• Allievi Nazionali Serie A-b GIR.A
  • Pisa
  • 0 - 5
  • Lazio


PISA: Maianti, Fischer, Edu Mengue, EGger, Lepri, Macchi, Falconi, Bertipagani, Panarello, Nemolato, Sibilio. A disp.: Barsotti, Rotunno, Severi, Romiti, Gulli, Vannozzi, Petrini, Pierucci, D'Arcangelo. All.: Guerri.
LAZIO: Moretti, FLoriani, De Santis, Santovito, Zachini, Capotosti, Castigliani, Ferrante, Marinacci, Manzo, Magno. A disp.: D'Alessandro, Pollini, Franco, Migliorati, Russo, Petrucci, Ferro, Felici, Santilli. All.: Ruggeri.

ARBITRO: Borriello di Arezzo, coad. da Meozzi e Mazzoni di Prato.

RETI: Mancino 2, Marinacci, Floriani, Castigliani.



Cinica e spietata. La Lazio sbanca la Toscana e - con una ripresa vissuta con ispirata vena offensiva - cancella con un colpo netto lo ‘zero' dalla casella delle vittorie fin qui conseguite. Mastica amaro il Pisa, punito a ogni occasione nel corso di una ripresa vissuta in modo un po' svagato dai nerazzurri, che concedono ai laziali campo aperto per le loro micidiali sortite offensive. Si gioca sul campo di Uliveto Terme e nel primo tempo le due squadre si annullano in tanti duelli nel settore nevralgico del campo, con pochi spunti degni di nota verso le due porte, sempre ben difese dai rispettivi pacchetti arretrati. Il Pisa esibisce una leggera prevalenza territoriale e, forte di questa, nella ripresa alza il baricentro cercando di forzare il ritmo in cerca del pari. La Lazio risponde colpo su colpo e, alla prima vera occasione dei secondi 40' di gioco, colpisce con Mancino che scatta sul filo del fuorigioco e trafigge Maianti in uscita. È un colpo duro da digerire per i padroni di casa che, nei minuti successivi, concedono il fianco alle iniziative di Marinacci e prima e nuovamente Mancino poi, che firma la personale doppietta portando il parziale sullo 0-3. Il tentativo di reazione dei locali c'è, ma non sortisce l'effetto sperato; la Lazio serra i ranghi in fase difensiva e si dimostra letale quando agisce per vie verticali, come dimostra Floriani calando il poker. Nel finale è Castigliani, partito addirittura dalla linea mediana palla al piede puntando Egger e compagni, a mettere il punto esclamativo sul primo acuto dei ragazzi di mister Ruggeri.

PISA: Maianti, Fischer, Edu Mengue, EGger, Lepri, Macchi, Falconi, Bertipagani, Panarello, Nemolato, Sibilio. A disp.: Barsotti, Rotunno, Severi, Romiti, Gulli, Vannozzi, Petrini, Pierucci, D'Arcangelo. All.: Guerri. <br >LAZIO: Moretti, FLoriani, De Santis, Santovito, Zachini, Capotosti, Castigliani, Ferrante, Marinacci, Manzo, Magno. A disp.: D'Alessandro, Pollini, Franco, Migliorati, Russo, Petrucci, Ferro, Felici, Santilli. All.: Ruggeri. <br > ARBITRO: Borriello di Arezzo, coad. da Meozzi e Mazzoni di Prato. <br > RETI: Mancino 2, Marinacci, Floriani, Castigliani. Cinica e spietata. La Lazio sbanca la Toscana e - con una ripresa vissuta con ispirata vena offensiva - cancella con un colpo netto lo ‘zero' dalla casella delle vittorie fin qui conseguite. Mastica amaro il Pisa, punito a ogni occasione nel corso di una ripresa vissuta in modo un po' svagato dai nerazzurri, che concedono ai laziali campo aperto per le loro micidiali sortite offensive. Si gioca sul campo di Uliveto Terme e nel primo tempo le due squadre si annullano in tanti duelli nel settore nevralgico del campo, con pochi spunti degni di nota verso le due porte, sempre ben difese dai rispettivi pacchetti arretrati. Il Pisa esibisce una leggera prevalenza territoriale e, forte di questa, nella ripresa alza il baricentro cercando di forzare il ritmo in cerca del pari. La Lazio risponde colpo su colpo e, alla prima vera occasione dei secondi 40' di gioco, colpisce con Mancino che scatta sul filo del fuorigioco e trafigge Maianti in uscita. &Egrave; un colpo duro da digerire per i padroni di casa che, nei minuti successivi, concedono il fianco alle iniziative di Marinacci e prima e nuovamente Mancino poi, che firma la personale doppietta portando il parziale sullo 0-3. Il tentativo di reazione dei locali c'&egrave;, ma non sortisce l'effetto sperato; la Lazio serra i ranghi in fase difensiva e si dimostra letale quando agisce per vie verticali, come dimostra Floriani calando il poker. Nel finale &egrave; Castigliani, partito addirittura dalla linea mediana palla al piede puntando Egger e compagni, a mettere il punto esclamativo sul primo acuto dei ragazzi di mister Ruggeri.




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