• Berretti GIR.C
  • Pisa
  • 0 - 2
  • Spal


PISA (4-4-2): Tozzi 7, Guidi 5,5, Cardarelli sv (25' Campelli 5,5), Nasuto 7, Piccirillo 6 (51' Panattoni), Sanseverino 5,5, Guida 5, Brillanti 5,5, Lorenzano 6 (62' Scafuri), Marocchini 5,5, Zambarba 6,5. A disp.: Scalia, Caiazzo, Fabbrini, Monteleone. All.: Carlo Caramelli.
SPAL (4-3-1-2): Broglio 6, Vandini 6, Albertini 7, Sotgia 6,5, Caselli 6, Furini 6, Rizzitelli 7, Albini 7, Ghirotti 7,5, Izzillo 7 (46' Liri) (75' Dainese), Lauricella 7 (85' Iazzetta). A disp.: Cossu, Lauritano, Ferrini. All.: Pedriali.

ARBITRO: Bonucci (Schiavano, Manca).

RETI: 5' Albini, 25' Izzillo.



Sfida dal gusto retrò per aprire il Campionato Berretti tra Pisa e Spal al Bui di San Giuliano Terme. Vince la Spal, che sa mettere in campo idee e concentrazione nonostante una rosa profondamente rinnovata rispetto a quella dello scorso anno. Il Pisa, passato da Stafico a Caravelli, ha mostrato interessanti individualità ma, se pur con l'alibi della rosa incompleta, ha evidenziato lacune sotto il profilo del gioco. Mette subito le cose in chiaro la formazione ospite, che già al 5' guadagna una punizione dalla lunetta: alla battuta va Albini, Tozzi schiera una barriera folta aspettandosi una palla a girare ma il centrocampista ferrarese tiene la sfera a pelo d'erba. Portiere sorpreso e vantaggio ospite. I nerazzurri hanno una reazione rabbiosa quanto inefficace, cercano di sfondare le linee anziché far arrivare la palla alle punte. Le truppe sono ben guidate da capitan Nasuto, che fa da schermo davanti alla difesa, buttando più di un occhio al movimento di Izzillo, mentre Zambarba è l'unico che pensa gioco velocemente pur soffrendo nella posizione defilata di lungo linea. La Spal comincia ad aumentare i giri. Prima sfonda sulla fascia con Rizzitelli, poi è Izzillo che arriva indisturbato in area a coronamento di una bella azione centrale: solo il provvidenziale piedone di Sanseverino ne mura la conclusione. L'atteggiamento del Pisa è evidente sul successivo calcio d'angolo: tutta la squadra in area a fare mucchio, nessuno rimane fuori a raccogliere un eventuale lancio, Pedriali ha gioco facile a far salire tutte le torri e far venire i brividi al pur attento Tozzi. La chiave tattica della supremazia ospite sta nel movimento di Izzillo che, schierato inizialmente alle spalle di Ghirotti e Lauricella, si scambia spesso di mattonella con quest'ultimo, inserendosi quando la punta chiama fuori il diretto marcatore oppure rimanendo basso quando gli esterni salgono in modo da rifornire il nuovo tridente. La difesa pisana non ha punti di riferimento e va in difficoltà per tutto l'incontro. Al 20' azione tutta di prima che mette Lauricella a tu per tu con Tozzi: pregevole il lob della punta ospite che scavalca l'estremo pisano, la palla non scende in rete per un soffio. In mezzo al campo si fa notare Albini che mette in mostra le doti balistiche con aperture d'alta scuola; è proprio lui a dare il via all'azione del raddoppio che porta la firma di Izzillo: la punta chiama il triangolo e si infila in velocità nella difesa pisana, il suo tocco di testa scavalca il portiere, il giocatore non è altrettanto abile e lo scontro è doloroso. Ambedue i ragazzi restano a terra ma l'incidente non si rivelerà grave. Dopo il raddoppio Caravelli corre ai ripari: via Cardarelli e dentro Campelli, centrocampo a tre e tridente con Zambarba che scala in difesa. L'ultimo sussulto è pisano e lo regala Guida: il suo movimento a liberare il destro è buono ma il tiro è molle e non preoccupa Broglio. Il duplice fischio di Bonucci manda tutti negli spogliatoi. Al rientro Liri prende il posto di Izzillo, tenuto precauzionalmente a riposo dopo lo scontro con Tozzi. Pronti via e Nasuto in tuffo fa urlare al gol: la palla esce di un soffio, ma il Pisa sembra essersi risvegliato. E' un fuoco di paglia perché è ancora la Spal a fare il gioco occupando le fasce laterali, il Pisa ignora questo sfogo di gioco e si accanisce nella manovra centrale. La Spal vuole chiudere definitivamente la partita e quasi ci riesce con Ghirotti che costruisce due grosse occasioni in pochi minuti: prima entra dal lato corto dell'area saltando il diretto marcatore, ma il suo diagonale sinistro sfiora il palo; poi raccogliendo un bell'invito di Rizzitelli e crossando basso, la sfera attraversa tutta la linea di porta e Liri in spaccata la manca di un capello. Il Pisa non trova la forza di reagire e si rintana nella propria metà campo, la Spal non ha fretta e abbassa il ritmo. A metà ripresa è ancora Ghirotti contro Tozzi: il portiere pisano è fortunato sulla prima conclusione della punta e reattivo sulla schiacciata ravvicinata di Liri, servito ancora da un Ghirotti in versione assist-man. le lancette corrono ma non si vedono segnali di ripresa, il Pisa sembra accontentarsi, la Spal pure così si aspetta solo il triplice fischio di Bonucci che arriva dopo tre minuti di recupero.

Calciatoripiù: Ghirotti (Spal)
. Una punta moderna: svaria su tutto il fronte aprendo la difesa pisana, nella seconda frazione è salito in cattedra e nessuno ha capito come fermarlo. Nasuto (Pisa) rende onore alla fascia, si carica la squadra sulle spalle e sfiora il gol che avrebbe riaperto la partita.

Luca Lunedì PISA (4-4-2): Tozzi 7, Guidi 5,5, Cardarelli sv (25' Campelli 5,5), Nasuto 7, Piccirillo 6 (51' Panattoni), Sanseverino 5,5, Guida 5, Brillanti 5,5, Lorenzano 6 (62' Scafuri), Marocchini 5,5, Zambarba 6,5. A disp.: Scalia, Caiazzo, Fabbrini, Monteleone. All.: Carlo Caramelli.<br >SPAL (4-3-1-2): Broglio 6, Vandini 6, Albertini 7, Sotgia 6,5, Caselli 6, Furini 6, Rizzitelli 7, Albini 7, Ghirotti 7,5, Izzillo 7 (46' Liri) (75' Dainese), Lauricella 7 (85' Iazzetta). A disp.: Cossu, Lauritano, Ferrini. All.: Pedriali.<br > ARBITRO: Bonucci (Schiavano, Manca).<br > RETI: 5' Albini, 25' Izzillo. Sfida dal gusto retr&ograve; per aprire il Campionato Berretti tra Pisa e Spal al Bui di San Giuliano Terme. Vince la Spal, che sa mettere in campo idee e concentrazione nonostante una rosa profondamente rinnovata rispetto a quella dello scorso anno. Il Pisa, passato da Stafico a Caravelli, ha mostrato interessanti individualit&agrave; ma, se pur con l'alibi della rosa incompleta, ha evidenziato lacune sotto il profilo del gioco. Mette subito le cose in chiaro la formazione ospite, che gi&agrave; al 5' guadagna una punizione dalla lunetta: alla battuta va Albini, Tozzi schiera una barriera folta aspettandosi una palla a girare ma il centrocampista ferrarese tiene la sfera a pelo d'erba. Portiere sorpreso e vantaggio ospite. I nerazzurri hanno una reazione rabbiosa quanto inefficace, cercano di sfondare le linee anzich&eacute; far arrivare la palla alle punte. Le truppe sono ben guidate da capitan Nasuto, che fa da schermo davanti alla difesa, buttando pi&ugrave; di un occhio al movimento di Izzillo, mentre Zambarba &egrave; l'unico che pensa gioco velocemente pur soffrendo nella posizione defilata di lungo linea. La Spal comincia ad aumentare i giri. Prima sfonda sulla fascia con Rizzitelli, poi &egrave; Izzillo che arriva indisturbato in area a coronamento di una bella azione centrale: solo il provvidenziale piedone di Sanseverino ne mura la conclusione. L'atteggiamento del Pisa &egrave; evidente sul successivo calcio d'angolo: tutta la squadra in area a fare mucchio, nessuno rimane fuori a raccogliere un eventuale lancio, Pedriali ha gioco facile a far salire tutte le torri e far venire i brividi al pur attento Tozzi. La chiave tattica della supremazia ospite sta nel movimento di Izzillo che, schierato inizialmente alle spalle di Ghirotti e Lauricella, si scambia spesso di mattonella con quest'ultimo, inserendosi quando la punta chiama fuori il diretto marcatore oppure rimanendo basso quando gli esterni salgono in modo da rifornire il nuovo tridente. La difesa pisana non ha punti di riferimento e va in difficolt&agrave; per tutto l'incontro. Al 20' azione tutta di prima che mette Lauricella a tu per tu con Tozzi: pregevole il lob della punta ospite che scavalca l'estremo pisano, la palla non scende in rete per un soffio. In mezzo al campo si fa notare Albini che mette in mostra le doti balistiche con aperture d'alta scuola; &egrave; proprio lui a dare il via all'azione del raddoppio che porta la firma di Izzillo: la punta chiama il triangolo e si infila in velocit&agrave; nella difesa pisana, il suo tocco di testa scavalca il portiere, il giocatore non &egrave; altrettanto abile e lo scontro &egrave; doloroso. Ambedue i ragazzi restano a terra ma l'incidente non si riveler&agrave; grave. Dopo il raddoppio Caravelli corre ai ripari: via Cardarelli e dentro Campelli, centrocampo a tre e tridente con Zambarba che scala in difesa. L'ultimo sussulto &egrave; pisano e lo regala Guida: il suo movimento a liberare il destro &egrave; buono ma il tiro &egrave; molle e non preoccupa Broglio. Il duplice fischio di Bonucci manda tutti negli spogliatoi. Al rientro Liri prende il posto di Izzillo, tenuto precauzionalmente a riposo dopo lo scontro con Tozzi. Pronti via e Nasuto in tuffo fa urlare al gol: la palla esce di un soffio, ma il Pisa sembra essersi risvegliato. E' un fuoco di paglia perch&eacute; &egrave; ancora la Spal a fare il gioco occupando le fasce laterali, il Pisa ignora questo sfogo di gioco e si accanisce nella manovra centrale. La Spal vuole chiudere definitivamente la partita e quasi ci riesce con Ghirotti che costruisce due grosse occasioni in pochi minuti: prima entra dal lato corto dell'area saltando il diretto marcatore, ma il suo diagonale sinistro sfiora il palo; poi raccogliendo un bell'invito di Rizzitelli e crossando basso, la sfera attraversa tutta la linea di porta e Liri in spaccata la manca di un capello. Il Pisa non trova la forza di reagire e si rintana nella propria met&agrave; campo, la Spal non ha fretta e abbassa il ritmo. A met&agrave; ripresa &egrave; ancora Ghirotti contro Tozzi: il portiere pisano &egrave; fortunato sulla prima conclusione della punta e reattivo sulla schiacciata ravvicinata di Liri, servito ancora da un Ghirotti in versione assist-man. le lancette corrono ma non si vedono segnali di ripresa, il Pisa sembra accontentarsi, la Spal pure cos&igrave; si aspetta solo il triplice fischio di Bonucci che arriva dopo tre minuti di recupero.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Ghirotti (Spal)</b>. Una punta moderna: svaria su tutto il fronte aprendo la difesa pisana, nella seconda frazione &egrave; salito in cattedra e nessuno ha capito come fermarlo. <b>Nasuto (Pisa)</b> rende onore alla fascia, si carica la squadra sulle spalle e sfiora il gol che avrebbe riaperto la partita. Luca Luned&igrave;




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