LIMITE E C.: Alderighi, Nesti, Lippi, Colaianni M., Mengoni, Evangelista, Dovile, Faeti, La Rivera, Murdocca, Boni. A disp.: Colaianni G., Banchini, Derrii, Michelotti, Cannizzaro, Razzuoli. All.: Fissi.
ATL. CASTELLO: Visani, Buratti, Ciaranfi, Petrucci, Bartoli, Morandi, Burberi, Pomini, Rosi, Boschi, Gianassi. A disp.: Innocenti, Lacrimini, Bartoloni, Poggetti. All.: Cardini.

RETI: Razzuoli.
NOTE: Espulsi Buratti e Fissi.



Giornata di conferma questa seconda per Limite e Altletica Castello, impegnate a darsi battaglia dopo gli opposti avvii di campionato. Sorride ancora la formazione di mister Fissi, che dopo il successo sul campo del Dlf replica il successo anche tra le mura amiche, imponendosi in pieno recupero, al termine di una gara tirata, e ribadendo anche in questi secondo 80' la bontà dell'intero organico, come dimostrano quest'oggi gli ingressi di Cannizzaro, Michelotti e Razzuoli che partendo dalla panchina hanno poi disputato una gara maiuscola (proprio di Razzuoli lo scatto decisivo verso la gloria in zona Cesarini); giornata di conferme dicevamo, e purtroppo lo è stato pure per i biancoverdi di mister Cardini, usciti sconfitti da questa contesa così come dall'esordio casalingo contro il Vinci. Tante le analogie con la gara giocata al Pontormo sette giorni fa, a cominciare dalla gran mole di gioco espressa con qualità e rapidità, e non sprecata soltanto per questione di centimetri e freddezza. C'è poi da dire che anche quest'oggi i fiorentini avrebbero dovuto beneficiare di un calcio di rigore (sullo 0-0) per un tocco di mano in area locale, e che soltanto dopo l'espulsione di Buratti, giunta in circostanze non del tutto chiare, la verve dei biancoverdi è andata via via spegnendosi per via della stanchezza. L'appuntamento con i punti e la vittoria è ancora rimandato per i ragazzi di Cardini, ma la sensazione è che sia solo questione di tempo, se è vero che come spesso si dice, il calcio (come la vita) è una ruota che gira; solidità e cinismo le qualità espresse quest'oggi dalla compagine di Fissi, mina vagante per qualunque avversario della categoria.

LIMITE E C.: Alderighi, Nesti, Lippi, Colaianni M., Mengoni, Evangelista, Dovile, Faeti, La Rivera, Murdocca, Boni. A disp.: Colaianni G., Banchini, Derrii, Michelotti, Cannizzaro, Razzuoli. All.: Fissi. <br >ATL. CASTELLO: Visani, Buratti, Ciaranfi, Petrucci, Bartoli, Morandi, Burberi, Pomini, Rosi, Boschi, Gianassi. A disp.: Innocenti, Lacrimini, Bartoloni, Poggetti. All.: Cardini.<br > RETI: Razzuoli. <br >NOTE: Espulsi Buratti e Fissi. Giornata di conferma questa seconda per Limite e Altletica Castello, impegnate a darsi battaglia dopo gli opposti avvii di campionato. Sorride ancora la formazione di mister Fissi, che dopo il successo sul campo del Dlf replica il successo anche tra le mura amiche, imponendosi in pieno recupero, al termine di una gara tirata, e ribadendo anche in questi secondo 80' la bont&agrave; dell'intero organico, come dimostrano quest'oggi gli ingressi di Cannizzaro, Michelotti e Razzuoli che partendo dalla panchina hanno poi disputato una gara maiuscola (proprio di Razzuoli lo scatto decisivo verso la gloria in zona Cesarini); giornata di conferme dicevamo, e purtroppo lo &egrave; stato pure per i biancoverdi di mister Cardini, usciti sconfitti da questa contesa cos&igrave; come dall'esordio casalingo contro il Vinci. Tante le analogie con la gara giocata al Pontormo sette giorni fa, a cominciare dalla gran mole di gioco espressa con qualit&agrave; e rapidit&agrave;, e non sprecata soltanto per questione di centimetri e freddezza. C'&egrave; poi da dire che anche quest'oggi i fiorentini avrebbero dovuto beneficiare di un calcio di rigore (sullo 0-0) per un tocco di mano in area locale, e che soltanto dopo l'espulsione di Buratti, giunta in circostanze non del tutto chiare, la verve dei biancoverdi &egrave; andata via via spegnendosi per via della stanchezza. L'appuntamento con i punti e la vittoria &egrave; ancora rimandato per i ragazzi di Cardini, ma la sensazione &egrave; che sia solo questione di tempo, se &egrave; vero che come spesso si dice, il calcio (come la vita) &egrave; una ruota che gira; solidit&agrave; e cinismo le qualit&agrave; espresse quest'oggi dalla compagine di Fissi, mina vagante per qualunque avversario della categoria.