• Giovanissimi Regionali GIR.C
  • Pontassieve
  • 1 - 1
  • Affrico


PONTASSIEVE: Perone, Saladini, Perone, Francalanci, Sy, Simonti, Dreucci, Papini, Burchietti, Riccucci, Bartolozzi. A disp.: Ferri, Tanini, Lemmi, Candelori, Cellini, Rasi. All.: Jacopo Benvenuti. All.2: Marco Turrini.
AFFRICO: Foschi, Iania, Daloisio, Frilli, Zuppani, Laraia, Meucci, Farulli, Legrottaglie, Bordoni. A disp.: Croce, Giachi, Fiorini, Valdambrini, Marchesini, Chelli, Kodra, Cappelli. All.: Lorenzo Bambi.

ARBITRO: Federico Giorgi della sez. Firenze.

RETI: Burchietti, Daloisio.



Il Pontassieve inchioda l'Affrico e lo costringe ad un pareggio che, al netto degli episodi, va addirittura stretto ai padroni di casa. I ragazzi di Benvenuti, grazie a questo risultato, dimostrano di essere una realtà solida e di avere un terreno davvero difficile da espugnare. La prima frazione inizia con una fase di equilibrio, con entrambe le compagini che si dispongono sul campo con moduli totalmente differenti: 4-4-2 più o meno canonico per i locali e 3-4-1-2 per ricercare maggiormente l'ampiezza per l'Affrico. Il primo sussulto lo porta Bartolozzi: imbucata lunga di Francalanci ma palla che sfila lunga tra le mani di Foschi. Il Pontassieve appare in grande spolvero, tiene alti i ritmi e va alla conclusione anche con Dreucci, il cui tiro non trova comunque lo specchio e termina alto sopra la traversa. La risposta della formazione di Bambi è affidata a Farulli, che riceve la sfera sull'out di sinistra e calcia trovando l'intervento di Perone in allungo. Grande sussulto al minuto 16: Papini dialoga alla grande con Dreucci e calcia dal lato destro dell'area di rigore, ma anche in questo caso Foschi è bravo e intercetta la traiettoria con i pugni chiusi. È solo il preludio di ciò che avverrà poco più tardi: Riccucci intercetta un rinvio della retroguardia avversaria e imbuca di prima in profondità per Burchietti, il numero 9 abbassa la testa e attacca lo spazio con tutta la fame di cui dispone per poi calciare col piattone sul palo più lontano e regalare il vantaggio ai suoi compagni. Il Giuncheto di Santa Brigida è una bolgia, gli ospiti, la cui tecnica è limitata dallo stato del manto di gioco, faticano a costruire occasioni importanti e ci provano solo da fuori con Daloiso e Frilli, solo che i loro tiri non trovano lo specchio. L'ultima chance del primo tempo capita sui piedi di Riccucci, che si impadronisce di una respinta da corner ma coglie la traversa con una traiettoria a giro dal limite deviata dal numero uno ospite. L'intervallo permette agli allenatori di risistemare ciò che per loro non era andato nel corso dei primi trentacinque. Al via della ripresa sono gli ospiti, caricati anche dai loro supporters sugli spalti, a prendere per primi in mano il pallino del gioco. L'intensità è alta, come si vede anche dall'ammonizione raccolta da Farulli per un duro intervento ai danni di Papini. Il terzo minuto è quello decisivo: Legrottaglie supera Pelati che, dopo essere entrato in area, lo trattiene per la maglia facendolo cadere. Le proteste del numero 3 locale sono furiose, ma il direttore di gara indica il dischetto del calcio di rigore e tira fuori il cartellino giallo per il difensore amaranto. Dagli undici metri va Daloiso: botta mancina ad incrociare e Perone, che aveva intuito, beffato per una manciata di centimetri. La botta (notevole) sofferta in avvio di tempo non stravolge più di tanto il Pontassieve, anzi, la squadra locale rialza la testa e riprende a martellare a ritmi forsennati, complici anche i cambi nella mediana effettuati da Benvenuti che danno nuova linfa al suo undici. Francalanci, prima di lasciare il posto a Tanini, dirige due calci di punizione da distanza siderale verso lo specchio, ma Foschi è attento e sventa pur in apprensione. Al 33esimo si sfiora il colpo di scena: Candelori si esibisce in uno slalom in stile Tomba dei tempi d'oro, calcia da fuori ma centra in pieno la figura del numero uno ospite. Non succede più nulla: le squadre escono dal campo scambiandosi gesti di fairplay e strette di mano. Il Pontassieve, nonostante il punto strappato alla prima della classe (prima del termine della giornata) si mangia le mani per alcune occasioni di troppo sbagliate, mentre l'Affrico si dispera per aver perso la vetta ma può essere soddisfatto del fatto di aver comunque guadagnato un punto utile in chiave futura, date anche le numerose assenze.

Calciatoripiù
: Per il Pontassieve si sono distinti Riccucci e Simonti: il primo ha servito l'assist per il gol e ha colpito in pieno anche una traversa, mentre il secondo non ha permesso a niente e nessuno di passare dalle sue parti. Per l'Affrico, invece, Daloisio si è rivelato cliente ostico per gli avversari, con un piede delicato e pronto a tagliare al centro appena possibile.

PONTASSIEVE: Perone, Saladini, Perone, Francalanci, Sy, Simonti, Dreucci, Papini, Burchietti, Riccucci, Bartolozzi. A disp.: Ferri, Tanini, Lemmi, Candelori, Cellini, Rasi. All.: Jacopo Benvenuti. All.2: Marco Turrini. <br >AFFRICO: Foschi, Iania, Daloisio, Frilli, Zuppani, Laraia, Meucci, Farulli, Legrottaglie, Bordoni. A disp.: Croce, Giachi, Fiorini, Valdambrini, Marchesini, Chelli, Kodra, Cappelli. All.: Lorenzo Bambi. <br > ARBITRO: Federico Giorgi della sez. Firenze.<br > RETI: Burchietti, Daloisio. Il Pontassieve inchioda l'Affrico e lo costringe ad un pareggio che, al netto degli episodi, va addirittura stretto ai padroni di casa. I ragazzi di Benvenuti, grazie a questo risultato, dimostrano di essere una realt&agrave; solida e di avere un terreno davvero difficile da espugnare. La prima frazione inizia con una fase di equilibrio, con entrambe le compagini che si dispongono sul campo con moduli totalmente differenti: 4-4-2 pi&ugrave; o meno canonico per i locali e 3-4-1-2 per ricercare maggiormente l'ampiezza per l'Affrico. Il primo sussulto lo porta Bartolozzi: imbucata lunga di Francalanci ma palla che sfila lunga tra le mani di Foschi. Il Pontassieve appare in grande spolvero, tiene alti i ritmi e va alla conclusione anche con Dreucci, il cui tiro non trova comunque lo specchio e termina alto sopra la traversa. La risposta della formazione di Bambi &egrave; affidata a Farulli, che riceve la sfera sull'out di sinistra e calcia trovando l'intervento di Perone in allungo. Grande sussulto al minuto 16: Papini dialoga alla grande con Dreucci e calcia dal lato destro dell'area di rigore, ma anche in questo caso Foschi &egrave; bravo e intercetta la traiettoria con i pugni chiusi. &Egrave; solo il preludio di ci&ograve; che avverr&agrave; poco pi&ugrave; tardi: Riccucci intercetta un rinvio della retroguardia avversaria e imbuca di prima in profondit&agrave; per Burchietti, il numero 9 abbassa la testa e attacca lo spazio con tutta la fame di cui dispone per poi calciare col piattone sul palo pi&ugrave; lontano e regalare il vantaggio ai suoi compagni. Il Giuncheto di Santa Brigida &egrave; una bolgia, gli ospiti, la cui tecnica &egrave; limitata dallo stato del manto di gioco, faticano a costruire occasioni importanti e ci provano solo da fuori con Daloiso e Frilli, solo che i loro tiri non trovano lo specchio. L'ultima chance del primo tempo capita sui piedi di Riccucci, che si impadronisce di una respinta da corner ma coglie la traversa con una traiettoria a giro dal limite deviata dal numero uno ospite. L'intervallo permette agli allenatori di risistemare ci&ograve; che per loro non era andato nel corso dei primi trentacinque. Al via della ripresa sono gli ospiti, caricati anche dai loro supporters sugli spalti, a prendere per primi in mano il pallino del gioco. L'intensit&agrave; &egrave; alta, come si vede anche dall'ammonizione raccolta da Farulli per un duro intervento ai danni di Papini. Il terzo minuto &egrave; quello decisivo: Legrottaglie supera Pelati che, dopo essere entrato in area, lo trattiene per la maglia facendolo cadere. Le proteste del numero 3 locale sono furiose, ma il direttore di gara indica il dischetto del calcio di rigore e tira fuori il cartellino giallo per il difensore amaranto. Dagli undici metri va Daloiso: botta mancina ad incrociare e Perone, che aveva intuito, beffato per una manciata di centimetri. La botta (notevole) sofferta in avvio di tempo non stravolge pi&ugrave; di tanto il Pontassieve, anzi, la squadra locale rialza la testa e riprende a martellare a ritmi forsennati, complici anche i cambi nella mediana effettuati da Benvenuti che danno nuova linfa al suo undici. Francalanci, prima di lasciare il posto a Tanini, dirige due calci di punizione da distanza siderale verso lo specchio, ma Foschi &egrave; attento e sventa pur in apprensione. Al 33esimo si sfiora il colpo di scena: Candelori si esibisce in uno slalom in stile Tomba dei tempi d'oro, calcia da fuori ma centra in pieno la figura del numero uno ospite. Non succede pi&ugrave; nulla: le squadre escono dal campo scambiandosi gesti di fairplay e strette di mano. Il Pontassieve, nonostante il punto strappato alla prima della classe (prima del termine della giornata) si mangia le mani per alcune occasioni di troppo sbagliate, mentre l'Affrico si dispera per aver perso la vetta ma pu&ograve; essere soddisfatto del fatto di aver comunque guadagnato un punto utile in chiave futura, date anche le numerose assenze.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Per il Pontassieve si sono distinti <b>Riccucci e Simonti</b>: il primo ha servito l'assist per il gol e ha colpito in pieno anche una traversa, mentre il secondo non ha permesso a niente e nessuno di passare dalle sue parti. Per l'Affrico, invece, <b>Daloisio </b>si &egrave; rivelato cliente ostico per gli avversari, con un piede delicato e pronto a tagliare al centro appena possibile.




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