- Allievi B
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Virtus Comeana
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2 - 1
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Tavola Calcio
V.COMEANA: Gonfia, Guidotti, Ricci, Brogi, Maiani, Cecchi, Loardi, Paolieri, Bertini (32' Blandino), Nassini, Moretti. A disp.: Ciervo, Blandino. All.: Ciabatti.
TAVOLA: Castellani, Martelli, Dalì, Viviani, Maggio,Ciletta, Di Nardo, Lo Presti, Gullà, Tarducci,
Gambacorti. A disp.: La Placa, L'Abbate, Brigato, Marzini, Onuha, Zanobetti, Miccichè. All.: Celadon.
RETI: 26' Gambacorti; 33' Zanobetti, 79' Moretti.
AMMONITI: Brogi (31' V.C); Viviani (34' T); Lo Presti (67' T); Martelli ( 72' T).
ESPULSI: Maggio (77' T); Cecchi (82' V.C).
L'adrenalina scorre nelle vene dei ragazzi. Il fermento è tangibile già a inizio partita. Entrambe le squadre ci mettono fiato e gambe,ma la sensazione, poi avvalorata con il passare dei minuti, è che il Tavola abbia portato in campo un gioco più omogeneo, strutturato e strategico rispetto ai ragazzi di casa, che invece, forse per la troppa smania di prendere in mano le redini della partita, ottengono il risultato contrario. La Virtus Comeana risulta infatti precipitosa nei passaggi e imprecisa nei tocchi. Fin da subito si capisce che c'è qualcosa che non va nelle retrovie. La difesa del Comeana non sembra coordinarsi e tende piuttosto a farsi trovare impreparata e fuori posizione dall'attacco della squadra ospite. Al 21' Moretti approfitta di un errore in difesa di Viviani. La palla finisce in calcio d'angolo. Sul tiro dalla bandierina la palla rimbalza nella mischia e il Comeana reclama un tocco di mano. Ma l'arbitro fa continuare. Al 26' il gioco del tavola da i suoi frutti:su un tiro dalla bandierina Gambacorti arriva più in alto di tutti e di testa infila il pallone in rete. Il Tavola passa in vantaggio. Vantaggio che potrebbe esser raddoppiato il minuto successivo, ma la difesa del Comeana dopo qualche esitazione evita il pericolo. Il Comeana non reagisce e lascia troppi spazi, soprattutto sulle fasce, agli avversari, in particolare Di Nardo non trova mai nessuno ad ostacolarlo e questo gli permette di arrivare in area e suggerire buoni spunti per i suoi compagni. Se è vero che la miglior difesa è l'attacco, quello del Comeana difende bene l'orgoglio e al 31' Paolieri fa tremare la traversa. Il pallone rimbalza in area fino a trovare i piedi di Moretti che però manda fuori. Un azione che ha fatto tremare non solo la traversa ma tutta la squadra del Tavola. La Virtus Comeana sembra essere uscita dallo stato confusionale della prima mezz'ora di gioco e ne è testimonianza la perla di Zanobetti che arriva al 33'. Punizione da fuori area che va ad infilarsi direttamente là dove il portiere del Tavola non può arrivare. Stupefacente. Tutto da rifare dunque per il Tavola che si vede raggiunto dalla squadra sulla quale aveva dominato fino a qualche minuto prima. Ma il Comeana ora c'è e due minuti più tardi tenta di rovesciare la carte in tavola. Zanobetti e Di Nardo si alternano di fronte al portiere del Tavola che alla fine ha la meglio, ma lodevole la caparbietà con cui i due giocatori si accaniscono su quel pallone. Il Tavola tuttavia ha grinta da vendere: quando avanza soprattutto sulle fasce diventa davvero pericoloso anche perché i giocatori si cercano spesso e quando si trovano mettono in campo una coesione che forse manca al gruppo del Comeana. Un primo tempo avvincente quello disputato in campo ed il secondo da l'idea di esserlo altrettanto. Al 6' del secondo tempo l'occasione per il vantaggio si tinge di rosso. Marzini appena entrato mette subito in campo un occhio e una tenacia che mostrerà per il resto della partita. È lui ad impegnare il portiere del Comeana in una parata difficile costringendolo ad uscire dai pali e a delegare alla difesa il compito di proteggere la sua porta che,pur esitando, riesce a farlo. Al 50' Di Nardo torna a farsi vedere e lo fa con un tiro da fuori area che supera di poco la traversa. Una menzione a sé merita il portiere del Comeana. Sempre presente. Piccolo di stazza, mostra un grande talento tra i pali dai quali incita i compagni e cerca di ordinare una difesa allo sbaraglio. Le sue mani sono provvidenziali anche al 66' su un tiro di Gambacorti che si fa trovare sempre in agguato in area pronto a trasformare ogni svista della difesa in un rischio concreto. Allo scadere però arriva il gol della domenica: Moretti in aria fa una rovesciata che è un capolavoro e oltre a portare la sua squadra in vantaggio, si prende una soddisfazione personale che indubbiamente meritava fosse solo per il daffare che si è dato, correndo per tutta la partita per coprire là dove non c'era nessuno a farlo. Buona partita anche per Brogi, uno dei pochi che alza la testa a cercare i compagni ed è costretto a mettere il suo tocco su palloni che andrebbero senza problemi sotto la porta. Sul finire i ragazzi di entrambe le squadre si lasciano sopraffare dall'agitazione (77' Maggio dopo una buonissima partita si fa espellere; sorte che toccherà anche a Cecchi nel recupero ) tant'è che questa sorprendente partita, giocata con entusiasmo ed orgoglio da entrambi,finisce per essere teatro di inutili nervosismi che continuano oltre il doppio fischio dell'arbitro. Peccato perché prima di quel doppio fischio meritavano perlopiù tutti, indipendentemente dal colore della maglia, i complimenti per il coraggio e lo spirito da combattenti.
G.Rafa
V.COMEANA: Gonfia, Guidotti, Ricci, Brogi, Maiani, Cecchi, Loardi, Paolieri, Bertini (32' Blandino), Nassini, Moretti. A disp.: Ciervo, Blandino. All.: Ciabatti.
<br >TAVOLA: Castellani, Martelli, Dalì, Viviani, Maggio,Ciletta, Di Nardo, Lo Presti, Gullà, Tarducci,
<br >Gambacorti. A disp.: La Placa, L'Abbate, Brigato, Marzini, Onuha, Zanobetti, Miccichè. All.: Celadon.
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RETI: 26' Gambacorti; 33' Zanobetti, 79' Moretti.
<br >AMMONITI: Brogi (31' V.C); Viviani (34' T); Lo Presti (67' T); Martelli ( 72' T).
<br >ESPULSI: Maggio (77' T); Cecchi (82' V.C).
L'adrenalina scorre nelle vene dei ragazzi. Il fermento è tangibile già a inizio partita. Entrambe le squadre ci mettono fiato e gambe,ma la sensazione, poi avvalorata con il passare dei minuti, è che il Tavola abbia portato in campo un gioco più omogeneo, strutturato e strategico rispetto ai ragazzi di casa, che invece, forse per la troppa smania di prendere in mano le redini della partita, ottengono il risultato contrario. La Virtus Comeana risulta infatti precipitosa nei passaggi e imprecisa nei tocchi. Fin da subito si capisce che c'è qualcosa che non va nelle retrovie. La difesa del Comeana non sembra coordinarsi e tende piuttosto a farsi trovare impreparata e fuori posizione dall'attacco della squadra ospite. Al 21' Moretti approfitta di un errore in difesa di Viviani. La palla finisce in calcio d'angolo. Sul tiro dalla bandierina la palla rimbalza nella mischia e il Comeana reclama un tocco di mano. Ma l'arbitro fa continuare. Al 26' il gioco del tavola da i suoi frutti:su un tiro dalla bandierina Gambacorti arriva più in alto di tutti e di testa infila il pallone in rete. Il Tavola passa in vantaggio. Vantaggio che potrebbe esser raddoppiato il minuto successivo, ma la difesa del Comeana dopo qualche esitazione evita il pericolo. Il Comeana non reagisce e lascia troppi spazi, soprattutto sulle fasce, agli avversari, in particolare Di Nardo non trova mai nessuno ad ostacolarlo e questo gli permette di arrivare in area e suggerire buoni spunti per i suoi compagni. Se è vero che la miglior difesa è l'attacco, quello del Comeana difende bene l'orgoglio e al 31' Paolieri fa tremare la traversa. Il pallone rimbalza in area fino a trovare i piedi di Moretti che però manda fuori. Un azione che ha fatto tremare non solo la traversa ma tutta la squadra del Tavola. La Virtus Comeana sembra essere uscita dallo stato confusionale della prima mezz'ora di gioco e ne è testimonianza la perla di Zanobetti che arriva al 33'. Punizione da fuori area che va ad infilarsi direttamente là dove il portiere del Tavola non può arrivare. Stupefacente. Tutto da rifare dunque per il Tavola che si vede raggiunto dalla squadra sulla quale aveva dominato fino a qualche minuto prima. Ma il Comeana ora c'è e due minuti più tardi tenta di rovesciare la carte in tavola. Zanobetti e Di Nardo si alternano di fronte al portiere del Tavola che alla fine ha la meglio, ma lodevole la caparbietà con cui i due giocatori si accaniscono su quel pallone. Il Tavola tuttavia ha grinta da vendere: quando avanza soprattutto sulle fasce diventa davvero pericoloso anche perché i giocatori si cercano spesso e quando si trovano mettono in campo una coesione che forse manca al gruppo del Comeana. Un primo tempo avvincente quello disputato in campo ed il secondo da l'idea di esserlo altrettanto. Al 6' del secondo tempo l'occasione per il vantaggio si tinge di rosso. Marzini appena entrato mette subito in campo un occhio e una tenacia che mostrerà per il resto della partita. È lui ad impegnare il portiere del Comeana in una parata difficile costringendolo ad uscire dai pali e a delegare alla difesa il compito di proteggere la sua porta che,pur esitando, riesce a farlo. Al 50' Di Nardo torna a farsi vedere e lo fa con un tiro da fuori area che supera di poco la traversa. Una menzione a sé merita il portiere del Comeana. Sempre presente. Piccolo di stazza, mostra un grande talento tra i pali dai quali incita i compagni e cerca di ordinare una difesa allo sbaraglio. Le sue mani sono provvidenziali anche al 66' su un tiro di Gambacorti che si fa trovare sempre in agguato in area pronto a trasformare ogni svista della difesa in un rischio concreto. Allo scadere però arriva il gol della domenica: Moretti in aria fa una rovesciata che è un capolavoro e oltre a portare la sua squadra in vantaggio, si prende una soddisfazione personale che indubbiamente meritava fosse solo per il daffare che si è dato, correndo per tutta la partita per coprire là dove non c'era nessuno a farlo. Buona partita anche per Brogi, uno dei pochi che alza la testa a cercare i compagni ed è costretto a mettere il suo tocco su palloni che andrebbero senza problemi sotto la porta. Sul finire i ragazzi di entrambe le squadre si lasciano sopraffare dall'agitazione (77' Maggio dopo una buonissima partita si fa espellere; sorte che toccherà anche a Cecchi nel recupero ) tant'è che questa sorprendente partita, giocata con entusiasmo ed orgoglio da entrambi,finisce per essere teatro di inutili nervosismi che continuano oltre il doppio fischio dell'arbitro. Peccato perché prima di quel doppio fischio meritavano perlopiù tutti, indipendentemente dal colore della maglia, i complimenti per il coraggio e lo spirito da combattenti.
G.Rafa