• Allievi B
  • La Querce
  • 1 - 0
  • Zenith Audax


LA QUERCE: Poli, Manno, Cappelli, Ciappelli (70' Chesi), Brancaccio, Matani (41' Ruperto), Righini, Cerretelli, Bettini [24' Di Lauro poi 58' Bognomini)], Rodi, Bognomini. A disp.: Fontana, Turri. All.: Rodi.
ZENITH AUDAX: Di Falco, Fiorentino, De Grazia, Danese, Ed Daudy, Moscardi (51' Borrelli), Cappellini, Giaimi, Romano (71' Bogani), Fratoni. A disp.: Francini, Di Gennaro. All.: Rotondo.

ARBITRO: Guerriero di Prato.

RETE: 61' Rodi.
Note. Ammoniti: Righini, Bognomini, Danese.



È un ottimo avvio quello dell'undici ospite della Zenith Audax guidata da Rotondo sul campo dei padroni di casa di Rodi al Becheroni de La Querce. La squadra di capitan Danese si fa avanti con disordine ma anche coraggio tentando di impensierire Poli con offensive che però non vanno a buon fine e che il numero uno neutralizza con attenzione. Nonostante l'inizio in sordina, col passare dei minuti La Querce alza il proprio baricentro e scheggia la traversa alla mezz'ora con una punizione diretta di Rodi, che anche in caso di rete sarebbe stata invalidata poiché di seconda, comunque occasione migliore per entrambe le formazioni in tutta la prima frazione. La seconda si apre a favore casalingo con Righini che, lanciato dalle retrovie, ferma il pallone, rientra sul destro e calcia dal limite di poco alto. La prima opportunità ospite nitida arriva al 59' con un rinvio lungo a scavalcare la linea difensiva su cui Giaimi prova al volo di collo destro, ma il tentativo finisce ampiamente a lato. Due minuti dopo il risultato finalmente si sblocca. Calcio piazzato dalla trequarti di Rodi: collo destro a palombella che sorprende e supera Di Falco, disturbato dal sole, e si insacca sotto la traversa. 1 a 0 al 61'. Seppur tentando poi, la Zenith non riesce a rendersi pericolosa, e prima del fischio finale l'ultima opportunità è di casa e parte sempre dai piedi di Rodi. Punizione dentro per la testa di Righini che dirige la sfera verso la porta; Ed Daudy rinvia in tempo per evitare il raddoppio ma non la sconfitta, che Guerriero sancisce con il triplice fischio finale.

Andrea Caciagli LA QUERCE: Poli, Manno, Cappelli, Ciappelli (70' Chesi), Brancaccio, Matani (41' Ruperto), Righini, Cerretelli, Bettini [24' Di Lauro poi 58' Bognomini)], Rodi, Bognomini. A disp.: Fontana, Turri. All.: Rodi.<br >ZENITH AUDAX: Di Falco, Fiorentino, De Grazia, Danese, Ed Daudy, Moscardi (51' Borrelli), Cappellini, Giaimi, Romano (71' Bogani), Fratoni. A disp.: Francini, Di Gennaro. All.: Rotondo.<br > ARBITRO: Guerriero di Prato.<br > RETE: 61' Rodi.<br >Note. Ammoniti: Righini, Bognomini, Danese. &Egrave; un ottimo avvio quello dell'undici ospite della Zenith Audax guidata da Rotondo sul campo dei padroni di casa di Rodi al Becheroni de La Querce. La squadra di capitan Danese si fa avanti con disordine ma anche coraggio tentando di impensierire Poli con offensive che per&ograve; non vanno a buon fine e che il numero uno neutralizza con attenzione. Nonostante l'inizio in sordina, col passare dei minuti La Querce alza il proprio baricentro e scheggia la traversa alla mezz'ora con una punizione diretta di Rodi, che anche in caso di rete sarebbe stata invalidata poich&eacute; di seconda, comunque occasione migliore per entrambe le formazioni in tutta la prima frazione. La seconda si apre a favore casalingo con Righini che, lanciato dalle retrovie, ferma il pallone, rientra sul destro e calcia dal limite di poco alto. La prima opportunit&agrave; ospite nitida arriva al 59' con un rinvio lungo a scavalcare la linea difensiva su cui Giaimi prova al volo di collo destro, ma il tentativo finisce ampiamente a lato. Due minuti dopo il risultato finalmente si sblocca. Calcio piazzato dalla trequarti di Rodi: collo destro a palombella che sorprende e supera Di Falco, disturbato dal sole, e si insacca sotto la traversa. 1 a 0 al 61'. Seppur tentando poi, la Zenith non riesce a rendersi pericolosa, e prima del fischio finale l'ultima opportunit&agrave; &egrave; di casa e parte sempre dai piedi di Rodi. Punizione dentro per la testa di Righini che dirige la sfera verso la porta; Ed Daudy rinvia in tempo per evitare il raddoppio ma non la sconfitta, che Guerriero sancisce con il triplice fischio finale. Andrea Caciagli




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