. <b> Calciatoripi&ugrave;: Bernardini, Gori</b> (Aquila Montevarchi), <b>Pellegrini, Casella</b> (Navacchio Zambra).




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