• Giovanissimi Regionali GIR.D
  • Atletico Lucca
  • 1 - 0
  • Capostrada Belvedere


ATLETICO LUCCA: Cervi, Bandini, Di Cesare, Tessieri, Andreozzi, Simi, Franceschini, Landucci, Gabrielli, Torcigliani, Marzi. A disp.: Citti, Conti, Mennucci, Celli, Marchi, Mechetti. All.: Tempesti.
CAPOSTRADA: Nerini, Bocini, Montini, Capini, Lentini, Stuppia, Innocenti, Ceccarelli, Agostini, Garofalo, Ballerini. A disp.: Casipoli, Tofani, Putzu, Casale, Ferretti, Bossio, Bellucci. All.: Borri.

ARBITRO: Bertini di Lucca.

RETE: 36' rig. Franceschini.



Operazione aggancio in vetta: riuscita. L'Atletico Lucca infiamma la lotta per il primato del girone D rientrando definitivamente in corsa per il titolo e piega di misura il Capostrada nel big-match casalingo, acciuffando i pistoiesi al secondo posto in classifica e coronando una lunga rincorsa che potrà vivere - domenica prossima - un'altra tappa fondamentale: in Versilia infatti il Forte dei Marmi, capolista, riceverà proprio i rossoneri lucchesi che proveranno a volare ancora sulle ali dell'entusiasmo. Esce dall'Henderson di Lucca con tanto rammarico invece il Capostrada, che l'ebbrezza del primato l'ha già provata nei mesi scorsi. I pistoiesi incassano un ko amaro, ma non escono affatto ridimensionati da questa partita e, nonostante l'inciampo, dimostrano di avere tutte le carte in regola e soprattutto le motivazioni per continuare a cullare il sogno della vittoria finale. L'avvio delle due squadre è guardingo, poi i padroni di casa propongono il primo vero affondo della partita con un tiro da fuori di Gabrielli che non inquadra però il bersaglio. Il Capostrada esce dai blocchi e si rende pericoloso a sua volta: Innocenti affonda sulla destra e crossa benissimo dentro l'area lucchese, ma nessun compagno arriva in tempo per la deviazione vincente. La gara vive poi una lunga fase con il gioco che si concentra a centrocampo, dove si registrano tanti duelli e numerosi cambiamenti nel possesso del pallone; al 25' da segnalare le proteste dei locali nei confronti dell'arbitro, quando Gabrielli entra in area ospite e va giù dopo un contrasto con Stuppia ma l'arbitro, ben posizionato, lascia proseguire. Si va al riposo con il parziale inchiodato sullo 0-0 di partenza, ma dopo appena sessanta secondi dalla ripresa delle ostilità, il punteggio cambia e la gara - di fatto - si decide. L'Atletico Lucca batte al centro e conduce la prima azione d'attacco del secondo tempo innescando, sulla sinistra, la corsa di Marzi; il numero undici entra in area di rigore contrastato dall'esterno di difesa avversario che va giù e, cadendo, tocca il pallone con il braccio. L'arbitro stavolta indica il dischetto sul quale, placate le vibranti proteste degli ospiti, si presenta Franceschini. La tensione è palpabile ma lo specialista designato da mister Tempesti è freddo quanto basta, supera l'opposizione di Nerini e realizza l'uno a zero. La gara a questo punto si accende e decolla, in campo si aprono spazi maggiori. Il Capostrada ovviamente non ci sta e reagisce con forza, alzando il suo baricentro e impegnando Cervi in alcune situazioni in cui il numero uno locale è costretto a uscire dai propri pali per fermare l'avanzata di Agostini e compagni. L'Atletico Lucca sigilla ogni varco in fase difensiva e, ogni volta che può, alleggerisce in avanti, anche con una certa pericolosità come dimostrano i tentativi di Marzi prima e Gabrielli poi, che sprecano il colpo del possibile ko. Negli ultimi minuti, inclusi i 4' di recupero, la pressione del Capostrada raggiunge il suo apice ma l'Atletico serra i ranghi e mantiene fino al triplice fischio l'incollatura di vantaggio sugli avversari. È festa grande in casa rossonera, mentre gli ospiti lasciano il campo visibilmente rammaricati, ma a testa alta. E domenica prossima si riparte con un'altra sfida che emetterà un verdetto importante, ma probabilmente non decisivo visto che tutte e tre le formazioni di testa del girone D hanno i mezzo e le risorse per giocarsela fino in fondo.
Calciatoripiù: Marzi e Gabrielli
(Atletico Lucca); Capini e Agostini (Capostrada).

ATLETICO LUCCA: Cervi, Bandini, Di Cesare, Tessieri, Andreozzi, Simi, Franceschini, Landucci, Gabrielli, Torcigliani, Marzi. A disp.: Citti, Conti, Mennucci, Celli, Marchi, Mechetti. All.: Tempesti. <br >CAPOSTRADA: Nerini, Bocini, Montini, Capini, Lentini, Stuppia, Innocenti, Ceccarelli, Agostini, Garofalo, Ballerini. A disp.: Casipoli, Tofani, Putzu, Casale, Ferretti, Bossio, Bellucci. All.: Borri. <br > ARBITRO: Bertini di Lucca. <br > RETE: 36' rig. Franceschini. Operazione aggancio in vetta: riuscita. L'Atletico Lucca infiamma la lotta per il primato del girone D rientrando definitivamente in corsa per il titolo e piega di misura il Capostrada nel big-match casalingo, acciuffando i pistoiesi al secondo posto in classifica e coronando una lunga rincorsa che potr&agrave; vivere - domenica prossima - un'altra tappa fondamentale: in Versilia infatti il Forte dei Marmi, capolista, ricever&agrave; proprio i rossoneri lucchesi che proveranno a volare ancora sulle ali dell'entusiasmo. Esce dall'Henderson di Lucca con tanto rammarico invece il Capostrada, che l'ebbrezza del primato l'ha gi&agrave; provata nei mesi scorsi. I pistoiesi incassano un ko amaro, ma non escono affatto ridimensionati da questa partita e, nonostante l'inciampo, dimostrano di avere tutte le carte in regola e soprattutto le motivazioni per continuare a cullare il sogno della vittoria finale. L'avvio delle due squadre &egrave; guardingo, poi i padroni di casa propongono il primo vero affondo della partita con un tiro da fuori di Gabrielli che non inquadra per&ograve; il bersaglio. Il Capostrada esce dai blocchi e si rende pericoloso a sua volta: Innocenti affonda sulla destra e crossa benissimo dentro l'area lucchese, ma nessun compagno arriva in tempo per la deviazione vincente. La gara vive poi una lunga fase con il gioco che si concentra a centrocampo, dove si registrano tanti duelli e numerosi cambiamenti nel possesso del pallone; al 25' da segnalare le proteste dei locali nei confronti dell'arbitro, quando Gabrielli entra in area ospite e va gi&ugrave; dopo un contrasto con Stuppia ma l'arbitro, ben posizionato, lascia proseguire. Si va al riposo con il parziale inchiodato sullo 0-0 di partenza, ma dopo appena sessanta secondi dalla ripresa delle ostilit&agrave;, il punteggio cambia e la gara - di fatto - si decide. L'Atletico Lucca batte al centro e conduce la prima azione d'attacco del secondo tempo innescando, sulla sinistra, la corsa di Marzi; il numero undici entra in area di rigore contrastato dall'esterno di difesa avversario che va gi&ugrave; e, cadendo, tocca il pallone con il braccio. L'arbitro stavolta indica il dischetto sul quale, placate le vibranti proteste degli ospiti, si presenta Franceschini. La tensione &egrave; palpabile ma lo specialista designato da mister Tempesti &egrave; freddo quanto basta, supera l'opposizione di Nerini e realizza l'uno a zero. La gara a questo punto si accende e decolla, in campo si aprono spazi maggiori. Il Capostrada ovviamente non ci sta e reagisce con forza, alzando il suo baricentro e impegnando Cervi in alcune situazioni in cui il numero uno locale &egrave; costretto a uscire dai propri pali per fermare l'avanzata di Agostini e compagni. L'Atletico Lucca sigilla ogni varco in fase difensiva e, ogni volta che pu&ograve;, alleggerisce in avanti, anche con una certa pericolosit&agrave; come dimostrano i tentativi di Marzi prima e Gabrielli poi, che sprecano il colpo del possibile ko. Negli ultimi minuti, inclusi i 4' di recupero, la pressione del Capostrada raggiunge il suo apice ma l'Atletico serra i ranghi e mantiene fino al triplice fischio l'incollatura di vantaggio sugli avversari. &Egrave; festa grande in casa rossonera, mentre gli ospiti lasciano il campo visibilmente rammaricati, ma a testa alta. E domenica prossima si riparte con un'altra sfida che emetter&agrave; un verdetto importante, ma probabilmente non decisivo visto che tutte e tre le formazioni di testa del girone D hanno i mezzo e le risorse per giocarsela fino in fondo. <b> Calciatoripi&ugrave;: Marzi e Gabrielli </b>(Atletico Lucca); <b>Capini e Agostini </b>(Capostrada).




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