ISCHIA ISOLAVERDE: La Licata, Petruccio, Todisco, Avella, Puca, Palumbo, Passariello, Vincenzi (68' Di Bello Francesco), D'Angelo, Di Bello Giovanni, Belmonte (63' Coppola). A disp.: Cappa, Di Salvatore, Miranda, Gonzales, Agrillo. All.: Antonio Porta.
ROBUR SIENA: Biagiotti, Caramanico, Rizzo, Romagnoli (75' Lucisano), Bonechi, Guglielmi, Pasquini, Fineschi, Annunziata (85' Reda), Rustici, Buti (63' Cocchiara). A disp.: Inselvini, De Magistris, Casini, Carnevali, Langella. All.: Giulio Pelati.

ARBITRO: Alessandro Bartoli di Nocera Inferiore, coad. da Acanfora e Barbaria di Nocera Inferiore.

RETI: 4' e 32' Buti.
NOTE: ammonito Annunziata al 58'. Espulso Lucisano al 93'.



Torna alla vittoria il Siena di mister Pelati che vince sul campo del Kennedy e si porta a quota 19 punti in classifica, accorciando le distanze dalle squadre in corsa per le prime posizioni. Vittoria merititata per i locali, anche se i locali di mister Porta hanno confermato anche stavolta di essere una squadra tosta e con buone qualità. Cominciano bene i bianconeri, che dopo quattro minuti di gioco trovano subito il vantaggio con Buti che riceve palla al termine di un'azione di attacco dei suoi e dalla destra batte il portiere in pallonetto. I locali tentano di reagire, ma ottengono solo alcuni corner, senza riuscire a superare Biagiotti e compagni. Gli ospiti potrebbero trovare il raddoppio con un calcio di rigore che Rustici conclude sopra la traversa. È al 32' che la Robur trova anche il due a zero, ancora con Buti che trasforma un calcio di rigore procurato per un fallo ai danni dello stesso numero 11. Nel secondo tempo i locali alzano i ritmi cercando il pareggio, ma non riescono a produrre altre occasioni degne di nota col Siena che, sfiorando la terza rete con Annunziata, conduce in porto la meritata vittoria fino al triplice fischio del signor Bartoli. Da segnalare soltanto al 93' un calcio di rigore per un fallo di Lucisano (poi espulso per proteste) su D'Angelo: dagli undici metri batte lo stesso numero 3 ma Biagiotti riesce a parare.

ISCHIA ISOLAVERDE: La Licata, Petruccio, Todisco, Avella, Puca, Palumbo, Passariello, Vincenzi (68' Di Bello Francesco), D'Angelo, Di Bello Giovanni, Belmonte (63' Coppola). A disp.: Cappa, Di Salvatore, Miranda, Gonzales, Agrillo. All.: Antonio Porta. <br >ROBUR SIENA: Biagiotti, Caramanico, Rizzo, Romagnoli (75' Lucisano), Bonechi, Guglielmi, Pasquini, Fineschi, Annunziata (85' Reda), Rustici, Buti (63' Cocchiara). A disp.: Inselvini, De Magistris, Casini, Carnevali, Langella. All.: Giulio Pelati.<br > ARBITRO: Alessandro Bartoli di Nocera Inferiore, coad. da Acanfora e Barbaria di Nocera Inferiore.<br > RETI: 4' e 32' Buti.<br >NOTE: ammonito Annunziata al 58'. Espulso Lucisano al 93'. Torna alla vittoria il Siena di mister Pelati che vince sul campo del Kennedy e si porta a quota 19 punti in classifica, accorciando le distanze dalle squadre in corsa per le prime posizioni. Vittoria merititata per i locali, anche se i locali di mister Porta hanno confermato anche stavolta di essere una squadra tosta e con buone qualit&agrave;. Cominciano bene i bianconeri, che dopo quattro minuti di gioco trovano subito il vantaggio con Buti che riceve palla al termine di un'azione di attacco dei suoi e dalla destra batte il portiere in pallonetto. I locali tentano di reagire, ma ottengono solo alcuni corner, senza riuscire a superare Biagiotti e compagni. Gli ospiti potrebbero trovare il raddoppio con un calcio di rigore che Rustici conclude sopra la traversa. &Egrave; al 32' che la Robur trova anche il due a zero, ancora con Buti che trasforma un calcio di rigore procurato per un fallo ai danni dello stesso numero 11. Nel secondo tempo i locali alzano i ritmi cercando il pareggio, ma non riescono a produrre altre occasioni degne di nota col Siena che, sfiorando la terza rete con Annunziata, conduce in porto la meritata vittoria fino al triplice fischio del signor Bartoli. Da segnalare soltanto al 93' un calcio di rigore per un fallo di Lucisano (poi espulso per proteste) su D'Angelo: dagli undici metri batte lo stesso numero 3 ma Biagiotti riesce a parare.